Il decadentismo è un movimento letterario che nasce in Francia alla fine dell'Ottocento e si diffonde in tutta Europa. Il termine decadente lo troviamo per la prima volta nel sonetto Languore di Verlaine. All'inizio viene usato in senso dispregiativo e i poeti decidono di chiamarsi decadenti per andare contro la società. La visione del mondo decadente è irrazionale e rifiutano infatti il positivismo. La realtà non può essere conosciuta in modo oggettivo.
I poeti decadenti hanno il fascino per l'inconscio e per il mistero. Gli strumenti per conoscere la ragione diventeranno la follia, la nevrosi, il sogno e molti poeti cercano di alterare appunto la ragione attraverso l'alcol e le droghe. Nell'estetismo abbiamo il culto dell'arte, che deve essere libera dalla morale comune.
L'esteta deve ricercare solo la bellezza e vivere la vita come se fosse un'opera d'arte. Il linguaggio deve essere volutamente oscuro. Questo perché i poeti si rivolgono a un pubblico ristretto.