salute e salve E bentornati su Storia d'Italia con di nuovo con Caterina mendolicchio come nella precedente puntata parliamo di arte un argomento che ci avete chiesto in tanti e Eccoci qui con una doppia puntata dedicata all'arte del settimo secolo E sapendo che che noi avremmo anche tanto di cui parlare dell'ottavo ma quello ce lo teniamo per fine prossimo secolo vero Caterina ci proviamo faremo faremo degli excursus delle toccatine esatto allora nella nella scorsa puntata Abbiamo affrontato il tema soprattutto dell'arte Imperiale dell'arte quello che noi chiamiamo l'arte Bizantina in Italia e fuori d'Italia ehm questa puntata è tutta dedicata invece all'altra metà del del mondo italiano quindi la metà Longobarda dando Però forse se io lo dico prima che lo dica tu Diciamo che il piatti forti dell'arte Longobarda ci aspettano nell'ottavo secolo non vi aspettate il grosso mettiamola così Il grosso di quello che ci è arrivato è nel prossimo secolo Però questo non vuol dire che non ci sia anche nel Settimo vero Cat sì no no c'è tantissimo di cui parlare Anzi ne avremo ne avremo anche da da da commentare ottimo allora che dici ci ci tuffiamo ci tuffiamo ci tuffiamo salute e Salve a tutti tra l'altro è un piacere essere tornati Ma che bello Noi ci ci divertiamo ci divertiamo a parlare d'arte assieme Vai a parlare senza vederla Adesso io Esatto parlare senza vederla noi Poi ripeto un video Comunque lo stiamo registrando quindi qualora ascoltando il podcast vi venga la curiosità di vedere quello di cui parla Caterina Comunque lo caricheremo su YouTube Io cercherò di essere più descrittiva possibile cerchiamo di dare i rimandi i riferimenti ma comunque avete anche un supporto visivo cercheremo di darvi i link e e poi c'è sempre Google immagini il nostro caro amico Ah beh certo vero Allora facciamo un piccolissimo recup siamo in Italia la situazione è molto complessa sia storicamente che per vicende umane e politiche e religiose e l'altra volta essendo una situazione molto complessa l'altra volta abbiamo grattato la superficie di una parte della Barricata Oggi andiamo dall'altra parte ehm ci sono principalmente due entità due ID entità due identità culturali i i Bizantini o comunque i Romano Bizantini da un lato che gravitano attorno a a questa a Quest questo Polo a questa luce che rimane Roma nonostante tutto perché ne sta uscendo parecchio ammaccata in questi ultimi decenni e dall'altra parte abbiamo invece l'identità molto definita di tutte quelle popolazioni germaniche e e quelle etnie che stanno gradualmente Come si dice entrando dentro l'impero principalmente da da Est e da nord quindi oggi l'altra volta abbiamo raccontato tutta la la storia del cordone ombelicale con l'Impero romano d'Oriente e anche con gli attriti perché non sono mai sempre rose e fiori le relazioni certo E oggi e oggi si va a vedere c'è una certa esperienza qui eh Vedo confermiamo confermiamo entrambi e tutte le relazioni sono storie d'amore a modo loro No amore odio Amore diciamo Com'è che si dice non ci sono rose senza spine Esatto E quindi oggi andiamo a vedere l'altra relazione dall'altra parte della della Barricata i migliori amici nemici del del che stanno sulla penisola che sono le popolazioni Nord europee e e i Longobardi nello specifico perché in questo periodo Noi abbiamo E appunto la l'installer e il e il lo sviluppo di questi di questi regni Longobardi in Italia in vari punti d'Italia perché ricordiamo Vamo sempre la mappa l'Italia è tagliata in due da questo corridoio bizantino che inizia da Ravenna e finisce da Roma grosso modo e a nord e a sud abbiamo invece sacche o comunque aree di influenza longobarde poi Marco intervieni specifica Sì sì beh ovviamente l'abbiamo detto nel podcast ma Milano Pavia Verona Treviso Vicenza il Friuli Friuli meglio la la zona di dell'Umbria e delle Marche Il Ducato di Spoleto la zona del Ducato di Benevento che corrisponde in sostanza grossa parte dell'Italia meridionale escluso il Ducato di Napoli la Calabria Cent meridionale e parti della Puglia sostanzialmente tutto il resto la il corpaccione del Sud al centro è il Ducato di Benevento questi sono eh le aree principali e specifica come nella scorsa puntata qui parliamo del settimo secolo in termini Ampi quindi dall'arrivo dei Longobardi dalla guerra greco gotica in poi in sostanza ma dall'arrivo dei Longobardi in particolare fino al diciamo alla Rinascita l pranda che invece sarà nell'ottavo secolo Esatto Allora questo volo d'uccello sull'Italia è importantissimo Io voglio assolutamente stressare su questo punto perché adesso sembra un Moretti ma la geografia è importante la geografia è molto importante soprattutto in questo momento storico Perché l'Italia è letteralmente divisa spezzata in tre Monconi e ehm per quanto le persone si siano sempre spostate abbiano sempre viaggiato ci siano sempre stati degli scambi di natura culturale commerciale e quant'altro anche di guerra e quant'altro e la la la gente comune deve fare quello che può con quello che ha sul territorio Quindi in questa puntata si parlerà principalmente si avrà un Focus sul nord Italia sui rni Longobardi del nord Italia quelli del sud pur essendo della stesso gruppo etnico condividendo la stessa identità culturale faranno quello che possono con quello che hanno sul territorio che è l'Italia del Sud che ha visto Greci Romani vede un sacco di influenze molto diverse dall'Italia Sì beh diciamo che il Ducato di vento è più esposto all'influenza dell'impero per motivi anche di nuovo come hai detto tu giustamente geografici è tagliata via dal nord Italia dove c'è il regno longobardo il cuore del regno longobardo ed è esposta veramente all'influenza che viene da Napoli che viene da Siracusa che viene da Costantinopoli che è giusto al di là dal mare quindi Mentre l'Italia del nord è airetto contatto con il mondo Franco bayvarol Alem mannico più più a nord Quindi è normale che sia che ci sia una differenza in sostanza tra queste due aree Ecco questo non dimentichiamocelo mai di nuovo la geografia è importantissima soprattutto a livello figurativo perché uno uno per prende respirazione prende le cose che gli stanno intorno e quindi abbiamo delle situazioni lontane migliaia di centinaio anche migliaio di chilometri non dimentichiamocelo mai io questo lo faccio come grandissima premessa allora riprendiamo un attimo le fila dobbiamo venire a Patti con una parola un po' ingombrante che è la nascita del volgare figurativo già volgare figurativo sembra un parolone da libri polverosi Quindi adesso ci veniamo un attimo a Patti Anche perché volenti o nolenti sarà il late motive di tutto di tutti i prossimi secoli Allora faccio una un piccolo una piccola intro Quindi come la lingua anche l'arte cambia il linguaggio anche L'arte è un linguaggio che cambia nel tempo certo tra il VTO e l'X secolo in Occidente iniziano a prendere forma le cosiddette lingue romanze no che d'ora in poi vedremo sempre di più che nascono dal substrato dei vari Latini detti volgari cioè sono quelli parlati nei porti nei mercati in famiglia che non sono molto diversi dal latino che si può parlare al Senato Ok sì e sono che prendono anche loro inflessioni diverse a seconda dell'area geografica di nuovo la geografia importante a seconda dell'area geografica dell'Impero Romano d'Occidente Ecco che inizia in questo periodo e la la la fatidica domanda No quando si smette di parlare latino e si iniziano a parlare Le lingue romanze cioè il proto italiano il proto spagnolo il proto francese allo stesso modo e si può dire lo stesso dell'arte quando quest'opera non possiamo più chiamarla classica o tardo tardo classica tardo Imperiale e diventa un'opera moderna o romanza o addirittura alto medievale siamo proprio lì in quella congiunzione storica ricchissima e fumosa e estremamente permeabile è un bordo non netto ma estremamente sfumato e i documenti e le opere lo ricordiamo di questo periodo sono parziali sono poche è un periodo che sta venendo studiato da da decenni Ma è ancora un terreno vergine su molti campi Quindi è un è un periodo storico che può riservare ancora tantissime sorprese e soprattutto ripeto sempre Marco sta facendo un lavoro Egregio in questo senso ma il periodo delle cosiddette invasioni barbariche togliamoci dalla testa questa immagine cinematografica a carica dei roir Rim Sì perché perché non sono quelle invasioni lì con scudo e lancia in resta Ma è proprio un gocciolamento è uno spostamento un transito etnico da da Est e da nord dicevamo verso Dimmi ma è anche un' etnogenesi semplice cioè nel senso la stragrande maggioranza di noi uno ho avuto una discussione qualche giorno fa no diceva i Franchi sono una popolazione germanica parlando di Carlo Magno ho detto Eh sì e no nel senso la stragrande maggioranza dei Franchi di chi si chiamava Franco nel l'av secolo erano in realtà discendenti di gallo Romani quindi persone che infatti soprattutto nella parte più occidentale parlavano latino e che niente avevano a che fare con i Franchi originali popolazione germanica è arrivata in quel territorio Quindi c'è è in corso anche un una cambiamento dell'identità più che una Uno c'è anche lo spostamento della popolazione eh non è che è inesistente I Longobardi è uno spostamento della popolazione ma tornando sempre all'Italia Longobarda di nuovo nell'ottavo secolo nell'Italia Longobarda sono tutti Longobardi ma di tra tutti quelli che si ritengono Longobardi forse ci sarà un 2 3 5% massimo di discendenti reali degli originali Longobardi tutti gli altri Sono romani che hanno deciso di cambiare la loro identità etnica e diventare Longobardi questo lo semplifico molto eh però per spiegare un questo è questo in questo periodo cambiano le identità più che c'è una sostituzione di popolazioni assolutamente tutte queste persone come si è già ripetuto più volte in puntate diverse chiedono Sostanzialmente è un po' come la guerra sociale di quella chiedono di diventare Romani no di alla fine alla fine accettando anche la religione dominante parzialmente Comunque alla fine tutti arriveranno ad accettare la la religione dominante che il cristianesimo e parzialmente Si accettano finiscono per accettare anche la struttura e la legislazione Romana facendole proprie rimaneggiato e trasformandole e conservandole in questo modo sicuramente ehm Quindi come perché ho fatto l'esempio delle lingue perché nello stesso modo si sviluppa una nuova identità una nuova cultura un nuovo linguaggio sia linguistico parlato che anche nel nelle Archi figurative Esatto Però è interessante notare che questo linguaggio si va a prende a modello quello che hanno intorno Ricordiamoci si fa quello che si può con quello che si ha intorno e quello che popolazioni come i Longobardi o comunque le popolazioni germaniche vedevano in quel momento erano già un modello non più classico ma in trasformazione con delle fortissime influenze volgari nel senso di popolari e vi ricordate anche l'altra volta anche periferiche l'altra volta abbiamo parlato di arte aulica in contrapposizione a quella periferica che è a sua volta un'arte nasce molto molto lontano da Costantinopoli è un'arte proprio delle delle periferie dell'Impero romano d'Oriente e queste cose che arrivano a Roma attraverso questi lunghi viaggi di persone e cose sono alla fine i modelli che guardano anche che vedono anche i Longobardi le persone che che vivono nella penisola Ok A cui su cui innestano I loro elementi identitari di popolazioni germaniche Allora vediamo se ho capito Caterina In sostanza abbiamo una serie di ingredienti un ingrediente è l'evoluzione dell'arte aulica Diciamo costantinopolitana che anche lei si evolve No verso stili diversi rispetto a quelli alto Imperiali unal e quindi popolari e quindi volgari playb Esatto un altro ingrediente è appunto la parte periferica dell'arte Romana quindi arte diciamo con delle peculiarità provinciali e un terzo ingrediente sono poi diciamo degli stilemi identitari etnici tipici di una singola popolazione che come può essere quella Longobarda Quindi questi tre ingredienti Se ho capito bene esatto facciamo questo bel minestrone lo mettiamo a bollire qualche decennio e si svilupperà tutta una un linguaggio completamente nuovo Esatto io vi invito ad andare su Google immagini e digitare semplicemente arte tardo antica e iniziare a guardare i dettagli l'arte tardo Antica che non è magari l'arte ufficiale o di Stato inizia a inizierete se guardate i dettagli a vedere già delle cose che sembrano medievali o gotiche S Soni Peggi Sì nelle composiz gli occhi questi questi occhi così espressivi Eh ma anche fissi in un certo senso che non sono occhi naturali sono occhi innaturali ma volutamente innaturali di nuovo molti pensano dice non sono più capaci di fare gli occhi come nell'arte Alt temporale no è cambiato il gusto e quindi c'è un gusto che è diverso no come noi oggi Se uno chiede a Bansky di di fare un un quadro lui L'ha dimostrato sa fare un quadro in stile classico però il gusto è diverso Quindi lui realizza altre tipo di di arte ok Scusa qui sono andato No no Hai assolutamente ragione io faccio anche l'esempio di Picasso che dice io c'ho messo una vita a disimparare a disegnare molto esatto a imparare Seren dice dice io sapevo quando ero giovane sapevo disegnare un quadro perfetto in stile classico e poi tutta la vita ho imparato a disegnare come un bambino C ho messo una vita es Esatto Perché Perché dietro c'è una volontà e un messaggio precisi cioè cambia il il messaggio quindi il modo per F arrivare il messaggio non può più essere uno stile che non lo rappresenta bisogna creare un bisogna inventarsi un linguaggio nuovo per fare arrivare questi questi concetti in modo più incisivo E io chi potrà vedere il video vedrà de due esempi ho messo due esempi che di Arte popolare Romana che a Colpo d'occhio Allora sembrano veramente addirittura la ho messo un'immagine dell'Arco di Settimio Severo che del 203 d.co è molto rovinata l'immagine ma a Colpo d'occhio la composizione sembra uscita dalle formelle che si trovano sui portali delle cattedrali gotiche italiane Sì E perché perché gli archi di Trionfo la le colonne di Marc Aurelio la colonna traiana sono opere pubbliche che non usano un linguaggio propriamente di Stato Aulico prospettico naturalistico e sono di fatto i modelli sotto gli occhi di tutti che possono essere usati pronti da usare di pronto utilizzo quando si deve andare a realizzare un'opera un'opera d'arte Tra l'altro l'arte volgare non è pannaggio delle classi popolari come potrebbe far pensare il nome è un'arte di di consumo Ecco Adesso farò un come si dice un confronto un po' azzardato ma ehm come al giorno d'oggi Noi abbiamo i grossi studi di comunicazione grafica che spendono mesi per fare uno studio su sui grandi Brand così abbiamo il bar la tabaccheria che hanno bisogno di farsi un logo e della Grafica veloce da dare in stampa e si va su un'arte più più simbolica più veloce pronta economica immediata e leggibile Siamo nella stessa concezione mentale chiaro l'arte l'arte volgare assolveva a richieste di tipo pratico pragmatico doveva essere veloce da realizzare doveva essere veloce immediata da leggere e doveva essere economica accessibile perché andava a tappare le richieste di tutti i giorni che erano magari le lastre funerarie piuttosto che le lastre commemorative del cursus sonorum della Vittoria di certe cariche da parte di certi committenti e avevano bisogno di essere fuori In tempi rapidi e leggibili Ok va bene chiaro questo Questo è quello che le popolazioni come i Longobardi o comunque le popolazioni che non hanno più riferimenti ufficiali hanno sotto gli occhi tutti i giorni L'arte di tutti i giorni l'arte volgare Ecco È chiaro che che ehm le le popolazioni Romano germaniche andranno a prediligere questo tipo di modelli Quindi quando si parla di arte medievale noi pensiamo alle grandi cattedrali al romanico ai Castelli alle abbazie e però bisogna anche pensare all'apporto di queste popolazioni che vengono che spostandosi hanno come capitale figurativo l'arte decorativa in primis e l'arte decorativa per eccellenza si può dire che sia l'oreficeria per questo tipo di popolaz sì che è la la parte più bella del dell'arte germanica stile pannonico longob lo stile pannonico in generale che è lo stile praticamente dell'impero degli Unni per intenderci Quindi tutte le popolazioni che gravitano intorno agli unni e che poi ogni popolazione che viene diciamo espulsa dal dopo la caduta dell'impero degli Uni ognuno a rielaborare a modo suo Ma sì lo Rifer Ceria è sicuramente la parte più bella è molto affascinante tra l'altro è sia Popolare che ufficiale perché tutti si possono permettere una decorazione su un oggetto di uso comune che indossano quello che cambia è la La fattura la tecnica e la preziosità dei materiali con cui viene eseguita questo tipo di decorazione questo questo concetto questo modo di concepire l'arte va a innestarsi su questo tipo di arte eh Popolare che invece è è scolpita i materiali sono diversi i materiali sono importanti con l'innesto di questi regni romano germanici di fatto i Long popoli come Longobardi creano di nuovo le condizioni materiali di relativa tranquillità per poter riniziare a commissionare opere e quindi si va si va ad avere il bisogno di utilizzare appunto un un nuovo tipo di rappresentazione ehm io qua continuo a invitarvi ad andare a guardare le decorazioni delle colonne trai Iana la colonna di Marco Oreglio perché se andate a guardare i dettagli inizierete a capire di cosa stiamo parlando tutti i dettagli del panneggio delle Armi piuttosto che l'uso del Chiaroscuro quindi del trapano quindi la tecnica del trapano che è una tecnica utilizzata anche in oreficeria sono tutte cose congeniali che vengono prese in prestito dalla dalla cultura da quello che rimaneva D della cultura tardo classica e Imperiale su cui vanno i popoli come i Longobardi a caricare la la spontaneità la la la tribalitatuaggio completamente nuovo di cui vogliono iniziare a far parte ok Qui hai fatto una bellissima Io lo vedo già ma una bellissima sovrapposizione adesso ne parlerai sicuramente Vai Sì allora l'arte L'apporto longobardo all'arte in questo periodo sono opere semplici ma questo non vuol dire che siano rozze sono estremamente raffinate nei concetti Come c'eravamo lasciati la volta scorsa ehm I Longobardi cercano di rendersi Eredi della tradizione romana e lo fanno utilizzando i modelli della tradizione romana e una delle opere più importanti longobarde si può dire che sia la lamina d'oro da girolo andandola a cercare non ancora la l'attribuzione non si sa bene potrebbe essere il frontale di un Elmo perché questo rettangolino con questi due archi sulla parte inferiore quindi potrebbero essere gli scavi per gli occhi e per l'elmo Si propende anche perché ci sono dei forellini in questa lamina in questa lamina d'oro e quindi forse poteva essere cucita con altri materiali a cui venivano appesi delle delle decorazioni ulteriori non si sa o addirittura poteva essere la parte di un reliquiario ehm con con funzioni simili la lastra rappresenta il re agilulfo siamo nel nel Settimo secolo e e al museo di Firenze del Bargello Se volete vederla dal vivo e questo re che ha regnato tra il 591 e il 616 compare in trono in maestà al centro della lastra e a destra e a sinistra in modo assolutamente simmetrico abbiamo due armigeri e poi due vittorie alate sono due angioletti Ma di fatto il modello è proprio la nck Alata che tengono in mano una un come si dice uno Stendardo con scritto proprio Victoria quindi è proprio il modello alla Nik è È palese e ancora più esternamente abbiamo degli degli offerenti che escono da due città a destra e a sinistra la la Come si dice la composizione È assolutamente simmetrica e la la lastra la lamina potrebbe essere stata prodotta in riferimento all'assedio di Roma del 593 dove Papa Gregorio I fu costretto a versare un tributo d'oro per evitare Il saccheggio della città e per le popolazioni germaniche doveva doveva fare atto di subord sì eh Questa è la versione ufficiale deg Liber pontificalis poi nel podcast abbiamo detto che probabilmente a gff Ava nessuna intenzione di saccheggiare Roma però è quello che è quello che probabilmente voleva Voleva voleva far sapere comunque che era stata una grande vittoria eccetera e che i Romani si erano si erano avevano riconosciuto in un certo senso l'importanza del regno Esatto c'è anche la questione religiosa perché in questo periodo Insomma gilfo era Ariano Se non ricordo male e e Gregorio invece no Quindi fare quest'atto di sottomissione aveva anche delle implicazioni ovviamente politiche però Ecco in questa lastra vediamo un re Barbaro datemi tutte le virgolette del tipo che però si vuole fare rappresentare come Romano in una composizione tardo Imperiale Ehm io sotto ho aggiunto un modello il modello di riferimento probabilmente che rappresenta invece dall'altra parte un vero imperatore romano che è Teodosio i che viene scolpito Sulla base del suo obelisco che effettivamente è un obelisco di tmi terzo che è ancora oggi è a Istanbul sì e la base di questo obelisco ha un tipo di scultura assolutamente volgare figurativa cioè le le immagini di cui parlavamo prima assolutamente ammucchiate dove per praticità economicità viene scolpito ogni centimetro possibile di Pietra dove bisogna far vedere i partecipanti Quindi bisogna mettere tutti dentro quindi si ammucchiano anche le cariche dello stato perché per loro era una questione di di status letteralmente comparire in questi in queste sculture il richiamo del modello quindi di questa base dell'obelisco a sua volta è palesemente influenzato dall'arte volgare quello di cui ho parlato adesso certo sicuramente è sempre è sempre il confronto con l'arte con l'arte volgare l'arte plebea Dove appunto il simbolico inizia piano piano e sempre più evidentemente a prendere piede rispetto alle composizioni di tipo prospettico o naturalistico cioè verosimili realistiche il simbolico diventa più importante perché come dicevamo Prima no le statue di Costantino questi occhi sgranati oppure la dimensione dell'imperatore io qui ho messo un'immagine dell'assedio di Verona che si vede sull'arco di Costantino nei Fori Imperiali è datato 400 Doo CR l'imperatore 103 Ma va bene d'accordo Scusa ma un refuso Perdonatemi un refuso l'imperatore occupa tutta l'altezza del del registro mentre i soldati sono scolpiti in doppia fila quindi sono alti esattamente la metà è una una composizione di tipo gerarchico allo stesso modo nel si deve mettere dentro tutta la scena quindi le le mura della città sono piccoline le figure iniziano a diventare piccole o grandi a seconda dello spazio a disposizione e e questo è è un altro degli esempi visivi a cui si rifanno questi nuovi modelli e i tetrarchi Ecco questa è una statua che io ho nel cuore ci sono diverse statue di tetrarchi la quella più famosa sicuramente quella che trovate all'angolo della Basilica di San Marco di Palazzo Ducale e che è una statua in porfido con i quattro tetrarchi che si abbracciano Ecco questa statua Qui è già estr amente dentro al periodo a livello visivo se si vanno a guardare i panneggi il gesto simbolico dell'abbraccio e la la la Cotta e la spada si parla di simboli di potere non Non è ritratto fedele e non è un ritratto Fedele vuole essere simbolico volutamente simbolico io ripeto ribatto sempre su questa cosa molti vedono queste cose e pensano che ci sia un decadimento della capacità tecnica No non è il caso e se voi andate a vedere una statua di Caracalla che è di appena mezzo secolo precedente a quella dei tetrarchi trovate una una statua perfetta nel nei nel rappresentare ogni singolo dettaglio del della persona perché quello era l'obiettivo essere il più naturalistico possibile in questo caso con i tetrarchi e anche con gli altri esempi che che hai dato non è quello L'obiettivo non è l'obiettivo di rappresentare fedelmente la natura ma è di mandare dei messaggi simbolici Quindi cambia proprio lo stile il gesto l'oggetto il modo in cui viene scolpito l'ornamento del vestito sono tutti richiami simbolici che di volta in volta possono rappresentare lo status il potere piuttosto che il momento storico la vittoria di un personaggio e quindi la il lavoro più faticoso che dobbiamo fare in questo momento noi Itali occidentali e italiani che permeati di cultura classica è provare a fare tabula rasa e guardare quest'arte come se guardassimo adesso il il paragone è un po' Ardito Ma come se stessimo guardando un'arte tribale come l'arte tribale africana o l'arte tribale della della nuova dell'oceania Cioè il sistema di riferimento cambia è diverso e noi su quello ci dobbiamo settare perché se continuiamo a fare i confronti con l'arte classica sarà sempre bruttina non riusciamo ad apprezzarla per quello che è e per quello che vuole dire in quel momento storico bene grazie Caterina comunque per averci spiegato tutto questo che in un certo senso è tutto serve per andare a spiegare il contesto no dell'arte Longobarda adesso Andiamo magari so che volevi di parlare anche di altre grandi pezzi di orificeria no come il tesoro di Monza Esatto esatto In questa puntata ci soffermiamo spendiamo più di due parole su un un punto geografico dove vi consiglio di andare a fare una bella gita fuori porta e il tesoro che viene conservato nel duomo di Monza dove in un solo punto potete vedere tutta una serie di oggetti non belli di più e soprattutto molto importanti a livello S simbolico estremamente importanti ma non tanto per il il tipo di simbolo di cui stiamo parlando adesso anche simbolico proprio per la Storia d'Italia certo Ok allora questo tesoro del museo del duomo di Monza viene detto il tesoro di di di Teodolinda ed è una serie di di oggetti tradizionalmente detti di Teodolinda di fatto non abbiamo la certezza dell'attribuzione ehm ne descrivo qualcuno i più i più belli e allora per questa cosa vi prego di andarli a vedere dal vivo perché è anche emozionante stare fisicamente di fronte a questi oggetti Ma se li volete cercare Vi prego di non fermarvi alla prima immagine che trovate Ma andate a cercare i dettagli perché questi essendo oggetti di oreficeria Bisogna proprio entrarci dentro con con tutta la facia vedere i dettagli es vorrei confermare quello che detto sull'emozione di di vederli dal vivo io sono andato per caso al museo della cattedrale di Monza dove sono custoditi prima di appassionarmi a questo specifico periodo e e ne sono rimasto folgorato e ho detto ma perché questo luogo non è più conosciuto Insomma quindi vi consiglio assolutamente trovate Tra l'altro nello stesso giro potete visitare nella cattedrale e vedere la La Corona Ferrea di Lombardia che è un forse forse è uno degli oggetti più importanti della storia d'Italia Quindi è un Mamma mia e poi c'è anche quella bellissima cappella dentro il duomo di Monza tutta affrescata con affreschi del 300 sulla storia di Teodolinda quindi c'è anche altro Ecco Insomma Quindi andate andate a Monza Scusa Sì no dopo questa puntata facciamo salire live sarà ancora più emozion a me tremavano le gambe quando ero lì ma veramente dall'emozione Allora il primo oggetto che che citiamo è un evangeliario cosiddetto di todeo Linda è la cover di un libro che conteneva la parola la parola di di Dio e quindi di pari passo No serve Serve un un tono uno status anche per questa copertina di libro Allora io ve lo descrivo adesso spend o qualche parola nelle descrizioni sono due lastre d'oro massiccio gemme cammei incisi perle smalti pietre preziose e e questi smalti fatti con la tecnica del clason correggimi il francese Marco Sì sì sì No è giusto giusto clason Allora adesso un'altra parola che tornerà spesso in questa seconda parte è questa tecnica clason che è sono tante scatoline fatte in oro tanti contorni riempiti con delle paste vitre o degli smalti che è proprio la tecnica tipica Esatto tipica dell'arte pannonica in un certo senso quindi la trovate Anche tra i Goti la trovate tra i Longobardi tra i Franchi eccetera e questo evangelario non a caso secondo me utilizza questa tecnica perché doveva essere donato no a dei Longobardi quindi ha questa tecnica Nel utilizzata nel suo contorno molto molto affascinante È proprio bella da vedere in generale come come tipo di orificeria ha il su perché ed estremamente identitaria quello che dicevamo all'inizio e questo evangeliario secondo la tradizione perché qui siamo nel nel campo del del si dice sia stato Donato a Teodolinda da papa Gregorio I siamo nel 603 intorno al 603 perché Ricordiamoci che la coppia Teodolinda agilulfo vengono G vengono credita di avere aiutato nella nell'opera di conversione del Popolo longobardo al cristianesimo s e questo evangeliario è la sintesi Inizia a diventare la una buona sintesi di due mondi di questi due mondi di cui abbiamo parlato finora la composizione È assolutamente classica geometrica se lo vedete sembra di guardare un soffitto a cassettoni del Nascimento dell'Umanesimo Ecco quindi c'è questa pulizia classica e l'impaginazione ecchio Ecco è molto equilibrata i cammei sono di derivazione del mondo classico mediterrane Sì sono riutilizzati Insomma propr quasi certamente assolutamente mentre invece tutte le tecniche germaniche sono quelle del closon l'utilizzo delle pietre e il e la la filigrana d'oro Ecco io vorrei anche fare un piccolo accenno anche sempre parlando di simboli perché adesso ormai entriamo in questo ambito anche le pietre anche le gemme hanno tutte un Altissimo valore simbolico già per il mondo Mediterraneo ma ancora di più per le popolazioni nordiche o comunque come possono essere i Longobardi abbiamo le simboli di di purezza e di Potenza Divina il sangue la fede cioè ogni pietra ha dei Chiari riferimenti anche di concetti Quindi quando si guarda un'opera di questo tipo una persona di quel tempo leggeva tutti questi concetti istantaneamente non solo apprezzandone la bellezza quindi c'era anche un altro livello un altro livello di di lettura Oh Poi sempre nel museo abbiamo in questo tesoro Abbiamo due oggetti epici iconici leggendari e sono due corone una viene detta la la corona di Teodolinda che perché forse è quella più femminile e poi c'è la Corona Ferrea La celeberrima Corona Ferrea allora Mi spendo due parole sulla corona di Teodolinda immaginatevi questa corona circolare e che è esattamente l'oggetto fisico che potete avere davanti agli occhi se andate a vederlo di tutte quelle corone che avete finora visto nei mosaici in testa alle varie regine Madonne in trono o Sante nei vari nelle varie è lei è lei è proprio lei sì e la la si vede dal vivo Ehm io tra l'altro molto faccio un un mia Culpa Mi piacerebbe tanto indossarla cioè un oggetto talmente bello è vero non te ne farei una Cola visto dopo averlo visto sulle teste di di tutte queste donne meravigliose dico chissà come starei invece e di questa si sa poco niente appunto viene definita di di Teodolinda ma da degli Studi dell'analisi del materiale potrebbe anche risalire più indietro forse all'epoca di amalasunta Tra l'altro ho fatto un'illustrazione con amalasunta che aveva anche questo richiamo alla corona in una copertina di una puntata precedente Oh l'altro oggetto l'altra Corona invece è ci spendiamo due parole perché è veramente stare davanti a un pezzo di di Storia d'Italia letteralmente e a volta dal mistero non abbiamo in realtà notizie certe per diversi motivi perché abbiamo una tradizione molto forte che è tradizione quindi si riesce a verificare fino a un certo punto e e e bisogna anche considerare che ehm ecco in questa Corona ha è stato utilizzata moltissimo fino anche a epoca recente Adesso vediamo dove e quindi è stata anche rimaneggiata ehm è sicuramente uno dei prodotti di ufici seria più più importanti e densi anche della storia di occidente eh non non non vorrei essere esagerata ma ehm la tradizione anche qui siamo nell'ambito della tradizione è quella che poi ci viene dall'orazione funebre che disse Sant'Ambrogio in occasione della morte di Teodosio intorno al 395 e vuole questa tradizione che la corona sia stata forgiata da un chiodo della crocifissione per volere di Elena Sant'Elena la madre di Costantino perché voleva che questa Santa reliquia fosse a contatto della testa degli Imperatori quindi a sacralizzare appunto l'investitura al potere temporale Quindi questa Corona dovrebbe contenere una reliquia questa reliquia del chiodo Dimmi e tra l'altro è questa è la la ragione per la quale oggi È custodita nella cattedrale ed è considerata una reliquia quindi non è un non fa parte neanche del tesoro a tut anche se noi sappiamo che in realtà il cosiddetto chiodo non è di ferro Eh quindi questo questo Vabbè ma questo è normale per una reliquia Ecco la corona si chiama ferria io sono sicura che tutti noi l'avremmo vista su un libro di storia un libro di storia dell'arte perché è l'oggetto che viene messo puntualmente quando si parla dei Longobardi di ferro non c'è niente e ve la descrivo un attimo per capire di cosa stiamo parlando sono sei placche lamine d'Oro con 26 rosette d'oro Con tutta questa cesellatura deliziosa 24 placchette smaltate con i motivi floreali e 22 gemme a cabochon il cabochon è la pietra liscia e non lavorata a taglio vivo come adesso come le pietre di di adesso Ecco sono pietre lisce ehm la lamina interna non è di ferro ma è di argento dovete immaginarvi di stare davanti alla corona della regina d'Inghilterra per importanza e per ricchezza è una cosa incredibile Ok Io direi molto di più perché la corona la corona Io l'ho vista di recente ho detto Bah Sì B carina Eh insomma E però il no poi risale al 600 con per carità una grande storia anche quella ma questa è una storia un pochino più lunga Insomma e la quella Corona Ferrea è più vecchia è andata in pensione un po' prima però ecco ha ha una storia di tutto rispetto non si sa bene Com'è arrivata a Monza si pensa sia passata di mano in mano di Dono in dono dagli Ostrogoti ai re Longobardi e poi è arrivata ai sovrani carolingi che alla fine l'hanno Donata all duomo di Monza quindi la È sempre rimasta legata alla città ho una curiosità che poi è è anche un po' spoiler perché andiamo molto più avanti nella storia d'Italia questa Corona quando La La La La vedrete pensate che si è posata sulla testa di tantissimi re e regnanti e Re d'Italia dagli imperatori del Sacro Romano Impero è stata sulla testa di Carlo Magno di Federico Barbarossa di Carlo V una delle ultime teste su su Quest è stata sicuramente quella di Napoleone Bonaparte che la indossò a Milano proclamandosi re d'Italia e e poi con la la la frase Dio me l'ha data guai a chi la tocca guai a chi me la toglie È comunque un un oggetto dal fortissimo significato simbolico è rimasto talmente forte anche nell'Ottocento pensiamo anche a tutto il periodo di revival storici che si sono avuti nell'Ottocento ehm anche di periodi meno conosciuti I Longobardi sono stati saccheggiati nell'800 per andare poi a giustificare sai tu ne hai parlato ampiamente di la creazione dei regni nazionali e quindi questa Corona Feria è entrata anche a far parte del del del linguaggio simbolico del regno dei Savoia è finita anche sul loro stemma non fu utilizzata per le incoronazioni Ma le ultime sue uscite in pubblico furono l'esposizione pubbl durante i funerali di Vittorio Emanuele I e Umberto I quindi una carriera di tutto rispetto questo getto Sì sì assolutamente poi specifico che è praticamente impossibile essere incoronati davvero con questa Corona perché è troppo piccola quindi è piccolissima non va sulla testa come voi vi immaginate una corona tra virgolette moderna si può solo appoggiare sulla testa quindi è più una cosa simbolica che una questione diciamo di indossare la corona probabilmente non è mai stata indossata però è usata come simbolo della trasmissione del potere e probabilmente le analisi scientifiche dicono che almeno delle parti importanti risalgono addirittura fine quarto inizio VTO secolo quindi è probabile che comunque sia stata utilizzata anche da imperatori dell'Impero Romano d'Occidente per poi chissà i vari giri che ha fatti ne ho parlato nel nel podcast si può solo fare delle diciamo delle ipotesi non dimostrabili Però sicuramente è legata con grande forza al Regno d'Italia sin da probabilmente si nei tempi de Goti assolutamente assolutamente un altro oggetto di tutto rispetto e misterioso fra fra tante virgolette che fa parte di questo tesoro è la chioccia coi pulcini altra immagine utilizzatissimo e storia dell'arte quando si parla dei Longobardi Probabilmente quindi sono sicura che moltissimi ascoltatori l'hanno vista o hanno delle reminescenze Anche perché è un po' Strano come oggetto è un disco su cui appoggiata una chioccia che becca il mangime Il becchime e attorniata dai suoi dai suoi pulcini E questa chioccia in lamina d'argento dorato gli occhi di chiocce e Pulcini sono Rubini e zaffiri anche questa sembra provenire da da questo fantomatico tesoro della regina Longobarda Teodolinda Eh la stessa chioccia Ecco un particolare importante questo oggetto è scolpito in una Lunetta del portale del duomo di Monza quindi c'è una sorta di link interno no di auto referenzialità ed è stata Evidentemente era celebre già già all'epoca insomma es Esatto esatto quindi questo oggetto ha catalizzato la la curiosità e l'interesse di di molte persone nel corso dei secoli Eh non sappiamo con certezza nella data nel luogo di nella data di morte nel luogo di sepoltura della Regina Teodolinda quindi siamo anche qui all'interno della tradizione ho spendo due parole sulla chioccia m Proprio per per continuare il discorso della della simbologia della della valenza del simbolo in questo momento storico che in questo momento storico ha per l'arte in area germanica la chioccia dicono allora in diversi libri viene detta come un Unicum in realtà adesso vi mostrerò che la la il simbolo l'animale totemico della chioccia in realtà è è abbastanza diffuso in questo periodo storico in tutta l'area Mediterranea e non solo ad esempio in area germanica la chioccia coi pulcini è un simbolo di rinascita di vita perché ovviamente genera tante tante vite con i pulcini e viene identificata con la appunto la la conversione No la La Regina Teodolinda che converte il suo popolo alla religione ma anche altre altri significati Tra l'altro leggende legate a questo animale chioccia con dei pulcini sono presenti in tante regioni italiane e quasi tutte con concordano queste leggende concordano sul fatto che questa chioccia sia legata a un tesoro La Chioccia D'Oro Quando esce quando si manifesta insieme ai suoi cuccioli sembra indicare la strada verso un tesoro nascosto Anzi se ci sono degli ascoltatori che vengono che hanno sentito queste questi racconti Mi raccomando Sarebbe interessante fare fare un recup una raccolta di tutte queste varianti La leggenda si trova in Valcamonica in Toscana in Lazio in Abruzzo Molise Puglia a Calabria però si trova anche in Romania e anche in Svezia tracce di questa leggenda della Chioccia D'Oro e ritorna spesso in territori sì che hanno in comune la presenza o contatti frequenti con i Longobardi Udite udite con i goti e addirittura con gli etruschi eh Addirittura plino il vecchio c'è un riferimento a questa leggenda nella naturalis storia che parla della città di Chiusi dove sembra sia sepolto il condottiere Etrusco Porsenna all'interno di un di una tomba labirinto inestricabile un po' come il labirinto del Minotauro e queste spoglie sono vegliate da questa famosa Chioccia D'Oro con 5000 pulcini d'oro a proteggere il tesoro Tra l'altro anche a Volterra che è una terra di Etruschi Evocazione etrusca si e si si hanno queste leggende della chioccia della Chioccia D'Oro e in in ambito in area etrusca questa simbologia potrebbe rappresentare la proprio la la la confederazione etrusca la chioccia mentre i pulcini sono tutte le città che ne fanno parte tra cui Volterra Sì tipo la do de capoli quindi Esatto Esatto esatto poi nelle versioni molisane abruzzesi di questa leggenda c'è un sapore un po' più celtico perché parlano di esseri simili ai lepr CUN e di uomini che scoprono colline Cave piene di tesori tra cui dentro c'è anche questa Chioccia D'Oro ma quando tornano a casa coi sacchi pieni si ritrovano solo delle foglie secche e questo è estremamente celtica come come influenza in Calabria invece questa leggenda ha un tono un po' più Harry potteriano Cioè solo le persone dal cuore puro possono vedere e seguire questa Chioccia D'Oro ma non devono desiderare veramente il tesoro se lo vogliono prendere sa un po' di pietra filosofale Sì anche un po' di Aladin Sì sì Esatto Esatto Esatto esatto perché perdo tanto tempo mi dilungo tanto su questi racconti Perché cosa c'entrano con la storia dell'arte è quello che mi chiedono sempre anche i miei studenti io rispondo sempre serafica niente e tutto perché è incredibile no la la la il movimento la storia i viaggi che fanno gli oggetti e le storie legate agli oggetti e quando Tu segui un oggetto Vai a finire un po' come Indiana Jones che ti fermi a un certo punto e dici che viaggio dove sono stato e proprio perché è questa la cosa più bella no della storia dell'arte e delle storie legate agli oggetti d'arte che si portano dietro un'infinità incredibile di di vicende di umani sì ma è è come in un certo senso capire la le storie che ci sono siccome sono dei simboli È come se il simbolo fosse una lettera dell'alfabeto che noi non conosciamo quindi dobbiamo conoscere la lettera dell'alfabeto per poter decifrare la scrittura e quindi sapere le storie che sono dietro La Chioccia D'Oro serve per per diciamo di decifrare il perché prendere tanto materiale prezioso per realizzare un oggetto così particolare perché evidentemente ha un significato per chi l'ha prodotto bellissimo Bravo grazie Marco bellissimo assolutamente e poi i viaggi che fa questo questo simbolo proprio anche solo il concetto il significato legato a questo a questo simbolo i viaggi per mare per terra per deserti È incredibile Tra l'altro mosaici Cor raffigurata una chioccia coi pulcini si trovano anche a in Palestina E chi vedrà il video ho messo un richiamo al mosaico di Beth Alpa che in Palestina è datato sesto secolo è un bellissimo mosaico Io ho estrapolato solo il dettaglio della chioccia e per quanto riguarda anche le i ritrovamenti in area in Romania di questa di questi oggetti tutti afferenti a questa a questa storia comune a questa leggenda comune di Chioccia D'Oro coi pulcini d'oro bisogna citare il famoso tesoro di Pietro asele tesoro di pietra di pietra rossa in Romania Sì sì che è un tesoro celeberrimo eh quindi non solo per questo ma in generale per tantissimi altri ritrovamenti deve essere stato davvero un un diciamo un posto dove è stato raccolta molto molti oggetti particolari Ecco Insomma su per la storia della tarda antichità citato ovunque insomma Sì sì è vero lo trovate facilmente e udite udite viene chiamato colloquialmente la gallina dei pulcini d'oro perché è un corredo e che contiene tanti volatili in oro che se voi andrete a vedere assomigliano assolutamente alle fibule reggi mantello quelle due a forma di aquila che anche quelle Si vedono spesso quando si parla di Longobardi e siamo dentro lo stesso tipo di di linguaggio Questo è un tesoro del iarto secolo appartenente probabilmente ai Goti ritrovato appunto nella prima metà dell'800 in Romania sì e deve essere stato probabilmente legato ai tervi per intenderci quindi eh visto che ne abbiamo parlato nel miglior nemico di Roma insomma i ter vingi li conoscete ormai e quindi sapete che è la sepoltura probabilmente di un di una persona molto importante tra i tra i ter vingi Vedi poi come si riuniscono le fila a centinaia migliaia chilometri di distanza Chissà magari un antenato di atan Ric di cui ho parlato nel miglior nemico di Roma è molto probabile magari Un giudice De Goti Insomma perché è veramente molto ricco Che meraviglia continuiamo la nostra cavalcata ne nei negli animali totemici e simbolici per queste popolazioni di questa parte di di di identità culturali Perché entrano Di prepotenza nel nella penisola e anche in area Mediterranea e si inizia a mettere i semi per quello che poi diventerà l'immaginario più prettamente medievale e un altro animale totemico dei Longobardi è sicuramente la vipera il che si ritrova in area Milanese come el Bisson adesso non Non vogliatemi male bone il biscione Biscione il biscione dell'Alfa il biscione di Mediaset Insomma Esatto esatto il biscione milanese che si rifà a queste vipere che erano un animale totem per i Longobardi di di forza guerriera e da cui poi che poi viene tramandato vi passa al comune di Milano poi viene preso dai dai Visconti poi per finire Esatto su sui loghi come l'Alfa Romeo e e la Mediaset ehm questa vipera si ritrova spessissimo in fibule a forma di S quindi quando voi trovate delle fibule a forma di S nelle nelle parti di di di museo legati ai Longobardi quella è una stilizzazione di di una vipera è un amuleto e il il biscione La biscia la vipera è un simbolo ctonio si ha sia in area mediterranea che in area Nordica nordico Germanico celtica vi dicevo All'inizio la geografia è importante i simboli ttoni afferenti alle ai serpenti in area Mediterranea sono in climi aridi i simboli ctoni quindi i serpenti in area Nordica invece si muovono più nelle paludi e le vipere che le vipere le bisce che stanno nelle paludi diventano i basilischi e i draghi che già presenti anche nella mitologia greca e delle popolazioni Mediterranee è una bestia mitica che uccide col fiato uccide con lo sguardo anche qui il riferimento Insomma il rimando Harry Potter a tutta quella quella immaginario è istantaneo m questi animali ttoni però hanno anche un duplice un duplice potere è quello di togliere la vita ma di dare anche la vita perché in molte In molti culti soprattutto riferiti al culto della madre terra La Dea Madre la La biscia il serpente è un simbolo femminile che dà origine alla vita Ok m mh mh Quindi tornando in area Milanese questo questa serpente questa biscia è rimasta molto forte nell'immaginario è stata ripresa anche eh da Dai dai Visconti ma era assolutamente adorata dei Longobardi nella cezione di vipera blu una bis di colore blu che portavano al collo come amuleti o come appunto queste fibule a forma di di S Sì le fibule sesse tipiche dell'arte pannonica che appunto Rono in mantello Insomma come dice Lev tros che è un è un mostro sacro D dell'antropologia moderna ci sono animali buoni da pensare e animali buoni da mangiare e e questa è è una frase che riassume tutto il il significato totemico magico simbolico legato a a tutte le figure zoomorfe che si ritrovano in questo tipo di decorazioni m m ok È è un discorso bellissimo ma è un'altra peculiarità dell'arte in generale Longobarda Ma anche proprio germanica pannonica E appunto la presenza di figure zoomorfe non solo appunto le bisce ma in generale molto presente si ritrovano Questi elementi zoomorfi anche sulle famose Crocette d'oro longobarde Insomma si trovano nell' orificeria e molte altre rappresentazioni Ecco Tutto questo bestiario fa il suo ingresso nella nella penisola e e poi andrà a costituire le basi dei dei bestiari medievali no di dell'arte gotica no insomma romanico e gotica in cui abbiamo queste queste figure che che continuano No perché sono di nuovo sono dei ricordi del passato delle storie delle delle favole anche probabilmente delle delle storie che si raccontano la sera no insomma E quindi ritornano in continuazione Sì un'ultima curiosità su questo Biscione Milanese Alcuni lo vogliono un richiamo a a questi a questi gonfaloni che erano a forma di Dragone che garano nell'aria quindi si ha questa immagine che vedete nello sterma di scono del del serpente tutto arrotolato e che venivano isati in cima a una picca e venivano utilizzati come vessillo da alcuni popoli germanici iranici a ridosso dei Limes Quindi anche sì poi adottato anche dai Romani nel nel quto secolo diciamo anche prima in realtà se non sbaglio già dal terzo secolo secolo con l'insegna del drago no Insomma che praticamente era messo su delle su su dei supporti di metallo Beh quello che possiamo capire che andando cavalcando ad alta velocità l'aria entrava dentro e faceva un rumore forte che insomma serve anche a spaventare no a fare Uh insomma per intenderci moltiplicato su grande scala Sì sì immaginatevi centinaia di cavalieri già non è una una bella immagine vedertela addosso in più con questo rumore no che deriva dalla da queste insegne io io me lo immagino questo drago d'aria un po' come la bandierina che c'è nei negli aeroporti No la bandierina quella conica sì che garrisce si divincola Esatto esatto una parte di metallo eh di che è la praticamente le Fauci sono le Fauci e poi tu Una parte di di di diciamo di tessuto che che garrisce al vento e che è abbastanza lunga anche sì sì sì sì quindi scodinzola c'è questa coda che sembra proprio quella di un serpente Allora m tutto questo cappello simbolico animale bestiario ci serve per capire bene che cosa succede anche in ambito scultorio perché finora abbiamo guardato l'oreficeria nella puntata prima abbiamo guardato le le le tavolette di legno e gli affreschi Adesso si va in un altro materiale in un altro campo da gioco che è la pietra ora i Longobardi quando iniziano a dover mettere mano a interventi di tipo architettonico fanno lo ripeto ancora una volta prendono ad esempio quello che hanno a modello quello che hanno intorno a loro sul territorio quando possono è chiaro che si vanno a rivolgere a maestranze levantine e bizantine quando disponibili perché ricordiamo che comunque gli artisti e le botteghe Soprattutto quelli che facevano parte di corti di seguiti di personaggi importanti si muovevano e quindi c'era uno scambio di maestranze altrimenti si si andava a bussare alle alle botteghe del territorio delle maestranze locali c che si rifacevano alle sculture a quello che era rimasto ai Ruderi Di quello che avevano intorno OK e quindi la grande tradizione costruttiva e decorativa Romana IMC mente viene sezionata disinnescata e rimaneggiata per forza di cose e soprattutto le maestranze quelle che sono rimaste quelle che sopravvivono quelle che continuano l'attività nonostante il periodo di di Magra di commissioni e di guerre e vanno a rimpiazzare mano mano quelli che si possono chiamare le botteghe di professione gli artisti di professione Certo questo dà ragione di del commento che più spesso viene fatto quando si guarda la scultura Il commento è m è bruttina Sì ma i motivi Soltanto questo è un commento molto superficiale e i motivi intrinsechi sono altri che speriamo di spiegare in queste In questa nostra chiacchierata Lo sai che invece a me piace molto la scultura Longobarda ma e ognuno ha i suoi gusti a me A me piace Beh e soprattutto quella dell'ottavo secolo che ovviamente secolo di Maggiore espressione Insomma però io quando la rinascenza L pranda mi stai parlando Eh che ne parleremo al prossimo episodio Ma lì io lo trovo molto bello e molto affascinante l'ho visto un pezzo ho visto a lubro un pezzo a Cividale bello bello molto bello e io ti rispondo ti piace vincere facile perché come dice bene il nome la rinascenza lut pranda Va bene hai ragione hai ragione sono in un momento di sì di di di di di di gioia di no di di bellezza Sì sì sono al loro al loro Apice perché questo triplice incontro tra la cultura Romano germanica le tradizioni locali della penisola la Romano Bizantina sia come il minestrone no bolle bolle bolle e Crea una nuova arte di grande successo tra l'altro io ho molto bella Io ho parlato con Thomas nobol che è uno dei degli storici più importanti sul questo periodo e e lui ha detto ultimamente gli storici hanno anche rivisto un po' il discorso della rinascita carolingia dicendo Ma più che carolingia si dovrebbe parlare di e qui faccio uno spoiler si dovrebbe parlare di rinascita longob diciamo di epoca Longobarda che poi sì come il Rinascimento va anche al nord delle Alpi quindi già per darvi un'idea di quanto importante sia Comunque vai assolutamente assolutamente ehm quindi Ecco quello che dicevamo all'inizio qualche excursus nell'ottavo secolo nella rinascenza lut pranda qualche citazione la dovremmo necessariamente fare perché è il loro momento di grazia a livello artistico e Qui siamo ancora in una fase di di di lavorazione di di Cova di questo nuovo stile che è incredibile basta Ecco basta che digitare nenza lut pranda e si trovano delle cose dei bassorilievi io adesso ne ho uno sotto gli occhi che è un pavone che va a a riempire uno spazio uno spazio triangolare decorativo una un marmo triangolare e questo Pavone è scolpito piuma per piuma ma piuma per piuma letteralmente ed è una cosa incredibile Ecco non siamo ancora ai livelli della rinascenza però ci stiamo ci stiamo lavorando ehm immediatamente precedente a questo periodo come diceva Marco che ti piace vincere facile Io vorrei però citare i plutei di teodote il pluteo è una balaustra decorata che serve a dividere le le parti della chiesa nella puntata 151 che ho appena Scusate 152 che ho appena prodotto in cui parlo di teodote della leggend di teodote di di kunic perto quindi la trovate lì in padre e Pastore dell'Italia c'è citata teodote e qui vediamo e parliamo dei suoi plutei Esatto quindi ci colleghiamo facciamo questo cross cross cross cross episodio e questi plutei hanno di nuovo vediamo il bestiario in azione la decorazione del del bestiario zoomorfa in azione abbiamo dei simboli chiaramente presi dalla tradizione romana Bizantina come il pavone che ha un significato ha Vari significati nella tradizione Cristiana e il significato cambia a seconda dei contesti due plutei abbiamo un pluteo con due draghi affrontati con al centro un albero della vita anche questo con delle teste zoomorfe e l'altro pluo invece sono Due Pavoni affrontati con le code chiuse poi spieghiamo perché che bevono da una coppa sormontata da una croce Entrambi questi plutei hanno una cornice fatta di di viticci di motivi floreali palmenti e grappoli d'uva che sono tutti simboli chiaramente della tradizione Cristiana di vita eterna ma anche del rito eucaristico e il pavone nella tradizione Cristiana dicevamo Ha Vari significati a seconda del contesto Il pavone di norma è un animale anche oggi abbinato alla alla vanità perché apre la coda ma nell'accezione con la coda aperta per nella tradizione Cristiana e anche nella tradizione classica ha dei Chiari riferimenti anche al al cielo stellato perché tutti questi occhi sulla coda e il suo colore Ricordano la volta celeste e quindi questo significato viene preso nei Dai dai cristiani e la volta celeste può significare anche Cristo con la coda aperta Il pavone con la coda aperta mentre invece Pavone con la coda aperta vanità Pavone con la coda chiusa è il suo contrario quindi può rappresentare umiltà Ecco perché spessissimo si vedono i pavoni in area di decorazione Cristiana nelle chiese con la coda chiusa e abbassata che quindi rappresentano le anime le anime di tutti noi ma anche le anime dei defunti e di solito si abbeverano Comunque sono nei paraggi di di un katharos di di una coppa che rappresenta la la vita eterna e come citata anche nelle nelle Sacre Scritture e il pavone col fatto che rappresenta la volta celeste spessissimo è stato anche identificato con Cristo e con il simbolo di immortalità di Cristo perché si pensava e ancora più a dietro che la carne di Pavone non andasse in putrefazione ok Questo è un simbolo che ricorre anche nelle catacombe proprio per questo motivo cioè la vita eterna si parla sempre No di Della salvezza dell'anima della della vita oltre la morte Mh Ecco Mh questa questo animale come dicevo prima No è un animale buono da pensare però in questo caso è anche buono da mangiare perché io vorrei ricordare che il pavone veniva usato anche per mangiare È chiaro che è chiaro che è un mangiare altamente simbolico anche in questo senso era un mangiare era una delizia era era molto costoso quindi non era per non era per i piatti dei dei poveri mettiamola così anche dei diciamo La classe media classe molto alta però questo per far capire soprattutto la questi questi questi questi significati che si ammucchiano affastellano su questo unico animale questa figura per far capire anche il significato quando uno Aveva il Pavone nel giardino o quando invece lo presentava come portata in un banchetto importante cioè c'era anche da da fare questi ragionamenti Oh io siamo arrivati ormai quasi alla fine di questa cavalcata simbolica e iconografica e vorrei chiudere con un'opera importante e e un po' più complicata perché di solito è quella su cui fioccano i commenti Ah è bruttina Invece a te piace Marco Oh a me piace da matti però e e l'ho vista dal vivo poco fa a maggio a Cividale e la consiglio a tutti hanno fatto anche un bellissimo lavoro per ricostruire la diciamo i colori di questo altare perché vi proiettano sopra i colori ed è questo è un bellissimo lavoro perché rende molto viva la rappresentazione detto questo però fanno il video mapping fanno il video mapping sull Sì cioè loro proiettano sull'altare a cadenza di qualche minuto proiettano con la luce i colori originali perché i colori sono si sono cioè sono ricostruibili perché hanno trovato le tracce però oggi non c'è più il colore no E quindi vi proiettano sopra i colori quindi è molto fatto molto bene Quindi ve lo consiglio se andate a Cividale assolutamente l'altare del Duc raccis però Caterina io lo terrei per la fine del prossimo secolo questo Ah va bene Sicuramente gli anni sono giusti e merita Merita qualche parola in più perché è un pezzo Importante è anche molto bello e quindi ve lo faremo piacere ve lo faremo piacere se siete curiosi potete andare a a sbirci charlo e vi consiglio assolutamente di vederlo a Cividale bene V Caterina Due lunghi episodi sull'arte del settimo secolo quando quando ti avevo chiesto di parlare di questo secolo mi Avi detto Eh non so se riusciamo a fare un'intera puntata alla fine hai visto che non è è così sì perché sì perché poi la fame vien mangiando Quando ti inserisci nel nel filone della ricerca non smetteresti più ecco esatto neanche di condividere i risultati perché vengono fuori delle storie incredibili bene bene bene Io ti ringrazio per tutto il lavoro che hai fatto perché voi sentite ma questo è frutto di mesi di lavoro Io lo so di ricerca da parte di Caterina quindi che ringrazio for amente se vi è piaciuto questo formato di di puntata sulla storia dell'arte Come vi ho detto tornerà alla fine del prossimo secolo quindi fateci sapere se vi è piaciuto perché se non vi è piaciuto e non lo rifacciamo insomma E l'altare del Duc il tiro o aggiustiamo il tiro Insomma diteci che cosa dobbiamo fare in modo diverso Magari e lo facciamo così bene Ecco io dico un'ultima nota è estremamente difficile raccontare l'arte visiva con la voce Noi ci stiamo provando e soprattutto io so che il pubblico che ti ascolta È molto variegato Quindi c'è il neofita il quello che si sta avvicinando lo studente che studia e quello invece che sa anche la cronologia anno per anno di tutto quello che succede noi cerchiamo di fare un'opera di divulgazione che metta metta le bollicine metta la curiosità di andare ad approfondire la ricerca non potremmo mai essere esaustivi né CTO e precisi come un libro dedicato all'argomento facciamo del nostro meglio Ma certo Ma certo ma questo vale per per tutto il podcast è un è un aggancio per andare oltre Se avete curiosità va bene grazie Caterina ancora e ringrazio a tutti voi per l'ascolto e torniamo nella con la prossima puntata che continueremo il nostro viaggio nelle puntate di fine secolo eh in preparazione del prossimo l'ottavo A presto Grazie a te grazie a te Alla prossima Grazie Caterina Ciao ciao