la divina commedia nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita e la primavera del 1300 dante si è smarrito in una selva oscura una terribile e tenebrosa foresta simbolo della vita da peccatore da cui il poeta sente di non essere in grado di allontanarsi dopo essere stato ostacolato da tre bestie feroci simboli dei suoi peccati dante incontra un uomo e virgilio il grande poeta latino autore dell'eneide il giro spiega dante che per uscire dalla selva oscura cioè della vita peccaminosa deve affrontare un difficile viaggio attraverso i reni abitati dalle anime dei defunti inferno purgatorio e paradiso dante dovrà poi raccontare al mondo come soffrono coloro che non hanno rispettato i dettami di dio e quanto invece siano felici e beati dante timoroso si affida a virgilio la sua guida insieme oltrepassano la porta dell'inferno e scendono tutta la voragine osservando le pene che subiscono i dannati l'inferno è diviso in cerchi all'interno dei quali vengono riuniti e puliti i peccatori che si macchiarono della medesima colpa alla fine dei cerchi si trova il mostruoso lucifero l'angelo che venne cacciato dal paradiso per essersi ribellato a dio e che cadendo dal cielo creo la voragine dell'inferno oltrepassato lucifero dante virgilio escono finalmente dall inferno e quindi uscimmo a riveder le stelle [Musica] dante virgilio si ritrovano così su un'isola dell'emisfero australe davanti alla montagna del purgatorio e affrontano insieme la faticosa salita delle sette cornici una per ogni peccato capitale ciascuna cornice ospita gli spiriti che devono purificarsi ossia acquisire la virtù contraria al peccato commesso in vita e canterò di quel secondo regno dove romano spiritosi pulga e di salire in cielo diventa degno sulla sommità del purgatorio dove si trova il paradiso terrestre dante salute alla sua guida virgilio infatti non può proseguire poiché condannato a vivere nel limbo un luogo dove le anime giuste che vissero prima della venuta di cristo trascorrono l'eternità [Musica] a guidare dante in paradiso e beatrice la donna tanto amata e celebrata dal poeta e nel poema rappresenta la grazia e la fede in dio il paradiso è formato da nove cieli che ruotano intorno alla terra al di là di essi si estende l'empireo qui risiedono i beati disposti in una corona che dante chiama candida rosa è ancora più in alto si trova a dio circondato da nove cerchi di angeli cielo dopo cielo dante parla con gli spiriti beati che scendono dall empire o per incontrarlo [Musica] il viaggio del poeta nel paradiso si conclude con la visione di dio una luce immensa che lo sconvolge e lo riempie di beatitudine all'alta fantasia qui manco possa ma già avvolgeva il mio di sio e il bell e siccome rota a chi ugualmente mossa la mora che muove il sole e le altre stelle [Musica]