vasily kandinsky kandinsky ha spinto la pittura oltre un limite che per secoli era rimasto in valicato la resa astratta fatta di soli colori e linee scopriamo insieme la personalità di questo artista e accademico in continuo spostamento tra russia e germania in anni difficili come lo sono stati quelli delle due guerre mondiali vassili nasce nella fredda mosca nel dicembre del 1866 e fin da piccolo mostra amore per la musica inizia presto a suonare il pianoforte e il violino senza tralasciare gli studi che porterà avanti fino alla laurea con risultati eccellenti verso i 30 anni si trasferisce a monaco di baviera dove inizia a dipingere con passione portando avanti in parallelo due percorsi pittorici negli anni 10 viene infatti alla luce la sua prima opera astratta ma nasce anche der blaue reiter gruppo di artisti di cui kandinsky e franz marc sono i fondatori principali e il cui nome significa cavaliere azzurro sono anche anni cardine dal punto di vista teorico kandisky pubblica lo spirituale nell'arte testo che fissa per iscritto quello che già da qualche anno il pittore sta facendo nella pratica ossia associare i colori a particolari i suoni e stati d'animo la verso l'astrattismo viene percorsa con decisione negli anni difficili della prima guerra mondiale trascorsi in russia e negli anni dopo il conflitto che vedono kandisky attivo in germania come insegnante al bauhaus fino al 1933 con l'instaurazione della dittatura il pittore russo viene sospettato di simpatizzare per il comunismo pertanto si ritira in francia mentre i suoi quadri vengono considerati dal nazismo arte degenerata vasily muore nel 1944 nel sobborgo parigino che l'ha accolto durante questi anni di guerra qualcuno dice che kandisky dipinge come suona effettivamente è la musica la prima arte che lui scopre e che lo guida nell'accostamento di linee e colori sulla tela infatti le sue opere astratte sono organizzate in impressioni improvvisazioni e composizioni proprio come delle partiture difficile definire il suo stile partendo da una predilezione per i colori primari non c'è limite all'estero del pittore capace di variare di continuo le sue opere c'è anche un aneddoto che ci piace pensare veramente accaduto legato a kandinsky si dice che l'ispirazione a dipingere quadri astratti fisi avvenuta il giorno in cui si è trovato a fissare un quadro al contrario prima spolverato e poi appeso per sbaglio a testa in giù dalla domestica e era sembrato bellissimo anche senza logica