Tenetevi forte, perché questa nocciolina sarà un'odissea! L'odissea è uno dei grandi poemi epici attribuiti ad Omero, poeta greco che forse nemmeno esisteva, ma di cui abbiamo una sola certezza. Era un osso duro!
Continuano a scrivermi queste battute di merda! L'odissea racconta le avventure di Odisseo, nome d'arte di Ulisse, avvenute dopo la guerra di Troia, durata ben dieci anni. Narrata nell'Iliade, la prima parte dell'opera racconta le vicende di Telecom...
Te... Te... Te...
Telemaco... Scusi... Figlio di Ulisse, che vive ancora con la mammina Penelope.
La loro casa è invasa dai proci, arroganti nobili che cercano di contendersi la bella e triste Penelope, provando a convincerla che Ulisse non tornerà mai più da tro... Si scopre che Ulisse è prigioniero da ben sette anni sull'isola di Ogigia. Bel nome.
Stretto tra le braccia di Calypso. Una ninfa, una dea del mare, una rompipalle che non si scolla perché è innamorata del nostro eroe. Hermes, messaggero degli dèi, convince Calypso a liberare Ulisse, che mamma mia si costruisce una zattera con cocchi e peli pubblici e parte alla volta del mare. Troppo facile, eh? E invece Na, Poseidone, dio del mare, gli butta addosso tutto l'oceano perché gli sta sul tridente.
Ulisse naufraga sulle coste dell'isola di Scheria. E viene soccorso da un gruppo di suavissime fanciulle, Nausicaa e le sue ancelle. A parte Poseidone e i pesci in faccia, non ti sta andando malissimo, zozzone? Ulisse cena con i genitori di Nausicaa, racconta loro tutta la sua storia.
E via con i flashback! Dopo la guerra di Troia, Ulisse riparte con la sua ciurma verso casa. Il clima ostile disorienta la ciurma, che sbarca nella terra dei lotofagi. Lì vengono rapiti dal sexissimo ciclope Polifemo, figlio di Poseidone, che si mangia a metà dei compagni di Ulisse. Ulisse, che è un tipo smart, inganna il ciclope e lo accetta.
Eh dai Polifemo, chiudi un occhio! Gli amiconi fuggono e fanno tappa turistica sull'isola della maga Circe, che trasforma la giurma in maiali? Ma sono domande da porci? Tristissima!
Hermes dona ad Ulisse un antidoto contro la maialata. Lui salva i suoi compagni. E diventa l'amante di Circe. Cosa? Penelope muta, ok.
Dopo Circe, gli Ulissini affrontano le sirene. Ma questo di sé è pieno di fighe! Fanno in tempo a riprendersi che devono affrontare la creatura dalle molteplici teste. Scilla e il suo collega di lavoro Caridi. Un mostro ciucciacqua, il tutto nello stretto di Messina.
La ciurma dopo la lotta sbarca a Trinacria. I compagni di Ulisse affamati si pappano parte del bestiame sacro del dio Elios. Ma che palle, ma pure voi!
Il dio furioso, aiutato da Poseidone, colpì Ulisse e i suoi compagni con un potentissimo naufragio. Ecco, magari la prossima volta andate in macchina, vi portate dei panini, eh? Solo Ulisse sopravvive e spinto dalla corrente giunge su un'isola dove rimarrà prigioniero per sette anni di quella gnocca di Calypso. Poverino!
Facciamo cambio se vuoi. I genitori di Nausicaa... Che ancora non hanno toccato cibo perché Ulisse non la smetteva di rompere i cogliori con la sua storia? Tutto molto bello, ma io ho fame ragazzi. Decidono di riportarlo ad Itaca.
Tornato sulla sua isola dopo ben vent'anni, riabbraccia suo figlio. Athena, sua dea protettrice, lo trasforma in Gandalf, in modo che possa ordire insieme a suo figlio la sua vendetta contro i progi, senza essere scoperto. Ma prima, Ulisse incontra il suo cane Argo, che nonostante il travestimento... Lo riconosce e muore felice dopo averlo visto un'ultima volta.
No, il cane no! Omeno sei uno strozzo! Ok, ricomponiamoci, siamo quasi alla fine.
Ulisse, ancora irriconoscibile, su consiglio di Atena suggerisce ai procioni di misurarsi in una competizione di tiro con l'arco. Per vincere la mano di Penelope. Un solo arco per tutti.
E l'arco è quello di Ulisse. Che nessuno a parte lui è mai riuscito a tendere e di conseguenza usare Guarda, guarda come ci provano I proci se la prendono nello stretto Ulisse fa un figurone e con l'aiuto di telecamera ammazza tutti i proci No, sei cagodori, affagli il culo! E il barbone si rivela a Penelope, che però non crede alle sue parole Fino a quando Ulisse non descrive nei minimi particolari Il letto che egli aveva costruito per le nozze Letto che quella sera... Dopo vent'anni, venne distrutto. Ah ah!
Fagliela sentire, quell'odissea, sì! Un po' troppo, un po' troppo, ok.