Transcript for:
Storia e Strategia di Decathlon

Decathlon è un colosso da 16 miliardi di euro di fatturato l'anno. Ma cosa si c'è alla dietro uno dei franchising più grandi del mondo e ai prodotti che praticamente tutti noi acquistiamo? Ciao riders e benvenuti in questo nuovo video.

Nella prima parte parliamo dell'azienda e di questo business enorme, di come ha fatto successo e di come è arrivato a vendere in praticamente tutti i paesi del mondo. E se mai hai valutato di acquistare una bicicletta da loro, alla fine del video ti dico cosa penso io personalmente delle loro bici e se secondo me ne vale la pena acquistarne una. Decathlon è uno dei giganti mondiali nella distribuzione di articoli sportivi, ma il suo successo ha radici ben più precise.

L'azienda è stata fondata in Francia nel 1976 da Michel... Leclerc, un imprenditore dalla visione ambiziosa, quella di rendere lo sport accessibile a tutti quanti. Prima di aprire Decathlon, comunque, Michel ha lavorato molto nella grande distribuzione, soprattutto quella alimentare, fino a rendersi conto un giorno che quello non era il suo prete. e avrebbe dovuto aprire un'azienda per conto suo. Grazie all'esperienza accumulata negli anni, Leclerc capì che il segreto del successo era un'ottima qualità offerta ad un prezzo veramente competitivo.

E l'unica soluzione per ottenere ciò era la produzione su larga scala, appropriarsi di tutta quanta la catena produttiva, fino alla distribuzione. E da qui nasce proprio l'idea di Decathlon, un negozio che avrebbe offerto accessori per tantissimi sport a a prezzi super competitivi. Chiaramente non è stato facile, all'inizio ha avuto tantissimi ostacoli, soprattutto creato dai competitor diretti come le aziende francesi che tentavano di bloccare la crescita di questo nuovo marchio. Negli anni Decathlon è comunque riuscito a diventare una vera e propria istituzione e Leclerc un contento miliardario.

Oggi i suoi negozi sono presenti in oltre 60 paesi nel mondo, con più di 1700 negozi in continuo aumento e un fatturato che arriva a 16 miliardi di euro con un utile che supera il miliardo. dei numeri veramente incredibili, soprattutto considerato che sono quasi in continua crescita. E tutto questo probabilmente perché la filosofia del brand non è mai cambiata negli anni, a battere le barriere economiche e logistiche per avvicinare sempre più persone possibile allo sport.

Come abbiamo detto, per arrivare a questi livelli l'azienda ha dovuto ottimizzare il proprio piano produttivo a livello globale, con forte presenza in paesi come Cina, India, Vietnam e Bangladesh, tutti luoghi dove chiaramente i costi della manodopera rimangono estremamente contenuti. Tuttavia l'azienda... mantiene comunque buona parte della produzione in Europa, soprattutto per quanto riguarda i prodotti di fascia alta.

Insomma, in generale la divisione dell'azienda è abbastanza chiara. In Asia si producono prodotti di elevato consumo, come ad esempio gli indumenti, scelta fondamentale per migliorare la sua economia su scala globale. Invece in Europa si punta di più alla produzione dell'alta gamma dei diversi prodotti, in centri sparsi tra Francia, Spagna, Portogallo e anche Italia, facendo comunque nei punti in Europa centri di ricerca e sviluppo su cui l'azienda punta molto. Infatti in tutte le sedi sparse in Europa ci sono diversi team di ingegneri che lavorano a stretto contatto con atleti professionisti delle diverse discipline, proprio per sviluppare nuove tecnologie e accessori per lo sport.

Nel settore ciclistico, ad esempio, Decathlon ha uno dei suoi centri principali proprio a Lille, in Francia. Questo stabile è un centro nevralgico per la ricerca e la produzione del marchio B-Twin, che sicuramente conoscerete e include tutti quanti i modelli di biciclette dalle più economiche alle più E qui arriva un altro colpo di genialità dal modello Decathlon. Se siete andati nei negozi sicuramente avrete notato che al suo interno trovate tantissimi marchi diversi che però sapete fanno parte del marchio stesso Decathlon. Infatti il marchio principale Decathlon ha creato a sua volta diversi brand sempre interni alla casa madre che producono ognuno la loro categoria di prodotti. Così facendo Decathlon ha scollegato l'immagine dell'azienda principale da quella dei prodotti stessi, andandoli invece a posizionare e identificare nelle nicchie a loro dedicati e riuscendo a farci sentire in questo modo quando acquistiamo i loro prodotti sicuri di acquistare qualcosa creato appena.

apposta per quella disciplina, esattamente come andiamo a cercare altri marchi per altre attività differenti. Per capirci meglio, se cerco delle scarpe da corsa cercherò in quei marchi che sono famosi proprio per quel tipo di prodotto, così come qualsiasi altro marchio che ha incentrato la propria brand imaging su un'attività sportiva specifica. E per tornare a Decathlon, ormai sicuramente conoscete i loro marchi e le attività a cui sono dedicate, come Quechua per l'escursionismo, Cripsta per il calcio, Domios per la palestra, Nabai per il nuoto e... e quant'altro. Questi marchi sono proprio il cuore della strategia di Decathlon.

E infatti l'azienda investe tantissimo nello sviluppo anche di questi singoli marchi, con oltre 850 ingegneri e 150 designer a lavoro sui diversi settori. E l'innovazione è spesso legata a brevetti specifici come ad esempio Easy Fit per gli zaini per levarsi velocemente lo zaino, o al tessuto Fresh and Black, quello delle tende che mantiene freschi e protetti dal sole. Un altro dei settori dove l'azienda punta tantissimo per aumentare il profitto è chiaramente lo sviluppo dei materiali, cercando di spendere sempre meno per la produzione e ottenere sempre di più in termini di qualità.

Senta! senza tralasciare poi la sostenibilità di tutto il sistema, infatti tanti di questi materiali vengono proprio processati da materie di scarto e di riciclo. Ha anche una linea di eco design proprio dedicata a questo argomento e quindi come tutte le aziende negli ultimi anni ha fatto tanti passi avanti per quanto riguarda l'etica e la sostenibilità.

Tuttavia l'azienda non è proprio libera da critiche, una di quelle più aggressive mosse negli anni è proprio quello dello sfruttamento del lavoro soprattutto in paesi come Bangladesh e Vietnam. E nel tempo Decathlon ha replicato assicurando di cercare di mantenere degli standard sempre elevatissimi soprattutto nella qualità del lavoro e tentando di ampliare questo ragionamento anche alle aziende esterne e collaboranti con Dekatron stesso. Insomma, meglio di niente. In ogni caso, prima di dirvi cosa penso delle loro biciclette, vi ricordo di mettere un bel like al video e perché no, iscrivervi al canale.

È il modo più semplice che avete per aiutarmi e vi assicuro che mi dà una mano gigantesca. Le biciclette di Dekatron sono famose per essere quelle che hanno mediamente sempre il prezzo più basso nella loro fascia. Mi spiego meglio.

Se cercate una bicicletta da enduro rigida, sicuramente quella di Decathlon sarà una delle più economiche che potete trovare, soprattutto andando a paragonare i vari pezzi montati sulla bicicletta con quello che offrono gli altri marchi. Ma com'è possibile questa cosa, a parte tutto quanto il discorso sull'economia di scala, e soprattutto, ne vale veramente la pena? Allora, partiamo con il primo assunto.

Tutto dipende da te che stai guardando. Ovvero, se sei un amatore, stai iniziando a pedalare oggi e vuoi una bicicletta tanto per provare e non vuoi comprarla usata, sicuramente i primi prezzi di Decathlon sono la bicicletta che fa per te. Per quelle bici non c'è storia, potete soltanto andarle a comprare al supermercato per avere qualcosa che costi di meno e che effettivamente valga anche meno, perché comunque sono delle biciclette fatte bene, che funzionano. ma veramente economiche, tendono a fare la ruggine abbastanza in fretta, alcune componenti si deteriorano molto in fretta, e quindi lasciano un po'il tempo che trovano. Chiaramente è molto difficile reperire informazioni specifiche sulla catena di produzione, perché è tutta quanta interna e non lasciano uscire niente, a parte belle parole e grandi notizie.

Praticamente tutte quante le biciclette del marchio sono prodotte in Asia. Tutti quanti i telai sono per lo più montati con componenti di aziende esterne, fatta eccezione per alcune cose come i cambi o le manopole o... gomme però sulla maggior parte delle bici troviamo shimano sram e quei componenti che troviamo praticamente un po ovunque è proprio sui telai e sulla scelta dei componenti che invece dobbiamo concentrarci infatti tornando a parlare della nostra endurina noi avremo sì un modello che costa il giusto sembra montato bene e tutto sommato funziona ma avremo sempre qualcosa da cambiare e da sostituire prima il freno poi sicuramente una catena o un cambio migliore questo perché nel loro montaggio da qualche parte c'è sempre qualche pecca che rende meno godibile il prodotto.

E non parlo soltanto dei medi di gamma, ma anche dei top di gamma. Ci sono alcune bici, guardando sul loro sito, che io acquisterei sicuramente, ma che comunque avrebbero qualcosa da sostituire. Comunque lo standard qualitativo produttivo è omogeneo su tutta la linea, sicuramente avranno dei test con un controllo qualità migliore sui prodotti di alta gamma, ma parliamo sempre di un prodotto non di eccelsa qualità.

E cosa significa questo? Beh, semplicemente i loro telai non sono né i più leggeri, né i più belli, né i più funzionali. Si collocano sempre in un centro medio, dove puoi trovare come sempre una buona qualità, un buon prezzo, una forma decente e te lo fai andare bene.

E infatti il problema delle loro bici, anche le top di gamma, è sempre il compromesso. Quel compromesso che non le rende né le bici più belle che hai mai visto, né quelle che vorresti assolutamente avere in garage. Semplicemente quella che alla fine ti conviene acquistare. E che inesorabilmente dopo un...

po'di utilizzo, magari un anno o due, finirà su un negozio online pronta per essere venduta e passare a un qualcosa di decisamente più serio. E quindi c'è qualcosa che non va nei prodotti di Decathlon? No, assolutamente non credo, è roba fatta tutto sommato decisamente bene, poi bisogna vedere prodotto in prodotto e non sto parlando più soltanto di biciclette, ma che comunque non escono da quella mediocrità di funzionamento, di canoni estetici e soprattutto di resistenza per cui a un certo punto si passa a qualcosa di più professionale.

E quindi grazie a tutti quanti i ragazzi operatori dei Decathlon che sono sempre gentilissimi, grandi appassionati di sport, grazie anche a Decathlon perché nonostante è qui per prendere i nostri soldi, comunque fa appassionare tantissime persone a tanti sport diversi e dà anche la possibilità a tanti giovani di comprare delle bici veramente buone per iniziare. Da questo video è tutto, noi ci vediamo nel prossimo sicuramente su due ruote. Ciao Ah, e non dimenticate di iscrivervi!

Grazie!