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Giovanni Pascoli e la poesia italiana

[Musica] ciao a tutti oggi parleremo di un grande poeta dell'ottocento che influenzerà la poesia italiana dell'ottocento e del novecento giovanni pascoli giovanni pascoli a una biografia completa completamente opposta a quella di d'annunzio l'annuncio era viveva la sua vita come opera d'arte quindi relazioni d'amore turbolente giornali scandali pascoli invece è cercato tutta la sua vita di stare nascosto a casa sua con la sua famiglia veramente quasi nascosto quindi una biografia per comprendere il personaggio da questo punto di vista la borghesia la biografia è importante perché si vedono due personaggi appunto opposti pascoli nasce a san mauro di romagna che adesso in provincia di forlì nel 1855 nel 67 quando lui a 12 anni accade un evento tragico che segna per sempre non solo la sua biografia ma anche la sua produzione suo padre viene ucciso mentre stava tornando a casa il padre era amministratore di una tenuta di un principe probabilmente per motivi economici non si è mai saputo pascoli stesso dice che probabilmente tutti sapevano la famiglia sapeva aveva intuito ma di fatto il l'omicidio rimase per sempre impunito e quindi lui a 12 anni si ritrovo senza padre una famiglia numerosa e anche con gravi problemi economici perché per quei tempi la perdita come abbiamo più volte detto la perdita del capo famiglia era una tragedia anche dal punto di vista economico nel 1873 lui vince una borsa di studio e all'università di bologna aveva scritto delle poesie in commissione c'era giosuè carducci un altro grande poeta dell'ottocento italiano e che capì subito la particolarità di questo giovane e quindi nel 73 mills e questa borsa di studio per poter partecipare e per il poter iscriversi velocità di bologna a bologna però incontra un gruppo di anarchici e socialisti capeggiati e conosce andrea costa che il primo deputato socialista che entra alla camera italiana appunto nel 1876 mentre stava partecipando ad una perché partecipa appunto ad una manifestazione socialista gli viene tolta la borsa di studio perché considerato il tipo sovversivo anarchico e sovversivo in questo punto non può più studiare si ritrova di fatto poverissimo non lascia bologna non ritorna a san mauro e sta un po così a girovagare per bologna addirittura nel 1876 sempre con l'accusa di essere un sovversivo va a finire card in carcere e cacciano un'esperienza lui quasi mai ne parla nella sua biografia ma fu un'esperienza molto dura perché appena uscì l'anno dopo nel 1880 non partecipò mai più non prese parte ad alcuna attività politica cioè da quando è in deposito è tolto il vizio evidentemente il carcere fu molto molto duro nel 1880 esce dal carcere si si iscrive in lettere 1882 si si laurea gli viene affidato vengono diciamo l'insegnamento in alcuni licei matera livorno è un collega di fatto abbia collega di italiano e latino e comincia piano piano a scrivere le prime poesie la sua prima raccolta poetica e mi dice ed esce nel 1891 quando lui aveva 36 anni anche qui capiamo la differenza con con d'annunzio l'annuncio scriva a 16 anni la prima raccolta poetica primavere lui a 36 anni non aveva di fatto scritto se non quella per partecipare alla borsa di studio delle poesie mi dice fu un libro importantissima per la poesia italiana del lotto del novecento nel 1200 si appuntò abbiamo già detto sì l'insegnante di italiano e latino in vari dice nel 1895 la sorella ida si sposa lui per tutta la vita aveva cercato di ricostruire il nido sarebbe la famiglia tutto ciò che lui era stata distrutta dalla morte del padre per tutta la vita aveva cercato di ricostruire la famiglia è sempre preso diciamo viveva con le sorelle maria ida solo che appunto nel 1895 ida decide di sposarsi lui vive questa questo matrimonio come una tragedia come un tradimento quasi come un lupo attualmente tanto arrabbiato che non va nemmeno al matrimonio e quindi poi lui si trasferisce con somma a san mauro di romagna con l'altra sorella maria certo punto lui ha anche una relazione d'amore con la con una cugina solo che più volte questo lo dice lui stesso scopre la sorella maria che piange di nascosto perché temeva che potesse rimanere da sola lui alla fine per la sorella per il nido per la famiglia abbandona questa relazione e decidono di vivere insieme lui e la sorella per tutta la vita nel 1895 sembra è l'anno in cui si sposa idea diventa professore di grammatica greca e latina all'università di bologna nel 97 due anni dopo pubblico ai poemetti che sarebbe la sua seconda raccolta poetica nel 1903 i canti di castelvecchio nel 1905 lui di mento finalmente professore di italiani le tra tweet e alla cattedra l'università di bologna e sostituisce carducci quindi diciamo già diventa un personaggio di primo piano della cultura in generale della poesia italiana piano piano piano piano diventa quello che viene definito poeta vate cos'è il poeta vate poi trovate colui che si erge al di sopra delle parti e fa il bene della patria e dà dei consigli degli insegnamenti adesso nella società in cui viviamo l'intellettuale il poeta non ha più questo ruolo perché ormai nei social network e chiunque fa la parte di sé sono intellettuali ma prima c'era il poeta che aveva una funzione riconosciuta da tutti la funzione alta se lo dice il poeta e allora sarà vero quindi poi lavate colui che dà degli insegnamenti a tutta la nazione quindi lui prende il posto di carducci anche in questo diventa un 1 diciamo un poeta ufficiale dei savoia e addirittura al 1911 scrive la grande proletaria si è mossa è un opera a favore dell'intervento coloniale in libia dell'itar e quindi diciamo che lui da prima da anarchico da socialista diventa nazionalista e a favore dell'intervento coloniale in quegli anni un'altra persona un altro socialista aveva fatto questo percorso da socialista ha diciamo a nazionalista era stato è stato mussolini quindi pascoli in buona sostanza compie questo tragitto ed e muore nel 1912 a castelvecchio con pascoli comincia una pro una parte una poesia nuova la poesia italiana con pascoli a un diciamo nuovo inizio finisce la poesia classica che si richiama gli schemi classici che si ricava una lingua alta difficile pascoli crea una poesia nuova che non parte più dal classicismo e usa un linguaggio semplice quotidiano familiare delle piccole cose che può essere compreso da tutti pascoli è un poeta che può essere definito chiaramente un poeta decadente e dal decadentismo prende il senso del mistero un qualcosa che non può essere compreso nell'umanità nel mondo ci sono forze misteriose a strane analogie delle cose che nessuno può comprendere infatti lui vede che ci sono degli strani una corrispondenza tra le cose come se le cose diventassero dei simboli e proprio per questo lui la sua non è una poesia descrittiva lui non descrive un evento un qualcosa lui è una poesia in nazionale è come se avesse dei flash una poesia che non può essere spiegata priva di logica è una sensazione il poeta diciamo che da questa cosa e in maniera soggettiva il lettore può cogliere e può far nascere lui qualunque tipo di sensazione è una una poesia priva di logica come quella dei bambini infatti perché come quella dei bambini perché alla base della poetica nei pascoli ci sta il fanciullino il fanciullino e uno scritto di pascoli pubblicato nel 1903 che stabilisce i canoni della sua poesia uno scritto molto importante qui dice che in ognuno di noi piccoli adulti i grandi vecchi c'è una parte di bambino di fanciullino e la parte irrazionale e la parte che si commuove a vedere fiori può stare a vedere la luna ma anche per ore e la fatte prima di logica la parte istintiva solo che a un certo punto più delle persone più si cresce e più questo fanciullino da parte l'azione viene soffocata non viene fatta parlare l'avete fatta parlare perché c'è la forma perché c'è la società il ruolo e via dicendo quindi il fanciullino viene messo a tacere chi è che fa uscire nuovamente questo fanciullino fuori l'artista più di tutti in poeta il poeta ascolta il fanciullino faccio i bambini come sono irrazionali che non si pongono nelle convenzioni non conoscono la vergogna quindi il poeta non fa altro che tirare fuori la parte che ognuno di noi sa del fanciullino e parla delle cose irrazionali delle cose delle analogici e senza senso del mistero delle cose inconoscibili proprio per questo la poesia di pascoli non ha finalità pratiche deve soltanto svelare la condizione umana un altro un altro concetto molto importante nella poesia pascoliane il nido come abbiamo già detto ciò che lui aveva era stato distrutto in lui la famiglia il lido familiare ricerca di ricostruirlo per tutta la vita con le sorelle il nido non è altro che ha una protezione una protezione è un rifugio dalla dalla vita dal dolore c'è pascoli nella poesia usa molto spesso dei singoli l'aratro corro vederlo vedremo le campane anche la siepe ad esempio la siepe famosa quella di dell'infinito di leopardi è una siepe un punto di partenza vede la siepe che non gli fa vedere leopardi non gli fa vedere oltre la siepe cosa c'è però lui con l'immaginazione parte e va verso l'infinito leopardi quindi la siepe leopardi un punto di partenza la siepe per pascolo è un punto d'arrivo lui si nasconde dietro la siepe perché cerca la protezione contro il dolore del mondo anche un'altra la terza caratteristica della poesia pascoli pascoliana il sensualissimo c'è sempre lui la sfera sessuale è legata a quella della morte amore e morte sono sempre molto molto vicine lui in un verso del gelsomino notturno una delle sue poesie dice nasce l'erba sopra le fosse l'erba sarebbe la nuova vita l'erba che nasce la fossa sarebbe la morte la vita e la morte sono sempre messe mescole mescolati insieme pascoli aveva un atteggiamento strano nei confronti della sfera sessuale alcuni storici storici della letteratura hanno parlato di voyeurismo i voyeur in francese o in termini dire guardare lui assiste da lontano la sfera sessuale guarda quella degli altri non dal punto di vista fisico chiaramente e come se fosse negata a lui il piacere della sfera sessuale e proprio nel gelsomino notturno lui lo dice lo dice anche abbastanza chiaramente una poesia dedicata alle nozze di un suo amico lui partecipa a queste nozze e poi scrive questa poesia quando tutto finisce quando la festa finisce di mi sposi si ritrovano a covare come dicono come dice lui e qui l'atto della procreazione fatto anche sessuale della procreazione lui dice che è un piacere a lui non noto quindi questo sensualissimo viene visto da lontano bene visto come se non fosse come se non lui non partecipasse a questa cosa scusate la lingua la lingua di pascoli è una lingua molto molto importante lui conclude un'epoca e ne apre una nuova tutti i poeti del novecento devono partire da pascoli è una poesia una lingua innovativa gli storici della letteratura per lui parlano di funo simbolismo cosa vuol dire lui sceglie le parole non sa non tanto per quello che vogliono dire ma per il suono perché il suono ricrea una sensazione se come abbiamo detto una poesia logica priva di logica priva di razionalità le sensazioni non devono nascere da come da quello che io ti spiego parola per parola non ti descrivono qualcosa ma uno nascere da una sensazione da un suono infatti lui usa molto spesso la figura retorica che si chiama onomatopea c'è dire una parola che il suono di quella parola riproduce il senso come ad esempio il ticchettio che katy ordine il suono che fanno anche le scarpe però il suono ticchettio riproduce il solo stesso gracchiare riproduco sono parole che vengono utilizzate per il suono che hanno prima ancora del senso lui prima preferisce il suono della parola e dopo il senso per questa è una lingua che piace molto a d'annunzio pascoli e l'unico diciamo poeta intellettuale di fine ottocento che piace molto italiano che piace a d'annunzio lo chiama anche lo recensisce nella sua rivista e lui lo chiama scrive degli articoli per il suo giornale deluso piace molto la lingua di pasco e la poesia di pascoli proprio perché anche per la suo linguaggio fortemente musicale la produzione può essere divisi in due come abbiamo già detto prima del 1904 e dopo il 1904 lui comincia comincia tardi la sua prima raccolta e mi dice comincia a 36 anni nel 1904 lui abbandona la parte propositiva decadente innovativa e abbiamo detto diventa un poeta vate la sua prima raccolta e pubblicata nel 1891 e si chiama mi dice cosa vuol dire mi dice una pianticella sono delle tamerici è una pianticella molto comune che in romagna se ne trova tantissima ma possiamo una pianta molto diffusa lo usa questo mi dice questo termine sia perché lo aveva già utilizzato vigila in una poesia vigile un grande poeta latino sia perché è una una pianta comune familiare però molto umile molto diciamo resistente ed è una raccolta di diciamo ricordi dell'infanzia e nelle poesie di pascoli per esempio una delle più famose lavandare sembra che lui faccia un quadro verista le donne che vanno a lavare i panni al fiume l'aratro sembra un bozzetto verista una descrizione velista in realtà non lo è perché lui non sta descrivendo una situazione lui sta descrivendo uno stato d'animo attraverso un simbolo la poesia nasce con un aratro abbandonato alla fine della poesia del campo alla fine della poesia lui dice io mi sento come quella rate come come mi sento come son rimasto come l'aratro in mezzo alla magica deve dare una descrive una sensazione di abbandono lui non dice io mi sento abbandonato infelice dicendo lui utilizza il simbolo l'aratro per descrivere una situazione di abbandono per questo è l'utilizzo perché se una poesia simbolista in sé l'aratro non è che fa pensare a una situazione di abbandono larato utilizzato in quel in quel contesto lui parla della radio ma vuole parlare dell'abbandono è una poesia delle piccole cose abbiamo già detto è una poesia quotidiana familiare banale perché parla delle sensazioni quotidiane delle sensazioni dell'anima c'è anche a come abbiamo già detto sempre presente la morte il senso angosciante della morte e questo è fortemente condizionato dalla sua tragedia alla morte della morte del padre quando lui aveva 12 anni e lui c'è questa diciamo lara tu la natura che viene vista con gli occhi del fanciullino come abbiamo già detto che si commuove che si stupisce che non capisce che fa dei collegamenti tra le cose in maniera non logica non razionale poi nel 1897 pubblicai poemetti dedicata sempre al mondo contadino solo che piano piano comincia a diventare anche la lingua meno musicale e la poesia molto meno innovativa nel 1903 abbiamo i canti del castelvecchio dell'ultima grande raccolta poetica di pascoli aumenta la parte irrazionale la parte decadente la parte non compreso il senso del mistero dopodichè dal 1904 abbiamo ormai quasi ufficialmente il poeta vate il poeta simbolo della monarchia sabauda che parla per la patria sono i poemi conviviali e un'opera addirittura classicista lui non è più il poeta fortemente innovativo richiama ai miti greci e latini alla lingua si fa ricercata quasi dannunziana si fa la lingua dove di che dal 1906 pubblica o di e dimmi ormai è poeta vate patriota e nel 1911 come abbiamo già detto pubblica la grande proletaria si è mossa da socialista diventa nazionalisti e pascoli in questa fase non ascolta più il fanciullino ascolta altro altre diciamo sensazioni e spinto da altre motivazioni ma dal 1904 in poi anche lui mette a tacere il fanciullino che c'è dentro di noi ed è un peccato perché pascoli la poesia di mi dice aveva raggiunto grandissime grandissimi livelli grazie a tutti [Musica]