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L'Ellenismo: Origini e Sviluppi Storici

Buongiorno a tutti e benvenuti all'ultima lezione la ventunesima della nostra storia greca quella che chiude il primo volume prima di aprire poi il secondo dedicato alla storia romana lezione dedicata all'ellenismo che è il periodo compreso fra la morte di Alessandro Magno di cui abbiamo già trattato le varie guerre fra i diadochi fra i successori di Alessandro e la stabilizzazione dell'immenso Impero in diversi regni e ora Vediamo però di approfondire il discorso degli aspetti generali di questo periodo da punto di vista storico e politico perché l'ellenismo naturalmente è anche il periodo che va ad etichettare uno specifico una specifica categoria della storia dell'arte Innanzitutto è un termine che è stato cognato nel 19 secolo dallo storico tedesco Johan Gustav dreisen in una monumentale opera dedicata a ad Alessandro e ai suoi eredi intitolata Gese Des hellenismus cioè storia dell'ellenismo uscita in più volumi a partire dal 1833 e è proprio a Risen che dobbiamo la l'ideazione di questo termine per indicare appunto il periodo successivo compreso fra la morte di Alessandro e la dominazione Romana nasce dal verbo Elen Zain Che vuol dire letteralmente parlare in greco e fa Rifer referimento allo sviluppo della cosiddetta coinè una lingua comune una lingua internazionale cioè il greco che diviene lingua appunto internazionale in tutti i territori delle monarchie nate dalle guerre dei diochi nel nel immenso territorio conquistato da Alessandro è un periodo che potremmo anche definire come la prima globalizzazione della storia No cioè noi viviamo nel periodo in cui la lingua internazionale e l'inglese nel oca Antica ci sarà il periodo del latino che però non soppianta del tutto il greco come lingua internazionale ma in questo periodo quindi compreso fra diciamo la fine del I secolo avanti Cristo e il secondo primo secolo avanti Cristo Il greco sarà la lingua internazionale di tutto questo immenso territorio e in senso Largo si tratta Dunque di un concetto essenzialmente culturale Non a caso abbiamo fatto riferimento alla lingua che coinvolge però non solo la lingua stessa ma anche lo stile di vita in un quadro politico molto ampio ed articolato caratterizzato dall'incontro e dalla mescolanza Questo è un aspetto essenziale dell'ellenismo di culture diverse ed etnie diverse rispetto alla Grecia classica i cambiamenti verificatisi in epoca ellenistica furono enormi a cominciare dalla monarchia che si affermò come il sistema costituzionale dominante e l'ideale della monarchia ellenistica la basileia contiene in sé diversi elementi sia greci e in particolare come frutto dell'intenso dibattito filosofico e politologico del I secolo sul buon governo che dava ormai la preferenza ad al governo di un singolo uomo purché dotato di qualità eccezionali e sia quindi di elementi invece orientali mutuati dalla tradizione dei Faraoni e dei re persiani in particolare filosofi e politologi del quarto secolo greci si erano ormai dimostrati insoddisfatti dei regimi costituzionali delle poleis e della loro endemica conflittualità anche democratici moderati come Demostene non potevano fare a meno di notare l'abbiamo visto nelle precedenti lezioni come l'efficienza e la rapidità di decisione ed azione della monarchia macedone non fosse neanche lontanamente paragonabile ai conflitti interni alla lentezza dei processi decisionali delle poleis soprattutto di quelle democratiche non è un caso che in italin Istica prolifer Ranno testi dal titolo sulla regalità che approfondivo il rapporto fra potere monarchico e legge Nomos nomoi no le leggi e si discuteva del fatto che la monarchia fosse da un lato un potere non oggetto a rendiconto quindi slegato dal vincolo di legge in questo caso assoluto legibus solutus ma che dall'altro fosse in qualche modo da considerarsi come diceva uno dei diadochi antigono gonata un onorevole servizio Quindi del re come il servitore del regno e del Popolo nei diversi territori però bene ricordarlo sulla conformazione della monarchia agirono anche le preesistenti caratter istiche locali che non andarono mai a scomparire in Egitto e in Siria ad esempio dove accanto ai Greco macedoni conviveva la massa de della popolazione indigena si svilupparono monarchie di tipo personale nelle quali il re era individuo eccezionale il re era la legge incarnata e si affermava la tendenza anche alla divinizzazione del sovrano Come già abbiamo visto nella seconda e ultima parte del regno di Alessandro in Macedonia invece restò in vigore una monarchia di tipo Nazionale in cui il sovrano era re non di un territorio bensì di un popolo omogeneo No il popolo macedone il sovrano ellenistico è dunque in prima istanza il guerriero vittorioso re per diritto di Vittoria così come il territorio del suo regno è conquistato con la Lancia ricorderete il gesto di Alessandro prima di sbarcare in Asia di lanciare No la lancia sul territorio proprio per sancirne il diritto di conquista con attraverso la guerra e al di fuori della Macedonia a questo concetto si accompagna anche quello di giudice e sacerdote supremo il re era Dunque colui che guidava l'esercito e sapeva amministrare bene il territorio il suo rapporto con i sudditi doveva essere caratterizzato da benevolenza liberalità umanità nelle diverse relazioni con le componenti del regno che potevano essere città santuari popolazioni diverse tribù e anche piccoli sovrani locali la sovranità dunque si accompagnava allo sviluppo anche di una simbologia regale Il diadema ad esempio il manto di porpora e così via il re si circondava di una guardia reale e viveva ormai distaccato dal popolo all'interno di una corte circondato dagli amici i filoi dignitari che si affiancavano al re al vertice dell'apparato burocratico ino a tenere i rapporti fra il centro del potere e le periferie a Corte operava un complesso servizio di cancelleria incaricato di tenere la corrispondenza del re di ricevere le suppliche del Popolo e della redazione dei diari ufficiali del regno la corte come centro del potere politico Era Dunque il luogo nel quale confluivano da tutto il mondo greco artisti ed intellettuali era poca in poche parole la uzione della Polis come centro propulsivo della vita politica culturale sociale ed economica del mondo ellenistico quindi alla Polis si sostituisce la corte ellenistica il re poteva diventare come AV benene in Egitto oggetto di culto ufficiale dal 280 Tolomeo II istituì le feste P tolema in onore del padre defunto grandi processioni nelle quali G stato dei sovrani erano fat e sfilare insieme a quelle delle altre divinità i regni ellenistici erano Inoltre caratterizzati da una grande estensione territoriale sconosciuta ovviamente al mondo greco si trattava di agglomerati di diverse popolazioni e culture locali demograficamente molto ricche Il regno seleucide di Siria contava 30 milioni di abitanti quello egiziano otto etnicamente ed economicamente molto composti al mondo delle poleis si sostituiva poi una struttura complessa Che prevedeva una capitale intorno alla quale stava orbitava il territorio a sua volta dominato da altre città il territorio di proprietà dello Stato vale a dire del re comprendeva accanto alle proprietà regge le città greche i santuari che erano veri e propri stati Templari praticamente autonomi le colonie militari i dinasti locali le tribù e popolazioni in stato di vassallaggio più o meno blando il re adottava quindi moduli diversi nel rapportarsi alle varie realtà presenti nel suo regno le esigenze della Difesa erano garantite da strategi e navarch di nomina regia e dalla presenza sul territorio di diversi insediamenti coloniali di carattere militare l'amministrazione dello Stato ellenistico richiedeva lo sviluppo di una burocrazia alimentata dalla componente ovviamente Greco macedone che rappresentava sempre l'elite di questi regni e distribuita sul territorio alle dipendenze di un ministro delle finanze il dietes le città intrattenevano poi con il sovrano rapporti diplomatici attraverso gli amici i filoi di cui abbiamo detto prima notabili locali che godevano della fiducia del re la volontà del sovrano si esprimeva attraverso lettere ordinanze rescritti Talora conservati dalla dalla documentazione epigrafica e scritti come abbiamo detto prima in greco la situazione tuttavia non era uniforme vista la vastità del territorio di cui stiamo parlando nel regno seleucida di Siria le città greche della Costa godevano di un'autonomia e di vantaggi materiali in quanto la loro fedeltà era necessaria per contrastare l'espansionismo del regno egiziano ad esempio e nello stesso regno seleucida le città dell'interno infondate da Alessandro e le colonie successive istituite per motivi strategici venivano invece controllate più direttamente da commissari reggi dovevano fornire contributi economici e militari la polis Dunque subisce in epoca ellenistica una trasformazione nel senso di una maggiore omogeneità istituzionale rispetto a quella che abbiamo visto nell'età arcaica e in quella classica le istituzioni sono simili tra loro e comprendono un consiglio un'assemblea Tribunali e magistrature elettive si trattava quindi in sostanza di democrazie moderate che diedero vita con il tempo ad aristocrazie di notabili che si succedevano nel governo delle città l'autonomia stessa delle poleis oggetto dei pram dei proclami propagandistici come abbiamo visto nella scorsa lezione di antigono e di Tolomeo era di tipo puramente amministrativo perché le città erano libere ed autonome perché non soggette al diretto controllo dei funzionari reggi Quindi avevano un autogoverno locale potevano leggere Infatti liberamente i propri magistrati legiferare battere moneta addirittura amministrare la giustizia ma non avevano una vera e propria indipendenza politica la polis assume quindi una dimensione più culturale Nel senso dello stile di vita più dello stile di vita che nel senso politico il corpo civico è greco e spesso si verificavano episodi di aumento della cittadinanza per ragioni numeriche ma una vera e propria fusione con l'el indigeno non si verificò mai dal punto di vista economico invece la città ellenistica viveva Come del resto in epoca arcaica in epoca classica dallo sfruttamento agricolo del proprio territorio cui si aggiungevano poi i proventi fiscali provenienti dle attività commerciali nei momenti di difficoltà alimentare dovuti a scarsità di raccolto ad esempio o ad altre calamità poteva poi rivolgersi direttamente al sovrano per chiedere aiuto al re ci si rivolgeva anche come giudice così come frequentemente erano richiesti arbitrati stranieri per dirimere contese sulla base di un diritto che andava progressivamente uniformandosi per diventare Da Diritto delle poleis appunto diritto del mondo ellenistico quindi burocrati coloni militari mercanti artigiani che si spostavano da un centro all'altro furono i grandi diffusori della lingua e dello stile di vita grec determinando un fenomeno di acculturazione che cominciò a far sentire qualche effetto nel secondo secolo avanti Cristo nelle città sorsero gruppi di ellenisti individui non Greci che però parlavano greco e apprezzavano lo stile di vita Greco una una città in cui accadde una cosa del genere in questo periodo fu la città di Gerusalemme ad esempio Tuttavia la massa di indigeni resto ai margini di questo processo senso unico e non si determinò mai una vera e propria assimilazione se non forse In campo religioso dove la diffusione di divinità non greche e lo sviluppo di culti misterici di origine orientale avvicinò i greci e gli indigeni più nel settore religioso che in altri settori il tramonto politico della Polis Tuttavia determinò un grado di apertura verso Lo straniero sicuramente diverso rispetto a secoli precedenti la grande crescita demografica e la commistione Che inevitabilmente portò con sé creò soprattutto nelle grandi metropoli ellenistiche un tessuto sociale assai composito in cui la diversità anche etnica fu percepita in forma meno drammatica nelle città la differenza fra greci meteci e xenoi gli stranieri così marcata nella Grecia classica venne affievolendosi e lo sviluppo della V associativa in ambito militare commerciale e religioso favorì l'integrazione di elementi stranieri di etnia non greca nel regno seleucide erede del del sovran naazioni ano ad esempio le differenze etniche e culturali furono meno sentite in Egitto invece dove i Tolomei non promossero alcuna iniziativa di integrazione fra degli autoctoni Nei quadri dirigenziali solamente con la necessità di arruolare un esercito Cito elementi locali furono promossi a ruoli di comando mentre altrimenti venivano relegati in secondo piano rispetto all'elite di estrazione appunto greca Alessandria d'Egitto può essere presa come esempio della diversità della diversa capacità del mondo elenistica uomini di origine diversa si trattava di una metropoli nella quale convivevano accanto all'elemento Greco macedone le etnie più disparate nelle nella quale furono rimossi i pregiudizi culturali e fu realizzata un'unità linguistica giuridica di costumi e di conseguenza di civiltà estremamente avanzata da un punto di vista economico il grande ampliamento degli orizzonti geografici questa globalizzazione di cui parlavamo prima si tradusse in una crescita delle risorse Agrarie e nello sviluppo degli scambi commerciali agevolato anche dall'aumento del metallo prezioso Circ an e dalla semplificazione della moneta cioè l'adozione della moneta argentea su piede attico fu quasi generale Alessandria Grande Porto granario che attingeva le coltivazioni della Cirenaica erodi ad esempio importante Scalo fra l'Egitto e il Mar Egeo sostituirono il porto di Atene come centri del Commercio Marittimo Ecco qua un effetto della globalizzazione no che sposta il centro del potere economico provocando la arricchimento da una parte soprattutto di chi riesce a realizzare quelle che oggi potremmo chiamare economie di scala A discapito dell'economia locale esattamente come abbiamo visto fra la fine del xxo secolo e l'inizio di questo secolo xxo uno spostamento di asse si ebbe poi anche sul piano culturale perché furono le grandi capitali dove i sovrani facevano gara per attirare intellettuali di prestigio a divenire centri culturali di primo ordine da Alessandria dove Tolomeo II il museo e la famigerata biblioteca fino a Bergamo nelle città greche Atene fu l'unica a conservare il primato culturale come sede di scuole filosofiche e retoriche sul versante Greco poi le poleis erano ormai relegate ai margini della storia perché sfavorite Ecco qua le vittime della globalizzazione che ci sono sempre la globalizzazione fa sempre delle vittime Perché sfavorite dal fatto di non essere più in grado di competere No un difetto competitivo quanto a risorse demografiche economiche e militari con le grandi monarchie del regno ellenistico e si conclude qui quindi Eh questo prima parte questo primo volume dedicato alla storia greca e si conclude quindi nel periodo ellenistico compreso e potremmo trovarci idealmente nel secondo secolo avanti Cristo eh per fare adesso che cosa un salto indietro nel tempo fino alla fondazione di Roma e poi ritrovare questi regni ellenistici proprio nel momento in cui vengono in contatto con la dominazione Romana fino a esserne completamente assorbiti Ecco Ciao a tutti e alla prossima lezione