MONTALE-
-vita:
Montale è una delle voci più importanti del Novecento italiano. Ha vissuto entrambe le guerre mondiali, esperienze che hanno influenzato profondamente la sua visione della realtà. Fu poeta, critico letterario e anche senatore a vita. Morì nel 1981.
-opere:
La raccolta poetica più importante è Ossi di seppia (1925)
Gli ossi di seppia sono i residui calcarei delle seppie che il mare deposita sulla riva. Essi rappresentano la condizione del poeta che è privo di identità sociale e dell'uomo che sente di non avere spazio nel mondo.
Le liriche sono organizzate in 4 sezioni:
1. Sistema di OPPOSIZIONI: mare-terra, natura-città, infanzia-maturità;
2. Dà il nome all'opera: l'uomo è spiaggiato e l'unica arma è indifferenza;
3. Tema principale è il mare (Mediterannco) che ha molti significati:
4. Consapevolezza dissoluta del destino infelice dell'uomo
Montale, soprattutto nella raccolta "Ossi di seppia", ci presenta un mondo arido, disilluso, in cui non esistono certezze metafisiche o religiose.
La poesia non ha più la funzione di insegnare o consolare, come accadeva in passato ma SERVE AD INTUIRE un possibile significato nascosto, una via d'uscita dal male di vivere: questo è il "varco", cioè una fessura nel muro della realtà che, anche solo per un momento, lascia intravedere qualcosa oltre.
Ma... spesso quel varco si richiude subito: la speranza è fugace, e la condizione di angoscia torna a prevalere.
◆ HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO Satura, Xenia II
Montale rievoca la quotidianità condivisa con la moglie, usando l'immagine della scala come metafora del cammino della vita. Ora che lei non c'è più, ogni cosa è priva di senso e accompagnata dal vuoto. Montale si appoggiava a Mosca perché lei era l'unica a comprendere la vera realtà e andare oltre le apparenze e cose futili