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Riassunto del Sesto Canto del Paradiso

Ciao sono Patrick shery docente universitario di letteratura italiana e oggi vediamo il riassunto del significato letterale del sesto canto del Paradiso prima di continuare Se trovi difficile Il Paradiso di Dante ti comunico che è uscito il mio libro completo di parafrasi commento riassunto e spiegazione di tutti i canti del Paradiso si tratta di una guida Chiara e schematica che ti permetterà di superare tutte le tue difficoltà legate alla Divina Commedia trovi i link in descrizione e nel primo commento nel cielo di mercurio l'anima a cui Dante si è rivolto nel canto precedente prende la parola e si rivolge a Dante presentandosi come l'imperatore Giustiniano Ovvero come colui che riordino il diritto civile Romano togliendo l'eccesso e inutile Giustiniano prosegue confessando di aver aderito all'eresia monofisita ovvero di aver creduto che in Cristo ci fosse soltanto una natura e racconta che fu grazie a pappagallo Che riuscì ad abbracciare la vera Fede e che adesso in paradiso riesce a vedere chiaramente ciò che c'era nella vera Fede Giustiniano prosegue dicendo che dopo aver aderito alla vera fede Dio lui ispirò così tanto nel fare la sua opera di riordino del diritto 10.000 Romano e decise di affidare le sue truppe e il controllo di esse al proprio Generali Belisario In modo tale che potesse dedicarsi completamente alla sua opera di riordino del diritto civile Romano e le imprese di Belisario codettero del favori di vino a questo punto l'imperatore Giustiniano dice di voler continuare il proprio discorso per mostrare a Dante Quanta ingiustizia il simbolo Imperiale abbia subito Dai Guelfi e dai Ghibellini così attraverso l'immagine del volo dell'aquila l'imperatore Giustiniano ripercorre la storia dell'impero partendo da Enea fino al Principato di Cesare e Augusto Principato che fu fondamentale perché attraverso Esso Dio unificò il mondo sotto un'unica legge per preparare la venuta di Cristo Giustiniano percorre la storia dell'impero citando vari personaggi storici e alcuni eventi principali della storia di Roma tra i personaggi storici cita anche brutto e Cassio ricordando che in quel momento si trovano a allattare nell'inferno Dove appunto sono puliti tra gli eventi principali su cui si sofferma particolarmente l'imperatore Giustiniano vi è La crocifissione di Cristo e la distruzione di Gerusalemme da parte dell'imperatore Tito il quale punì così il popolo ebraico è fece vendetta della crocifissione di Cristo da quel momento però l'impero comincia il suo processo di declino che tocca il momento più basso nel momento in cui la capitale viene trasferita a Bisanzio e nel momento in cui l'impero si divide tra occidente e Oriente la digressione si conclude con Carlo Magno protettore della Chiesa contro la minaccia dei Longobardi e erede legittimo dall'autorità Imperiale a questo punto Giustiniano dice che Dante può ben capire l'accusa rivolta precedentemente ai Guelfi gli aghi Bellini i Guelfi sono colpevoli di opporre all'autorità papale l'insegna francese dei Gigli d'oro Ovvero la Casata di Francia più precisamente gli appoggiare la Casata degli angioini di Napoli che appunto fa riferimento alla casa francese i Ghibellini invece sono colpevoli dal canto loro di appropriarsi di un simbolo universale per le proprie battaglie personali ovvero di ridurre al particolare ciò che invece dovrebbe essere ed è universale ossia il simbolo Impero terminata l'invettiva contro i due figli Bellini l'imperatore Giustiniano passa a illustrare a Dante la condizione in cui si trovano gli spiriti Che sono apparsi nel cielo di mercurio ovvero nel secondo cielo Giustiniano spiega che tali spiriti in vita perseguirono attivamente L'onore e la fama e per questo motivo rincorrendo tali obiettivi amarono di meno Dio rivolsero con minore forza il proprio amore verso Dio è per questo adesso godono di un più basso grado di beatitudine Tuttavia non si tolgono di questo ne desiderano godere di un grado maggiore di beatitudine in quanto la loro volontà è completamente conforme alla volontà di Dio pur Giustiniano dice che in paradiso la giustizia divina addolcisce proprio così tanto tali spiriti che non possono in alcun modo rivolgersi verso alcuna malvagità ed aggiunge che in paradiso come voci diverse producono una dolce melodia così diversi gradi di beatitudine producono la dolce armoniosa melodia Celeste che si può sentire e ascoltare nei cieli del Paradiso Giustiniano prosegue dicendo che nel cielo di mercurio splende l'anima di Romeo di Villanova il quale fu ministro del conte di Provenza Raimondo Berengario quest'ultimo però ascoltò le calunnie dei Cortigiani e trattò malamente Romeo di Villanova cacciandolo dalla propria Corte Romeo di Villanova infatti una persona umile e onesta e rese Enrico Raimondo e le sue quattro figlie ma nonostante questo suo comportamento eccellente egli non ebbe ciò che meritò e fu Infatti cacciato e maltrattato da Berengario e cacciato dalla corte ovvero il vecchio Romeo da Villanova cade in miseria E visse di elemosina conservando però un grande Orgoglio e una straordinaria fierezza con questo concluso ti ricordi il mio libro sul Paradiso disponibile su Amazon trovi il link in descrizione sono presenti anche su Instagram iscriviti al canale e in bocca al lupo