Leopoldo II e il Congo

Introduzione

• Leopoldo II, re dei Belgi, possiede 260 milioni di ettari in Africa centrale.
• Sovrano di 20 milioni di africani.

Sfruttamento del Congo

• Negli anni '80 e '90 del 1800, richiesta mondiale di gomma per auto e biciclette.
• Il Congo ha abbondanti riserve di caucciù.
• Terreni ricchi di oro (oro nero).
• Leopoldo trasforma il Congo in un campo di lavoro enorme, otto volte il Belgio.
• Uomini più ricchi del mondo a costo di enormi perdite umane.

Condizioni di vita

• Lo Stato Libero del Congo è uno stato prigione.
• Africani privati di diritti, senza giustizia e libertà.
• La vita degli africani serviva a soddisfare le ambizioni di Leopoldo.

Colonizzazione

• Leopoldo II segue le orme del padre, desiderando colonizzare il Congo.
• Nel 1884, le potenze europee si riuniscono a Berlino per consegnare il Congo a Leopoldo II.
• Dichiarazione che tutte le terre vacanti appartengono allo Stato.

Abusi e violenze

• Abusi sistematici contro gli africani, tra cui lavori forzati e punizioni violente.
• Missionari testimoniano le atrocità, inviando rapporti anonimi a superiori.
• Pratiche brutali come il taglio delle mani dei cadaveri per dimostrare l'uso delle munizioni.

Responsabilità morale

• Leopoldo II ha una responsabilità morale per gli eventi in Congo.
• Testimonianze di missionari e rapporti pubblicati su atrocità.

Contrasto con il Belgio

• Al termine del regno di Leopoldo, il Congo viene annesso al Belgio nel 1908.
• Leopoldo muore l'anno successivo, diventando l'uomo più odiato d'Europa.
• Le statue di Leopoldo erette in Belgio rappresentano un diniego della storia.

Conseguenze e eredità

• La storia sanguinosa del Congo continua anche dopo il dominio di Leopoldo.
• Dalla fine del XX secolo, il Congo è stato teatro di guerre civili e sfruttamento.
• Leopoldo II non mostra mai segni di rimorso per le sue azioni.

Conclusione

• La narrazione del Congo come un paradiso coloniale belga è un mito.
• La vera storia è caratterizzata da sofferenze e sfruttamento, che persistono ancora oggi.