[Musica] buonasera e benvenuti a ulisse il piacere della scoperta questa sera esploreremo uno dei capitoli della storia più importanti ma anche uno dei più enigmatici la caduta dell'impero romano perché dopo mille anni di splendori la civiltà romana in europa si è estinta lasciando il posto al medioevo è stato solo a causa dei barbari oggi sono state altri motivi altre cause beh è proprio quello che cercheremo di scoprire questa sera è un periodo estremamente interessante ma poco conosciuto tutto è accaduto nell'arco di pochissime generazioni eppure ha influenzato secoli di storia europea fino ai nostri giorni quando pensiamo alla fine dell'impero romano pensiamo ovviamente subito ai barbari alle loro distruzioni ma non pensiamo al fatto che in realtà i barbari sono sempre esistiti fin dagli inizi della storia di roma lassù sull'arco di costantino via roma che sono stati rappresentati alcuni sono dei dati dei barbari che l'imperatore traiano sconfisse dopo feroci battaglie e lassù sono rappresentati i prigionieri le mani incrociate in effetti romani amavano i nemici forti perché esaltavano il valore delle vittorie esattamente chi erano i barbari la parola barbari fu inventata dai greci e in origine voleva dire coloro che balbettano perché non sanno parlare il greco da qui più in generale passo a indicare tutti gli stranieri e fu con questo significato che la parola fu presa dai romani per i quali barbari erano tutti i popoli che avevano usi e costumi diversi dai loro intorno al 117 dopo cristo nel momento della massima espansione di roma la situazione era fondamentalmente questa in francia c'erano i galli nell'attuale gran bretagna si trovavano i britanni e in germania c'erano i germani più o meno in romania vivevano i dati e nell'odierna bulgaria il trash i temibilissimi parti avevano un regno indipendente nell'attuale iran e bloccavano l'ulteriore espansione romana verso est poi c'erano i numi di fra algeria e tunisia i mauritani in marocco i nabatei nella rabbia nord occidentale i quad ea marco magni ai confini del danubio all'altezza dell'austria e ancora moltissimi altri popoli un complesso mosaico di barbari che costituivano altrettante spine nel fianco dell'impero questa sera noi ci occuperemo soprattutto dei barbari del nord i cosiddetti germani perché furono quelli legati più direttamente alla fine dell'impero romano d'occidente e ce n'erano di vari tipi con nomi diversi perché erano tribù diverse ma li hanno subito sfatare un mito non è assolutamente vero che apparvero solo alla fine provocando il crollo di roma in realtà furono un problema costante come vedremo adesso in effetti addirittura sei secoli prima della sua caduta roma dovete già affrontare una prima invasione di questi barbari venivano dal profondo nord addirittura dalla danimarca e si chiamavano cimbri e tempo vivevano ai confini del mondo abitato sparsi in centinaia di piccoli villaggi in tutta la danimarca si calcola che nel ii secolo prima di cristo vivessero dai 60 agli 80 mila germani divise in tribù i piccoli villaggi costruiti con il legno e la paglia erano ben organizzati oltre a pastori e contadini esistevano tessitori ma ge fabbri e maniscalchi che nei forni forgiavano armi sofisticate le conoscenze su queste popolazioni del nord ci vengono soprattutto dalle paludi i cimiteri della preistoria che hanno conservato i corpi per millenni restituendoli agli studiosi quasi intatti come la mummia della ragazza di wind ed ancora vestita della sua veste di pellicce e con un nastro nei capelli tessuto finemente all uomo di tolling la pelle annerita dal tempo i peli della barba le cicatrici e il terribile cappio al collo vittima forse di un sacrificio ma perchè queste popolazioni decisero di lasciare i loro villaggi così a nord per dirigersi verso i territori romani è probabile che furono prima di tutto il freddo e la fame a costringerli ad abbandonare la loro terra la vita dei cimbri e dei tendoni era dura il suo amaro non conoscevano l'economia delle riserve per gli anni difficili nel latte della conservazione erano essenzialmente pastori e l'agricoltura era ancora poco sviluppata si cibavano di quello che trovavano avena nocciole e soprattutto erbe non partirono solo per disperazione forse da quei mercanti romani che si spingevano fino a quelle latitudini per acquistare amr e pellicce avevano sentito raccontare di quelle regioni in cui non occorre mettersi la pelliccia d'inverno di ricchi pascoli e campi fertili sui quali splendeva sempre il sole al nord invece le speranze di vita erano scarse nessuno sa chi prese la decisione ma intorno al 120 avanti cristo ebbe inizio la migrazione dei germani quasi 100mila persone non solo guerrieri e o mercante ma donne bambini anziani con tutte le loro cose colonne sterminate lunghi e 20 30 chilometri che giorno dopo giorno raccoglievano altri clan altri villaggi una partenza verso l'ignoto una massa di persone che cammina faticosamente dietro ai carri trainati da poi scortati da qualche guerriero a cavallo alla ricerca di una meta giorno dopo giorno mese dopo mese durante l'inverno si riparavano in grotte per poi riprendere stagione dopo stagione quando potevano seguivano il corso dei fiumi e le antiche rotte commerciali ma anche l'attraversamento di un fiume poteva diventare un ostacolo insormontabile passavano diversi giorni perché tutti riuscissero ad attraversarlo erano afflitti da mille disagi ma soprattutto dalla fame per sopravvivere ricorrevano alle rapine e al saccheggio di tutto quello che trovavano sul loro cammino attaccavano soprattutto piccoli insediamenti indifesi da cui portavano via unico salute e in breve la loro casa divenne quella di razziatori feroce lo scontro con roma ora è inevitabile guardate per secoli avremo questo tipo di battaglie perché in fondo il mondo romano è un po come un corpo umano è continuamente aggredito da batteri ma finché giovani finché sano riesce a combattere le malattie ma quando invecchierà gli stessi batteri di prima avranno sopravvento e sarà la fine [Musica] erano in cammino da sette anni e avevano percorso tremila chilometri dalla penisola dello jutland attraversarono territori di altre stirpi germaniche anglosassoni e svevi proseguirono lungo l'elba attraverso la boemia verso le regioni danubiane si mossero verso occidente fino alle pre alpi austriache pericolosamente vicini alle terre dei romani di questi barbari si era sentito parlare come di spietati i guerrieri di forza sovrumana a roma era console tapiri o carbone che si diresse oltre le alpi orientali per contrastarle convinto di avere buon gioco su quelle masse disordinate carbone attirò i capi dei barbari in una trappola e poi lanciò le legioni all'attacco ma il combattimento fu spaventoso i cimbri nello scontro corpo a corpo erano imbattibili si narra che combattessero senza alcuna paura della morte che i legionari romani furono costretti alla fuga nella foresta è lo storico a piano a raccontare che i romani si salvarono dall'ambientamento solo grazie all'intervento di un temporale durante il primo scontro con i germani nella battaglia dino reya fu traumatico per i romani raccontarono di essersi battuti contro selvaggi di forza imbattibile ed aspetto simile a giganti [Musica] l'antropologa dessler nico la mostra il confronto tra lo scheletro di un germano e di un romano ti identifichi la notizia riportata nei testi dell'antichità che i germani sarebbero stati molto più alti dai romani evidentemente non era una fantasia ma rispecchiava un dato di fatto oggettivo i romani non avrebbero più dimenticato la prima battaglia con i germani allungo vissero nel terrore del furor teutonico la furia del germania [Applauso] questa sconfitta segna per roma un momento cruciale in effetti i romani e riorganizzano l'esercito trasformandolo in una specie di macchina da guerra micidiale e sarà proprio da questa riorganizzazione che nasceranno legioni quasi imbattibili che assicureranno a roma per secoli forza e prosperità roma ottiene prima una grande vittoria sui test on in francia cancellandoli dalla storia e poi tocca il cielo che nel frattempo erano penetrati in italia ed è proprio a vercelli che viene lo scontro finale vendetta delle regioni sarà durissima non ci sono notizie certe sullo svolgimento della battaglia ma sappiamo che i romani si batterono per l'annientamento la cavalleria romana era più numerosa e meglio organizzata una volta sconfitti i guerrieri punto sugli accampamenti [Musica] chino morì in battaglia si uccise per la vergogna le donne per non essere ridotte in schiavitù uccisero i figli prima di togliersi la vita sui libri di storia leggiamo che la fine di roma viene più o meno in questo modo prima c'è l'impero romano poi arrivano i barbari che lo distruggono e quindi ci si trova nel medioevo in realtà non è così e lo stesso impero romano che quando è ancora in vita lentamente si trasforma e lo fa attraverso una serie di crisi di invasioni di riprese e poi di crolli definitive e a quel punto voi vi trovate in pieno medioevo i barbari sono solo uno dei motivi non l'unico bene noi ora cercheremo di raccontare tutta questa storia non è facile perché estremamente complicata ma noi ci concentreremo sui momenti chiave un po come dei detective andremo alla ricerca di prove indizi e reperti per ricostruire quello che è realmente accaduto entreremo nei musei visiteremo siti archeologici e vi mostreremo quello che hanno scoperto i ricercatori ma soprattutto grazie a delle ricostruzioni filmate viaggeremo nell'impero e andremo anche oltre i confini romani nel mondo dei barbari per capire chi fossero e per che invasero l'impero romano accelerando nella fine incontreremo popoli che hanno lasciato una memoria indelebile nella storia una memoria di paura e distruzione vandali visigoti ostrogoti e gli 1 guidati da t [Musica] e poi useremo anche delle tecniche della polizia scientifica come la ricostruzione dei volti a partire dai grani per la prima volta riappariranno inglesi di quei barbari che assalirono l'inferno e potremmo vederli in faccia seguiremo un ipotetico conto alla rovescia partendo dall'anno zero quando roma era ancora in piena espansione fino ad arrivare al 476 l'anno in cui venne deposto l'ultimo imperatore romano d'occidente ma poi andremo anche oltre perché queste un po la sorpresa la civiltà romana non fine ha fatto ma proseguì per ancora un altro secolo allora partiamo per questo grande viaggio nel passato [Musica] [Musica] [Musica] il nostro viaggio comincia da augusto il primo imperatore il sotto il suo regno è nato gesù cristo e quindi sarà proprio questo anno zero il nostro punto di partenza ormai tutto il mediterraneo e sotto il dominio di roma e noi ci troviamo nei mercati tra i duemila anni fa i palazzi imperiali le ville e i templi cominciavano ad arricchirsi in modo massiccio di capolavori di questo tipo si dice che augusto eredità roma come una città di mattoni e la trasformò in una città di marmi e che marco guardate questi tre barbari è un evento eccezionale perché si trovano per la prima volta di nuovo assieme dai tempi dell'antichità infatti oggi sono custoditi i musei diversi a napoli ea copenhagen e facevano parte di uno splendido complesso uno splendido monumento dedicato alla vittoria di augusto sui barbari d'oriente i famosi parti che avevano un regno che si estendeva fino all'iran il 3 barbari fungevano da chi di stallo a un colossale tripode in bronzo ora scomparsa erano inginocchiati sotto il suo peso un chiaro riferimento alla vittoria di roma quello che incredibile guardate la qualità di queste opere si è utilizzato uno dei marmi più preziosi caridi allora il famoso marmo pavonazzetto proveniente dalle cave dell'asia minore i barbari anno il tipico costume orientale fatto di pantaloni t maniche lunghe e non di tuniche come usavano i romani e poi c'è il famoso cappello frigio che i party indossavano tipicamente il messaggio è molto chiaro sia il marmo che i barbari sono un simbolo dell'oriente un oriente sottomesso [Musica] dopo le conquiste di giulio cesare l'espansione di roma progredì come mai prima augusto ereditò la politica di occupazione iniziata da cesare e mentre a oriente risolveva i problemi in modo diplomatico in europa la situazione era molto più complessa [Musica] già a cesare si era spinto oltre il reno ma solo come dimostrazione di forza per scoraggiare i germani dai loro tentativi di entrare nella gallia augusto invece cerca una vera e propria conquista ma le facili vittorie ottenute dai suoi generali si dissolsero fresco [Musica] ci troviamo nel nord della germania e non distanti dalla città di osnabrueck e c'è una pagina del nostro passato che è rimasta sepolta in queste foreste per quasi duemila anni una pagina decisiva per la storia dell'europa anzi se non fosse accaduta oggi l'europa sarebbe molto diversa [Musica] in questi luoghi duemila anni fa si presentavano proprio così erano delle foreste fitte impenetrabili con delle ampie e paludi eppure 9 dopo cristo proprio in queste aree avremmo visto avanzare un po a fatica una colonna di tre legioni romane perché si trovavano in quel periodo c'era l'imperatore augusto e roma stava conoscendo una crescente espansione in pochi decenni gran parte dell'europa era diventata romana e il regno costituiva il limite del mondo conosciuto allora oltre c'erano sterminate foreste informazioni primitive insomma per un romano era l'equivalente della nostra mazzola e da tempo augusto accarezzava l'idea di romanizzare anche quest'area in parte è già conquistata con le invasioni di tiberio e druso bisognava solo formalizzare l'annessione augusto in due o tre legioni bisognava ribadire la sovranità romana prendere contatti con le varie tribù ma anche mappare l'area decidere i luoghi migliori dove costruire strade erigere città eccetera non si trattava quindi di una spedizione di guerra ma di una ricognizione tecnica diplomatica per questo le tre legioni erano accompagnate da funzionari esperti mercanti artigiani ma anche da donne e bambini in tutto erano 30mila persone una piccola città a capo delle legioni c'era pubblico quinti news marx aveva sposato una pro nipote dell'imperatore augusto e la sua carriera era diventata velocissima prima console poi governatore dell'africa poi dalla siria e fino al governatore in quest'area del nord ma soprattutto comandante dell'armata del reno che stava guidando in quest'area sconosciuta tutto procedeva per il meglio del tribuno si erano mostrate troppo ostili si erano stipulati accordi levate tasse e le tre legioni ora stavano facendo ritorno verso il reno prima che finisse d'estate arrivassero le piogge e il vento ed è a questo punto che arriva una notizia una tribù si è sollevata più a norma vyrus decide di andare a sedare la rivolta e a consigliarlo è un giovane cavaliere e arminius un barbaro della tribù dei chirurghi aveva combattuto valorosamente nell'esercito romano diventando per questo persino cittadino il cavaliere romano e convinse virus a prendere una direzione verso nota e avevo un piano quello di far avanzare le regioni nella zona più difficile del paese e li massacrarle grazie alle tribù germaniche che si erano unite a lui con la scusa di andare a prendere rinforzi abbandona la colonna e raggiunge i suoi la colonna romana procede lentamente senza accorgimenti difensivi ed è appesantita da carri animali da soma salmerie pensate da 20 a 30 mila persone è un serpente lungo forse 20 km probabilmente tra la testa e la coda c'è mezza giornata di distanza arminius non fa niente aspetta con i suoi uomini aspetta che la colonna vada sempre più in profondità e poi all'improvviso attacca ma attacca la coda della colonna i suoi fianchi lasciando che la testa va da sempre più avanti attacchi improvvisi da quel reader puntano laddove sono in superiorità numerica e fanno stragi poi spariscono i romani non riescono ad assumere un qualsiasi schieramento sono ostacolati dagli alberi dai civili dai carri le perdite a fine giornata sono enormi e si accampano alla meglio in una radura una notte da incubo [Musica] il giorno successivo bruciano i carri abbandonano tutto ciò che è inutile e riprendono la marcia la marcia più spedita e ordinata ma è quasi impossibile il paesaggio è davvero spaventoso infernale si trovano nel bel mezzo di una foresta buia e fitta e poi ci sono anche delle paludi maleodoranti e quando non c'è una c'è l'altra tacito descrisse queste aree in modo molto eloquente silvis orrida out paludi bus infida era la foresta di teutoburgo esattamente laddove arminius voleva che le legioni romane passassero il clima è dei peggiori a fine estate fa freddo piove in continuazione anzi ci sono vere e proprie bufere i romani sono in balia dei barberi e vengono assaliti da più parti valjus a questo punto ha capito che non c'è più nulla da fare e si uccide assieme ai suoi grandi generali la voce della morte di virus dei generali corre tra i superstiti che continuano ad andare avanti ormai una corsa la sopravvivenza ma poi si trovano accerchiata è la fine molti si uccidono reciprocamente altri preferiscono la resa ma verranno torturati spogliati vivi uccisi tre mille tormenti è un massacro tutto si consuma nei giorni compresi tra l'otto settembre e il 10 11 settembre dell'anno 9 dopo cristo la diciassettesima legione la diciottesima nella diciannovesima sono state spazzate via e non verranno mai più ricreate e con loro sono morti migliaia di civili un decimo della potenza di roma è stata annientata e comincia la depredazione dei canali [Musica] noi ora ci troviamo esattamente nel punto in cui tutto questo è avvenuto siamo a ca crisi non lontani dalla città di osnabrueck oggi la foresta in parte non c'è più a lungo si è cercato il sito della battaglia sono stati identificati 700 possibili siti diversi ma inutilmente o un giorno un colonnello inglese in pensione con il suo metal detector ha trovato delle monete romane e alcune avevano un simbolo va cioè virus era parte del tesoro delle legioni [Musica] gli scavi continuano ogni anno anzi noi in questo momento stiamo assistendo alla ripresa di una nuova campagna di scavi in un nuovo settore del sito questa ruspa sta in un certo senso togliendo uno strato di sedimenti che si sono accumulati nei secoli seguenti proprio sul sito della battaglia e già si sono trovati i primi reperti sotto i nostri occhi riemerge dopo quasi duemila anni un testimone di quel massacro è un elemento decorativo una borchia tutta ricoperta d'argento dagli scavi sono riemersi più di 5 mila oggetti oggetti di vita quotidiana molto spesso devastati riconoscibili contorti in effetti i germani le popolazioni locali hanno depredato i resti dei romani cercando di prendere proprio inferno che per loro era preziosissimo ciò che hanno lasciato era quello che era inservibile tanti oggetti però si sono salvati perché caduti nel terreno nell'erba o ricoperti dal fango come per esempio delle spille in bronzo per tenere i vestiti i mantelli delle asce o delle zampe degli strumenti tipici dei legionari romani e poi dei picchetti per le tende delle scarpe e poi frammenti di armi lance e frecce il legno il cuore sono scomparsi lasciando solo chi osi anelli di bronzo morte decorazioni finimenti insomma tutto quello che un esercito romano si portava quando eri marcia l'oggetto più bello emerso dagli scavi e questa splendida maschera veniva indossata dai cavalieri romani durante le parate o i tornei era tutta ricoperta d'argento anch'esso strappato dai barbari proprio in quest'area gli archeologi hanno rinvenuto molte ossa tra le quali quelli di un muro nel suo campanaccio c'era ancora dell'erba messa per bloccare il batacchio e non fare rumore in questa disperata marcia per la salvezza e poi sono emerse anche ossa denti crani umani che li altro polo g fuori si studiano come se fosse un omicidio ed emerge un fatto sorprendente queste ossa infatti sono rimaste dai 2 ai 10 anni all'aperto prima di essere sepolte con cura e questo corrisponde a quello che gli storici romani racconta i romani non misero più piede nella regione per anni fino a quando un giorno durante una normale azione di polizia lungo le frontiere lungo il reno all'interno di una capanna di barbari vennero ritrovate due delle tre aquile erano i simboli delle legioni scomparse e così bene organizzata una grande spedizione certo si cercava una rivincita ma soprattutto si cercavano i resti delle legioni scomparse e a comandare queste nuove spedizioni queste nuove legioni era un valoroso romano germanico e così dopo sei anni dei legionari tornarono sul luogo del massacro è lo spettacolo che si apre davanti ai loro occhi fu agghiacciante [Musica] per chilometri e chilometri si snodava un immenso tappeto di o c'erano scheletri di uomini donne e bambini dappertutto le teste inchiodati ai tronchi scheletri fissati agli alberi erano stati spogliati di tutto armi armature vestiti si trovarono persino gli altari dove erano stati sacrificati centurioni ovunque c'erano i segni di una ferocia indescrivibile primordiale anche sui prigionieri avevano estratto loro gli occhi ad alcuni mozzate le mani ad altri persino cucite le labbra dopo aver tagliato la lingua legionari ebbero cura di raccogliere i resti dei commilitoni e delle loro famiglie e di seppellirli secondo i dettami della pietas del mondo classi ecco perché alcune ossa risultano sepolte ma lo fecero solo con i resti che trovarono in effetti rimanere lì era troppo pericoloso è infatti furono anch'essi attaccati dalle tribù di arminio si trovarono di nuovi impantanati esattamente come virus ad un certo punto persino accerchiati nel loro accampamento stava per ripetersi la tragedia ma riuscirono con un fulmineo contrattacco ad accerchiare i loro assalitori e a massacrarli lo stesso arminio riuscì a scampare a cavarsela per miracolo da questa recatomi per poi venire ucciso qualche anno dopo dai suoi stessi parenti durante una riunione privata il sogno di unire le tribù germaniche era naufragata seguiranno poi altri interventi romani sempre coronati da successo ma la decisione è ormai presa l'imperatore tiberio succeduto ad augusto ordine al rinvio della conquista della germania al di là del reno roma perde la germania ma la germania perde roma in effetti al di qua del reno si sviluppano città strade terme teatri insomma è la civiltà quella classica che si sta diffondendo dall'altra parte della rete invece c'è un abisso culturale fatto di tribù primitive analfabete che vivono ancora nelle capanne come l'età del ferro probabilmente senza teutoburgo la storia avrebbe avuto altri percorsi altri protagonisti non lo sapremo mai [Applauso] oltre ai reperti oggi a ricordare il massacro c'è questo lastricato metallico che mostra l'ultimo percorso delle regioni al momento dell'attacco ma in questa immensa tragedia quelli che rimarranno per sempre sconosciuti e senza volto sono quelle migliaia di uomini donne e bambini che trovarono una morte orrenda nel freddo e nel buio delle foreste di teutoburgo noi non li abbiamo voluti dimenticare in molti di loro sono ancora là sotto da qualche parte la loro vita si spense il giorno in cui la storia dell'europa cambiò cons [Musica] teutoburgo fermò l'espansione di roma nel cuore dell'europa ma non altrove roma proseguire le sue conquiste nel suo dominio del mediterraneo il segreto che permise all'impero romano di vivere per altri cinque secoli non fu soltanto l'esercito non c'erano legioni nei soldati a sufficienza per difendere fisicamente tutte le frontiere quanto un'intelligente politica nei confronti dei barbari sottomessi e di quelli oltre le frontiere dopo una guerra roma sapeva far seguire la pace spesso c'era il rispetto delle differenze linguistiche e religiose i romani avevano imparato a sostituire la forza con l'influenza culturale e ciò garantiva non solamente una solidità alle conquiste ma in certi casi anche la voglia tra i popoli vinti di imitare roma augusto portò avanti con successo questa politica instaurando rapporti d'intesa ed amicizia con molte tribù confinanti che in cambio garantivano la protezione delle frontiere da nemici esterni grazie a questa bile organizzazione augusto poteva solennemente instaurare la famosa pax romana che garantiva la pace e la protezione a tutti i popoli dell'impero il monumento dell'ara pacis a roma fu creato per celebrare questo grande momento dell'impero era la nuova arte che rispecchiava fedelmente l'epoca questa statua è stata scolpita cento anni dopo le gesta di augusto quando roma aveva raggiunto il culmine della sua potenza era alta tre metri e rappresentava un da c'e un barbaro che viveva nell'attuale romania è stato scolpito così sconfitto con le mani legate e come una foto dei barbari che combatterono i romani erano individui alti e possenti i capelli in disordine la barba incolta forse questa statua rappresenta un principe fu una delle decine di migliaia di barbari che l'imperatore traiano catturò e trasformò in schiavi quando oltrepassò il danubio per invadere la dacia nell'ultima grande conquista di roma il bottino che l'imperatore riportò in patria fu talmente grande che poter realizzare qui a roma un immenso complesso una vera meraviglia dell'architettura e dell'ingegneria che oggi non c'è più è il famoso foro traiano c'erano piazze foreste di colonne biblioteche e marmi e ori dappertutto e in cima ai portici quando alzava te lo sguardo c'erano decine e decine di stato immensi come queste che riguardavano tutto questo complesso era un simbolo della potenza di roma una potenza che poi non conobbe più [Musica] fu il culmine le legioni giunsero fino in kuwait e il dominio di roma si estese dalla gran bretagna fino alle frontiere dell'attuale iranna e dell'azerbaigian un quarto della popolazione mondiale nasceva e moriva sotto le insegne dei cesari ma con la morte di traiano roma affermò quest'espansione [Musica] l'imperatore che venne dopo adriano decide saggiamente di bloccare le conquiste non sarebbe stato possibile tenere insieme un impero così grande e cominciò a consolidare le frontiere per tenere il più lontano possibile il mondo primitivo delle tribù barbare che premeva alle porte [Musica] [Applauso] [Musica] nel frattempo c'era un'altra storia che si svolgeva a parallelamente i libri non vi raccontano ma gli archeologi l'antropologia i genetisti la stanno lentamente riportando alla luce è una storia che avveniva al di là delle frontiere romane in pieno territorio barbaro è uno dei luoghi migliori per raccontarla e budapest in ungheria dove ci troviamo noi ora a quell'epoca qui correva la frontiera dell'impero romano era una frontiera naturale era il danubio qui c'erano i romani al di là c'erano i bar [Musica] visto che questa era una regione di frontiera era quasi inevitabile che gli archeologi nel corso di decenni di scavi ritrovassero anche i resti di molti barbari sepolti da queste partite e i loro scheletri oggi si trovano qui all'istituto di antropologia del museo di scienze naturali di budapest [Musica] per noi che stiamo esplorando la fine dell'impero romano questo museo è importante perché in ungheria nell'arco di pochissime generazioni sono passate moltissime etnie di barbari dagli unni ai vandali ai visi goti e nei depositi di questo museo sono conservati in moltissimi resti umani è un vero cimitero dei popoli [Musica] eccoci questi depositi sono davvero impressionanti pensate che in ognuna di queste scatole c'è un cranio e qui ce ne sono oltre 30mila e noi questa sera proveremo a fare un piccolo esperimento infatti molti di questi crani appartengono a dei barbari e noi proveremo a ricostruire il loro aspetto cioè cercheremo di vedere proprio in faccia quei barbari che hanno terrorizzato l'europa con le loro scorrerie e hanno combattuto con i romani e il primo cryan eccolo qui è quello di una donna faremo questo esperimento con l'aiuto della dottoressa agnes custar un'antropologa specializzata proprio nella ricostruzione dei volti dottoressa buonasera seta quanto tempo ci vuole per ricostruire un volto a partire dal cranio per ricostruire un volto cosiddetto occorre circa un mese di lavoro prima cerchiamo di stimare l'età il sesso dell'hdtv quindi occorrono una serie di analisi particolareggiate sul cranio né rileviamo la forma le dimensioni e una serie di altri parametri avevamo chiesto all'incirca un mese fa la dottoressa accostare di ricostruire il volto di questa persona e oggi siamo venuti qui a budapest per vedere i risultati e la dottoressa costarci ha realizzato anche le tappe intermedie in modo da capire meglio le fasi di questa ricostruzione la prima cosa che si fa e un calco del cranio infatti non si usa mai l'originale e sulla sua superficie si mettono questi spilli che indicano lo spessore delle parti molli cioè la pelle i muscoli eccetera si basano su tabelle antropometriche sulla robustezza del cranio che si sta ricostruendo eccetera i grossi spilloni ci indicano dei punti di riferimento che gli antropologi conoscono bene poi si ricostruiscono i muscoli più profondi lo si vede molto bene in questa seconda fase sono quelli che lasciano delle impronte sulle ossa per esempio i muscoli della masticazione quelli del collo eccetera poi si inseriscono gli occhi e si ricostruisce il naso di bulbi oculari hanno dimensioni diverse a seconda delle orbite invece il naso un po più complicato infatti è costituito in buona parte di cartilagini che non si conservano e quindi per la sua inclinazione basta proseguire la radice ossea del naso per la punta invece ci si basa su dei riferimenti molto precisi sul buco sull'apertura nasale del cranio a questo punto se arriva qualcosa di molto delicato i muscoli mimici cioè quei muscoli del viso che ci permettono di fare smorfie di muovere la bocca di avere delle espressioni quindi qualcosa di fondamentale pensate che anni a spostare ha dovuto ricostruirne una decina solamente attorno alla bocca e per il taglio degli occhi anche qui è possibile stabilirlo con una buona approssimazione basandosi sui punti dove si fissano gli angoli degli occhi e legamenti delle palpebre e infine si copre il tutto con la pelle un po come se fosse una coperta e questo armonizza tutto questo lavoro di ricostruzione che c'è una curiosità perché basandosi sulla conformazione del cranio sul gruppo di appartenenza al gruppo etnico di appartenenza e anche sull'età dell'individuo si possono tracciare anche con una certa approssimazione delle rughe su questa faccia ma certo non si possono ricostruire i capelli non si sa se erano lunghi corti quanto fosse grassa questa persona qui siamo chiaramente nel campo delle ipotesi dottoressa accostare quanto è fedele la ricostruzione di un volto di una persona vissuta così tanti secoli fa ma smontaggio con le ricostruzioni di questo tipo somigliano molto ai volti originali ne abbiamo avuto una conferma diretta grazie alle ricostruzioni che la polizia scientifica realizza con la stessa tecnica che si è trattato solo mozza racket e parenti e testimoni hanno sempre riconosciuto nei molti ricostruiti a partire solo dal cranio le sembianze delle vittime attraverso accostare la domanda è quasi scontata che effetto fa lavorare per un mese sono a persona facendola in un certo senso rivivere naturalmente quando si lavora così a lungo sul soggetto se ne studiano i minimi dettagli e si vede letteralmente nascere un volto tra le mani e mega la pala dica si crea un rapporto particolare con questi personaggi del passato nel caso della donna gotha ad esempio considerando l'epoca in cui era vissuta avevo a che fare con un'anziana anche se arriva solo 45 anni ovviamente era impossibile saperlo con certezza ma mi è venuto comunque spontaneo aggiungere le rughe di età per conferire al volto una maggiore espressività insomma per renderlo un po più vivo insomma per la prima volta dopo tanti secoli possiamo rivedere il volto di questa donna faceva parte della popolazione dei goti dei barbari che un giorno avrebbero saccheggiato roma lei conosceva molto bene la storia del suo popolo le sue origini avrebbe potuto raccontarcela allora proviamo a immaginare partiamo da quando era ancora una bambina [Musica] i goti una tribù germanica proveniente dalla scandinavia probabilmente dall'isola che ancora oggi si chiama copland giunsero sulle coste polacche del mar baltico si racconta che abbiano attraversato il mare soltanto con tre navi per fuggire alle tenebre per le tribù migravano insieme dalla costa si diressero verso l'interno e sottomisero tutte le popolazioni della regione in varie tappe i goti avanzarono lungo il corso dei fiumi ogni generazione si spostava il più a sud di appena 30 50 km attraverso la vastissima tenuta ricoperta di boschi e paludi non ci fu un esodo di massa come quello di due secoli prima dei cimbri e dei teutonici goti non erano un esercito di conquista ma gruppi familiari estesi alla ricerca di un territorio in cui insediarsi dalle tombe ritrovate in polonia emergono monili e oggetti della loro vita quotidiana [Musica] la corazza di una tartaruga serviva come portafortuna perline di vetro che provenivano dall africa del nord il guscio di un mollusco del mar nero trasformato in un orecchino i goti producevano grosse quantità di pettini di corno di cervo che vendevano persino ai romani in cambio ottenevano preziose essenze provenienti dall'oriente ne sono state trovate tracce nei contenitori per il profumo ma intorno al 175 dopo cristo ebbe inizio la vera e propria marcia verso il sud per i romani goti erano solamente uno dei tanti popoli che si muovevano oltre frontiera e probabilmente avevano sentito parlare di queste loro migrazioni ma non se mi preoccupavano troppo meglio non fino a quando i botti cominciarono ad avvicinarsi pericolosamente alla frontiera già ma come air organizzata questa frontiera tutti i confini dell'impero erano sorvegliati l'impero romano aveva creato un sistema di difesa ben organizzato la frontiera da lubiana e quella renana erano controllate da terra lungo gli argini furono costruiti ponti e una serie di fossati ma il vero e proprio confine fortificato fu costruito lungo una fascia di territorio non protetto che attraversava la germania per 550 chilometri dopo quasi duemila anni è possibile riconoscere i resti dei campi fortificati costruiti in pietra e legno a 10 chilometri gli uni dagli altri sorvegliavano i confini dell'impero romano vi erano dislocate corti con 500 legionari pattuglie di cavalieri svolgevano servizi di sorveglianza e riserva strategica [Musica] i romani fecero costruire molti sentieri di collegamento per le pattuglie di confine queste piste sono ancora visibili in più punti su limes svettavano più di 900 torri di guardia eppure il vallo era tutt'altro che un baluardo insuperabile in una sepoltura gli archeologi hanno rinvenuto 93 mani mozzate di romani il servizio in quelle zone non poteva certo dirsi privo di rischi [Musica] qui veniva controllato il traffico in ingresso e in uscita ma anche l'afflusso di profughi e derelitti verso l'impero decine di migliaia di germania attraversarono il confine come ausiliario ottenevano una specie di permesso di soggiorno molti riuscivano addirittura a ricevere la nazionalità romana e con esse il diritto di frequentare le terme avere il pane assistere ai giochi ottenere la pensione di servizio insomma a vivere come gli indignati romani ma per i romani com'era vivere alle frontiere dell'impero il limes era davvero un confine sull'ignoto ci troviamo in germania a sal board a 50 km a nord di francoforte e proprio qui passava il famoso limes c'è la frontiera dell'impero romano ed è ancora in parte visibile c'è questo fossato con un terrapieno che si sono conservati quasi miracolosamente grazie agli alberi che poi sono cresciuti sopra e recentemente è stata aggiunta anche questa palizzata di tronchi aguzzi per mostrare il vero aspetto di questo confine costituito appunto da una lunga palizzata da un fossato da un terrapieno che correvano per centinaia di chilometri ea 200 metri da qui sorgeva un forte uno dei tanti posizionati anni trenta chilometri e all'interno di questo forte c'è una guarnigione pronta a difendere ad ogni istante questo tratto di confine ecco come si presentava era uno dei mastini a guardia dell'impero e lo fu per quasi due secoli dall 83 dopo cristo al 260 era lungo più di 220 metri e largo quasi 150 e ospitava più di cinquecento soldati bisogna dire che oggi non esistono dei forti romani intatti e anche questo è stato ricostruito il secolo scorso per volere dello stesso kaiser guglielmo ii ma attenzione è sorto millimetricamente su quello originale il forte aveva quattro porte una ad ogni lato e questa era quella principale la porta pretoria qui le guardie vi avrebbero affermato ma oltre cosa avremmo viste soprattutto chi avremmo incontrato andiamolo a scoprire [Musica] sorpresa in questo forte non vivevano i famosi legionari ma delle truppe ausiliarie la corsa secondarie thor un cd un romagnolo non erano cittadini romani ma dei barbari romanizzati appartenevano delle tue sottomesse degli alleati se volete inquadrati nell'esercito di roma erano riconoscibili per l'armatura fatta con una maglia di ferro avevano dei pantaloni e mezza gamba e degli scudi ovali decorati con i simboli della corte in questo caso un osso a comandarli erano dei centurioni loro sì romani riconoscibili per lermo con una specie di ventaglio fatto con crine di cavallo cosa sappiamo oggi della vita quotidiana in questo forte gran parte di quello che abbiamo appreso lo dobbiamo proprio a dei pozzi ce n'erano in tutto 99 arrivavano fino a 26 metri di profondità e quando uno si esauriva lo si abbandonava e se ne scavano un altro ma il pozzo abbandonato serviva a quel punto anche da discarica si buttavano gli oggetti rotti quelli inservibili e si buttava anche l'immondizia e si sa che dentro l'immondizia spesso ci sono cose utili cadute per errore e tutto si conservava perfettamente grazie proprio all umidità del fondo del pozzo e per gli archeologi scavare in questi depositi è stato come scoprire un tesoro c'era davvero di tutto la puleggia era identica e il secchio ricordava molto una piccola botte chissà quante volte è andato su e giù tutti gli oggetti che vedrete ora hanno 1800 anni se non di più quello che è impressionante sono i resti di qualcosa che non avrebbe mai dovuto conservarsi per così tanto tempo cioè non qualcosa di metallo fosse di legno a qualcosa di cuoio come i sandali sandali di questi soldati eccone uno che è stato ritrovato si è scurito col tempo ma è ancora perfettamente visibile sono visibili tutte le decorazioni lacci e poi sono state trovate anche delle calzature femminili sono degli stivaletti sono intatti e sono incredibilmente attuali dagli scavi sono riemerse le famose calighe sandali dei legionari e tantissimi altri tipi di calzature sono quelle per una serata importante e poi ci sono anche delle piccole scarpe dei piccoli sandali per i bambini i sandali dei militari avevano delle morti dei chiodi sotto la suola e alcune hanno lasciato delle impronte indelebili sui mattoni ancora freschi ma forse il capolavoro è questo sandalo femminile con una pietra semipreziosa sopra [Musica] [Musica] al calar delle tenebre la vita nel forte assumeva altri colori altre luminosità quelle dei bracieri e tra gli edifici più comuni c'erano le camerate chiamate con two pair non erano degli edifici lunghi con stretto porticato allora immaginate queste sono le scene di vita che avremmo visto esattamente in questo punto 1800 anni fa dei soldati si attardavano giocando alla luce di qualche lucerna e vedendo anche un po di vino una pattuglia di ritorno rompeva il silenzio con il suo ritmo cadenzato e gli ordini del centurione ogni incamerata aveva due ambienti il primo dove ci si spogliava e si riponevano armi corazza e vestiti e secondo nei 100 dove si dormiva su dei letti a castello dormivano in 8 e la sera chiacchieravano nella loro lingua natia non proprio il latino ma qualche dialetto germanico dal momento che erano originari della baviera la cosiddetta rezia in stanza dove va sempre esserci un buon profumo del cibo in effetti non esistevano mentre nel forte ed ogni camerata aveva un focolare un angolo cottura delle stoviglie e una macchina a mano i soldati si facevano da mangiare da sé siamo sul viale principale del forte la cosiddetta via pretoria e doveva esserci un via vai continuo di soldati perché perché questo viale portava all'esterno dove c'era un villaggio dove viveva la moglie di ogni soldato la sua famiglia poi c'erano anche dei bottegai degli artigiani le terme e dei santuari in tutto due o tremila persone ma questo viale portava anche al cuore del forte dove c'era il principio che erano i quartier generali il primo ambiente del quartier generale era una sala davvero gigantesca qui avvenivano le adunate i discorsi del comandante le riunioni era guardato una sala immensa e doveva presentarsi proprio così [Musica] [Applauso] [Musica] umana [Applauso] corre del forte era una sala sorvegliatissima custodiva i simboli e vessilli della corte perdere in battaglia questi simboli espressione stessa del favore degli dei era una vera catastrofe e poi c'era la statua dell'imperatore di marmo adorato come una divinità e di stato e ce ne devono essere state tante in successione perché gli imperatori cambiavano ci sarà stato traiano adriano fino ad arrivare a marc aurelio e un imperatore in particolare venne qui in carne ed ossa era caracalla quando venni qui a ispezionare il confine insomma il forte di salvo conobbe certamente il periodo di massimo splendore dell'impero romano periodo che poi ebbe nel 260 dopo cristo infatti l'impero attraverso una grave crisi anche se non era quella definitiva e i soldati furono trasferite altrove e qui non tornarono mai più il forte a quel punto venne abbandonato e dimenticato la storia aveva voltato pagina [Musica] in effetti intorno al 200 60 dopo cristo le frontiere vengono travolte in più punti da orde di barbari ancora non si tratta di invasioni vere e proprie ma di grandi incursioni in altre parole questi popoli non vengono a stabilirsi nell'impero ma solo a cercare bottino [Musica] la società romana è sempre più decadente e ormai incapace di essere produttiva ricca e aggressiva come ai tempi di cesare o traiano e ne approfittano i barbari in soli 20 anni tra il 235 il 253 si susseguono una dozzina di imperatori un chiaro fattore di instabilità interna come la polmonite che assale un paziente indebolito l'impero viene aggredito da più parte non è facile descrivere tutte le incursioni che si sono succedute è uno dei periodi più confusi della storia per averli un'idea ricordiamo sommariamente solo quelle principali è il 230 quando in oriente riprendono le guerre contro i persiani a occidente i goti costituiscono già una minaccia costante a nord i franchi cominciano a pontiere brevi scorrerie in belgio intanto alamanni e youtube ci passano il reno e si spingono fino a milano dove però vengono sonoramente battuti da gallieno i franchi arrivano fino in spagna e saccheggiano tarragona cominciano le secessioni nel 260 defezione della gallia della britannia e della spagna formeranno il cosiddetto impero di post humus indipendente da roma poi riconquistato da aureliano tredici anni dopo negli stessi anni si ribella palmira dove regna zenobia è trattato proverà un capestro per il mio popolo l'ambiziosa reggina che secondo la leggenda sogno addirittura di prendere il posto dell imperatore un sogno proibito che porterà lei e il suo popolo alla rovina [Musica] per vent'anni e sono tanti i barbari fecero delle incursioni nell'impero molte città avevano delle mura di difesa soprattutto quelle del nord che erano più vulnerabili a questi attacchi noi ora ci troviamo a treviri in germania che allora si chiamava augusta 3 vero room e questo è senza dubbio uno dei monumenti più impressionanti che i romani ci abbiano lasciato in tutto il nord europa è la famosa porta nigra una delle porte d'entrata della città si trovava proprio al centro delle mura difensive che correvano per sei chilometri e mezzo e alta 30 metri egli sue torri avevano quattro piani il colore scuro è dovuto alla patina del tempo ma una volta non era così oggi tutto è molto cambiato ma l'imponenza di questa porta d'entrata della città ci fa capire che attaccare treviri non era una cosa facile perché oltre alle mura c'era anche un sistema di fossati che proteggevano questo centro è anche in tempi di pace c'era un controllo rigido attraverso questa porta d'entrata della città del flusso in arrivo e in uscita in effetti questa non era semplicemente una grande arcata con delle porte alte 7 metri ma era qualcosa di più complesso all'interno si apriva una specie di cortile con i camminamenti di ronda che vi giravano attorno su più piani è un monumento talmente grande che nel medioevo il primo piano servirà addirittura da chiesa in quegli anni terribili queste mura così imponente la sua guarnigione offrivano una certa protezione contro i germani barbari che agivano un po come dei pirati saccheggiando tutto quello che trovavano ma altrove non era così questi barbari infatti agivano in modo fulmineo raggiungendo anche delle zone apparentemente tranquille e così magari voi vi trovate a cena con degli amici e all'improvviso ecco cosa poteva succedere driver improvvisi e mortali e se non finivano in omicidi c'erano stupri oppure motivazioni c'è un ritrovamento che ci fa capire la furia devastatrice di queste orde di barbari che attraversavano i territori dell'impero mettendo a ferro e fuoco città e ville romane a regensburg in germania infatti è stata ritrovata una fossa comune con all'interno i corpi di 13 persone uccise a colpi d'ascia ancora oggi si vedono i grani sfondati questi civili sono stati tutti decapitati e alle donne è stato tolto lo scalpo cioè i capelli come trofeo tutto lascia pensare a un rito realizzato dai barbari in onore delle loro divinità come ringraziamento per il successo della razzia o di uno scontro immaginate di dover vivere per vent'anni con l'angoscia di finire così ogni giorno in effetti il terzo secolo fu per la gente comune e un periodo di grandi paure e quindi non c'è da stupirsi che molti nascondessero i propri ori i propri argenti le monete e sotto una mattonella nei muri o in altri piccoli nascondigli in attesa di tempi migliori e poi magari sfogliassero pure altrove in aree più tranquille convinti di poter poi tornare ma per molti non fu così molti morirono altrove magari vennero uccisi morirono di vecchiaia di malattia e quindi cosa accade questi piccoli tesori beh secoli e secoli dopo gli archeologi li hanno ritrovati quando si tratta di piccoli gruzzoli di monete si chiamano in gergo tesoretti i tesoretti sono un aspetto tipico del iii secolo dell'europa nel museo archeologico nazionale di parma possiamo ammirare un tesoretto di monete d'oro che era stato nascosto in un ripostiglio piuttosto curioso un tubo di piombo ripiegato a caramella l'operaio che l'aveva trovato non si era reso conto della ricchezza di quel ritrovamento sulle monete troviamo le effigi di diversi imperatori [Musica] altre monete d'oro e d'argento sono state trovate in un buono stato di conservazione all'interno di vasi in terracotta sempre a parma in questo od olio erano stati riposti diversi oggetti in bronzo basi boccali 5 rubinetti una lucerna forma di piede calzato un'altra 2 lucignoli una coppia di statuette di eroti [Musica] parma è una città ricca di ritrovamenti nel 1821 durante gli scavi per la costruzione del teatro regio sono stati ritrovati i monili e monete d'oro [Musica] armille anelli una fibula cruciforme e un aureo di gallieno [Musica] ben diversi sono invece i tesori composti in genere da vasellame e oggetti d'argento trovati lungo il limes dell'impero romano da basilea proviene un tesoro costituito da statuine votive e oggetti preziosi abbandonati durante il ritiro dei romani di fronte alle scorribande degli alemanni ma si trovano anche delle vere e proprie casse nascoste dal comandante della legione per sfuggire alle incursioni nemiche [Musica] questo periodo di grande instabilità durò per una ventina d'anni cioè circa fino al 271 quando finalmente arrivò l'imperatore aureliano che per così dire rimise assieme i cocci dell'impero caccio via i barbari riconquistò le province ribelli eccetera i problemi quindi erano risolti niente affatto l'impero continuava ancora la sua lenta decadenza il vero problema erano le stanze del potente infatti pensate che aureliano viene ucciso quasi subito e nel giro di appena 9 anni si susseguono ben 6 imperatori e poi ci si mise anche la sfortuna pensate che uno di questi imperatori morì colpito da un fulmine ma ad un certo punto tutto cambiò quando sulla scena comparve una nuova figura un nuovo imperatore diocleziano proveniva dalle fila dell'esercito e aveva delle idee molto chiare [Musica] diocleziano capisce i punti deboli dell'impero non solo i barbari all'esterno ma gli intrighi e le ribellioni interne [Musica] quindi agisce sui due fronti pulizia e disciplina all'interno toglie ai governatori il comando delle legioni e aumento enorme del potenziale militare per fronteggiare i barbari le legioni passano da 39 a 60 ma si snelliscono diventano più agili e meglio disposte sul terreno l'esercito nel suo complesso raggiunge i 400 mila uomini cosa mai vista in tutte le epoche precedenti [Musica] vengono costruiti avamposti oltre il danubio e persino in pieno deserto per fare tutto questo naturalmente occorrono molti soldi e quindi nuove tasse ma già allora c'era qualcosa che noi oggi conosciamo molto bene l'inflazione e per frenarla diocleziano fa qualcosa che non si era mai visto prima cioè congela i prezzi ei salari oggi diremmo che fa un calmiere eccolo su queste lastre sono fissati prezzi massimi di 35 diverse categorie di prodotti salari e servizi si leggono i nomi di piante aromatiche con il loro prezzo massimo poi luoghi di partenza e di arrivo delle mercanzie e le tariffe per il loro trasporto tuttavia questo editto dei prezzi di diocleziano non ha tenuto a lungo i commercianti infatti hanno poi subito ripreso innalzare i prezzi eccetera ma nel loro complesso le riforme volute da diocleziano soprattutto quelle militari hanno quantomeno frenato quell'instabilità che ormai travolgeva l'impero da così tanto tempo ma diocleziano cambia anche le regole del potere l'imperatore diventa un essere inavvicinabile quasi un essere supremo appare in pubblico con un diadema di gioielli vestito di porpora e oro i sudditi debbono prostrarsi davanti a lui il senato non conta più nulla anche nelle rappresentazioni la sua immagine più simile a un icona che ha un ritratto è un piccolo passo verso il medioevo infine diocleziano fa qualcosa che nessun altro imperatore aveva osato fare divide l'impero in due capisce che l'impero è troppo grande per essere gestito da una sola persona e forma un collegio da lui diretto formato da due imperatori chiamate august i e ii vice chiamati i cesari roma in quell'epoca scompare dalla geografia del potere diocleziano sceglie di diventare imperatore d'oriente e si installa nico media nell'attuale turchia imperatore d'occidente diventa il suo fedele amico massimiano che si insedia milano le sedi dei due cesari sono treviri e salonicco è una rivoluzione senza precedenti non solo ma la parte orientale comincia a prendere sempre più importanza spianando la strada alla futura bisanzio dopo aver provocato questo terremoto diocleziano caso unico nella storia di roma si dimette e va in pensione morirà a dieci anni dopo nel suo palazzo di spalato di morte naturale anche questo dei tre tempi un caso raro vale la pena a questo punto di aprire una piccola parentesi per vedere quanto fosse difficile e pericoloso il mestiere di imperatore a quell'epoca abbiamo cercato di capire come sono morti i vari imperatori romani anche quelli dell'impero di bisanzio in mille e cinquecento anni di storia guardate che strage gli imperatori romani godettero di un potere enorme ma spesso precario perché esposto a congiure e intrighi che interessavano persino il resto della famiglia figli fratelli madri ecco la sorte dei 115 imperatori romani e bizantini solo 37 deceduti di morte naturale 54 assassinati 2 avvelenati 6 espulsi 5 suicida ti sei costretti ad applicare uno sepolto vivo due colpiti da fulmine due morti sconosciute fra le morti famose quella di claudio che morì per avvelenamento nerone si tolse la vita per evitare una morte più vergognosa ma d'altro canto lui stesso uccise la madre e la moglie poppea parlino le mani per me oggi trucidati a seguito di congiure furono cesare caligola e domiziano nel tardo impero gli imperatori vengono assassinati e uccisi con una frequenza mai vista ma chi erano questi imperatori all'inizio erano esponenti della classe dirigente romana come la dinastia giulio claudia ma già gli appartenenti alla dinastia flavia erano individui di estrazione borghese e qualcuno veniva addirittura dalle province come ad esempio traiano e adriano che provenivano dalla spagna o settimio severo che era un berbero della libia i pretoriani cioè la guardia dell'imperatore erano così potenti che spesso sceglievano loro stessi gli imperatori è il caso di claudio che venne nominato dai pretoriani pochi minuti dopo la morte di caligola era anziano zoppo e balbettava ma per loro andava benissimo era un parente di caligola si dimostrò poi un ottimo imperatore ma anche lui fini vittima di una congiura molti imperatori presero il potere con la forza e con l'intrigo spesso appoggiati dai generali dell'esercito tanti altri furono acclamati imperatori dalle proprie truppe come le legioni del reno e del danubio le più potenti e chimera aveva dalla sua parte una forza straordinaria [Applauso] [Musica] il sistema inventato da diocleziano la tetrarchia e ingegnoso ma non funziona perché non tiene conto dell'ambizione degli uomini infatti alla sua applicazione si scatena una lotta furibonda per il potere con eredi legittimi usurpatori e alla fine chi ne esce vincitore è costantino costantino il grande riunisce l'impero e gli dà anche un nuovo impulso fa delle riforme aumenta l'esercito portandolo pensate a mezzo milione di uomini cioè quanto oggi ne ha l'esercito degli stati uniti a tutto questo ha un prezzo e costantino copri romani con nuove tasse i ricchi diventano sempre più ricchi i poveri sempre più poveri guardate qualcosa di molto importante perché proprio da questo momento che comincia la lenta decadenza della società romana e a proposito di soldi costantino introduce una nuova moneta il solido ed è proprio da questa moneta che deriva la parola soldo assoldare soldati perché venivano pagati con i soliti insomma è un termine che ha attraversato i secoli costantino è passato alla storia per due rivoluzioni che avranno molto peso sul futuro dell'intero il cristianesimo e la nascita di una nuova capitale costantinopoli ordina la fine delle persecuzioni il cristianesimo viene tollerato al pari delle altre fedi che ogni cittadino ha il diritto di scegliere il culto che preferisce senza essere leso nel suo onore nelle sue convinzioni quale che sia il motivo condizione personale o come molti ritengono tornaconto politico dal momento che i cristiani nell'impero costituivano ormai una maggioranza questa decisione spianerà la strada al cristianesimo per diventare in seguito la religione di stato i papi da questo momento accrescono la loro importanza con grandi conseguenze nei secoli a venire quando diventeranno la sola autorità stabile in occidente [Musica] l'altro grande cambiamento avviene nel 330 dopo cristo la capitale dell'impero si sposta oriente e diventa una nuova potente città costantinopoli l'attuale up istanbul i vantaggi sono hobby la posizione più consona alla geografia dell'impero per meglio comandare è meglio difendersi ma non sfugge a nessuno che questo trasloco del potere illustra bene lo spostamento del centro di gravità dell'impero le province orientali diventano sempre più importanti a discapito di quelle occidentali che perdono importanza e questo avrà un grande peso in futuro per la caduta di roma siamo nel anders museo di magonza in germania una città di frontiera dell'impero romano c'è un fenomeno inquietante che striscia nella società romana da qualche generazione e che avrà un peso fondamentale nella caduta dell'impero più nessuno vuol fare il soldato se ai tempi di giulio cesare roma era aggressiva e guerriera ora nel iv secolo non è più così in un certo senso l'uomo romano il cittadino dell'impero si è seduto e non è facile tirare su un esercito che cosa bisogna farlo ci si rivolge a chi vi voglia di combattere ne ha davvero tanta e cioè i barbari e loro accettano di combattere per i romani perché è un modo per integrarsi un modo per fare carriera ma nessuno sa che un giorno sarà proprio un barbaro un generale barbaro salito molto in alto nei vertici militari a deporre l'ultimo imperatore è con costantino che inizia alla massiccia immissione dei soldati germanici nell'esercito romano e questo a genera un processo già in corso da tempo [Musica] quando sempre meno gente vuole entrare nell'esercito cominciano a comparire i mercenari germanici i comandanti anche se non sempre italy ci sono comunque sempre cittadini dell'impero verso la fine dell'impero sia i soldati che i comandanti sono mercenari germanici si verifica così una situazione paradossale l'esercito romano è costituito da germani che difendono le frontiere contro altri germany e cambia anche il modo di combattere le reclute german e mal si adattano alla disciplina e alle tecniche di combattimento delle legioni preferiscono combattere con le loro armi il gladio sparisce in favore della sfata la lunga spada tipica dei germani compaiono grandi scudi tondi il soldato cambia aspetto e non solo anche nel modo di combattere l'esercito è sempre più barbaro in passato le regioni erano famose per vincere le battaglie muovendo i reparti come in una partita a scacchi con grande coordinazione e disciplina ora invece si predilige la forza d'urto con grandi assalti ci si affida alle capacità di combattimento dei simboli e alla violenza dell'impatto il modo di combattere tipico dei barbari è un esercito indubbiamente più debole è disunito rispetto a quello dei secoli precedenti e soprattutto molto meno motivato siamo tornati all istituto di antropologia di budapest a questo punto della storia ci troviamo di fronte a dei barbari molto più organizzati rispetto ai secoli passati non più delle orde confuse di profughi ma delle etnie molto definite come per esempio gli ostrogoti e infissi goti e quello che possiamo fare in questo luogo e di tentare di ricostruire il volto di uno di questi barbari un visigoto capire com'era fatto e seguirlo idealmente nei suoi viaggi viaggi che lo porteranno fino ad assediare roma ea saccheggiati questo è un protagonista della fine dell'inverno a questo punto ci siamo quest'uomo sarà in un certo senso una guida nei momenti più importanti della caduta dell'impero la mente a immaginare quello che hanno visto i suoi occhi [Musica] [Musica] era bambino e viveva a pacificamente con la sua gente sulle rive del danubio quando improvvisamente anche sulla sua famiglia si abbatte una forza brutale e selvaggia gli uni provenivano dal profondo delle steppe asiatiche avevano sottomesso gli alani e gli ostrogoti ora tocca mai visigoti era il 376 dopo presto uomini donne e bambini passarono il confine del danubio con zattere di fortuna i visigoti entrarono nell'impero è un momento cruciale della storia e cercheremo di capire cosa stia accadendo con l'aiuto di questa grande cartina gli uni che provengono da lontanissimo addirittura dalle steppe orientali provocano una specie di tamponamento a catena tra le popolazioni barbare stanziate appena al di fuori dell'impero romano e spingono i visigoti a entrare sul suolo romano è una vera e propria fuga in cerca di rifugio bisogna dire che già da tempo le autorità romane permettevano piccoli nuclei di visigoti di entrare ma qui si trovano di fronte a un vero e proprio esodo di massa il passaggio dei visigoti e una fuga di massa sono 200.000 cercare un rifugio i romani li lasciano stabilire nell'attuale bulgaria e l'idea è geniale perché così si eliminavano in un sol colpo dei nemici sul fronte trasformandoli in alleati pronti a combattere con il tempo però questa decisione si rivela un grave errore perché una volta dentro l'impero i visigoti da rifugiati si trasformano in invasori e affrontano i romani in una battaglia rimasta famosa adrianopoli dove muore l'imperatore romano d'oriente e valente e due terzi del suo esercito i visigoti non si fermano continuano compiano masai che indicibili in grecia e poi arrivano in italia il 401 e sono comandati dal loro re lana rico e contro di loro si muovono delle regioni guidate comandate da un famoso generale flavio stilicone pensate che stilicone era un barbaro un barbaro che difendeva l'impero contro altri barbari i visigoti vengono battuti ma non sono sconfitti e si ritirano a nord ormai è chiaro i visigoti sono solamente un primo segnale la fine dell'impero romano è imminente e comincia da un fronte completamente diverso dell'impero la germania renana come qui dove ci troviamo noi ora adesso a treviri è una notte apparentemente tranquilla e il 31 dicembre del 405 sarà un capodanno che entrerà in tutti i libri di storia un'orda colossale di barbari sfonda le linee e città come treviri magonza boni colonia sono travolte sono cominciate le grandi invasioni ma soprattutto è cominciata la fine dell'impero romano d'occidente [Musica] quella notte scorrerà molto sangue è una forza d'invasione incontenibile molte tribù germaniche si sono coalizzate sono il bandolo svevi alani attraversano il reno e irrompono in gallia uccidono stuprano razziano tutto quello che trovano non sapremo mai quanta gente viene massacrata è un genocidio e non si fermano in pochi mesi attraversano interamente la gallia devastandola nel 409 superano i pirenei ed entrano in spagna dividendosi svevi e alani si attestano a nord i vandali al centro e in andalusia insieme controllano enormi territorio [Musica] è davvero la fine dell'impero romano d'occidente la capitale si è trasferita a ravenna infatti li l'imperatore si sente più al sicuro a delle difese naturali le paludi la malaria e i visigoti tornano a farsi vivi vogliono delle terre su cui stabilirsi questo vi fa capire un po l'attrattiva che aveva l'impero nei confronti dei barbari non volevano distruggerlo ma volevano farne parte insomma diventare anche loro dei membri di questo mondo così conto è così ricco ma l'imperatore non risponde rimane asserragliato nella sua città è consigliato da dei pessimi ministri e inoltre ha fatto uccidere l'unico che avrebbe potuto salvarlo il generale stilicone e allora i visigoti decidono di puntare su roma per saccheggiarla d'accordo roma non è più la capitale dell'impero da molto tempo ma è pur sempre un simbolo e lo shock per tutto il mondo antico altrimento [Musica] alarico sia campo con il suo esercito appena fuori dalle mura di difesa di roma e disse ai suoi soldati che potevano far man bassa su tutto ma a due condizioni primo non dovevano toccare le chiese talarico infatti era cristiana anche se ariano e secondo potevano stare al massimo tre giorni nella città non di più per il resto stupri e saccheggi a volontà e non ci fu neanche bisogno di un assalto infatti la notte del 24 agosto del 410 qualcuno tra di da dentro la città aprire le porte e un piccolo gruppo di barbari un vero e proprio commando pene troppo le diede fuoco a delle case per distrarre i difensori e nella confusione aprì anche le grandi porte e l'esercito dei barbari entro e ad aver la peggio furono i quartieri alti quelli con le ville più lussuose come il cielo e l'aventino [Musica] di fronte ai loro occhi si estendeva la città eterna fu l'ultima immagine di roma ancora colma di splendori prima di affondare nella brutalità della fine dell'impero gregorovius grande storico della roma medievale immagino così quei minuti i loro avi di occhi guardarono le meraviglie architettoniche uno sterminato universo di palazzi e divi e da cui emergono alti gli obelischi le colonne sormontate da statue dorate vedono templi maestosi teatri circhi dalle poderose curve terme dagli ombrosi portici giganteschi palazzi dell'aristocrazia che sembrano ricche città nella città sanno che le stanze sono piene di gioielli e di roman e prosperose [Musica] per tre giorni gli invasori depredarono tempi luoghi pubblici e case private la furia dei barbari si abbatte sui cittadini romani increduli violenze che si erano viste solo durante i giochi al colosseo furono compiute su donne e anziani [Musica] i visigoti razziarono tutto quello che poterono 24 agosto 410 roma captano la capitale del più potente impero dell'antichità era caduta i visigoti lasciarono la città ma il mito dell'inviolabilità di roma era crollato fino a questo momento i nemici erano entrati in città solo come prigionieri o come schiavi mai come conquistatori roma era ormai una preda senza difese [Musica] possiamo solo immaginare il terrore della popolazione soprattutto al terzo giorno perché inevitabilmente molti barbari insoddisfatti della razzia cominciarono a uccidere non sapremo mai quanti romani perirono in quei giorni e quanti vengono torturati è una dimensione di questa tragedia che il vento dei servizi ha spazzato via [Musica] il re alarico proseguì verso sud portando con sé il bottino di guerra il tesoro del sacco di roma giunto in calabria improvvisamente muri la leggenda narra che migliaia di schiavi deviarono il corso del busento per seppellire il re con il suo tesoro ma i visigoti non si fermarono i guerrieri guidati dal nuovo reatà ufo proseguirono l'interminabile marcia solo nel 418 dopo altri otto anni di guerre e peregrinazioni si insediarono nella francia del sud [Musica] noi ora ci troviamo a budapest tra le collezioni del museo nazionale ungherese bisogna dire che l'impero romano ormai è in frantumi al suo interno si sono formati addirittura dei regni barbari a sé stante anzi l'impero è ridotto praticamente alla penisola italiana un altro aspetto saliente di questo periodo è il progressivo abbandono delle città per sfuggire alla mancanza di sicurezza i grandi proprietari terrieri si ritirano in campagna in grandi dimore spesso fortificate con una piccola popolazione di schiavi e di coloni a volte con dei loro piccolissimi eserciti privati ci si avvicina a qualcosa che vedremo soprattutto nel medioevo [Musica] si è ormai in pieno declino peggio di così non può andare o forse sì perché in questo momento si delinea all'orizzonte un nuovo pericolo ancora più grave sono gli unni erano talmente feroci da far paura persino agli altri barberie erano stati proprio loro come abbiamo visto a spingere le varie tribù di germania entrare nell'impero romano poi luni erano rimasti tranquilli ora si sono risvegliati e sono guidati da un capo famosissimo carismatico attila che punta al dominio assoluto in europa guerrieri a cavallo i più feroci che si fossero mai visti misero il continente a ferro e fuoco dalle steppe mongole si riversarono ad occidente travolsero tutto e costrinsero interi popoli a dare inizio alla più grande migrazione della storia una tempesta si abbatte sull'europa juni erano al contempo abili cavallerizzi e provetti arcieri al galoppo erano in grado di tirare fino a 30 frecce in un minuto letali frecce a tre ali lanciate da formidabili archi con una gittata doppia di quella conosciuta da barbari e romani gli uni erano molto più di un ammasso di bande selvagge indisciplinate portavano obbedienza assoluta al loro capo ed erano capaci di azioni strategiche di ampio respiro e sotto la guida del loro re attila tentarono la conquista del mondo ma chi era esattamente attila su questo personaggio entrato così profondamente nei libri di storia abbiamo tante descrizioni e possiamo farci un'idea molto precisa sulle sue abitudini e sul suo stile di vita attila il re degli unni fu un uomo talmente spietato da essere soprannominato il flagello di dio [Musica] non si sa molto sui primi anni della sua vita eccetto il fatto che proveniva da una famiglia importante [Musica] attila che succedette allo zio reru ha dapprima governò con il fratello breda ma nel 445 lo fece uccidere [Musica] durante il suo regno attila sottomise molte popolazioni germaniche e riuscì a costituire una potenza militare tale da imporre tributi agli interi d'oriente e d'occidente le sue incursioni lasciavano una lunga scia di fuoco morti e terrore [Musica] machines e di non avanzare sino a roma probabilmente per ragioni militari ma forse anche per ragioni scaramantiche infatti le armate dell'imperatore d'oriente marciano stavano attaccando con successo gli unni sul danubio ed era ben vivo il ricordo della repentina morte del visigoto alarico dopo il sacco della città eterna in ogni caso il merito di aver fermato il flagello di dio sul fiume mincio venne attribuito alla straordinaria personalità di papa leone primo attila morì a 46 anni in pannonia si racconta che la sua morte fosse stata causata da un rigurgito proprio la notte delle sue nozze la leggenda racconta che attila venne sepolto all'interno di tre bar e una di legno una d'argento e una d'oro ma la località rimasta sconosciuta anche perché i seppellitori vennero uccisi proprio per non svelarne la sua ubicazione in molti hanno cercato la sua tomba in ungheria c'è stato un ritrovamento eccezionale un corredo composto da 23 pezzi d'oro tra base i pro che e tazze attribuito al grande re barbaro ma finora non c'è nessuna certezza che il tesoro fosse appartenuto realmente ad attila [Musica] [Applauso] prima dell'arrivo degli unni budapest si trovava proprio alla frontiera dell'impero romano subito dopo faceva parte del territorio immenso degli uni uno dei più grandi imperi di tutta la storia insomma qui 1.500 anni fa avremmo incontrato degli unni e questo è un loro cranio ma esattamente che aspetto avevano questi barbari a quel volto manca qualcosa che nessuno mai potrà ricostruire ma che chi viveva quindici secoli fa conosceva molto bene cioè le cicatrici di ogni infatti avevano un abitudine davvero terribile e cioè quando moriva un capo un membro importante della famiglia gli uomini non piangevano ha fatto lo trovavano sconveniente al posto invece si tagliavano il viso con un coltello e pare che con l'andare degli anni questi visi apparissero deformati all'inverosimile a causa di queste cicatrici e furono proprio questi selvaggi a muoversi per conquistare l'impero non era solo l'aspetto insolito a terrorizzare barbari e romani quanto soprattutto la loro feroce nei combattimenti nel 451 yumi calarono in gallia saccheggiando e uccidendo l'orda di attila raccoglieva popoli e tributi ostrogoti e rulli marco magni burgondi e gruppi di franchi si riuniscono in una gigantesca orda in marcia contro le terre dell'impero romano i due eserciti si fronteggiarono nella vasta pianura vicino a trovai e in francia due mondi erano pronti allo scontro decisivo [Musica] stiamo per assistere a una delle battaglie più feroci di tutta la storia in effetti si stanno per affrontare i barberi più spietati dell'epoca da una parte le legioni romane comandate da un generale famoso valoroso ezio si erano alleati con degli antichi nemici i visigoti davanti a loro invece c'erano gli unni assieme una coalizione di tribù barbare come i franchi gli ostrogoti gli alamanni burgundi eccetera e ognuno combatteva in modo diverso chi si era specializzato con l'arco e le frecce chi con le spade chi con le asce raramente si è vista una battaglia così violenta alla fine della giornata il campo era letteralmente coperto di cadavere [Musica] [Musica] la battaglia dura un giorno intero il sangue gonfiava le acque dei ruscelli sul terreno c'erano centinaia di cadaveri durante la notte si contarono i morti all'alba vedendo che gli uni non tentavano più sortite romani e visigoti considerarono la battaglia vinta all'appello mancava però il re dei visigoti teodorico alla fine fu ritrovato trafitto da una lancia di un parente ostrogoto popolazioni affini si erano battute fino all'ultimo sangue gli ostrogoti avevano combattuto contro i visigoti franchi del basso reno contro franchi dell'auto renault germani contro germania intanto ai campi català unici dopo 80 anni di terrore crollava il mito dell'invincibilità degli unni [Musica] nel 455 dopo cristo muore l'ultimo imperatore d'occidente degno di questo nome valentiniano iii era stato un uomo di grande potere aveva regnato per trent'anni e dopo di lui c'è stato il vero e proprio crollo in appena 21 anni si sono succeduti ben nove imperatori fantoccio erano stati messi sul trono dai generali barbari dell'esercito romano ormai erano loro che comandavano anzi tutto l'esercito era praticamente costituito da mercenari germanici e volevano delle terre perché l'italia era l'unica area dell'impero dove non si erano costituiti dei regni barbari [Musica] di fronte al continuo rifiuto di concedere loro terre le truppe si ammutinarono a guidarla era un ufficiale barbaro odoacre pensate un ex segretario di attila [Musica] ed è proprio lui a deporre l'ultimo imperatore romolo augusto un ragazzo chiamato perciò augusto lo che non era neppure romano ma il figlio di un barbaro oreste che lo aveva messo sul trono quindi diciamo che era un affare tra germania viene mandato in esilio vicino a napoli con una pensione di 1000 monete d'oro alla odoacre non è legge nessun altro imperatore ritiene che non ce ne sia più bisogno [Musica] su tutti i libri di storia leggiamo che il 476 dopo cristo segna proprio la fine dell'impero romano del mondo antico e l'inizio del medio ma è proprio vero in effetti il nostro conto alla rovescia è arrivato al punto zero ma le lancette continuano ad andare avanti l'impero è finito solo tecnicamente non c'è più un imperatore quindi non si può più parlare di impero ma tutto va avanti come prima i romani continuano a parlare latino ad andare alle terme a mangiare né triclini ci sono il senato le famiglie patrizie eccetera solo che tutto questo ora si chiama in modo diverso regno di odoacre il generalissimo che aveva destituito come abbiamo visto l'ultimo imperatore finalmente i barbari hanno un proprio regno in italia e quindi davvero la fine no anzi è proprio il contrario da quel momento in poi l'italia conosce un periodo di grande potenza e splendore odoacre viene ucciso quasi subito e al suo posto emerge una figura che entrerà in tutti i libri di storia si chiama teodorico è il re degli ostrogoti in italia si chiama regno ostrogoti [Musica] cosa si può dire di questo regno così poco conosciuto e che pure rappresenta una grande opportunità per la nascita di uno stato italiano riassumendo con una battuta si potrebbe dire che si instaura una fortunata convivenza ognuno fa quello che sa fare bene i barbari si occupano dell'esercito i romani dell'economia dell'amministrazione dell'edilizia i barbari hanno un solo desiderio non distruggere ma integrarsi imparano a scrivere e leggere imparano le leggi eccetera più che un impero barba rizzato sono i barbari ad essere romanizzati paradossalmente i romani avevano perso sul piano della forza ma avevano vinto sul piano culturale [Musica] la parola barbaro venne proibita dal vocabolario ufficiale per non urtare la suscettibilità dei nuovi padroni anche se nella mente dei romani tali restavano c'erano delle distinzioni tra le due comunità gli ostrogoti vivevano in quartieri separati e c'era il divieto di matrimoni misti grazie a questa convivenza e collaborazione in italia il regno ostrogoto diventa uno stato potente e influente l'italia era lo stato leader in europa tutti gli altri regni dei barbari prendevano consigli dal suo re era culturalmente forte economicamente solida con tutte le strutture romane ancora in piedi città strade acquedotti questa convivenza tra romani e barbari durò molti anni ma poi inevitabilmente si deteriorò il governo ostrogoto convive gli abusi ei romani insorsero quando teodorico morì nel 526 la situazione era ormai di aperta ostilità e soprattutto da oriente apparve una minaccia che avrebbe posto fine al grande regno degli ostrogoti i bizantini i bizantini non erano altro che i discendenti del resto dell'impero romano quello d'oriente ora il loro imperatore più famoso giustiniano voleva riconquistare l'impero perduto [Musica] si riprese tutto il nord africa spazzando via i vandali parte della spagna e poi l'italia ostro goti e bizantini si affrontarono in un conflitto durissimo le famose guerre gotiche che distrusse tutta la penisola [Musica] campagna e città furono devastate in pochi anni l'italia passò da nazione forte con grande prosperità a campo di battaglia costellato di morti e rovine era tramontata per sempre la possibilità di diventare un futuro grande stato del continente europeo [Musica] secondo molti studiosi e proprio da adesso che comincia il medioevo infatti se vi trovate in italia prima delle guerre goti che avevate l'impressione di stare in piena epoca romana subito dopo sembrava di stare nel medioevo in effetti i bizantini dopo aver faticosamente conquistato l'italia sono costretti ad abbandonarla in gran parte anche perché c'erano dei nuovi invasori diciamo che in generale il grande sogno dell'imperatore giustiniano di ricostruire l'antico impero era bello ma impossibile costava troppo in termini dei soldati di soldi e quindi alla sua morte i bizantini si ritirarono progressivamente con le casse vuote lasciandosi alle spalle un'italia devastata non è più un regno non è più un impero non è più uno stato e una semplice estensione geografica che per secoli nuove potenze si suddivideranno da quel momento in poi l'italia non sara mai piu unita fino a garibaldi [Musica] l'italia diventa il principale palcoscenico sul quale si svolgono i capitoli del primo medioevo a metà del cinquecento alcune epidemie di peste fanciano decine di migliaia di persone provocando lo spopolamento delle campagne e un generale impoverimento demografico che si ridurrà a solo dopo il mille nel 568 arriva l'ultima ondata di barbari i longobardi vengono dall ungheria e sono tanti sono dei veri invasori rozzi e violenti al contrario degli ostrogoti siro maneggiano con molta difficoltà a causa delle differenze religiose ma conquistano con la forza uccidono e depredano con loro ha luogo la divisione definitiva dell'italia che in parte resta ai bizantini e longobardi lasciano tracce nella nostra lingua parole come albergo faida nel mass panda fante stoffa sono di origine longobarda le stesse regioni lombardia e romagna [Musica] siamo ormai nell'alto medioevo anche il regno longobardo giunge alla fine con l'intervento dei franchi a fianco a un papato sofferente [Musica] ora buona parte dell'europa e di nuovo riunita sotto un potente impero quello di carlo magno [Musica] nell'ottocento nella notte di natale e gli verrà incoronato imperatore proprio a roma dopo 400 anni l'europa occidentale ritrova una sua unità molto tempo fa esistito l'impero romano ora ci sarà il sacro romano è un impero che vuole riprendere l'antica tradizione romana e che chiamiamo non a caso sacro romano impero unirà insomma i due elementi di base ereditati dall impero romano la politica e la religione l'unità degli uomini in vista della salvezza eterna nel nome di dio un impero cristiani siamo arrivati alla fine del nostro viaggio abbiamo cercato di capire perché l'impero romano qui in occidente scomparsa lo abbiamo visto non esiste una ragione precisa i motivi sono tanti ma a differenza di tanti altri imperi come quello di carlo magno di alessandro il grande e di napoleone non finì con la morte di chi lo aveva creato andò avanti a lungo si potrebbe dire che è roma cade di morte naturale in una parola di vecchiaia quello che stupisce semmai è che si è riuscita a sopravvivere così a lungo praticamente in mille anni un caso unico in occidente roma non è più la capitale del mondo ma in un certo senso aveva uno scopo e lo sa soft quello di porre le basi del nostro vivere quotidiano diffondendo una lingua delle leggi è anche una cultura che oggi sono alla base del mondo occidentale in questo senso potremmo dire che la civiltà romana non è mai scomparsa ma si è trasformata e ci accompagna in tanti gesti quotidiani grazie per averci seguito buonasera azione [Musica] [Applauso] [Musica]