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La triste vita di Rosso Malpelo

Ciao, sono Patrick Sherry e oggi vediamo il riassunto dettagliato della novella Rosso Malpelo. Ti ricordo che ho fatto anche due video rispettivamente dedicati al riassunto breve e alla spiegazione di questa novella. Cominciamo! La novella si apre con la descrizione del protagonista e dell'ambiente sociale in cui vive. Rosso Malpelo è così chiamato a causa di un suo particolare fisico, ossia i suoi capelli russi, a causa dei quali è considerato da tutti malvagio e malizioso. Il ragazzo lavora una cava di rena rossa della Sicilia di fine 800. Qui trascorre tutta la settimana e rientra a casa solo il sabato quando deve consegnare la busta paga alla propria madre. Rosso Malpelo è maltratato anche in famiglia dalla madre e dalla sorella. Infatti sospettano che il ragazzo possa qualche volta rubare qualche soldo dalla busta paga. In un simile ambiente Rosso Malpelo cresce a tutti gli effetti come un brutto ceffo. Torvor. ringhioso e selvatico. Al lavoro inoltre gli operai lo prendono spesso a pedatte e il suo aspetto è costantemente cencioso e lordo di rena rossa. Durante la pausa pranzo gli altri lavoratori sono soliti deriderlo e prenderlo a sassate. Rosso malpelo è solito mangiare da solo un pane vecchio di otto giorni. Rosso malpelo! per la sua fama è conosciuto anche nei soborghi di Catania, più precisamente nel Monserrato e nella Carvana. È la cava in cui lavora e conosciuta come la cava di Rosso Malpelo. Al padrone questa fama non piace, tuttavia non licenzia il ragazzo e lo tiene per carità, in quanto il padre del ragazzo è morto proprio in quella cava. Il padre di Rosso Malpelo si chiamava Mastro Mishu ed era soprannominato la Bestia. Mishu è il diminutivo di Domenico, mentre il soprannome La Bestia gli era stato affibbiato per la sua attitudine instancabile al lavoro, in quanto era solito lavorare duramente e non si sottraeva mai ai lavori. più faticosi. Il padre di Malpelo era anche l'unica persona a trattare il ragazzo come un essere umano e dunque Malpelo era molto legato a suo padre verso il quale provava un profondo affetto. Un giorno il padre di Malpelo accetta un lavoro a cottimo malpagato che consisteva nell'abbattere un pilastro portante di una galleria della cava. Il padre lo accetta perché ha bisogno di danaro ma un altro lavoratore della cava cava zio momo detto lo shankato aveva detto che lui non avrebbe fatto quel lavoro neppure per 20 once infatti si trattava di un lavoro pericolosissimo durante questo lavoro avviene un incidente in quanto il pilastro cede improvvisamente e Mastro Mishu resta sepolto vivo dall'arena. Si corre dunque a chiamare l'ingegnere che dirigeva i lavori della cava, il quale in quel momento si trovava a teatro a vedere l'amletto e non era poi così felice di dover abbandonare lo spettacolo. L'ingegnere viene circondato dalle donne del Monserrato che strillano per la tragedia appena accaduta. L'unica a restare in silenzio è invece la moglie di Mastromishu, Komare Santa, la quale però trema. L'ingegnere arriva al luogo dell'incidente e constata che non c'è nulla da fare in quanto ci vorranno settimane per liberare Mastromishu dall'arena. Inoltre sono trascorse ben sei ore e dunque l'uomo sarà morto. L'ingegnere così torna tranquillamente a teatro a godersi il suo spettacolo. A quel punto i lavoratori si accorgono che c'è anche malpelo. Il ragazzo infatti stava aiutando il padre nello svolgimento di questo lavoro. I lavoratori lo deridono e dicono che si è salvato proprio perché malpelo in quanto aveva il diavolo dalla sua parte oppure perché aveva la pelle più dura di quella di un gatto. Malpelo però non bada alle loro battute e continua a scavare come un disperato nel tentativo di salvare il padre. Rosso Malpelo non vuole per nessuna ragione smettere di scavare e lasciare. la galleria e morde chiunque tenti di fermarlo. Il suo viso è stravolto, gli occhi sono vitri e ha la schiuma alla bocca. Così i lavoratori sono costretti a portarlo via a viva forza, trascinandolo per i capelli. Dopo qualche giorno dall'incidente la madre riporta il rosso malpelo alla cava in quanto è bisognosa dei soldi che il ragazzo può guadagnare col suo lavoro. Da quel momento Rosso Malpelo vuole lavorare sempre nella galleria in cui è avvenuto l'incidente e lavora sempre con... grande energia come se stesse scavando per salvare il padre. Dopo la morte del padre infatti Rosso Malpelo è come se avesse un diavolo in corpo e lavora come un buffalo feroce. In quei giorni Rosso Malpelo più triste e cattivo del solito non mangia più il suo pane e lo butta via dandolo al cane mentre sfoga tutta la sua cattiveria verso il vecchio asino grigio che picchia senza pietà rossomal nella cava viene considerato il responsabile delle varie disgrazie che accadono. Quando crolla un pezzo di galleria o un asino si rompe una gamba o un operaio smarrisce i ferri del mestiere viene considerato responsabile sempre Rosso Malpelo e per tale motivo quando accadono questi incidenti viene picchiato dagli altri lavoratori. Nei confronti degli altri ragazzi sui coetanei Malpelo ha un atteggiamento crudele. Rosso Malpelo inizia a covare un profondo rancore vendicativo, sia per i maltrattamenti subiti dal padre, fatto lavorare come una bestia per pochi soldi, sia per l'incidente in cui è morto il padre, incidente di cui considera responsabili il padrone della cava e zio Momu, detto lo Shanga. Un giorno arriva alla cava un ragazzetto. Si tratta di un ex manovale che non può più svolgere il suo lavoro da manovale in quanto si è lussato il femmore e per il suo modo di camminare viene soprannominato da... tutti Ranocchio. Rosso Malpelo instaura con Ranocchio un rapporto ambiguo infatti picchia e maltratta continuamente il ragazzo ma allo stesso tempo lo aiuta nei lavori più faticosi e gli offre addirittura la sua mezza cipolla. Quando lo picchia inoltre gli spiega che lo fa perché lui non gli vuole male e semplicemente vuole insegnargli a farsi rispettare. Rosso Malpelo ha con Ranocchio vari dialoghi. Una volta ad esempio dopo aver picchiato spietatamente il vecchio asino grigio Rosso Malpelo spiega a Ranocchio che l'asino va picchiato senza pietà in quanto l'asino se potesse sarebbe lui a picchiare. picchiare loro senza pietà fino ad ammazzarli. Rosso Malpelo sostiene inoltre che per farsi rispettare occorre picchiare più forte degli altri. Infine spiega che la rena rossa è traditrice in quanto se sei più forte puoi vincerla ma se sei più debole come è successo a suo padre rischi che la rena rossa ti mangi. La vita di Malpelo continua ad essere caratterizzata da continui maltrattamenti. Il sabato sera quando rientra a casa dopo aver trascorso una settimana nella miniera la sorella lo attende dietro la porta con la scoppa in mano per picchiarlo in quanto la ragazza ha paura che il rosso malpelo con il suo aspetto trasandato e cencioso faccia scappare il suo fidanzato. La madre invece non è mai a casa ed è sempre in visita da qualche vicino così non c'è nessuno che si prenda cura di rosso malpelo il quale semplicemente si va a stendere come un cane malato nel suo pagliericcio dove dorme. La Domenica invece, rosso malpelo, al contrario degli altri ragazzi, non indossa la camicia buona per andare a messa o a giocare nel cortile, bensì trascorre il tempo girovagando per gli orti e prendendo a sassate le lucertole oppure sforacchiando le sieppi dei fichi d'India. La madre di malpelo è disperata per avere un figlio che viene trattato. trattato da tutti come un cane rognoso e reputa il lavoro sottoterra nella cava perfetto per il figlio con i suoi capelli rossi e quegli occhiacci da gatto che non sopportano la luce del sole. Il valore di malpelo è uguale a quello di un asino da cava. Questi animali infatti venivano calati con delle funi nelle cave e una volta arrivati lì lavoravano fino alla loro morte dunque non rivedevano mai più la luce. luce del sole. L'unica differenza tra Rosso Malpelo e questi asini da cava era che Malpelo aveva le mani e dunque poteva arrampicarsi lungo la fune per uscire fuori. A Malpelo sarebbe tanto piaciuto fare un altro lavoro. Avrebbe per esempio preferito essere un manovale, restare sopra i ponti in mezzo all'azzurro del cielo e cantare, oppure gli sarebbe piaciuto fare il carrettiere e passeggiare per la campagna. Ma il lavoro che avrebbe... preferito fare più di tutti era quello del contadino in mezzo al verde nella campagna col mare turchino in lontananza e gli uccelli che cantano sopra la testa. Tuttavia Malpelo era costretto a lavorare in miniera in quanto quello era il lavoro che lui aveva ereditato da suo padre. Rosso Malpelo è convinto che prima o poi il corpo del padre sarà ritrovato e dice a Ranocchio che il padre al momento dell'incidente indossava dei pantaloni di fustagno nuovi che saranno suoi quando il cadavere verrà ritrovato. Inoltre racconta a Ranocchio che sotto alla cava si stende un labirinto sterminato di gallerie. Un giorno, durante gli scavi, viene ritrovata una scarpa del cadavere del padre di Malpelo. Alla scoperta il ragazzo ha un tremito e da quel giorno non vuole più lavorare. nella galleria dell'incidente in quanto teme di ritrovare il cadavere del padre. Due o tre giorni dopo viene rinvenuto il cadavere di Mastro Mishu e Zio Momu osserva che il padre ha avuto una morte orribile in quanto è stato sepolto vivo dall'arena. Il pilastro infatti si è ripiegato sul corpo dell'uomo il quale ha continuato a scavare insistentemente nella speranza di salvarsi. Come dimostrano le mani lacerate. e le unghie rotte. Tuttavia Malpelo non viene informato della morte orribile che ha avuto il padre in quanto si ha paura che il ragazzo possa vendicarsi. Malpelo eredita gli oggetti che aveva il padre con sé quel giorno. La camicia e i pantaloni vengono rimpiccioliti e così per la prima volta Malpelo può indossare degli abiti nuovi. Le scarpe del padre invece gli sono troppo grandi così Malpelo li appende ad un chiodo di casa sua. e trascorre le domeniche allustrarle e ad ammirarle. Il piccone e la zappa infine non sono venduti da malpelo in quanto il ragazzo ammira i loro manici resi così lisci dal lavoro continuo e instancabile del padre. Un giorno l'asino grigio muore di stenti e di vecchiaia e il suo cadavere è portato dal carricchiere nella sciara e viene buttato in fondo a un burro. Qui Malpelo insieme a Ranocchio viene ogni tanto ad osservarlo. Il cadavere è preso di mira dai cani affamati. Rosso Malpelo invita Ranocchio ad osservare la scena e dice che ormai l'asino non soffre più e che sarebbe stato meglio se non fosse mai nato. Rosso Malpelo racconta a Ranocchio che sotto la sciara si stende un labirinto infinito e sterminato. di gallerie così grande che una volta un minatore era entrato con I capelli neri era riuscito a trovare l'uscita solo quando I suoi capelli erano diventati bianchi un'altra volta invece un altro uomo era sceso in queste gallerie gli si era spenta la torcia e si era perso urlando senza che nessuno potesse soccorrerlo a questo pensiero rosso malpelo a un tremito rosso malpelo o odia le notti estive di luna piena. Infatti pensa che per chi lavora sotto terra sarebbe meglio se fosse buio sempre e ovunque. Rosso Malpelo interpreta poi i versi della Civette. come urla di disperazione in quanto crede che l'animale senta i morti sotto terra ma si disperi perché non può fargli visita. Ranocchio invece ha paura delle civette e dei pipistrelli motivo per il quale Rosso Malpelo lo sgrida aspramente in quanto Rosso Malpelo dice che chi lavora sotto terra è come i topi e i topi sono ben felici di stare in compagnia dei morti. dunque chi lavora sotto terra non deve aver paura di nulla. Ranocchio dal canto suo spiega a malpelo l'esistenza del paradiso e dice che le persone buone una volta morte sono destinate a a vivere in cielo. Ranocchio ha preso questa informazione dalla madre. Rosso Malpelo lo diride e gli dice che la madre semplicemente lo tratta come una femminuccia. Rosso Malpelo infatti sostiene che suo padre era una brava persona tuttavia non si trova in cielo bensì sottoterra. In seguito Ranocchio si amala di Tisi e tutti i lavoratori della miniera sostengono che il ragazzo non è adatto per quel mestiere. per il quale occorre invece esserci inatti. A queste parole Rosso Malpelo prova un grande orgoglio, in quanto è fiero e orgoglioso di essere riuscito a rimanere sano e robusto all'interno di un ambiente così malsano. Un giorno Rosso Malpelo picchia Ranocchio, ma quest'ultimo inizia a... sputare sangue. Rosso Malpelo alla vista del sangue si spaventa e sostiene di non aver picchiato il ragazzo così forte e per dimostrarlo prende una pietra e comincia a colpirsi sul petto e sulle spalle. Rosso Malpelo ruba addirittura dei soldi dalla propria busta paga per poter comprare del vino e della minestra calda per Ranocchio, le cui condizioni tuttavia non migliorano. Infatti Ranocchio è continuamente vittima della fede. Un lunedì, infine, Ranocchio non si presenta al lavoro. Rosso Malpelo decide così di fargli visita sabato. Arrivato a casa di Ranocchio, Malpelo trova la madre del ragazzo disperata e non riesce a capire il motivo per cui la donna si disperi così tanto, dal momento che Ranocchio non guadagnava tanti soldi. Infine pensa che la donna sia disperata perché ha avuto un figlio così debole e malaticcio, mentre sua madre non si è mai preoccupata di lui in quanto lui era sempre stato. sano e robusto. Qualche tempo dopo Ranocchio muore e da quel giorno Rosso Malpelo pensa che la Civetta quando canta la notte stia cantando anche per Ranocchio. Inoltre Rosso Malpelo va a osservare le ossa spolpate dell'asino grigio e pensa che a Ranocchio toccherà lo stesso destino. A questo punto Rosso Malpelo è solo al mondo. Ranocchio è morto, la madre si è risposata ed è andata a vivere a Cifali, la sorella si è maritata ed ha lasciato anch'essa la casa. La casa di Malpelo viene così chiusa e Malpelo non ha più un luogo dove tornare. A nessuno importa più niente di Rosso Malpelo. neppure a Malpelo stesso, il quale pensa che un giorno non sentirà più nulla, esattamente come Ranucchio e l'asino grigio. Qualche tempo dopo giunge a lavorare alla cava per nascondersi un fuggitivo, ma dopo alcune settimane di lavoro sostiene che la prigione in confronto alla cava è un paradiso ed abbandona il lavoro. Malpelo allora chiede come mai tutti i lavoratori della cava non vadano in prigione e gli viene risposto disposto deridendolo che non tutti sono malpelo ma che lui non deve preoccuparsi perché sicuramente un giorno ci andrà e ci lascerà addirittura le ossa. Un giorno c'è da esplorare un passaggio sotterraneo che potrebbe costituire un ottimo collegamento ad un pozzo della cava. Tuttavia si tratta di un lavoro pericolosissimo in quanto c'è il rischio di perdersi e di non poter tornare più indietro. Nessuno vuole fare questo lavoro che viene appunto assegnato al rosso malpelo infatti si era soliti assegnare al ragazzo i lavori più pericolosi dal momento che nessuno si sarebbe preoccupato di lui se gli fosse accaduta qualcosa o se si fosse perduto nelle gallerie sottoterra rosso malpelo accetta il lavoro va sottoterra e non farà più ritorno dal giorno della sua scomparsa i ragazzi della cava quando parlano di lui abbassano la voce, in quanto temono di vederselo comparire all'improvviso, con quei suoi capelli rossi e quegli occhiacci grigi. Con questo concluso, per la spiegazione e il riassunto breve di questa novella, ho fatto due video specifici. Se hai domande, passa sul gruppo Facebook, iscriviti al canale e in bocca al lupo!