la prima guerra mondiale e diventa quindi fin da subito una guerra sanguinosa ma soprattutto logorante per i paesi non abbiamo però parlato fino adesso volutamente dell'italia percorriamo un attimo le varie tappe l'italia era alleata con la germania e con l'impero austro ungarico e la triplice alleanza tra l'altro questa alleanza era un po particolare insomma impero austro ungarico italia nella stessa alleanza militare sorprendeva tutti erano due paesi che avevano tante problematiche passate ma che avevano anche rivendicazioni territoriali per esempio sulla zona del nord est dell'italia eppure fa parte di questa alleanza tuttavia la triplice alleanza era un patto difensivo non offensivo cioè che vuol dire gli stati dovevano entrare in guerra per aiutare i propri alleati solo nel caso in cui i propri alleati fossero stati attaccati ma vi ricordo che la prima guerra mondiale scoppia perché intero sono carico attacca la serbia non viene attaccato questo espediente permette all'italia di non entrare subito in guerra l'italia sceglie quindi inizialmente la neutralità ma perché perché non era assolutamente preparata ad una guerra di questa portata ora tutto a livello militare infatti gli armamenti non erano assolutamente in grado di competere con quelli dei nemici come inglesi francesi eppure fin da subito l'opinione pubblica italiana è molto divisa su questa guerra è il famoso dibattito di questi anni tra neutralisti e interventisti per quelli che volevano che l'italia restasse neutrale non entrasse in guerra e quelli invece che premevano affinché lo facesse tra i neutralisti c'erano per esempio i socialisti c'erano i cattolici che non i liberali giolittiani quelli che credevano che l'italia non fosse preparata per una guerra di questo tipo al contrario tra gli interventisti c'erano invece tutti i nazionalisti quelli che vedevano nella guerra la possibilità di dimostrare a tutti che l'italia è un grande paese tra l'altro tra questi nazionalisti ci sono intellettuali di spicco intellettuali che si spendono affinché l'italia entra in guerra penso a marinetti pensò d'annunzio dagli interventisti c'erano anche tutti quelli che erano gli irredentisti cioè vedevano nella guerra contro l'austria la possibilità finalmente di riprendersi dei territori in generale c'erano i conservatori che erano appoggiati dal reddito emanuele iii dal presidente del consiglio di quel momento gara salandra e in generale dei socialisti rivoluzionari che nonostante fossero socialisti consideravano però la guerra una buona occasione per il paese con solo una buona occasione in questi anni sulle pagine dei giornali italiani si diffondono dei discorsi incredibili che oggi ci fanno venire i brividi quanto una guerra fosse necessaria anche per ripulire il mondo su quanto fosse necessaria per dare un giusto ordine alle popolazioni non possiamo pensare oggi alla guerra in questo senso la guerra non è un operazione di ripulitura della terra come è stato detto è un orrore che porta soltanto distruzione a tutti indistintamente tuttavia mentre questo dibattito dell'opinione pubblica in italia continua va avanti il governo capitanato da salandra nel frattempo prende accordi segreti non con la triplice alleanza quindi con gli alleati ufficiali quelli che sono appunto l'impero austro ungarico e la germania bensì con la triplice intesa cioè la gran bretagna cioè la francia cioè la russia tra l'altro salandra appoggiato da vittorio emanuele iii all'insaputa del parlamento che secondo lo statuto albertino doveva votare a favore o contro la guerra firma un vero e proprio patto con questi paesi il patto di londra cioè l'italia si impegnava ad entrare in guerra ma a fianco dell'intesa perché l'italia cambia improvvisamente schieramento perché decida di entrare in guerra ma non a fianco dei suoi alleati ma a fianco dei suoi nemici perché l'italia con questo patto di londra riceve in cambio chiaramente in caso di vittoria tanti territori che l'austria non gli avrebbe mai dato ma che invece l'italia voleva da sempre per esempio il trentino per esempio l'alto adige per esempio la venezia giulia per esempio l'istria la dalmazia riceveva il protettorato sull'albania e addirittura alcuni territori in africa e in asia minore quindi era un accordo vantaggioso questo assolutamente più vantaggioso di quello con l'impero austro ungarico e la germania di 24 maggio 1915 l'italia dichiara guerra all'austria prima dicevamo che però l'esercito italiano così pronto ad una guerra di questo tipo è infatti era vero l'esercito italiano infatti era superiore di numero per esempio rispetto a quello austriaco ma l'armamento non era assolutamente all'altezza di quello austriaco è veloce è più armi erano più moderni e più sviluppate e infatti sul fronte italiano cominciano fin da subito tanti scontri fallimentari per l'italia anche questa tra l'altro si trasforma ben presto in una guerra di trincea quindi una guerra di posizione una guerra in cui l'esercito italiano rimane schierato sempre sulla stessa linea e senza riuscire mai a procedere veramente a capo dell'esercito italiano cioè luigi cadorna beh se vogliamo citare una vittoria degli italiani possiamo per esempio parlare di quella del 1916 quando riuscirono dopo una serie di sanguinose offensive sull'isonzo sul fiume isonzo a conquistare gorizia tuttavia al contrario gli austriaci organizzarono grandi azioni punitive contro il nostro paese e quindi tutto quello che è il fronte italiano in questi primi anni almeno fino al 1917 è costantemente in guerra ed è un luogo di morte ai primi anni di guerra si assomigliano molto sono molto simili nessun esercito riesce a sconfiggere l'altro veramente tutti sono bloccati sui principali fronti nelle trincee la prima guerra mondiale si configura come una guerra di posizione di logoramento almeno fino al 1917 tutto comincia con la rivoluzione russa che c'entra adesso la rivoluzione russa bella russia vi ricordo che era schierata con la gran bretagna e la francia nella triplice intesa era una delle più grandi potenze che partecipavano alla guerra mondiale ma a un certo punto nel 1917 la russia subisce al suo interno una rivoluzione questa rivoluzione russa a porta alla fine il paese a ritirarsi dalla guerra quindi questo permette ai nemici per esempio alla germania di spostare le truppe che prima erano impiegate su quel fronte lì verso gli altri fronti questo per esempio va a discapito dell'italia perché le truppe tedesche vennero spostate tutte verso ovest e verso il fronte italiano e l'esercito italiano tra l'altro quelle zone da tanto tempo era stanco era male equipaggiato e quindi gli austriaci e tedeschi riuscirono facilmente a sfondare una volta per tutte il fronte italiano il 24 ottobre del 1917 è ricordata come la data della disfatta di caporetto cioè gli austriaci e tedeschi entrano nel nostro territorio e con cui incominciano a conquistarlo per ben 150 km l'esercito italiano non poté fare altro che ritirarsi in modo confuso e disordinato verso l'interno incredibilmente però l'esercito italiano riuscì a frenare l'avanzata degli austriaci e tedeschi sul fiume piave lì infatti approfittando anche di questo confine di questo fronte naturale riuscirono a fermare l'avanzata dei nemici che altrimenti sarebbero penetrati all'interno della penisola ci avrebbero conquistato definitivamente sembrava quindi che ormai in italia fosse stata sconfitta invece questa resistenza sul piave ci permette di rimanere ancora in gioco beh sicuramente in questo momento si sente il bisogno di rinnovare anche gli alti gradi dell'esercito e quindi per esempio il generale luigi cadorna viene sostituito dal generale armando diaz per cercare di rispedire indietro gli austriaci tedeschi farli uscire da tutto il territorio italiano che si erano conquistati fino a quel momento vengono addirittura chiamati alla leva ai giovani del 1899 erano appena diciottenni circa un anno quindi la situazione sul fronte italiano rimane questo appunto l'esercito riesce a frenare l'avanzata sul fiume piave e di nuovo i due eserciti nemici si fermano lì 1917 però continua ad essere un anno decisivo anche perché nel frattempo entra un'altra grande potenza in guerra esce la russia ma entrano in guerra agli stati uniti gli stati uniti avevano appoggiato la grande anche la francia in questa guerra fin da subito cioè davano aiuti economici passavano armi passavano bene di prima necessità che pure a un certo punto gli stati uniti reputano decisivo intervento in guerra contro la germania il primo luogo proprio perché avevano paura che nel caso in cui avesse vinto la germania questa sarebbe diventata troppo potente avrebbe potuto minacciare in futuro l'economia statunitense c'erano gli interessi economici gli stati uniti avevano finanziato prima di tutto proprio gran bretagna e francia e quindi avevano paura che in caso di sconfitta i soldi che avevano prestato a questi paesi non sarebbero più tornati indietro quindi sono il presidente degli stati uniti quindi decise di avviare una grande campagna propagandistica anche per far mandar giù a l'opinione pubblica statunitense l'entrata in questo conflitto e quindi la spaccia come una guerra in difesa delle democrazie contro l'autoritarismo degli imperi centrali appunto della germania dell'impero austro ungarico dall'altro la guerra sottomarina praticata da tedeschi colpiva spesso le navi americane quindi andava prova a minare alle basi il commercio internazionale diciamo quindi che ad aprire nel 1917 quando gli stati uniti decidono di entrare in guerra portano in europa una quantità di soldati tale che le sorti della guerra cambiano improvvisamente