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Giovanni Pascoli: Vita e Poetica

bella riga è tornato il vostro professore preferito preparate i fazzoletti perché questa nocciolina sarà affranta boh giovanni pascoli fu un poeta very very vips attivo principalmente nella seconda parte del 1800 la sua vita privata è costellata da una serie di ruby no luthi ma le dita auto correttore nel 1867 muore il padre un anno dopo la madre bene poco dopo anche la sorella e due fratelli che casa massa che sfida le cene di natale pascoli le faceva al cimitero sono una persona orribile chi non ha avuto il magone leggendo le strofe di 10 agosto ritornava una rondine al petto e uccise cante tra spini e l'aveva del becco un insetto la cena dei suoi rondini sto male proprio a causa di questi lutti precoci uno dei temi più presenti nella poesia di pascoli è quello del nido familiare pascolo ne sceglie di evadere dal mondo reale per rifugiarsi nel mondo dell'infanzia dove l'individuo si sente isolato ma tranquillo rispetto ad una realtà che non capisce e che gli fa paura questo pensiero viene espresso in uno scritto che si intitola il fanciullino mascoli afferma che dentro ognuno di noi c'è un fanciullino che fa sentire la sua voce ma che con l'arrivo dell'età adulta ci rifiutiamo di ascoltarlo infatti il vero momento poetico per mister giovanni è proprio quello dell'infanzia [Musica] il fanciullo infatti vede tutto per la prima volta e se ne meraviglia perché non capisce un cap il nido cioè la famiglia rappresenta un luogo sicuro che può proteggerti dalla schifosa e triste realtà in questo luogo che è il nido la vera importanza viene data alle piccole cose infatti pascoli parla spesso di luoghi di campagna solitari e lontani dal caos moderno dove sfondarsi di pizze pop corn davanti a film e serie tv good di ai giovani il pensiero di pascoli e radicalmente pessimista ed è basato sulla convinzione che la vita umana sia dominata dal dolore e dal mart croce la faccio spende tutto questa visione porta il poeta ad invocare la fratellanza gli uomini devono smettere di farsi del male tra di loro e unirsi contro gli ostacoli della vita esatto grande giovanni pascoli può essere inquadrato all'interno della corrente letteraria del decadentismo caratterizzato da una sfiducia nella scienza e dalla visione di una società malata decadente oms che ha perso i suoi valori insomma la vita fa kakà ma oltre che decadentista pascoli è stato soprattutto un simbolista i versi del simbolismo cercano di descrivere i tormenti dell'anima e infatti pascoli vedeva nella natura un simbolo della sua infanzia perduta finito o la tristezza addosso datemi dei cuccioli delle cave