Allora, proseguiamo il nostro viaggio nella filosofia antica con Eraclito e la teoria del divenire. E così ci ritroviamo di nuovo nella Sia Minore, precisamente ad Efeso, una cittadina vicino quella di Mileto o di Samo. Efeso è stata la colonia greca che ha dato i Natali nel 530 a.C.
al filosofo Eraclito. pare che la sua famiglia fosse nobile addirittura discendente dagli antichi re della città inoltre la tradizione lo presenta come un uomo altero superbo sprezzante nei confronti dei suoi cittadini rifiutò di partecipare alla vita politica del suo paese anche quando gli venne chiesto di redigere una nuova costituzione per la città e fu così critico nei confronti dei suoi cittadini che a un certo punto abbandonò efeso e visse in solitudine presso il tempio di Artemide poco distante, fino alla fine dei suoi giorni. Ancora oggi è possibile visitare le rovine archeologiche di Efeso e quindi anche del tempio di Artemide. Fra tutti i filosofi che abbiamo conosciuto finora, senz'altro Eraclito è il più importante. Certo, Pitagora ha lasciato contributi significativi nella storia della filosofia e ancora di più in quella della matematica.
Però di Pitagora non abbiamo nessuno scritto e questo rende difficile attribuirli la paternità di molte delle sue teorie. Invece di Eraclito abbiamo numerosi frammenti della sua opera, dal titolo Sulla Natura, che si caratterizza anche per un nuovo tipo di scrittura filosofica, la scrittura per aforismi. Cosa vuol dire scrivere per aforismi?
Invece di sviluppare un pensiero in modo compiuto attraverso un testo scorrevole, Eraclito scrisse brevi frasi, al massimo una o due righe, talvolta anche di difficile interpretazione. Anche Eraclito, come tutti i primi filosofi dell'Asia minore, cerca un archè, e lui lo identifica nella legge del divenire. Infatti nel mondo non c'è stabilità o immutabilità, ma tutto è in continuo, costante ed eterno movimento.
Gli uomini, per esempio, nascono e muoiono, anzi già durante la nostra vita noi stessi subiamo dei continui cambiamenti nella crescita, nell'evoluzione e nel progressivo declino della nostra materia. perché invecchiamo. E tutto ciò che appare è il risultato di un processo incessante, chiamato appunto divenire, che si genera da opposti, che si avvicendano in continuazione, come il giovane e il vecchio, il giorno e la notte, l'inverno e la primavera. Siamo quindi in presenza di un incessante cambiamento che caratterizza e accomuna tutte le cose.
Ma dietro questo apparente disordine c'è una legge che regola tutto l'universo, che Eraclito chiama Logos, che vuol dire ragione. Il Logos è la legge universale, quella che regola il cambiamento. Infatti tutto accade secondo una regolarità ciclica. Questa legge non è stata creata dagli dèi o dagli uomini, ma è strutturale allo stesso universo. Questo significa conferire alla natura una visione panteistica, poiché vede in questa ciclicità una forza generatrice e produttiva della vita.
ma andiamo oltre questo divenire per eraclito esso non è un semplice alternarsi ordinato di eventi ma è conflitto conflitto di opposti e il mondo la natura quindi non è altro che il luogo il in cui si realizza questo conflitto incessante, e quindi la luce contro le tenebre, il bene contro il male. È una lotta perenne in cui ogni contrario caccia l'altro, ma insieme producono una realtà razionale, come l'anno nella sua unità è costituito da diverse stagioni. quindi ne deriva che l'unità non è annullamento degli opposti al contrario è una sintesi armonica dove l'alternanza è necessaria per rendere viva la realtà quindi l'unità degli opposti in altre parole non significa annullare le diversità, ma piuttosto conservarle. Le diversità e gli opposti sono solo momenti di un processo unitario e non statico. Infatti ne deriva una visione dinamica della realtà, caratterizzata da una continua tensione, che porta al cambiamento e quindi alla vita.
eraclito per indicare questa legge razionale che governa l'universo oltre alla parola logos usa anche la parola fuoco però attenzione perchè il fuoco non è considerato come il nuovo elemento naturale che caratterizza l'archè come era stata l'acqua per talite per esempio ma questo elemento viene usato per simboleggiare la teoria del divenire infatti questo elemento è mobile le lingue di fuoco sono in continua trasformazione in continuo movimento Ma è anche un elemento distruttore per eccellenza, perché trasforma tutto ciò con cui viene a contatto e quindi lo rinnova. Infine vorrei precisare una cosa. Eraclito è passato alla storia per aver formulato la celebre frase «Panta rei», cioè «Tutto scorre», che esprime tra l'altro molto bene la dottrina secondo la quale tutto perennemente si trasforma ed è in cambiamento.
Però in realtà questo aforisma non appartiene a lui, ma ai suoi discepoli. Suo invece è l'idea dell'unità degli opposti in perenne conflitto, da cui poi si origina l'esistenza. Ecco il pensiero di Eraclito riassunto in una mappa concettuale che ti sarà utile per verificare la comprensione di questo filosofo. Assicurati di saper spiegare ciascuna di queste tappe del percorso.