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Introduzione alla Geopolitica e Libertà di Stampa

Buongiorno a tutti Io sono serena Bertolucci e sono il direttore di M9 museo del 900 Sono felice di dare a tutti voi il benvenuto in questo nuovo corso di Geopolitica che ha molto senso che parta da un museo i Musei in realtà non sono luoghi inutili sono luoghi che conservano le memorie e secondo noi le memorie Sono una fonte di energia pazzesca per comprendere il futuro qui troverete degli attrezzi la vostra cassetta degli attrezzi per poter meglio comprendere cosa sta succedendo intorno a noi vi auguro buon lavoro e vi ringrazio della vostra attenzione bene grazie Benvenuti a tutti Buon pomeriggio saluto intanto il nostro relatore di oggi il dottor Roberto Papetti direttore responsabile del Gazzettino Benvenuto tra noi prima di presentarlo e dargli la parola le solite due informazioni di servizio poche informazioni di servizio Vi ricordo che Guardando nella chat durante l'incontro sarà la posizionato il link per la registrazione delle presenze Mi raccomando registratevi perché è essenziale poi al fine del conteggio delle delle Ore del pcto e anche dell'attività formativa Dicevo che oltre al link per la registrazione della presenza saranno anche un link dove poter seguire in modalità sincrona alle lezioni precedenti di questo nostro corso questa attività di Introduzione alla Geopolitica che come sapete viene promosso dal Ministero dell'Istruzione del merito unitamente poi alla Regione Veneto all'ufficio scolastico regionale del Veneto e al museo del 900 M9 bene 11o incontro il dottor Roberto Papetti direttore responsabile del Gazzettino Il dottor Papetti è nato a Bergamo nel 1960 ha iniziato la sua carriera al quotidiano Bergamo oggi giornalista economico e finanziar finanziario ha lavorato agente manei poi al mensile Capital di cui è diventato caporedattore Centrale nel 94 ha assunto la vicedirezione del settimanale il mondo del gruppo RCS per poi passare al Corriere della Sera come caporedattore dell'economia dal 2001 al 2006 è stato vicedirettore del giornale diretto da Maurizio Belpietro e dal 2006 è direttore responsabile del Gazzettino Il tema dell'incontro di oggi è giornalismo libertà di stampa nel mondo e poi un po' di orientamento per l'accesso alla professione giornalistica in Italia Caro direttore a te la parola grazie grazie una nota metodologica Io parlo e poi è previsto uno spazio anche di domande di interlocuzione Certamente sì se Perfetto va benissimo ottimo buongiorno anzi buon pomeriggio a tutti Il tema che affrontiamo oggi il tema della Libertà di Stampa Poi parliamo dell'accesso professione in Italia che è un altro che è un capitolo diverso della libertà di stampa è un tema che è all'origine della democrazia potremmo dire Ma che ha subito Nel corso del tempo evoluzioni cambiamenti ed è per così dire vittima e protagonista insieme del progresso e dello sviluppo tecnologico di per sé Chi sono i nemici della Libertà di Stampa i nemici della Libertà di Stampa sono i poteri non il potere Ma i diversi poteri politico economico trasversa trasversale tra poteri trasversali tra politica economia che non hanno interesse al fatto che alcune notizie che li riguardano direttamente o che riguardano i temi che di cui si occupano escano questo è una costante eh del rapporto tra l'informazione e e la e la società e noi dobbiamo pensare che solo negli ultimi 70-80 anni l'informazione è diventato un patrimonio comune fino a la per tutta la prima parte ancora del del 900 anche che a causa dell'analfabetismo l'informazione su carta stampata la televisione non c'era ancora era patrimonio di Elite e e quindi all'interno di queste Elite Si consumavano anche delle dinamiche molto molto molto particolari il tema il tema di fondo della della Libertà della libertà di stampa è emerso con forza eh Dopo il secondo conflitto mondiale dopo la stagione delle dittature che avevano di fatto abolito la libertà di stampa ed è diventato un elemento qualificante delle delle democrazie proprio in contrapposizione anche a invece a sistemi ai sistemi totalitari e unao delle grandi eh differenze che separavano il mondo occidentale dal mondo orientale nell'epoca dei muri era proprio che nel mondo occidentale c'era una pluralità di voci su carta stampata poi televisive mentre nel mondo del blocco sovietico c'era una il potere politico controllava rigidamente le fonti di informazione in particolare in particolari giornali con il paradosso poiché come Forse alcuni di voi sapranno il principale giornale dell'Unione Sovietica si chiamava la verità e questo era una una contraddizione una contraddizione stridente per capire quanto fosse in quella stagione storico-politica forte il controllo da parte del potere politico sul gli organi di informazione mi ricordo che un notissimo corrispondente da Mosca forse il più noto in quel periodo del Corriere della Sera Piero ostellino raccontava per che per capire se nel dibattito all'interno del Partito Comunista che controllava interamente la soci russos Sovietica erano emersi dei dissensi bisognava leggere tutto il l'inizio del di un articolo arrivare ad un certo punto e verificare se c'era una dizione Sovietica che era l'equivalente del nostro Ma allora il ma indicava che c'erano delle posizioni delle posizioni diverse che ovviamente però solo gli esperti e solo gli addetti ai lavori in questo caso i corrispondenti dei grandi dei grandi giornali internazionali riuscivano a cogliere e decriptare per capire quali erano le dinamiche politiche che si agitavano all'interno del del partito del Partito Comunista Naturalmente la situazione al di qua del muro era molto era molto era molto diversa Ciò non toglie che anche nel mondo occidentale pure in presenza di una pluralità di voci espressione di orientamenti politici culturali religiosi diversi la libertà di stampa è qualche trova sempre qualche ostacolo perché comunque ci sono realtà e poteri come dicevo prima che fisiologicamente Oserei dire eh tendono a controllare l'informazione a indirizzare le notizie che vengono che vengono che vengono pubblicate e quindi questo è per così dire una sorta di quotidiano confronto di quotidiana battaglia con cui anche nei regimi democratici eh chi fa informazione deve con cui deve misurarsi ho parlato di un periodo storico però il periodo storico della contrapposizione tra due sistemi il sistema per così dire sovietico comunista e il mondo occidentale Oggi siamo oggi siamo non da oggi ma dopo la caduta del muro Quindi ormai da alcuni decenni siamo entrati in una fase in una fase diversa dove la contrapposizione non è più tra due sistemi di governo diversi la democrazia il sistema totalitario ma tra forme molto molto articolate di cioè che roba pronto pronto Roberto prego continua pure c'è stata una Pensavo non mi sentisse tra forme più articolate di governo Questo significa che il lo stato di salute della libertà di stampa è migliorato No in realtà non è migliorato non è migliorato perché in realtà se sono diminuiti i sistemi totalitari che prevedono un controllo rigidissimo e rigorosissimo delle fonti di informazione in realtà sono aumentati i sistemi politici autoritari che limitano la libertà di stampa oggi ci sono molti paesi in cui ci sono forme piuttosto fragili di democrazia dove quindi si vota si eleggono dei governi dove però chi poi va al potere esercita un controllo molto forte sulle sulla libertà di informazione sui canali televisivi e anche sugli organi sugli organi di stampa quindi la conquista delle libertà democratiche non si è accompagnata necessariamente a un sviluppo della della Libertà di Stampa la tecnologia poi ha modificato ulteriormente le regole del gioco Allora con l'intervento di Internet naturalmente tutte le barriere sono crollate Internet è in grado di superare tutti i muri i social i social poi hanno addirittura reso Vani anche i tentativi che alcuni sistemi autoritari avevano introdotto per controllare il web la Cina eh fino fino a qualche anno fa aveva un sistema per cui alcune parole chiave che il regime di Pechino riteneva particolarmente insidiose e pericolose Eh non erano per così dire erano proibite Quindi erano intercettate dalla dalla rete e quindi quando si TR ehm i contenuti che circolavano nella rete che contenevano alcune parole erano censurati attraverso dei sistemi tecnologici decisi dal dal governo dal governo centrale però Con l'avvento dei social anche questo tipo di forme di censura sono state sono state superate Quindi da questo punto di vista Certamente tutto ciò che è nato intorno a al web e a Internet è diventata una grande forma di democrazia e di libertà di espressione Però come tutte le cose anche questo anche questo sviluppo anche questo cambiamento rapidissimo e per certi aspetti travolgente ha un rovescio della medaglia perché abbiamo visto anche recentemente che in realtà sistema di comunicazione cioè la rete viene utilizzata per non limitare la libertà di stampa ma per alterare l'informazione quindi per contrastare e violare la libertà di stampa non attraverso la censura ma attraverso la sua falsificazione abbiamo recentemente le elezioni di un paese in un paese europeo le elezioni per la presidenza della Repubblica di un paese europeo sono state al centro di polemiche molto forti anche di decisioni giurisdizionali all'interno di quel paese fino all al loro al loro annullamento perché si è verificato che un altro paese in questo caso la Russia eh attraverso una serie di sistemi di cheragh produttori di contenuti sui social e sulla rete aveva influenzato le elezioni diffondendo notizie non veritiere eh screditando gli avversari del candidato sostenuto dal da Mosca Insomma si era usata l'informazione per violentare per violare l'informazione l'informazione stessa è il tema di cui avrete sicuramente sentito parlare delle fake news ora che però ha ormai raggiunto dei livelli di raffinatezza di precisione e di eh scientificità assolutamente pazzeschi ora da questo punto di vista non è stato scoperto niente le fake news ci sono sempre state durante la Prima Guerra Mondiale i diversi governi in guerra eh facevano recapitare attraverso aerei attraverso altri sistemi dei volantini nelle nelle trincee nelle trincee del nemico che contenevano informazioni false sull'andamento della guerra per condizionare i soldati i soldati i soldati avversari Eh i regimi i regimi autoritari hanno spesso usato le fake news per diffondere notizie eh false e orientare l'opinione pubblica in una determinata in una determinata direzione le Quindi da questo punto di vista non scopriamo niente E però la pervasività della rete la sua potenza eh di fuoco la sistematicità con cui è in grado di penetrare e di raggiungere l'opinione l'opinione pubblica è tale che questo è diventato effettivamente Uno dei dei problemi delle nostre delle nostre democrazie oggi Paradossalmente viviamo una stagione in cui la libertà di stampa la libertà di espressione Anzi usiamo un termine più più corretto perché ormai parlare la stampa è solo uno e ormai neanche più il principale dei gli strumenti attraverso cui ci si ci si può esprimere ha raggiunto livelli enormi tutti possono esprimersi tutti possono parlare al resto del mondo però Paradossalmente oggi è più difficile di qualche decennio fa capire sapere che cos'è vero e cosa non è vero quindi il tema della Libertà di stampa trattino libertà di espressione ha cambiato proprio le suoi i suoi connotati prima Il tema era di evitare di contrastare di combattere le censure censure che erano di stato nel caso dei sistemi autoritari censure che invece molto molto meno smacc molto meno evidenti molto più trasversali molto più sottili e raffinati invece di sistemi di potere politico di sistema industriale nelle democrazie Eh occidentali oggi il vero vulnus delle dell'informazione il vero limite alla libertà di stampa e di espressione e proprio la diffusione e la presenza nella rete di tantissime notizie di notizie false che alterano quindi la la la percezione il fenomeno ha avuto una sua esplosione durante il covid durante il covid la gente costretta a casa lontana dai posti di lavoro alle prese con un virus di cui almeno nella prima fase poco Si conosceva poco si sapeva poco soprattutto si sapeva degli strumenti di cui la medicina e la scienza che la medicina e la scienza avevano a disposizione per contrastarlo è stato invaso la rete è stata invasa di notizie false notizie false su terapie che poi si sono rivelate inutili quando non negative eh notizie false su la diffusione sui numeri e lì ci si è ci si è Accor ci si è improvvisamente Resi consapevoli più di quanto era avvenuto fino a fino a quel momento di quanto la eh questo tipo di informazione potesse condizionare l'opinione pubblica di quanto un certo tipo di informazione martellante martellante ripetuta con ossessività e incurante di ogni smentita perché sono queste le caratteristiche che eh Hanno eh le caratteristiche che hanno che ha questo tipo di informazione informazione tra virgolette essere indifferente ad ogni smentita essere ossessivo e e martellante e essere assolutamente funzionale a un disegno il disegno nel caso del covid poteva essere l'attacco alle cosiddette Big Pharma cioè grandi colossi farmaceutici che avrebbero Imposto un certo tipo di di terapia o i governi che con le regole imposte avevano in realtà imposto una una forma di di dittatura insomma gli obiettivi potevano essere potevano essere vari Ma certamente le caratteristiche attraverso cui queste forme di contro azione o di informazione falsa di fake news venivano diffuse erano quelle che vi ho vi ho raccontato uno di fronte a questa narrazione potrebbe chiedersi ma quindi Quant'è nel paese in cui viviamo Che tipo di libertà di di stampe di espressione c'è quanto e come facciamo a proteggerci da tutte queste violazioni della verità queste ondate di fake news che come ho cercato di spiegarvi prima spesso sono assolutamente organizzate Cioè non siamo di fronte a semplicemente anche questo succede naturalmente a qualcuno che diffonde sulla rete delle notizie false per superficialità per leggerezza per ignoranza talvolta per stupidità No in realtà ci sono proprio delle organizzazioni che hanno degli obiettivi ben precisi Ecco cerchiamo di rispondere a queste due domande oggi nel nostro paese c'è un livello di libertà di espressione molto ampio Nel senso che tutte le correnti di Pensiero politico culturale religioso hanno diritto di cittadinanza ci sono eh giornali eh siti di tutti i tipi ognuno ovviamente può scegliere la le i canali televisivi si sono moltiplicati e anche quelli eh offrono punti di vista molto diversi diversi tra di loro voi pensate che ci fu un tempo non lontanissimo stiamo parlando degli anni 50 in cui c'era un c'era un solo canale televisivo poi ne arrivò un secondo Oggi siamo abbiamo una plur una possibilità di scelta pressoché pressoché infinita sia dal punto di vista dello spettacolo ma anche dal punto di vista dal punto di vista dell'informazione in tutto questo questa quantità di informazione però bisogna essere selettivi bisogna esercitare sempre il dubbio bisogna sempre analizzare con attenzione quello che si legge anche se quello che si legge ci dà ragione perché vedete uno dei comportamenti di cui tutti noi siamo vittime e che quando leggiamo qualcosa che rispecchia quella che era il nostro punto di vista la nostra impressione e la nostra visione del mondo ci autoconvincimento essere vero però è sempre bene esercitare il dubbio chiedersi e verificare se quello che abbiamo letto eh corrisponde non dico alla verità Ma insomma se ci sono altre chiavi di lettura se ci sono altre interpretazioni interpretazioni possibili noi spesso Diciamo che viviamo in una società complessa Ecco se viviamo in una società complessa e questo è assolutamente vero anche la verità è complessa perché la verità non è mai una sola ci sono sempre di ogni fatto di ogni opinione di ogni evento degli aspetti diversi che vanno valutati e che possono essere per certi aspetti anche contraddittori contraddittori tra di loro Quindi Eh noi oggi abbiamo Un tema che è quello di avere a disposizione molte informazioni tantissime informazioni Come non è mai successo nella storia nella storia dell'Omo Anzi Oserei dire che il rapporto tra cittadini e informazioni si è capovolto prima era il cittadino che cercava l'informazione comprando il giornale accendendo la televisione accendendo accendendo la e ci sono Se se a voi è capitato di vedere qualche film durante la Seconda Guerra durante la Seconda Guerra Mondiale Quindi durante il ventennio fascista magari si ricorderà di aver visto in qualche casa dei collegamenti a Radio Londra una radio clandestina che da Londra trasmetteva in lingua italiana le informazioni gli aggiornamenti gli aggiornamenti sulla guerra e lì era il cittadino desideroso di capire che cosa stava succedendo nel suo paese che non avendo fonti di informazione attendibili dalla radio dalla radio delle Fonti ufficiali cercava questa questa radio che invece forniva un altro tipo di di di informazione Ecco era il cittadino che che cercava oggi noi siamo inseguiti dalle dalle dalle notizie perché le notizie Sono diventate uno strumento attraverso cui poi si vendono delle altre cose si vende la pubblicità si vendono i contatti si vendono si vendono tante cose quindi e siamo entrati in un rapporto completamente diverso con l'informazione con la libertà di espressione è è una dimensione che che ci impone di essere particolarmente consapevoli Anzi maggiormente consapevoli di quello che assorbiamo e della analisi della realtà che dobbiamo che dobbiamo che dobbiamo fare Capisco che questo porti qualcuno a dubitare che ciò che ci raccontano sia vero Anzi o a pensare che tutto sia falso in realtà non è non è non è così eh quello quello però che è vero È che noi siamo chiamati come come cittadini come persone a non assorbire passivamente quello che ci viene ci viene trasmesso Ma fare un ulteriore un uno sforzo ulteriore per formarci un'idea informazione e ha in sé il concetto della Formazione inazione le notizie servono non semplicemente per sapere ma per formare un'opinione la capacità che oggi abbiamo lo sforzo che dobbiamo fare è quello di formare delle opinioni in un contesto che è particolarmente complicato particolarmente complesso per le ragioni che dicevo che dicevo che dicevo prima E da questo punto di vista eh Permettetemi una digressione si dice spesso oggi che i giornali e non non non si vendono più si vendono sempre meno così e assolutamente vero Per quanto riguarda i giornali cartacei Ma se noi consideriamo il numero di accessi che invece i siti dei giornali hanno E beh dobbiamo dobbiamo dire dobbiamo dire che in realtà oggi i giornali sono più letti di quanto non è mai avvenuto nel senso che i numeri di persone che si avvicinano ai giornali attraverso le varie le le varie piattaforme è elevatissimo Certo c'è un approccio diverso eh Un conto è leggere un lungo articolo Un conto è leggere semplicemente un titolo e anche questo questo impone a noi uno sforzo il titolo di per sé Ci Guida verso una notizia non esaurisce la complessità di questa di questa di questa notizia per cui dobbiamo sapere che la lettura di un titolo non esaurisce la comprensione di ciò che di ciò che è avvenuto e se quello che abbiamo letto ci interessa è nostro è nostro è nostro dovere approfondirlo quindi leggere leggere altre cose non limitarci alle alle alle alle due righe fare dei confronti fare delle delle verifiche uno si chiederà a questo punto se ha un senso fare il giornalista in queste in queste condizioni Io credo di sì Non lo dico ovviamente perché lo faccio da qualche anno e l'ho fatto Come vi è stato raccontato prima in diversi in diversi giornali lo considero il più bel lavoro del mondo lo penso che essere occuparsi di quello che succede intorno a sé sia una un privilegio che altri lavori non ti offrono quindi il mio consiglio è se qualcuno mi chiede ancora senso mi consigli di fare il giornalista La mia risposta è sempre sì a cui Però a fianco poi dei però quali sono questi però i però sono devi avere molta Costanza devi avere molta curiosità devi avere molte capacità di resistenza devi non accontentarti mai della prima risposta neppure della seconda neppure della della terza E devi avere un atteggiamento di grandissima fortissima umiltà rispetto a quello che vedi a quello che senti a quello che ascolti se ci sono queste queste caratteristiche queste qualità Allora si può anche ci si può anche imbarcare nel nell'impresa di provare a diventare giornalisti eh come si fa in Italia in Italia per diventare giornalista bisogna essere assunti da un giornale bisogna essere assunti da un giornale fare il praticantato cioè fare un periodo di prova superare un esame di stato che ti abilita la professione e poi si entra in una redazione naturalmente Questo è il canale attraverso cui si entra negli organi di informazione ufficiale giornali quotidiani settimanali le televisioni i siti dei giornali le radio Ovviamente nessuno impedisce a nessuno di esprimere le proprie le proprie opinioni di raccontare i fatti che conosce Scusatemi Attraverso la rete attraverso web e senza eh superare la trafila che ho che ho che ho raccontato Però la professione di giornalista nel nostro nel nostro paese è eh eh prevede una serie una serie una serie di passaggi essere giornalista è una cosa scrivere è un'altra Eh il giornalista che ha superato gli esami che è fatto così ha dei vincoli ha un regime deontologico ha delle regole che deve rispettare Rispetto a ciò a ciò che scrive Eh E quindi e sono due dimensioni due dimensioni diverse ripeto scrivere una cosa fare il giornalista è una è una cosa un po' diversa la scrittura è lo strumento non è il fine il fine è fare giornalismo che sono sono due sono due passaggi apparentemente lievi ma in realtà c'è una profonda differenza tra queste due tra queste due cosa serve oggi per fare il giornalista Beh serve a parte le qualità che ho indicato prima serve sicuramente una conoscenza approfondita della lingua inglese Questo è una condizio sinequanon perché le fonti di informazione che sono sono sono spesso in lingua in lingua inglese perché la rete che è comunque una fonte Ines iile e ineliminabile e indispensabile del nostro lavoro spesso parla questa lingua e solo questa lingua serve un una un livello di istruzione possibilmente orientato sulle materie umanistiche ma non necessariamente perché ripeto si può essere si può non aver studiato latino non aver studiato approfonditamente la letteratura italiana ma la curiosità fa la differenza quindi dal punto di vista della preparazione scolastica Io credo che serve una preparazione scolastica varia articolata approfondita bisogna ovviamente saper scrivere quindi a aver avuto un percorso scolastico che ti abbia educato nella scrittura o essersi esercitati eh da soli eh Ma nella mia nella mia esperienza ho incontrato bravi giornalisti che avevano alle loro spalle curriculum scolastici molto di molto diversi io personalmente ho fatto il liceo classico e poi scienze politiche Diciamo che la mia il mio percorso un percorso classico ma vi posso assicurare che ho ho tanti giornalisti che hanno provenienze completamente completamente diversa Secondo me sono più le qualità a cui facevo riferimento prima che consentono di fare un salto un salto di di qualità e di entrare e di darti la possibilità di entrare in questa in questa professione più che la semplice formazione formazione scolastica il giornalismo è un lavoro artigianale ancora per certi aspetti un lavoro che si impara sul campo Eh non c'è nulla come l'esperienza della della redazione la redazione televisiva radiofonica di un giornale che ti fa capire quali sono i meccanismi Quali sono i tempi del lavoro che è fondamentale un'altra delle caratteristiche che rende che ha che hanno cambiato il nostro il nostro lavoro e L'approccio con l'inazione delle delle persone e la rapidità con cui le notizie si diffondono Anche questo è un aspetto da da considerare con grande con grande attenzione quando succede un fatto di cronaca rilevante ci sono i cosiddetti lanci si lancia si lancia l'inazione attentato a in una tale località Dopodiché ci sono degli aggiornamenti degli aggiornamenti successivi inevitabilmente non ci si può fermare al primo bisogna seguire seguire tutto perché altrimenti la percezione che che si ha della realtà rischia di essere rischia di essere falsata rischia di essere di essere sbagliata perché l'informazione è un flusso è un flusso è un flusso continuo e quindi oggi gli strumenti dell'informazione Sono praticamente in tempo in tempo reale una volta bisognava aspettare Eh che uscissero i giornali poi è arrivata la televisione ma anche la televisione aveva dei tempi eh più lunghi oggi le cose anche da questo punto di vista sono cambiate Hanno modificato sia il lavoro sia la percezione la percezione che si ha delle notizie delle e delle informazioni anche questo rende diffic rende più difficile da un lato il nostro il nostro lavoro perché ci impone di essere precisi anche quando diamo un'informazione a tamburo battente una volta i tempi della stampa ti consentivano di scrivere di correggere e di perfezionare di aggiungere l'ultima notizia oggi se sei costretto tra virgolette a dare le notizie immediata immediatamente e poi aggiornare aggiornare successivamente Ma anche in questo tipo di lavoro bisogna essere bisogna essere molto molto precisi perché quando tu trasmetti una notizia quella notizia viene percepita come tale e come vera Da chi la da chi la legge e quindi è meglio rinunciare a dare a fornire un dettaglio o un aspetto della notizia se questo dettaglio o se questo aspetto non di questo aspetto non siamo certi piuttosto che buttare informazioni che poi invece si rivelano Fallaci imprecise o addirittura o addirittura o addirittura sbagliate Insomma non so se sono riuscito a farvi a farvi capire che il tema dell'informazione e della libertà di informazione è un tema cruciale per le nostre società per noi stessi per la nostra crescita come come cittadini per il nostro modo di per perire di percepire la la la società e il suo il suo sviluppo ed è un tema che ci riguarda da vicino sia se facciamo o se vogliamo fare i giornalisti e sia se siamo semplicemente dei cittadini cioè dei fruitori delle notizie delle informazioni e non invece solo dei prodotto a questo punto siete liberi di farmi qualsiasi qualsiasi domanda o anche di chiedere di chiedere spiegazioni se non sono stato chiaro nelle cose che ho espresso Grazie Roberto adesso come al solito Ragazzi Potete utilizzare la chat per proporre delle domande scritte oppure potete intervenire direttamente per proporre delle domande al direttore Papetti non non siate timidi naturalmente statevi il tema è molto di attualità io avrei una domanda prego PR prego prego adesso con con quello che sta succedendo in Russia in Israele come può cambiare la libertà di stapa in quei paesi Allora direi che dobbiamo fare Eh c'è una considerazione di carattere generale cioè inevitabilmente Quando un paese è in guerra i governi sfruttano questa condizione per restringere le libertà di informazione Si si fa appello alla alla ragion di stato Cioè alla alla a un bene superiore che è la sicurezza dei cittadini per limitare le libertà però le situazioni della della Russia e di Israele sono abbastanza diverse La Russia è un è una simil dittatura oggi non esistono più in Russia organi di informazione cartacei che non siano allineati alle posizioni del governo Esistono un paio di siti che vivono a fatica e sottoposti a minacce a controlli ossessivi da parte del del governo perché appunto diffondono notizie anche non per così dire non gradite all'amministrazione del cremine eh Israele pur con tutti i suoi limiti pur in una condizione di guerra permanente in cui si trova a vivere quel paese è una democrazia esistono organi di informazione molto molto diversi Oggi i due principali giornali israeliani sono contro la politica di netan e esprimono le loro le loro le loro opinioni naturalmente questo non è non è gradito al al premier israeliano che più volte se ne anche se ne anche lamentato ma queste sono le regole le regole di una democrazia ripeto una democrazia in perenne in perenne guerra però sono la da questo punto di vista della Russia e di Israele è abbastanza abbastanza diversa Grazie mille grazie a te secondo lei com'è la situazione all libertà di solo che non ho tutto la chat allora provo a leggerlo io secondo lei com'è la situazione della Libertà di Stampa nell'Italia di oggi rispetto a quella di qualche decennio fa quando lei ha cominciato a lavorare Ah bene bene allora dal punto di vista della Libertà di Stampa nel senso del la possibilità di esercitare Liber mente senza condizionamenti e senza costrizioni o comunque il mio il mio lavoro direi che non è cambiato molto nel senso che comunque nel nostro nel nostro paese chi fa questo lavoro ha sempre avuto margine di di libertà e di azione abbastanza abbastanza amp quello che è cambiato è che per le ragioni che raccontavo prima sempre più difficile fare questo lavoro perché la la quantità di informazioni non sempre facilmente verificabili che ci piove addosso tale per cui fare bene il nostro lavoro nel senso farlo in modo intellettualmente onesto È più complicato È più complicato di prima quindi non dico che la libertà che c'è meno libertà dico solo che è più dico invece che è più difficile fare questo lavoro in modo libero e puntuale per per le ragioni per le ragioni che dicevo che dicevo prima quindi però ecco se lo se lo devo giudicare semplicemente dal punto di vista dei vincoli dei dei condizionamenti Ho iniziato a lavorare a fare questo lavoro a metà degli anni degli anni 80 rispetto Allora da allora a oggi non non ho verificato particolari particolari miglioramenti o peggioramenti miglioramenti No peggioramenti peggioramenti neppure Dopodiché è anche vero una cosa che per ragioni politiche Normalmente le forze politiche che sono all'opposizione accusano chi è al governo costantemente questo vale per la destra come per la sinistra di ridurre i margini di Libertà in realtà secondo me questo è è davvero poco vero Nel senso non corrisponde non corrisponde alla alla realtà alla realtà dei fatti nel nostro paese c'è libertà di espressione per per chiunque Per chiunque non non vedo non vedo una una minaccia da una minaccia da questo punto di vista poi dopodiché Sappiamo benissimo che la principale televisione italiana cioè la RAI e in particolare il i canali più visti sono espressione prevalentemente del del governo però chi non si riconosce in questo tipo di orientamento di informazione ha molte molte altre possibilità una volta non c'erano e quindi da questo punto di vista per certi aspetti c'è persino più libertà e più diciamo così più possibilità di scelta come possiamo essere adesso Ecco leggo la domanda Come possiamo essere certi che le informazioni non vengano manipolate da chi ha il potere e se i giornali devono informare la gente è giusto che prendano una posizione rispetto ad un'altra Allora sono due temi diversi e delicati Allora come possiamo essere certi non possiamo essere certi Eh noi eh cioè con l'informazione c'è inevitabilmente si deve instaurare un rapporto di fiducia Io leggo un giornale due giornali e sulla base dell'esperienza del mio percepito di quello che elaboro di quello che so di quello che ho studiato di quello che capisco di quello che sento eh Ritengo che questo giornale sia affidabile affidabile Nel senso che eh dia una mi offre una rappresentazione della della della realtà corretta e uso questi termini non uso mai la parola perché la la verità per chi fa questo questo questo mestiere è un obiettivo l'onestà intellettuale è lo strumento e la condizione necessaria per fare informazione dopodiché si può sbagliare si può leggere una inchiesta un un evento attraverso lenti deformate dalla propria da errori da valutazioni da valutazioni sbagliate però l'onestà intellettuale è quella che ci deve ci deve ci deve guidare cioè noi quando facciamo chi fa questo lavoro deve essere guidato Dai fatti non dai pregiudizi o dalle ideologie Questa è la è la condizione è la condizione è la condizione necessaria e dopodiché anche la lettura dei fatti non è mai univoca io una volta in un consesso di persone adulte che appunto lamentavano la parzialità dei giornali così ho fatto un piccolo giochetto Ho preso due Mach macchine mi sono mi ero portato perché avevo già preparato due modellini di auto e ho mimato uno scontro un incidente ho chiesto a tre persone di raccontarlo in cinque righe sono sono emerse C delle delle versioni completamente diverse perché la percezione della realtà di ciascuno di noi è diversa e e lo è quindi anche anche il conto quindi eh deve esserci un rapporto di fiducia tra Chi si informa E chi inform forma inevitabilmente la seconda domanda è quella se è giusto che prendano delle posizioni Allora anche qua eh Io credo che sia giusto Eh Credo che sia giusto perché i fatti non sono neutri I fatti vanno anche interpretati dei fatti bisogna offrire anche delle chiavi di lettura dei fatti bisogna anche cercare di spiegare come si collocano in una dinamica politica in una dinamica economica una dinamica culturale una dinamica religiosa Cioè è successo questo quindi può signif questo questo che ciò che è accaduto Cosa significa cosa può portare Come va collocato in un contesto e in questo il giornale deve Secondo me aiutare il lettore a comprendere il giornale in senso lato ovviamente intendo dire giornale C quindi l'opinione l'opinione è secondo me un elemento importante dell'informazione eh Anche qua la condizione ideale sarebbe sarebbe quella che è stata una volta Def era lo slogan di un settimanale che ha avuto un grande successo nel nostro paese che era panorama cioè i fatti separ dalle opinioni questo dovrebbe essere la linea la strada maestra che guida chi fa chi fa informazione cioè da una parte il racconto dei fatti dall'altra l'opinione però anche da questo punto di vista ci sono giornali che hanno fanno scelte diverse perché se se noi consideriamo quadro D nazion italiana dal punto di vista televisivo dal punto di vista dei dei giornali ci sono giornali che fanno dell'appartenenza una loro un un elemento identitario fondamentale e altri che invece si schierano quando si schierano sulla base dei temi non della dell'appartenenza faccio delle mi cerco di essere più esplicito Eh se io ehm ho un orientamento politico di sinistra Magari trovo più adeguato informarmi su un giornale come il fatto come la Repubblica se ho un orientamento politico di destra preferisco leggere il giornale o libero o la verità perché questi sono giornali che dichiaratamente sono schierati e quindi la lettura della realtà che offrono è una lettura che risente di un azione culturale e ideologica di una scelta di schieramento altri giornali sono giornali invece che si collocano in una area centrale non una volta si parlava di giornalismo indipendente Secondo me è un'espressione forse inappropriata diciamo un'informazione generalista che però poi prende prende posizione sui singoli sui singoli sui singoli temi anche qua è una scelta che uno che uno che uno fa Se preferisce accendere un canale televisivo che per così dire riflette più il suo suo modo di pensare O se invece preferisce quindi un un canale televisivo un giornale o se invece preferisce un canale televisivo o un giornale che gli offre uno spettro di informazioni e di opinioni sulla quale poi lui ha modo di di riflettere e di maturare una sua una sua convinzione Secondo me sono posizione ugualmente ugualmente rispettabili Eh grazie Ci sono delle altre domande per il direttore anche che riguardano lo scenario internazionale non soltanto quello locale Naturalmente se avete piacere ad esempio mi viene in mente una domanda così da fare al direttore Naturalmente molto didascalica se esiste un Ranking e da chi viene poi redatto questo ranking che classifichi un po' la libertà di stampa nei paesi aderenti all'onu ad esempio Sì sì es esistono ma sono assolutamente poco credibile Secondo me sono assolutamente poco credibili perché è difficile ehm individuare criteri oggettivi per stabilire il grado di libertà di libertà di stampa ehm per esempio L'Italia non è mai Non occupa mai delle posizioni lusinghiere in queste in queste classifiche Ma perché Perché per esempio nel nostro paese c'è un uso intimidatorio nei confronti della stampa degli strumenti legislativi cioè Leal la calun o le o le o le o le difam che sono forme di condizionamento della della della Libertà di Stampa Cioè tu Dai una notizia io ti eh denuncio per diffamazione e chiedo un risarcimento danni di 3 milioni e questo è un modo per limitare la tua per per condizionarti cosa che in altri paesi non non succede quindi in realtà ci sono ci sono queste classifiche però talvolta ci sono delle storture talmente talmente clamorose per cui secondo me non sono molto non sono molto affidabili sono comunque utili Eh sono comunque utili perché rappresentano un termometro però ecco se l'Italia occupa dico un numero c 44o posto in Questa classifica non credo che questo significhi che nel nostro paese non ci sia Liber libertà Libertà di Stampa Significa che in base ai criteri ai criteri scelti da chi ha compilato questa questa questa classifica nel nostro paese ci sono alcune alcune anomalie Alcune Alcune Alcune storture però il numero di giornali che c'è nel nostro paese di fonti di informazione di accesso all'informazione è nettamente superiore a Molti dei paesi che stanno sopra il 44o posto dico il 44o posto per dire un numero ma insomma non normalmente noi ci collochiamo in questa in questa in questa posizione grazie Roberto Sì la mia naturalmente Era una domanda che conteneva già la risposta nel senso che tutte le volte che sono andato in giro per il mondo e sono stato in paesi che in quei le classifiche sono considerate più virtuose di noi non ho trovato in realtà questa corrispondenza nella percezione da lettore No invece come dici tu ci sono dei dei delle dei criteri di valutazione di giudizio che spesso non sono esattamente quelli che che sono percepiti come tali dal lettore medio insomma in sostanza poi bisogna bisogna tener conto bisogna tener conto di una cosa che poi l'informazione i giornali le televisioni in ciascun paese hanno una storia delle caratteristiche delle delle tradizioni completamente diverse e che sono Difficilmente difficilmente equiparabile Insomma Ah Certamente io ho avuto modo di parlare amichevolmente con delle persone a mosca che mi spiegavano come Ovviamente gli Stati Uniti non fossero mai andati sulla luna perché glielo aveva scritto la TAS e quindi se se se era stato scritto lì era la verità per esempio noi non abbiamo mai avuto la tradizione dei grandi giornali popolari che invece come ci sono ince in Germania o o in Inghilterra Eh i nostri giornali anche i nostri grandi giornali sono giornali generalisti che parlano della Ferragni e dei Dazzi di Trump mentre invece in Germania la Frankfurt al gemine mai e poi mai si occuperebbe dei delle corna o dei tradimenti del signor la signora ferrag e del signor Fedez che invece rappresentano per la Build che il grande giornale Popolare riempirebbero probabilmente dalle 5 alle 6i pagine Quindi sono anche ci sono anche culture diverse che sono difficilmente catalogabili e classificabili per questo è anche molto è molto è molto difficile fare queste classifiche e Certamente Ci sono altre domande per il direttore da dai nostri studenti no se non ci sono altre domande Io direi che noi possiamo ringraziare Roberto Papetti Ci diamo appuntamento al a martedì prossimo ci mancano ancora quattro incontri prima del dei laboratori e poi della partecipazione al Festival Internazionale della Geopolitica 35 aprile a M9 a Mestre abbiamo mandato le indicazioni a tutte le vostre scuole Mi raccomando Chi desidera a partecipare solleciti i propri tutor per definire le modalità di partecipazione e e Chi desidera partecipare ai Laboratori in particolare a quello a quello sul giornalismo perché direttore sa che noi abbiamo fatto diversi incontri anche proprio sulle tecniche per permettere agli studenti di formarsi e poi anche in sede di Festival di collaborare attivamente all'attività di ufficio stampa Quindi se il tuo giornale sarà inondato di comunicati e sappi che anche per il lavoro che i ragazzi stanno facendo e sui quale si stanno misurando con la ben vi leggerò con attenzione bene grazie ancora Grazie a tutti voi Ringraziamo il dottor Papetti per il suo intervento Arrivederci Allora a martedì prossimo arrivederci a tutti grazie