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Il Mito di Edipo: Trama e Temi

[Musica] dunque la bisogna Innanzitutto vedere la scena sennò questo mito non si apprezza non si capisce neanche bene allora la scena da cui partire è questa è una strada una strada polverosa come può essere una strada della Grecia del Non lo so del settimo dell'ottavo avanti Cristo quindi una strada polverosa dove un una persona un uomo avanza zoppicando e con in mano un bastone Chi è quest'uomo che avanza sulla strada zoppicando con in mano un bastone Edipo fipo è figlio di un re che si chiama laio re di Tebe e questo laio è un brutto personaggio poi ne dovremo riparlare più avanti perché è centrale la sua figura nel mito laio è un brutto personaggio perché da da giovane ha rapito e stuprato il figlio di un ospite di un amico questo ragazzo si chiama crisippo questa è una colpa è una colpa ma non tanto per il rapporto come dire omosessuale fra i due perché questo in Grecia un rapporto omosessuale fra un uomo adulto e un ragazzo giovane è abbastanza normale perché fa parte di una forma diciamo di educazione del giovane no del ragazzo che poi una volta superata questa fase potrà se lo vuole sposarsi avere una vita normalissima insomma È come dire una cultura che assesta i rapporti fra i fra i generi fra i sessi in maniera un po' diversa rispetto a noi quindi non è tanto quello ma il fatto che lui l'ha fatto con la violenza e lo ha fatto nei confronti di un amico e di un ospite questo gli procura una maledizione Ecco L'altro elemento diciamo fondamentale importante di questo mito l'o riceve una maledizione e questa maledizione consiste in primo luogo in questo Cioè un oracolo gli dice Tu sei stato maledetto e quindi tuo figlio ti dovrà uccidere a questo punto laio Che cosa fa Cerca di non mettere al mondo figli e quindi usa delle sue tecniche diciamo con la moglie Giocasta per non metterla incinta Salvo che un giorno sempre un giorno critico diciamo un giorno fatidico nella vita di ciascuno lui è ubriaco si dimentica di questa precauzione e e la moglie concepisce un figlio quando il bambino nasce l'o che appunto è un è un mascalzone è un padre crudele oltre che un uomo crudele questo bambino lo prende lo Affida a un pastore e gli dice Vallo a esporre Ammazzalo Io questo non deve vivere uccidilo portalo sul Citerone che è il monte vicino a Tebe dove succedono tutte le cose più atroci più turpi di Tebe tutte sul Citerone succede portalo sul Citerone e uccidilo alcun il mito ha varie varianti no Alcuni descrivono questa scena con il pastore che si porta via il bambino legato così e infilato no le mani legate in questo modo i piedi incrociati e legati infilati in un bastone che se lo porta via come se fosse un agnello che che deve essere sacrificato altri dicono che invece gli era stato messo addirittura un anello nei piedi Per come per tenerlo fermo No per impedire che si che si muovesse che fuggisse in realtà il pastore si commuove non lo uccide lo abbandona sulla montagna pensando che ci che che saranno gli animali a fare giustizia o la il freddo o la fame eccetera in realtà un altro pastore stavolta della città di Corinto scopre il bambino lo prende e lo porta a Corinto lo porta a Corinto e viene adottato niente meno che dal re la regina della città polibo e peribea e quindi Edipo perché è di lui che stiamo parlando cresce alla corte di polibo e peribea pensando di essere figlio di questi due finché un giorno questo ragazzo va a consultare l'oracolo anche lui e in questi miti c'è sempre l'oracolo no è sempre l'oracolo che guida diciamo le fila dell'azione così come nel caso di laio l'oracolo gli aveva detto non devi partorire non devi generare figli perché sennò questi ti uccideranno così l'oracolo dice a a Edipo il tuo destino è questo ucciderai tuo padre e farai incesto con tua madre Edipo terrorizzato scappa da Corinto perché pensa perché pensa che il padre e la madre siano quelli lì polibo e peribea Ed eccolo sulla strada quella Qui abbiamo cominciato che arranca col piede zoppo e ora capite Anche perché è zoppo perché da bambino ha il suo piede è stato trapassato è stato offeso mentre cammina lungo questa strada gli viene incontro un altro personaggio su un carro e e gli chiede violentemente villanamente gli chiede strada il personaggio è importante viaggia su un carro e avanti a sé anche un Araldo cioè un servo che l'accompagna Edipo è un è uno zoppo è un però è anche un personaggio focoso in in una variante del mito che una volta ho letto si dice che Edipo aveva i capelli rossi aveva i capelli rossi e questo nella fisiognomica Antica è segno di carattere iroso ancora oggi ci sono dei pregiudizi no Su quelli con i capelli rossi Spero non ce ne siano troppi fra di voi c C'è qualche Cioè come dire ci sono delle credenze attaccate alla a ai capelli rossi e mi ricordo il proverbio Toscano anche Giuda era di pelo rosso quindi insomma questo è però è è come dire nel folklore c'è questa tradizione che il capello rosso è associato a una caratteristica negativa quindi è è focoso è iroso il il personaggio che viaggia sul carro gli chiede strada e poi gli dà un colpo con la frusta un'altra variante dice gli passò con con il piede con la con la ruota del carro gli passò sul piede Edipo si infuria estrae la spada ammazza L'uomo del carro e prosegue nella sua strada prosegue fino al momento in cui incontra una schiera di piangenti di donne che piangono soprattutto perché allora gli raccontano che sulla strada verso Tebe proprio vicino alla città su una una roccia particolare c'è un mostro si è manifestato un mostro la Sfinge un mostro che ha volto di fanciulla corpo di leone e ali di uccello questa Sfinge che ha voce umana canta un enigma questo è importante sempre la Sfinge in tutte le varianti del mito canta non non recita canta un enigma e questo enigma è un enigma tale che se non si riesce a risolverlo la Sfinge divora è un mostro divora il malcapitato già molti sono stati divorati dalla Sfinge perché hanno provato a passare risolvendo L'enigma ma non ci sono riusciti Allora L'enigma che la Sfinge propone cantando però a varie a varie formulazioni perché poi i greci si sono molto molto divertiti a a variare questo enigma Ma allora la sostanza è questa che ora vi dico e poi vi leggo un testo un po' più strutturato Anzi no vi leggo subito il testo Ecco ecco la la Sfinge Come dice come la chiama Sofocle la Sfinge Dal canto colorato Dal canto variopinto vedremo più avanti che questa caratteristica dei molori in realtà è importante poi in tutto il mito Quindi è una è un canto che dobbiamo immaginare cromatico in qualche modo Che vuol dire anche enigmatico in in greco allora dice la Sfinge Sulla Terra c'è un essere che ha due piedi e qu e tre e possiede una sola voce di tutti gli esseri che si muovono sulla terra volano nel cielo e nuotano nel mare è il solo che muta il suo aspetto ma quando Per affrettare la marcia cammina con più piedi Allora la forza delle sue membra è più scarsa Quindi è un essere che ha due piedi qu e tre e però è sempre lui perché ha sempre una sola voce e quando cammina con tre per per andare più veloce in realtà ha meno forza nessuno riesce a risolvere questo enigma Salvo Edipo ci sono delle belle rappresentazioni vascolari si vede Dipo che c'ha il suo bastone così ha la mano sul mento perché il gesto di chi pensa di chi riflette sta così di fronte alla sfinge e poi dice con estrema tranquillità Quest essere è l'uomo è l'uomo Perché l'uomo quando è bambino cammina con quattro zampe Quando è adulto con due e quando va con tre cioè col con il bastone Allora ha meno forza perché è più vecchio la Sfinge che si vede sconfitta caccia un terribile urlo si butta giù dalla dalla rupe e muore il fatto che vabbè come immaginate Dipo diventa un trionfatore portato in Trionfo ed è chiamato anche sofos il saggio ha risolto L'enigma è un grande è un grande sapiente questa cosa ci può come dire sorprendere un po' perché per noi L'enigma come l'indovinello L'enigma la sharada il rebus eccetera Sono un po' dei passatempi sostanzialmente a parte bartezaghi Diciamo che è pure mio amico che ci ha fatto una fortuna no con questi giochi di parole che oggi trionfano sui su tutti i quotidiani però è sempre un un passatempo in qualche modo nella Grecia arcaica Stefano Bartezzaghi sarebbe stato considerato uno dei grandi sapienti perché L'enigma ha in questa cultura un ruolo che dopo non avrà più L'enigma è una manifestazione non è un gioco una manifestazione sapienziale chi lo sa risolvere l'enigma vuol dire che ha grande saggezza perché questo perché se ciens ate e sono gli dei che comunicano così sono gli dei che comunicano in modo enigmatico Gli dei hanno un linguaggio enigmatico perché comunicano come attraverso gli oracoli e sapete che un oracolo in greco È sempre un enigma no come quando la Pizia dice a Temistocle Anzi no dice agli atenesi che sono fronteggiano i Persiani che arrivano e la Pizia dice proteggetevi dietro un muro di legno e nessuno capisce perché dietro un muro di legno cio se mai Dietro le Mura di Atene ma non dietro un m di legno Temistocle capisce che la Pizia vuol dire cioè il Dio Apollo vuol dire salite sulle navi e li sconfiggete in mare perché le navi sono Mur di legno infatti così così accade no i greci vincono a Salam stravincono a Salam quindi l'oracolo è sempre enigmatico oppure il dio comunica con gli uomini attraverso il sogno ma anche il sogno è sempre enigmatico il sogno comunica delle verità che non si capiscono ci vuole l'interprete dei sogni che poi ti spiega Qual è il significato cosa ti voleva dire il dio Quindi è un linguaggio Divino quello dell'enigma e anche gli uomini che lo usano soprattutto gli uomini che sanno capirlo sono vicini agli dei capiscono ciò che è la vera grande verità non ci sono altri casi di di Enigmi in cui lo lo sconfitto muore che sono abbastanza interessanti perché è una sfida in qualche modo è talmente importante che se si perde si muore ce n'è uno che è anche carino di del povero Omero uno dei tanti racconti su Omero di Omero si diceva che una volta fosse andato all'isola di iOS e lì avesse incontrato dei bambini e aveva chiesto ai bambini Beh avete pescato perché li aveva visti che erano pescatori e loro gli rispondono con un enigma Cioè in maniera enigmatica che dice quello che abbiamo preso lo abbiamo lasciato e quello che non abbiamo preso ce lo portiamo dietro e Omero che pure il massimo poeta greco Comincia a pensare ma cosa vorrà dire cioè quello che abbiamo preso l'abbiamo lasciato e quello che non abbiamo preso invece ce l'abbiamo non capisce non capisce che questi bambini lo stanno prendendo in giro e stanno parlando dei pidocchi perch i pidocchi che hanno preso li hanno buttati via giustamente hanno lasciati quelli che l' hanno presi se li portano addosso Omero per la disperazione muore muore dal dolore di non essere riuscito a risolvere l'enigma così ci sono altri scontri un altro Fra mopso e calcante altri due celebri celebri indovini Insomma L'enigma una cosa seria nel mondo antico e Lio ha risolto le Ma siccome però i miti antichi sono sempre sono racconti Che che che hanno tante forme No il mito Quello che chiamiamo mito dei greci si caratterizza perché non è mai raccontato in un modo solo ci sono tante versioni del mito e ognuno se lo racconta un po' a modo suo la storia resta la stessa ma variano anche delle cose delle cose importanti come vi ho già detto prima ecco quando Edipo incontra l'o che che per però non conosce quel quel quel violento in alcune versioni l'ago lo frusta in altre gli passa sul piede con la ruota del carro il che come dire è costruito per far ricordare che quel piede l'o l'aveva già offeso quando il Edipo era piccolo Ecco e così c'è un'altra versione del dell'incontro con la Sfinge una delle tante che è abbastanza divertente perché qui eh in realtà descrive lui risolve la L'enigma dice il testo per caso è curiosa questa storia purtroppo Noi la conosciamo da un frammen Dino assai piccolo di un commento a una tragedia di Euripide le fisse c'è un commento antico che dice altri dicono che Edipo risolse L'enigma per caso indicando col dito stesso e dicendo l'uomo che è qui cioè lui pensa che la Sfinge che dice Chi è quello che cammina con due piedi quattro piedi tre piedi e quando va col con tre piedi a meno forza stia parlando di lui perché è zoppo e quindi dice quest'uomo cioè io però la Sfinge capisce che lui ha capito e e si butta dalla dalla rupe e muore quindi sarebbe se così questa è una variante abbastanza divertente appassionante No perché in realtà quello che è chiamato a risolvere l'enigma sarebbe anche l'oggetto dell'enigma medesimo la cosa non è così assurda perché in realtà questo mito che è uno dei più belli che la tradizione greca la cultura greca ci abbia lasciato questo mito gioca molto con questo tema dei piedi perché a cominciare dal nome stesso dell'eroe il nome dell'eroe oidipus se lo analizzate potete dividerlo Diciamo in due in greco vorrebbe dire idein e Pus idein vuol dire gonfiarsi e pus È il piede quindi oidipus si chiama così perché ha il piede gonfio e quindi quando se lui dice Ah sono io quello che Cè quello che c'è il problema ai piedi in realtà fa riferimento al su stesso nome potete analizzare però il nome oidipus anche come se contenesse la radice oida Che vuol dire sapere Quindi è contemporaneamente uno che ha il piede gonfio Però anche sa e quindi è un risolutore di enigme I racconti del mito specie questi che è particolarmente complesso intrecciato sono belli perché si muovono su tanti livelli No di conoscenza Cioè non c'è solo un nastro narrativo una cosa dopo l'altra con come che ne so in un romanzo o in un telefilm americano diciamo qui succedono delle cose in fila ma succedono anche delle cose in maniera verticale quindi c'è un personaggio zoppo che avanza che nel nome porta se stesso cioè colui che ha quel piede gonfio che però ci porta anche il sapere ed è quello che gli servirà per risolvere l'enigma Insomma è un come per questo i miti poi sono sempre così complessi Però continuiamo nella nella vicenda Allora lui ha risolto questo enigma trionfalmente lo portan a Tebe e qui gli fanno sposare la regina Giocasta che è rimasta vedova perché lui ha risolto l'ing la Sfinge e Quale re migliore di lui di questo sofos no coraggioso intelligente rry e per un tot di anni Le cose vanno benissimo jocasta gli mette al mondo Ben quattro figli quindi matrimonio funziona e la città prospera sta bene Poi improvvisamente però Tebe è sepolta da una carestia terribile cioè le piante inaridiscono il grano non produce più gli animali muoiono addirittura le donne non fanno più figli non riescono più a fare figli e poi si scatena la peste e i tebani cominciano a morire a questo punto la responsabilità è è del re no che essendo lui il sovrano deve fare qualcosa allora il il re Edipo manda a consultare di nuovo l'oracolo e ci manda il il quello che è il suo cognato Insomma fratello di jocaste che si chiama creonte e creonte va consulta l'oracolo e torna dice la la sacerdotessa ha detto che è stato ucciso il re di questa città non si è mai scoperto L'assassino e quindi e quindi bisogna trovare chi ha ucciso il Re l'o perché altrimenti qui c'è del sangue che grida vendetta Questo è un concetto molto greco eh l'idea che che diciamo un assassino un del Sangue Versato è veramente qualcosa che dura No è anche una maledizione sono anche le divinità che presentano questo sangue che chiedono vendetta Quindi è un un qualcosa che sta a metà fra la colpa commessa da qualcuno e però il fatto che questa colpa si sparge su tutti che è un concetto che questo si si trova anche a Roma soprattutto nella fase più arcaica l'idea che in realtà la colpa Lo scelus come lo chiamano i Romani è un qualcosa che è commesso da uno ma ricade su tutti e quindi bisogna rimediarvi lo stesso accade a Tebe a questo punto Edipo comincia a indagare Cioè è il re è lui che deve scoprire che deve scoprire deve capire come sono andate le cose Tenete conto che lui è anche grande enigmista Eh il grande saggio e quindi si trova di fronte all la necessità in qualche modo di svelare un mistero e comincia nella sua inchiesta a comportarsi più oo meno come un detective cioè comincia a svolgere un'indagine comincia a svolgere un'indagine e noi potremmo dire con sempre questo linguaggio da telefilm americano di oggi che lui è uno che ha di fronte un c case in caso freddo Cioè questo omicidio di cui nessuno si occupava più viene ritirato fuori e lui in prima persona comincia a indagare e se adesso Quando vedrete l' Dipo re di Sofocle o se l'avete già visto visto a un certo punto lui comincia proprio a usare delle parole che richiamano nettamente il linguaggio dell'investigazione No perché dice per esempio vabbè Prima di tutto lui dice devo svolgere un'inchiesta dice proprio er un anno cioè indagare ma poi dice come sarà possibile trovare la traccia di un crimine antico Difficile da decifrare quindi si tratta proprio di decifrare un qualcosa poi aggiunge un solo dettaglio può aiutarci a scoprire molte cose Basta lo spunto anche piccolo di una congettura quindi è così che del resto procede il detective no E poi dopo invece si scoraggia da solo non potrò seguire le tracce molto a lungo perché detective segue le tracce Se non dispongo di qualche segno E vabbè insomma questo Se poi vi capiterà di come mi auguro all dipor sentirete questo linguaggio di di ricerca no di detective che lui che lui utilizza Tant'è vero che questa è una cosa che dico io per la prima volta ma almeno dall'800 si si diciamo i giallisti quelli che hanno cominciato a scrivere romanzi gialli come gobot indicano in in Edipo nell'edipo di Sofocle l'arch geeta diciamo l'iniziatore romanzo giallo è il primo che Indaga è il primo personaggio indag della storia Se volete del giallo o della letteratura D'altra parte trovate anche un'altra analogia abbastanza stretta se avete un po' di confidenza con la letteratura gialla diciamo da detective Soprattutto quella dell'800 dei primi primi anni del 00 vedete che molto spesso questi detective sono anche grandi enigmisti Sherlock Holmes è l'uomo che risolve Gli enigmi No è così filoben cioè tra il mestiere dell'enigmista che che scioglie indovinelli e il mestiere del Detective c'è molta analogia perché si tratta sempre di cogliere Nessi vedere cose che gli altri non vedono riuscire a capire ciò che si nasconde dietro una trama di indizi o di eventi quindi lui è perfetto per per svolgere per svolgere questa questa inchiesta e come tale e come tale Edipo comincerà a indagare e se volete magari sperando che Sofocle non ci senta ma insomma anche la struttura della tragedia è un po' dal romanzo giallo no perché i romanzi gialli come sapete si fondano sempre su due storie come dicono i teorici del giallo esiste la storia investigata e la storia investig cioè poi si siete Di fronte a un racconto di qualcuno che è l'investigatore Poi nei gialli di oggi si mettono sempre in evidenza anche caratteri dell' investigan c'è sempre una moglie che che non lo sopporta non so delle c'è problemi con i figli poi litiga col capo cioè c'è una sua storia del Detective e poi un'altra storia che è quella investigata che è dietro e che Deve emergere man mano diciamo dall'investigatore investig Questa è la struttura tipica del del giallo fino a Montalbano e totra insomma no Su tutti fatti così anche l'edipo l'edipo re in particolare è costruito così c'è una storia investigan ed è Edipo che cerca di scoprire chi ha ucciso l'o è una storia investigata che è quella che pian piano emerge dalla sua ricerca Qual è il il problema ma anche la bellezza straordinaria di questa di questa vicenda è che man mano che lui Indaga sempre più capisce che sta cercando se stesso cioè sempre più mette in connessione indizi per cui identifica in quel superbo arrogante che lui ha ucciso quella volta Identifica il re laio lui non lo sapeva che aveva ucciso il re di Tebe quindi sta cercando l'assassino di Lio ma in realtà l'assassino è lui e di questo man mano diciamo dovrà dovrà rendersi conto dovrà rendersi conto e ovviamente con dolore ora Questo nessun romanzo giallo è fatto così no poi questo magari ne parliamo momento alla fine ma il detective scopre che l'assassino è un altro è che scopre che è lui Qui invece dietro c'è una trama Diabolica che è la trama del destino perché lui è una vittima del destino è una trama scritta dal destino non da lui e quindi nella sua ricerca ossessiva della verità alla fine arriva a capire che quel quell' omicida è lui è lui il responsabile della peste di ter però la la storia come probabilmente già sapete Non finisce qui non finisce qui perché quando lui ha capito che sta cercando se stesso quindi è nel terribile imbarazzo di mostrarsi ai cittadini come la causa di tutti i loro Mali e come l'omicida arriva un servo da Corinto un Messaggero che gli dice Edipo ti porto questa notizia che tuo padre è morto i tuoi genitori sono morti cioè polibo E peribea quelli che erano i re di Corinto sono morti a questo punto Edipo c'ha una specie di sollievo No dice Beh sì ho ucciso l'o sono una assassino però non non ho adempiuto all'oracolo cioè non ho ucciso mio padre fatto incesto con mia madre perché loro sono morti e io non ho fatto nulla no sentite queste parole Il Messaggero di Corinto si mette a ridere dice Ma perché tu sei scappato da Corinto pensando che quelli erano tuo padre e tua madre e e quindi hai voluto fuggire dall'oracolo dice Ma guarda che tu non sei figlio di polib e peribea a questo punto le certezze di di Edipo cominciano di nuovo a a a vacillare e dice Ma allora io chi sono c C'è qual dice proprio se c'è qualcuno che che lo sa me lo dica parli e il il pastore dice sì io ti ho raccolto io il messaggero dice io ti ho raccolto sul Citerone bambino e ti ho portato polib peribea tu sei un bambino esposto e di insisti Allora io di chi sono figlio se qualcuno lo sa parli ecco che esce un altro uomo anziano come quel Messaggero vergognoso è lo stesso uomo che ha assistito all'omicidio di Lai e dice io servo di laio io ti ho raccolto bambino dovevo ucciderti non l'ho fatto sono io che ti ho lasciato sul Citerone tu sei figlio di laio e di Giocasta a questo punto è proprio una trappola infernale Come fosse una Tagliola che scatta e lo e lo distrugge Cè non solo io sono un un assassino ma io ho ucciso mio padre perché quello lì che ho ucciso Era mio padre e poi c'è sua moglie lì Giocasta con tutti i suoi figli e lui scoppia di essere anche un incestuoso quindi ha come dire ha messo insieme le colpe più orribili che potesse commettere ha ucciso il padre e ha fatto in cesso con la madre ed è lì di fronte ai ai cittadini la come dire la tragedia avrà poi un esito terribile perché Edipo si AC cca perché non non vuole più vedere questo mondo di cui è stato parte che ha come lui dice ha infangato ha insozzato Cioè non posso più vedere niente Io non voglio vedere Non voglio più vedere il soo non posso più come dire mi acceco ed ed è come fanno i bambini così nessuno mi vede più no interrompo i bambini pensano che quando si chiudono gli occhi gli altri non li vedono ecco è un po' una cosa Penso di questo tipo questo accecamento di di Lipo e Giocasta per parte sua la moglie che che fino all'ultima cercato di convincerlo che che non è vero no che in realtà lui non è non è il patricide non è l'incesto quando si trova di fronte a questa verità incontrovertibile si impicca e e poi la maledizione continuerà perché i due figli maschi teocle e polinice si uccideranno e Antigone soffrirà e morirà Sempre per colpa del di ciò che è avvenuto a ter Insomma quindi questa maledizione continuerà però non è tanto come dire questo perché sarebbe solo continuare a raccontare storie il che va bene perché poi i miti questo sono eh storie che comunicano grandi significati Però al di là del continuare a raccontare la storia c'è un altro aspetto proprio della struttura della forma di questo mito che è affascinante Eh e torniamo così all'enigma Edipo è grande solutore di Enigmi ha capito L'enigma della Sfinge in realtà poi è un linguista fallito perché non ha capito il vero enigma che era lui cioè quello non fino all'ultimo non è riuscito a capire L'enigma che stava ponendo a se stesso ma soprattutto ha prodotto a sua volta un en enigma Perché Perché commettendo l'incesto lui che cosa ha fatto è diventato il marito di sua madre ha generato dei figli che sono contemporaneamente suoi figli ma anche suoi fratelli e questa moglie è contemporaneamente sua moglie e sua madre Cioè ha proprio scombinato tutto suo padre diventa contemporaneamente una un suocero quindi ha portato la confusione più più totale in tutte le le relazioni di parentela no della della sua famiglia Ora se voi se Voi leggete questi sconvolgimenti prodotti dall'incorporazione abbandoniamo un po' abbandoniamo un po' Sofocle per Seneca che anche lui ha scritto un Edipo e una tragedia incompiuta che si chiama le fenicie Allora nelle fenicie di Seneca all'inizio il poeta mette in scena un Edipo vecchio che disperato che è seduto su una roccia e dice se io da qui raccontassi che cosa ho fatto della mia famiglia proporrei più inestricabili di quello della Sfinge e continua genero di suo nonno rivale di suo padre fratello dei suoi figli padre dei fratelli con un solo parto la nonna ha partorito figli al marito e a se stessa dei nipoti chi potrà spiegare simili mostruosità Cioè se voi prendete quello che lui ha combinato No è che cui descrive così bene e lo lo leggete come un enigma cioè gli date la forma di un enigma Chi è colui che è contemporaneamente il padre e il fratello dei suoi figli Ecco questo è già un enigma la risposta è ovviamente l'uomo che ha sposato sua madre però è un enigma a tutti gli effetti funziona come quello che Aristotele diceva dell'enigma tenere insieme due cose che non ci possono stare No non si può essere contemporaneamente il fratello e il padre dei propri figli però in realtà si può però bisogna avere sposato la propria madre quindi quello che lui ha combinato con l'incesto in realtà è stato ritornare dentro L'enigma quello che aveva risolto all'inizio Paradossalmente è diventato lui stesso un oggetto di Enigmi un soggetto di Enigmi perché ha commesso l'incesto e quindi diciamo dentro questo mito c'è una si direbbe vecchia terminologia degli strutturalisti un isotopia cioè un ritorno di di elementi simili che si richiamano fra loro che è veramente impressionante Cioè questo solutore di Enigmi che all'inizio riesce a risolvere l'enigma però poi non riesce a risolvere l'enigma che è se stesso non capisce chi è ucciso e però mentre lui non sa che mentre sta vivendo la sua esperienza di di re di padre di di signore di Tebe in realtà sta riproducendo di nuovo enigmi quindi è tutto un mito giocato attorno a questi elementi No il sapere i piedi la zoppia Gli enigmi che si ripropongono a vari livelli e si potrebbe leggere questo lo faceva leev vistosa a suo tempo come una specie di partitura di musica No in cui certi elementi tematici compaiono un po' qui un po' qua un po' sopra un po' sotto Ecco perché poi l'enigma di la tragedia di Edipo è il mito di Edipo è è forse come dire il mito per eccellenza quello che più attrae l'attenzione degli studiosi ma anche dei lettori degli spettatori perché in realtà dietro questo racconto c'è una straordinaria complessità culturale Non credo sia solo un caso se Freud proprio è partito da Edipo No per elaborare quella che poi diventa una teoria psicanalitica cioè utilizzare la mitologia greca come un modo per capire l'inconscio in realtà questo è un mito estremamente ricco che quindi si presta a produrre simili significati un Vorrei arrivare a una conclusione adesso un teorico americano e anche un giallista americano molto famoso che si chiamava Van D il creatore di quel personaggio detective che porta il nome di philo Vence philo Vence che è un come dire ora un po' passato di moda però i cultori del giallo ancora leggono le avventure filovent ben D scrive anche una volta una specie di manualetto del romanzo giallo e dice Quali sono le regole del romanzo giallo Beh la prima che pone è proprio questa uno il detective non deve essere L'assassino questo è escluso sono in effetti sono rarissimi i casi in cui qualcuno si azzarda a fare dell'assassino il detective in un certo senso allora l'edipo come giallo sarebbe un giallo fallito dal punto di vista di V Dain In realtà abbiamo visto che dal nostro punto di vista sarà anche un giallo fallito Ma è un mito di una straordinaria Ricchezza e bellezza proprio perché riesce a combinare tutto Questo intreccio di elementi compresa la coincidenza fra il detective e L'assassino Però al di là del del giallo più meno riuscito più o meno fallito c'è un un aspetto del mito che ancora oggi può far discutere può far riflettere ed è la colpa Edipo è il colpevole per eccellenza è il mi Ross no Come si dice in greco quello che è coperto di miasma coperto di colpa coperto di contaminazione di vergogna perché ha ucciso il padre perché ha fatto figli con la madre però temporaneamente Edipo è innocente perché lui nessuna di queste colpe ha voluto commetterlo quindi questo ci pone di fronte a un dilemma lo stesso dilemma che poi nell'edipo a colono lui stesso proporrà ai ai vecchi ateniesi quando Dipo vecchio giunge a colono chiede ospitalità ad Atene e i vecchi gli dicono vai via Sei un mostro stai contaminando Il nostro demos eccetera lui dirà Ma io nessuna di queste colpe ho voluto commetterlo è il destino è il Dio che è Apollo che ha guidato questo destino che mi ha fatto commettere tutte queste colpe Allora il paradosso è che questo mostruoso colpevole che è Dipo è contemporaneamente un personaggio anche innocente Se volete è una vittima di questo destino questo ancora è un tema che secondo me ci può ci può parlare perché nella nella cultura greca Il problema è posto in questi termini un conflitto fra destino e volontà e il destino palesemente schiaccia la volontà dell'uomo e lo rende un colpevole anche se non lo è oggi non useremo più la la categoria di destino almeno me lo auguro Insomma non lo useremo più però di fronte a un colpevole di fronte a qualcuno che ha versato sangue che ha commesso colpe gravi può scattare are un qualche cosa di molto più laico che sarebbe la nostra cultura di oggi che potrebbe essere questo no la il nascere in un certo posto invece che in un altro il nascere in un quartiere suburbano e degradato intorno Napoli o in un villaggio pulito ricco ed elegante dell'Olanda il Nascere in una famiglia abiente che ti dà un'educazione che ti ispira certi principi eccetera e il Nascere in una famiglia che già è abbondantemente degradata e che è preda Delo degli stupefacenti del del degrado umano morale economico eccetera eccetera Allora come dire tutto questo fa Se poi quella persona che è cresciuta in quelle situazioni uccide si copre di sangue diventa un assassino naturalmente questo non lo giustifica resta sempre un assassino Però contemporaneamente ecco qui ci sarebbe una cifra in qualche modo simile al destino che schiacciò Edipo cioè il tenere conto di questa variabile non personale superiore che può determinare la colpa di questo a volte ho discusso per esempio c'erano dei criminologi che dicevano no no questo non ha non ha la minima la minima rilevanza in realtà il principio che conta è quello della Libertà personale della scelta libero arbitrio altti che invece sono più giustificazionismo come dire i dilemmi i temi che questi miti greci se li leggiamo con attenzione con un occhio lì ma contamente un occhio anche di qua ecco sono quei temi quei problemi quei dilemmi che ci possano ancora oggi far riflettere vi ringrazio spettacolo e allora mi chiedo quanto innocenza e quanto la vola sono legate alla volontà della persona e questo varia moltissimo da da cultura a cultura nelle culture antiche che sono quelle che io frequento di più diciamo la colpa è una specie di sostanza è quasi una una sostanza Per quanto impalpabile non è una sostanza si possa toccare però è è concepita come un qualcosa che si sparge e contamina per esempio nel nel mito che è un altro mito questo è romano di Tulia la figlia di serbio Tullio che è una donna crudele che a un certo punto insieme a Tarquinio uccidono la sorella di di Di Tulio il Tarquinio buono il fratello di Tarquinio e poi addirittura il padre Servio e lei la la figlia con un carro passa sul cadavere del padre e commette Quindi quello che i romani chiamano celus la colpa questo luogo poi prende il nome di vicus sceleratus Cioè è è il luogo dove si è consumato lo scelus E questa colpa Si si sparge e e così non so c'è una una legge arcaica A proposito del versacrum della Primavera sacra in cui si dice verranno consacrate alla divinità tutti gli animali così così gli uomini così così e poi si dice se qualcuno non l'ha fatto questo però non possa non essere celus per tutto il popolo Cioè se qualcuno ha trasgredito questa offerta per gli dei che facciamo Ecco noi chiediamo che lo scelus non ricada su tutti perché evidentemente l'implicazione è che lo scelus si sparga su tutto il popolo romano quindi lì c'è un'idea di colpa che non è più la nostra Mi auguro Cioè è come se un colpevole impesta tutti oppure no ecco mi domando anche questo se per caso non restano tracce nella nostra cultura di questa idea che il mostro il colpevole il Sanguinario l'assassino in realtà sta contaminando anche chi gli sta intorno che potrebbe essere che ancora resta una traccia Però ripeto fra noi e loro Qui c'è una uno scarto [Musica] netto [Musica] m