Guardate questo dettaglio, vedete quelle bollicine che con una regolarità impressionante stanno salendo? Le vedete? Partono dal centro, partono da questa pianta, questa Anubias. Che cos'è?
In realtà quello è ossigeno, ossigeno quasi puro, ossigeno che viene prodotto proprio dalla pianta. Questo perché molto probabilmente questa pianta quando l'ho legata l'ho leggermente danneggiata, ho fatto una piccola ferita e da lì ora sta uscendo l'ossigeno. Poi ecco che questa ferita a un certo punto si rimergerà, non è un grosso problema, anche perché per la pianta, ricordiamocelo sempre, l'ossigeno è uno scarto.
Adesso vi faccio vedere una cosa, accendo la luce. Normalmente l'ossigeno se ne va via dalle piante per diffusione, ecco che in questo caso appunto se ne va via come gas. Però vedete cosa sta succedendo? Cosa è successo? Questa è una magia ragazzi.
Con l'aumento della luce è aumentata la fotosintesi e con l'aumento della fotosintesi è aumentato l'ossigeno di scarto. Guardate com'è adesso, è aumentata la produzione di ossigeno. Questa roba è bellissima.
Benvenuti qui, sono veramente contento, sono veramente emozionato perché questo è un vero e proprio nuovo progetto. Siamo qui su Entropy for Life e vi voglio parlare di scienza, come faccio sempre, ma usando degli acquari. O meglio, usando queste due vasche in questo nuovo progetto, la scienza in un acquario. Alla fine che cos'è la Terra se non un enorme acquario, certo con un po' di terra emersa qui e là, tenuti insieme. dal campo gravitazionale più che da un vetro ed eccoci qua quindi l'idea è molto semplice voglio raccontarvi vari aspetti della fisica della chimica della biologia partendo da queste vasche ecco le due vasche ho ripreso anche il momento in cui le ho allestite dieci giorni fa potete vederla ecco queste riprese in cui sto allestendo la vasca ed ecco qui il risultato finale con un'idea che poi farà parte dell'intero progetto non so se lo notate ma ho cercato di fare tutto abbastanza simmetrico.
L'idea di base è che questa vasca sia, almeno per tantissime caratteristiche, uguale. Quindi abbiamo due tronchi, abbiamo la stessa quantità di rocce, più o meno negli stessi punti, e ci sono esattamente le stesse piante. Quindi ecco che qui c'è una nubias e qua c'è una nubias, qua ci sono due piccole nubias, qua ci sono due piccole nubias. Qui c'è del muschio, lo vedete che cresce sul tronco?
Ecco. più o meno nella stessa zona c'è anche qui. Qui ci sono le criptocorine che stanno crescendo, c'è un piccolo pratino, ci sono delle piante dietro. Ecco che anche di qua c'è il pratino e ci sono le piante dietro.
Esattamente le stesse specie in più o meno esattamente le stesse quantità. Poi appunto con il passare del tempo, almeno all'inizio, cercherò di fare in modo che le due cose crescano comunque il più simmetriche possibili. Per esempio lì dietro vedete... Quella pianta lì sta crescendo sicuramente in modo un po' più vigoroso che questa e quindi ecco che poi a un certo punto troverò il modo per bilanciare le due cose.
Perché questa simmetria? Perché poi mi servirà per fare degli esperimenti, vedrete. Iniziamo a vedere alcuni aspetti scientifici.
In questo momento l'acqua è leggermente opaca ed è tutto normale in realtà. Perché? Perché siamo al decimo giorno di allestimento e quindi sta succedendo che i batteri stanno colonizzando...
tutte le superfici, e non solo le superfici, ma anche l'acqua stessa. E quindi in questo momento c'è un'esplosione batterica. È un fenomeno normalissimo, è dovuto al fatto che all'interno si stanno instaurando tutti i cicli biochimici naturali e poi ci sono dei detriti, come per esempio piccole radici, foglie morte o pezzettini di piante che muoiono e quindi ovviamente fanno crescere la popolazione batterica. Poi tutto questo andrà in un suo equilibrio interno.
e quindi la maggior parte di questi batteri semplicemente rimarrà adesa alle superfici, soprattutto del fondo, che è particolarmente poroso, e poi invece scomparirà dall'acqua. Una cosa bella di questo acquario è che ci sono già diversi rami dell'albero della vita qui dentro, perché chiaramente ci sono le piante, per lo più piante a fiore, ma c'è anche del muschio, che è un altro gruppo di piante, ma non solo, qui dentro ci sono già degli animali, nel senso che... adese alle piante, c'erano delle piccole chioccioline e in questo momento non si possono vedere, ci sono dei piccoli crostacei poi a breve mi adopererò per avere la possibilità di fare delle foto e dei video macro per farvi vedere in particolare i copepodi che stanno iniziando a popolare questa vasca non solo, e questa è una cosa veramente bellissima, c'è un piccolo fenomeno, forse un po' inquietante per qualcuno di voi, vedete questa cosa sono veramente contento che ci sia stata una piccola esplosione di omiceti che si sta mangiando in parte Il legno, ma non solo, in realtà si sta mangiando probabilmente altri nutrienti che sono disciolti sempre appunto dentro a questo legno e perché mi direte che cosa sono questi? Sono un tipico gruppo di organismi che si può vedere in questa forma soltanto in acqua, altrimenti di solito li conosciamo più che altro perché possono essere patogeni di alcune piante, ma non di queste. e sono un ramo a parte della vita.
Sono un gruppo particolare di eucarioti che nonostante il nome possa far pensare, no, miceti, possono essere imparentati ai funghi, in realtà non c'entrano molto. Per essere chiaro, guardate, questo è l'albero evolutivo degli eucarioti, è ampissimo anche se noi ne conosciamo pochi gruppi, no? Conosciamo gli animali, conosciamo i funghi che sono particolarmente imparentati agli animali e poi ci sono altri gruppi. Ecco, in particolare c'è un grande ramo che poi porta ovviamente alle piante e a... Altre specie, le piante sono qua, i nostri omiceti sono in questo rametto qua vicino a queste alghe e loro sono qui dentro, guardate.
Qui appunto ci sono le varie forme libere come quella che abbiamo visto prima, ci sono anche alcune forme patogene, in particolare la più famosa è la perunospera, particolarmente famosa appunto se conoscete il mondo delle viti e di altri tipi di piante, ecco. Queste sono due vasche da 125 litri ciascuna, 125 perché sono dei cubi. da 50 centimetri. Il volume è facile da calcolare in questo caso perché basta moltiplicare il numero di decimetri.
Quindi abbiamo 5 per 5 per 5, 125. Qua vi faccio anche notare che se fosse 60 centimetri sarebbe molto più grande. Questo è un effetto degli oggetti tridimensionali, no? Se fosse 6 per 6 per 6, un cubo sarebbe da 216 litri. Mentre se fosse di 10 centimetri più piccolo, quindi se fosse un cubo di 40 centimetri, sarebbe 4. 4x4x4, cioè 64 litri.
Quanto velocemente cresce il volume degli oggetti tridimensionali è sempre impressionante, no? In realtà questa vasca non la riempirò del tutto, lascerò una decina di centimetri fuori, quindi in tutta realtà avremo circa 100 litri e questo lo faccio per tantissimi motivi. Uno di questo è legato alle piante.
Voglio farvi vedere che le piante, arrivate a un certo punto, possono continuare anche fuori dalla superficie. Questo perché in realtà quasi tutte le piante che state vedendo in questo momento... Possono tranquillamente vivere sia in acqua che fuori dall'acqua e spesso oltretutto cambiano fenotipo, hanno un fenotipo acquatico e uno emerso. Guardate per esempio quella pianta che sta lì dietro, ah su cui c'è anche una piccola chiocciolina, chiocciolina del genere Fisa, ok? Comunque quella pianta lì si chiama igrofila polisperma, vabbè polisperma si chiama così perché appunto polisperma fa più semi, ma igrofila significa che è amante dell'umidità.
Ora capite bene che fa abbastanza ridere. È ovvio che sia un amante dell'umidità una pianta acquatica, però capite bene che in realtà si chiama così per un altro motivo, e cioè il fatto che tipicamente la si trova anche in ambienti semplicemente in cui c'è una grande umidità, vicino agli stagni, vicino ai fiumi, e si trova anche in forma immersa. Oltretutto gli omiceti mi permettono di farvi notare un'altra cosa, per quanto tu possa provarci a creare un mondo simile a un altro, a un certo punto ci sono sempre delle variabili.
che non avevi tenuto in considerazione. Guardate che esplosione di qua e guardate invece quanto di qua è molto più contenuta la cosa. E non era prevedibile, no? A priori.
Ci sono altri motivi per cui questa vasca non la riempio del tutto. Uno di questi è legato ai pesci che metterò qui dentro e però li metterò fra tantissimi mesi. Prima devo fare un sacco di esperimenti e farvi vedere cosa ci può crescere dentro senza mettere dei pesci. E saranno però pesci che potrebbero saltare.
Quindi, visto che questa vasca non ha il coperchio, Ecco che preferisco lasciare i 10 cm di sicurezza. E poi c'è un altro motivo, queste vasche sono molto diverse dai normali acquari che tendono la maggior parte delle persone, perché qui, se avete notato, non c'è il filtro. Il filtro ha molte funzioni, chiaramente una di queste è filtrare, quindi evitare che si crei questo tipo di sedimento, che volete vedere qui, ma io preferisco non averlo per potervi mostrare più cose. In particolare senza filtri.
ecco che può esserci un'esplosione di tanti piccoli organismi, in particolare crostacei, ma non solo, che eventualmente possono essere risucchiati dal filtro. A un certo punto, nella prossima primavera, ho già intenzione di portare e far nascere spontaneamente tutta una serie di piccoli organismi, ed ecco che quindi lì si potrà vedere bene proprio perché manca il filtro. Ecco, in un acquario senza filtro però è meglio abbassare la colonna d'acqua, oltre che mettere un sacco.
di piante. Questo perché il filtro tra le tante funzioni è anche quello di muovere l'acqua, quindi voi immaginatevi se ci fosse una pompa qui dentro che l'acqua avrebbe un continuo ricircolo, questo avrebbe delle conseguenze profonde che in questo momento non c'è. Una di queste, anzi la più importante, riguarda lo scambio dei gas. Il motivo è legato agli scambi gassosi, un po' come nel nostro corpo, questo acquario nonostante alcune piante appunto producano ossigeno in eccesso durante le ore di giorno, in media in realtà, è più l'ossigeno che viene assorbito dalla vasca di quello che viene emesso. Per questo si crea un continuo flusso di gas, l'ossigeno che entra nell'acqua e si di scioglie in essa e poi la CO2 che se ne esce.
CO2 che tipicamente si trova in altre forme o come acido carbonico o come bicarbonato. Però ecco, se ci fosse una pompa succederebbe un fatto. Appena l'ossigeno entra all'interno della superficie, ecco che il movimento continuo porterebbe l'ossigeno in tutte le parti della vasca. Viceversa, la CO2 che tipicamente viene prodotta vicino al fondo, dove c'è la più grande quantità di batteri, Ecco che a mano a mano, sotto forma dell'acido e della base, salirebbero e andrebbero via via verso la superficie con i vari movimenti fino chiaramente al cambio, all'uscita.
Le correnti quindi aiutano a equilibrare le concentrazioni dentro una vasca. Qui il discorso è diverso. Qui si crea un cosiddetto gradiente.
La maggior parte dell'ossigeno si trova qui e a mano a mano scende. c'è un vero e proprio gradiente, per cui qua abbiamo il massimo dell'ossigeno e il minimo della CO2, e poi a mano a mano tende a calare. Tanto più grande è la colonna d'acqua, tanto più sarà diverso il gradiente, tanto più sarà forte. Ecco perché 10 cm in meno mi aiutano a rendere tutto più equilibrato, tutto più stabile, per evitare che si formino forti gradienti, per cui qui in basso si creano delle zone anossiche, in carenza di ossigeno e in eccesso di CO2.
Certo, ripeto, le piante aiutano tanto, aiutano veramente molto, però ecco, questa è una premura a cui sono stato attento. Così ho fatto in modo che il rapporto tra la superficie di scambio e il volume totale fosse maggiore. Pensate, per la cosiddetta legge di Fick, in realtà l'ossigeno dovrebbe penetrare a velocità veramente lentissima attraverso la corona d'acqua. Parliamo di qualche mese per qualche decina di centimetri.
Fortunatamente però le cose non stanno semplicemente così. Perché quest'acqua è comunque un'acqua che si muove, un'acqua che comunque viene mossa da chi? Dai microorganismi che ci possono nuotare dentro, grazie alle bollicine di ossigeno che la muovono, ma soprattutto grazie ai moti convettivi.
Ci saranno dei punti comunque che vengono scaldati leggermente di più, magari anche per la mia stessa presenza e per la mia vicinanza, o per flussi di calore all'interno della stanza. Ecco, questi permetteranno dei lentissimi flussi, che però bastano a rimescolare l'acqua. E poi chiaramente se a un certo punto ci saranno i pesci saranno loro a fare molto nel rimescolare la colonna.
Per questi acquari non ho intenzione di mettere un riscaldamento anche perché si trovano all'interno di uno studio che è abbastanza riscaldato, nel senso che ha una temperatura che al minimo va a 16 gradi, in inverno arriva tranquillamente di giorno a 19, 20, 21 gradi, a volte perché li scaldo semplicemente con le luci di registrazione dei video ai miei computer. Ed ecco che, essendo che l'acqua ha una grande capacità termica, difficilmente l'acqua scende sotto ai 18°C, anche se magari poi fuori di notte possono essercene 16°C. Vi anticipo già che qua voglio mettere dei pesci.
Magari fra diversi mesi, perché prima voglio farvi vedere un sacco di cose, appunto prima di mettere dei pesci, perché voglio fare degli esperimenti e non sarebbe saggio avere dei pesci dentro prima, ok, sostanzialmente, ma ve lo dico già per due motivi. Uno, perché... ci tengo a far passare questo messaggio che avere un acquario è una responsabilità e ok, ma soprattutto avere un acquario con i pesci lo è bisogna aver studiato, bisogna aver capito bisogna aver preparato tutto in modo che sia all'altezza delle condizioni poi per cui verranno messi questi pesci. Banalmente io già quando ho allestito questa vasca ho pensato a delle caratteristiche apposite per i pesci che voglio mettere e non solo poi prima di ... metterli farò dei cambiamenti a questa vasca per renderla ancora più confortevole per la specie che ho già in mente.
Per esempio anche il fatto di tenere la colonna d'acqua più bassa fa parte di questa scelta di questa specie di pesci nel senso che oltre alla questione del salto c'è poi proprio una questione legata al tipo di respirazione. Parliamo di una specie che vive respirando più l'aria che l'acqua perché ci sono pesci anche così poi ve ne parlerò ecco in quel caso in queste specie la colonna d'acqua è tipicamente basta vivono in stagni in ambienti con l'acqua bassa proprio perché passano più tempo vicino alla superficie ecco che per questa specie 40 centimetri in realtà anche meno perché poi c'è il fondo sono molto meglio dei 50 centimetri 45 centimetri che poteva avere riempiendo del tutto anche l'idea di far crescere delle piante poi qui sopra è molto utile per questa specie ecco mi raccomando se volete avere dei pesci magari perché mi imitate Fate le cose con testa, ok? Mi raccomando.
In realtà ho tantissime altre cose da raccontare, ma lo farò nei prossimi video. Intanto, se voi avete dubbi, idee, avete domande, avete notato qualcosa che non ho detto, chiedetemi pure, io lo inserirò poi nei prossimi video di questa serie. Spero che questo progetto vi piaccia, intanto vi saluto.
Ciao a tutti quanti.