Regni Romano Barbarici

Introduzione

• Importanza capitale dei regni romano-barbarici, coprono quasi quattro secoli dal IV all'VIII secolo d.C.
• Eventi chiave:
  • 9 agosto 378: Battaglia di Adrianopoli, sconfitta dei romani da parte dei Goti.
  • 4 settembre 476: Odoacre depone Romolo Augustolo, segna la "fine" dell'Impero Romano d'Occidente.
  • 25 dicembre 800: Incoronazione di Carlo Magno, rappresenta una nuova era.

Popoli Barbari Principali

• Ostrogoti e Longobardi in Italia.
• Visigoti in Spagna.
• Franchi in Francia.
• Vandali in Africa.
• Differenze tra i vari popoli, ma percepiti come "barbari" dall'Impero Romano.

Relazioni e Trasformazioni

• Invasioni o Migrazioni?
  • Cambiamenti causati da movimenti migratori piuttosto che mere invasioni.
  • I Germani avevano contatti commerciali e militari con i Romani.
  • L'identità etnica dei popoli era fluida.

Declino dell'Impero Romano

• Pressioni esterne e interne (usurpazioni, nuove acclamazioni di imperatori).
• 378: Ribellione dei Goti porta alla battaglia di Adrianopoli, morte dell'imperatore Valente.
• 410: Sacco di Roma da parte dei Visigoti.

Formazione dei Regni

• 476: Odoacre prende il potere, ma mantiene formalmente l'autorità imperiale di Costantinopoli.
• Teodorico: Primo regno romano-barbarico in Italia.
• Longobardi: Scendono dalla regione alpina, dividono l'Italia in Ducati.
• Dominio dei Franchi nella Gallia.

Ridefinizione Culturale e Politica

• Nuovi codici di leggi, es. Lex Salica tra i Franchi.
• Conversione al cattolicesimo e abbandono dell'arianesimo.
• Importanza della Chiesa nel consolidamento del potere.

Integrazione Alimentare

• Modelli alimentari differenti tra Romani e Germani.
• Dominanza della cultura alimentare "Latina" basata sul grano.
• Introduzione del maiale come "animale di civiltà" dai Germani.

Conclusione

• La caduta di Romolo Augustolo e il passaggio a Odoacre segnano simbolicamente il passaggio al Medioevo.
• La formazione di nuove identità nazionali e l'emergere di nuove società integrate.
• L'incoronazione di Carlo Magno viene vista come l'inizio di una nuova era post-romana.