3 maggio 1969 nasce il nucleo tutela patrimonio artistico dell'arma dei carabinieri il primo corpo di polizia al mondo specializzato nella lotta al traffico illecito di opere d'arte una lotta instancabile dai risultati eccezionali dal 1969 oggi sono oltre un milione i reperti archeologici sottratti al mercato clandestino più di 500.000 i beni culturali recuperati e sfiorano quota 300.000 i falsi d'arte sequestrati cifre mozzafiato che coronano anni di battaglie senza tregua per salvare una galleria di capolavori inestimabili pratica di mare 9 del mattino un giorno di ordinaria attività un elicottero dei carabinieri sorvola le aree archeologiche attorno a roma per un'attività di controllo e prevenzione rivolta soprattutto contro gli scavatori clandestini il monitoraggio frequente permette di scoraggiare anche in questo modo l'attività dei tombaroli fin dalla loro nascita nel 1969 i carabinieri per la tutela del patrimonio culturale che chiameremo in breve tipici agiscono alle dipendenze funzionali del ministero della pubblica istruzione nel 1975 passano a quelle del ministero dei beni culturali allora appena istituito questo legame pone il reparto al centro di una rete di attività che affiancano quella più tradizionale di polizia da anni funzionari delle soprintendenze docenti universitari archeologi scienziati del cnr lavorano insieme agli uomini del comando l'aggiornamento delle carte archeologiche ad esempio un progetto promosso e coordinato dal cnr rientra tra queste collaborazioni e ha portato a importanti scoperte scientifiche la necropoli che stiamo vedendo era totalmente sconosciuta agli archeologi ed è stata individuata grazie ai controlli effettuati dall elicottero con oltre 7.000 chilometri di costa e centinaia di fiumi e laghi l'italia conserva sott'acqua una parte consistente spesso inesplorata del proprio patrimonio giorno dopo giorno il comando tpc ha potenziato la presenza nelle acque territoriali richiedendo l'aiuto dei subacquei e delle motovedette dell'arma nel controllo e nella tutela delle aree archeologiche subacquee forti seguendo le tradizionali articolazioni dell'arma il comando tutela patrimonio culturale ha fatto della presenza capillare sul territorio un punto di forza per la propria attività a tutt'oggi sono 12 i nuclei presenti su tutto il territorio nazionale ai quali si è aggiunta da ultimo una sezione per la sicilia orientale dal veneto alla sardegna dal piemonte alla sicilia le unità territoriali lavorano sotto il coordinamento della sede di roma nella capitale si trova anche il reparto operativo che ha competenza sul lazio e abruzzo e si occupa di indagini di ampio respiro a livello nazionale e internazionale per un'azione più incisiva il reparto operativo è articolato in tre diverse sezioni archeologia antiquariato arte contemporanea e falsificazione dati alla mano l'archeologia il settore di indagine più fruttuoso con oltre un milione di reperti recuperati ma il comando svolge azione di tutela su ogni aspetto del patrimonio culturale anche la lotta alla contraffazione di opere d'arte ha registrato cifre incredibili in questi anni sono stati sequestrati centinaia e centinaia di migliaia di falsi mentre l'elicottero pattuglie dal cielo il lavoro di ricognizione sui siti archeologici procede anche da terra i terreni spesso impervi e privi di strade non consentono il passaggio neppure ai fuoristrada e allora si prosegue a cavallo oa piedi le segnalazioni aeree vengono controllate da terra ogni nuova infrazione documentata e denunciata buon esempio di come l'azione del comando si avvalga del supporto di tutte le componenti dell'arma accrescendone le potenzialità operative per la ricchezza del suo patrimonio archeologico l'italia è da sempre flagellata dalla piaga degli scavi clandestini un'attività che porta alla distruzione irreversibile di contesti archeologici e della loro conoscenza scientifica per decenni questo flagello è stato favorito da un mercato internazionale senza scrupoli e da un flusso economico che ha dell'incredibile basti pensare che il suo volume d'affari è stimato secondo solo a quelli della droga e delle armi grazie all'attività investigativa della magistratura italiana e del comando carabinieri tpc la situazione però è radicalmente mutata in questi ultimi anni il sistema criminale è stato ricostruito nella sua struttura labirintica è in gran parte smantellato per la prima volta i magazzini di grandi trafficanti internazionali sono stati aperti e perquisiti migliaia di reperti rubati sono stati sequestrati e fatto forse ancora più importante una quantità considerevole di documenti e finita tra le mani degli investigatori italiani per la prima volta grazie anche alla consulenza di funzionari e archeologi delle soprintendenze è stato dimostrato che importanti collezionisti privati e alcuni prestigiosi musei di tutto il mondo avevano acquistato reperti archeologici trafugati in italia attraverso scavi illeciti e il ministero per i beni e le attività culturali ha potuto richiedere la restituzione per la prima volta decine di capolavori del patrimonio archeologico italiano hanno così fatto ritorno a casa l'indagine ha richiesto anni di lavoro e la collaborazione degli organi giudiziari e di polizia di molti paesi stranieri come mai si era visto in precedenza in questo settore di fronte a un mercato criminale sempre più aggressivo e privo di frontiere geografiche la collaborazione internazionale gioca un ruolo determinante e l'italia capofila in questa lotta è un punto di riferimento indispensabile a livello mondiale america latina estremo oriente europa dell'est africa sono molti i paesi che hanno chiesto all'italia di avvalersi della sua esperienza per dotarsi di reparti specializzati delegazioni di investigatori da tutto il mondo vengono a studiare e ad aggiornarsi presso i colleghi italiani in questi anni il comando carabinieri tutela patrimonio culturale ha svolto così veri e propri compiti di formazione e addestramento attraverso corsi seminari e periodi di affiancamento le forze di polizia di iran algeria e filippine sono gli allievi più recenti dei carabinieri del comando tpc il comando carabinieri tpc è presente da tempo sulla scena internazionale anche nelle missioni militari di peacekeeping dal 2003 al 2006 ad esempio uomini del comando hanno operato in iraq dove la salvaguardia del patrimonio archeologico ha richiesto il controllo di importantissime aree storiche sottoposte all attacco devastante degli scavatori clandestini in quella stessa missione i carabinieri hanno collaborato anche alla creazione di un corpo di polizia locale per la lotta al commercio di reperti rubati i successi di questi ultimi anni non fanno abbassare la guardia gli investigatori che proseguono le indagini con tenacia tombaroli e mercanti infatti seppure scoraggiati e dal calo della domanda internazionale continuano il saccheggio anche il settore dell'antiquariato registra ogni anno migliaia di recuperi ma altrettanti furti sotto attacco dei ladri gli obiettivi più frequenti sono le chiese e le residenze private spesso dotate di una protezione insufficiente e proprio per proteggere più efficacemente l'immenso patrimonio culturale ecclesiastico che ad oggi rappresenta in assoluto uno dei settori maggiormente aggrediti i carabinieri del comando tpc hanno realizzato su idea del presidente del pontificio consiglio della cultura e su delega del ministro per i beni e le attività culturali un manuale di tutela appositamente pensato per le chiese e i loro ministri un'opera ricca di informazioni e consigli che la santa sede distribuirà in tutto il mondo uno degli inviti più importanti contenuti nel manuale è quello di catalogare ogni bene spesso è proprio l'assenza di dati e riscontri fotografici a renderne e il recupero difficile senza riscontri visivi è facile che opere rubate spariscano per sempre nei labirinti del mercato illecito da tempo i carabinieri invitano i proprietari di opere d'arte a dotare ogni oggetto di una sorta di carta d'identità il documento dell'opera d'arte una scheda sintetica corredata di foto che permetta in caso di furto una ricerca a colpo sicuro infatti a partire dagli anni ottanta il comando carabinieri tpc si è dotato di un archivio informatico unico al mondo è la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti costantemente aggiornata contiene informazioni sui beni da ricercare di provenienza sia italiana sia estera i dati che emergono dall archivio informatico non lasciano dubbi sul lavoro svolto e su quello ancora da compiere più di 154 mila gli eventi delittuosi registrati contro il patrimonio artistico oltre cinque milioni gli oggetti schedati di cui più di un milione proventi di furto le immagini contenute nella banca dati superano le 530 mila unità tutto questo fa della banca dati del comando tpc un patrimonio unico nel suo campo al punto da spingere 15 stati dell'unione europea alla elaborazione del progetto psiche sicché protecting system for the cultural heritage è di fatto la creazione di un'unica gigantesca banca dati che opera a livello interpol sotto la guida dei carabinieri del comando tutela patrimonio culturale il progetto consente di uniformare e automatizzare lo scambio di informazioni sulle opere d'arte rubate provenienti da quindici comandi di polizia esteri dall'austria alla svezia dalla francia alla germania la banca dati è uno strumento fondamentale di indagine soprattutto per quelle opere che non sono universalmente note come i grandi capolavori della storia dell'arte e che rischiano di perdersi dentro categorie generiche colme di oggetti apparentemente indifferenziati quanti calici da messa quanti crocifissi sono stati rubati in questi anni come distinguere l'oggetto ricercato tra centinaia di esemplari simili per questo le opere d'arte sono classificate attraverso molteplici parametri di analisi come la tipologia il materiale la datazione il luogo d'origine in modo da permettere agli investigatori la massima flessibilità e puntualità nella ricerca ogni giorno vengono passati al setaccio cataloghi d'aste e di mostre pubblicazioni scientifiche bollettini di musei e siti internet nuova piazza in continua espansione del mercato illegale è una ricerca che richiede pazienza e ostinazione perché difficilmente un pezzo rubato torna subito in circolazione ma spesso la costanza viene premiata dal 1969 la vita del comando carabinieri tpc è costellata di successi eclatanti e molti sono stati i riconoscimenti delle autorità che attestano il lavoro svolto in questi anni il 25 marzo 2013 il presidente della repubblica su proposta del ministro per i beni e le attività culturali ha conferito al comando tutela patrimonio culturale la medaglia d'oro il diploma di prima classe ai benemeriti della cultura e dell'arte ritira il signor comandante generale dell'arma dei carabinieri generale di corpo d'armata leonardo gallitelli così recita la motivazione per la costante ed incisiva azione svolta che attraverso meticolose attività di indagini condotte sul territorio nazionale ed estero consentiva in 43 anni di attività il recupero di oltre un milione 550mila ben culturali un patrimonio immenso che potrebbe formare un museo unico a poco importa che questo museo si è formato da celebri capolavori o da piccoli oggetti sconosciuti creati da grandi maestri o d'artisti minori di materiali preziosi o umili ciò che importa è che le opere che sembravano perdute per sempre tornino ai luoghi d'origine all'attenzione di chi non le considera solo feticci da collezione ma testimoni fondamentali dell'identità collettiva come persone di famiglia che tornano a casa dopo una lunga assenza per continuare a dialogare con noi per raccontarci la loro storia e di riflesso la nostra è questo il tesoro vero che il comando tutela patrimonio culturale protegge dalla sua nascita