[Musica] Giovanni Soldini lei è un grande esperto di navi ha attraversato un po' tutti gli oceani in navigazione solitaria Noi ci troviamo su una nave un po' simile a quella che aveva Ulisse Naturalmente le tecniche di razione erano molto diverse Allora con questa barca forse non avrebbe fatto tutta la strada che ha fatto sicuramente no questo Beh queste navi erano delle navi che avevano grossi problemi tendenzialmente a risalire il vento Addirittura non riuscivano neanche a navigare col vento a traverso e quindi potevano spostarsi solo col vento a favore E questo perché avevano delle vere quadrate avevano delle vere quadre e quando avevano dei passaggi difficili si dovevano per forza affidare ai remi e ai rematori o dovevano anche stare attenti alle correnti perché ovviamente potevano portarli al largo o in terre sconosciute come è capitato frequentemente a oliste questo ogni tanto succede anche ai tempi moderni ma solo alle persone particolarmente sprovvedute a lei è capitato a me è capitato di incontrare un motoscafo che mi ha chiesto la strada per Piombino non per Itaca non per it queste navi non erano particolarmente veloci oppure Sì diciamo che sono stato sorpreso perché dicono che appunto facessero delle medie di sei nodi che per una barca alla fine di 11-12 m eh È una buona media perché le barche da crociera moderne più o meno fanno delle medie analoghe Considerando che navigano di estate in Mediterraneo Questo vuol dire intorno ai 10 km l'ora 11 Km lei però va molto più veloce Beh io corro su una barca da corsa che quindi è in grado anche di fare punte oltre i 30 nodi e e di fare medie molto superiori sicuramente Cioè 60 km/h Sì di punta di punta senta queste navi dovevano costeggiare Eh le le coste non potevano allontanarsi troppo Certo loro non avevano carte non avevano strumenti per cui l'unica maniera di spostarsi era seguire la costa e cercare di non perdersi cercare di non prendere qualche scoglio si fermavano tendenzialmente tutte le sere E in genere dovevano tirare la barca sulla spiaggia per questo quindi non navigavano di notte non navigavano di notte si fermavano e m così approfittavano anche per fare Le provviste l'acqua il cibo e queste cose e lei mi diceva che d'estate non si si navigava soltanto durante la bella stagione ma non d'inverno certo vista la poca manovrabilità e anche proprio la tipologia della Barca conveniva non incappare in grossi colpi di vento per cui si sceglieva la stagione estiva quindi non navigando d'inverno Questo spiega anche un po' Come mai Ulisse Ha impiegato 10 anni peré ogo sia ferm non solo di notte ma anche tutto l'inverno però aveva un vantaggio forse rispetto a voi che trovava delle Ninfe delle maghe a lei non capita questo eh No a me non capita neanche una Misco i fiori niente Ne una Misco di fiori quindi era meglio forse i tempi riss da questo punto di vista Sicuramente Grazie soldini bene Vediamo ora una breve scheda tecnica sulle imbarcazioni dell'epoca le navi più comuni dell'epoca di Ulisse avevano 20 rematori 10 per fiancata un timoniere e un comandante lo spazio tra un rematore e l'altro era di circa 1 Met la lunghezza di 12-13 m i Legnami utilizzati per la costruzione erano La Quercia Per quanto riguarda la chiglia la bete per l'alberatura della nave e il pino che per la sua leggerezza e facilità di lavorazione veniva adoperato per i remi l'albero era reclin per non ostacolare le manovre di attracco e di partenza e per agevolare passaggi pericolosi che si affrontavano a forza di Remi la velocità di queste navi era di 4-6 nodi con vento in poppa sufficienti per una buona navigazione di giorno queste imbarcazioni oggi sembrano leggere e Instabili ma dei modelli ricostruiti e sottoposti a prove di sbandamento hanno dato dimostrazione di grande stabilità confermando l'eccezionale patrimonio di conoscenze tecniche in campo nautico della civiltà micenea le navi di quest'epoca come ci riporta Omero Non erano ancora distinte in navi da carico e da guerra pertanto l'unificazione delle due funzioni comportava il doppio ruolo dell'equipaggio formato non Da Schiavi ma da uomini liberi data la semplicità e sporadicità degli scambi in questo periodo non esistevano ancora strutture portuali vere e proprie ma si utilizzavano per gli scambi piccole baie facilmente accessibili ma con quante navi viaggiava Ulisse Beh alla partenza da [ __ ] le navi erano 12 con 720 uomini cioè circa 60 uomini per ogni nave quindi imbarcazioni abbastanza grandi nelle sue peripezie finora Ulisse ha perso pochi uomini ma è a questo punto che succede la tragedia più grave di tutto il viaggio curiosamente è un episodio molto meno conosciuto di tanti altri infatti uscito fuori dalla tempesta Ulisse si ritrova nuovamente in una terra sconosciuta e scopre che in questa regione abitano dei Giganti immensi e crudelissimo e uno dei marinai mandati in Ava scoperta viene subito ucciso e mangiato mentre Ulisse si prepara alla fuga i giganti arrivano nell'insenatura staccano Pezze di montagna e li Scagliano sulla flotta [Musica] [Musica] delle 12 navi ben 11 vengono affondate e gli uomini uccisi e Dispersi una sola imbarcazione quella di Ulisse riesce a salvarsi e a prendere il largo si ritrova così con una sola nave e con i superstiti membri dell'equipaggio e ancora una volta Naviga in Mari sconosciuti e in mezzo a isole e Terre che lo attraggono lo incuriosiscono Ma che al tempo stesso possono nascondere gravi insidie è la terra della maga Circe questa zona secondo certe interpretazioni è l'attuale Circeo ma in realtà Omero non ha dato nel suo poema sufficienti indicazioni per permettere di situare esattamente questo episodio quello che è certo è che se fosse davvero il Circeo è probabilmente così che doveva apparire 3000 anni fa senza ville senza alberghi e condomini e abitato da animali in libertà Ulisse esercita qui il suo grande talento di tiratore con l'arco e la cena per la sera è [Musica] assicurata professor Meinardi Buonasera buonasera Dunque l'Italia a quel tempo era piena d'animali Sì devo dire poi che proprio la zona del Circeo è particolarmente ben conosciuta Fin dall'antichità venendo dal mare Come del resto avviene nella nostra storia direi che già troviamo sulla spiaggia c'erano delle dune ricchissime di vita sia animale che vegetale che ormai non ci sono quasi più e poi due grandi ambienti una foresta le selve Pontine con un Sottobosco ricchissimo e con grandi selvaggine come il cervo Appunto ma anche il capriolo il daino cinghiali predatori a quattro zampe come i lupi c'erano Allora o le volpi che ci sono ancora o dal cielo L'Aquila e poi nelle paludi intorno c'erano la lontra una quantità enorme di uccelli acquatici che ancora direi sono rappresentati in quello che è rimasto il Parco del Circeo dopo che le bonifiche tra gli anni 20 e gli anni 30 hanno ridotto questa selvaticità immensa che è durata per migliaia di anni diciamo anche un po' per fortuna perché gli uomini hanno sofferto di malaria per tanto Temp quello senz'altro anche se per gli animali è un po' diverso questa zona Acquatica è una zona di grandissima importanza soprattutto per quanto riguarda gli uccelli le migrazioni le migrazioni lì si fermano Certo abbiamo visto Ulisse che cacciava con l'arco eh in realtà a quel tempo non c'era solo l'arco c'era forse soprattutto qualche altro sistema di C che c'era un grosso uso dei cani due categorie di cani per la grossa selvagina come sono anche i cervi o Caprioli o cose del genere segugi cioè mute di segugi che accompagnavano spaventando oli questa grossa selvagina dove gli uomini li aspettavano e poi finivano li finivano con delle lance Oppure cani antichissimi che sono ancora tra i nostri cani italiani come lo spinone e il bracco che già si conoscevano e che sono cani da ferma cioè cani che fermano la piccola Saggina spaventola Questa si nasconde a pochi metri dai cani attualmente vengono usati per sparare Allora si tiravano delle reti che Leano per cui il modo di cacciare era molto diverso ma i cani fanno lo stesso lavoro che facevano allora Grazie professore intanto gli uomini di Ulisse mandati in esplorazione nei territori della MAC cerce non tornano più indietro e Ulisse decide di andare a vedere cosa sta succedendo Fermati dove vuoi andare dove sei stato tu con i compagni fuggiamo di qui Ti prego fuggiamo senza voltarci indietro resta lì se non hai coraggio andrò da solo E smettila di tremare basta per strada Ulisse incontra uno strano personaggio Dove vai solo per questi luoghi che non conosci è hermete Messaggero di Minerva venuto a dargli buoni consigli per l'incontro con la maga CIR voltati Vedi quel fiore strappal avanti [Musica] strappal non cies Guarda com'è facile lo mangerai e il suo filtro magico non avrà più effetto che cosa stai cercando una casa la tua Chissà forse c'è qui nella foresta guardati bene intorno attraversa la strada per la casa che cerchi passa di lì [Applauso] [Musica] salta devo passare al di là non è questo che vuoi [Musica] sarai molto felice appena avrai bevuto ti stai trasformando in un animale e senza soffrire va nel [Musica] porcile fu allora che vidi sul volto di CIR la sua sconfitta prima la meraviglia poi il terrore tutto cò che mi aveva detto si compiva rivoglio i miei compagni i tuoi sì i tuoi compagni li hai mutati in bestie restituiscimi degli uomini Quelli sono i tuoi compagni il loro aspetto vile ma Essi non sanno né dove sono né chi sono Guardali bene tu puoi restituirli alla loro vita di uomini ma devi riflettere attentamente prima di decidere Io li voglio uomini oggi Omero si stupirebbe nel sapere che la genetica sta veramente cercando di inserire nel corpo umano delle parti di maiale infatti oggi esistono come si sa dei maiali transgenici cioè degli animali che hanno dentro il loro dna dei geni umani in modo da poter effettuare senza rischi di rigetto dei trapianti del loro cuo ore dei reni o di altri organi dentro il corpo umano una magia di cui neppure la maga Circe sarebbe stata capace ma chi era veramente Omero questo poeta e anche questo grande sceneggiatore l'il D l'Odissea è bene ricordarlo sono due opere che per così dire esplodono un po' come una bomba nella letteratura greca perché prima in pratica non esisteva nulla o almeno nulla che sia arrivato sino a noi sono un po' l'equivalente della Divina Commedia parleremo tra poco di Omero ma per cominciare c'è un fatto da precisare cioè che Omero Narra di eventi accaduti non alla sua epoca ma molto prima circa mezzo millennio prima la guerra di [ __ ] Infatti viene datata intorno al 1200 a.co l'Iliade e l'Odissea invece sono state scritte nel 700 a.co do si ritiene che Omero si sia ispirato almeno in parte a tradizioni orali a racconti tramandati dagli aedi Cioè dai cantori che giravano di città in città cantando le gesta di grandi eroi del passato un po' come avveniva con i cantastorie siciliani per le gesta di Orlando in certi paesi asiatici è ancora presente questa tradizione con cantori che rievocano epopee antiche intrecciate con eventi mitologici non si sa se Omero fosse davvero cieco come vuole la tradizione probabilmente non è così Ma è vero che molti aedi a quel tempo erano ciechi era Infatti questa una professione che ben si adattava a persone inabili al [Risate] [Musica] lavoro ma c'è un altro aspetto molto intrigante o ha veramente scritto entrambe le opere l'Iliade e l'Odissea per capirlo degli studiosi hanno fatto un indagine alla Sherlock Holmes partendo da piccoli indizi per seguirli nel loro ragionamento rechiamoci a Villa arbusto nell'isola d'Ischia Dove si trova una coppa molto speciale nella bellissima Villa arbusto di Ischia si trova il museo archeologico di pitecusa pitecusa era l'antico nome di Ischia e questo è stato il più antico insediamento Greco in Italia Questa Antica coppa greca è stata ritrovata qui a Ischia durante degli Scavi nel 1953 gli archeologi in base a una serie di elementi hanno potuto datare molto bene questo oggetto che risale al 730 circa avanti Cristo E fin qui niente di speciale Il fatto è che questa coppa porta tre versi in greco antico e questi versi fanno esplicito riferimento all'iliade citando la famosa coppa di Nestore conclusione l'Iliade è stata probabilmente scritta prima della costruzione di questo vaso Quindi prima del 730 avanco seconda osservazione in varie ceramiche greche si trova la scena dell'accecamento di Polifemo Eccone qui alcune Ma la cosa curiosa è che questa famosa scena dell'Odissea compare in vasi che appartengono tutti allo stesso periodo circa 680 avanco Polifemo non è mai stato rappresentato prima quindi l'Iliade probabilmente è stata scritta prima del 730 a.co mentre l'Odissea non appare nelle rappresentazioni prima del 680 a.co In altre parole 50 anni separerebbe le due opere conclusione Se è così l'Iliade e l'Odissea non possono essere state scritte dallo stesso [Musica] autore ci sono anche altri indizi che farebbero ritenere che si tratti di autori diversi sentiamo in proposito un grande esperto dell'Odissea il professor Bernard André Buonasera professore Buonasera signor Angela nei suoi studi nei suoi libri Lei ha fatto notare che l'Iliade e l'Odissea hanno due strutture narrative molto diverse Perché Perché luna racconta la storia un fatto dopo l'altro cronologicamente ordinato mentre l'altro con ricordi con racconti nel racconto Flashback Come si dice ogg Sì proprio un flashback eh Racconta una storia intrecciata come avviene anche oggi nel cinema nei romanzi alcuni sono sequenziali altri invece sono ricordi che vanno e vengono quindi queste due strutture li dice sono molto diverse e non solo ma lei le ritrova anche nei vasi di queste due epoche diverse qui alle mie spalle c'è un vaso che risale all'epoca dell' eliade e la decorazione è proprio fatta in sequenza una linea sopra l'altra mentre invece dietro di lei è molto diverso e questo è un vaso dell'epoca dell'Odissea è proprio così e lì si vede come dalla linea zigzag diventa prima la decorazione una linea annullata e poi proprio una composizione completamente intrecciata Allora possiamo dire che la differenza tra l'Iliade e l'Odissea è proprio L'invenzione di questi due modi di comporre un poema prima concatenato e poi intrecciato e questo lo si ritrova nelle due epoche anche nella decorazione dei vasi quindi pittori e poeti in un qualche modo hanno avuto la stesso tipo di evoluzione e questo lo ha porta a ritenere che le due opere non siano Frutto dello stesso autore quindi di Omero non ce ne sia uno solo ma ce ne siano due Ma perché dalla datazione dei vasi possiamo dire che ci sono due generazioni tra i due poeti Allora non può essere lo stesso Comunque i due poemi traggono entrambi origine da canti da racconti da leggende sono opere unitarie in un certo senso sono opere unitarie fatte da un l'una da uno e l'altra sempre da un autor quindi non sono pezzetti messi insieme di vari autori ognuna di queste opere ha un autore però sono diversi dice lei sì sono diversi però possiamo chiamarli anche Omero se diciamo l'omero dell'Iliade e l'omero dell'Odissea Grazie professor andr ma torniamo da Ulisse e dalla maga [Musica] Circe una volta liberati i suoi compagni Ulisse è colpito dal fascino di Circe i suoi compagni un po' storditi con la memoria in disordine tornano alla barca e attendono il suo ritorno ma le arti di seduzione della maga funzionano anche su Ulisse che perde la sua proverbiale saggezza e cede alle lusinghe la magia di Circe agisce anche sulla sua [Musica] memoria e l'uomo dal multiforme ingegno dimentica tutto dimentica i compagni dimentica Itaca e Penelope e per un intero anno nella regia di [Musica] Circe nell'odissea Omero non parla mai di sesso ma la metafora degli uomini trasformati in porci è abbastanza eloquente cosa si sa della sessualità nella Grecia di homero Beh dai poemi dalla mitologia dalle rappresentazioni si possono intuire alcune cose nell'antica Grecia Giove padre degli dei dava il cattivo esempio sposato con Giunone ebbe innumerevoli relazioni e un numero Altissimo di figli l'adulterio maschile non era considerato così riprovevole come quello femminile gli uomini potevano uscire la sera e intrattenersi anche con le etere Oggi potremmo dire con le geishe Ma le donne dovevano invece stare in casa la verginità era importante e veniva richiesta in particolare per certi ruoli come quello di sacerdotessa molte dee del resto erano vergini come Minerva la dea della saggezza e Diana la dea della caccia l'omosessualità invece non era condannata Anzi era diffusa persino Achille l'eroe di [ __ ] il più forte e virile di tutti i greci si accompagnava a un giovane come spesso avviene Nelle società umane anche nella nostra le trasgressioni sessuali in generale potevano essere riprovevoli da punto di vista sociale ma molto meno dal punto di vista morale forse valeva già Allora il vecchio detto si fa ma non si dice Finalmente dopo un anno Ulisse esce dalla rete di seduzione di Circe i suoi compagni avevano nel frattempo costruito delle Capanne persino piantato delle Vigne e inutilmente avevano continuato a chiamarlo e a aspettarlo i tuoi compagni [Musica] faticano per avere ciò che io potrei dar loro per nulla guarda quelle viti erano viti selvatiche i tuoi compagni le hanno tirate in filario e tra poco vendem miranno Eppure da me su nella foresta c'è vino quanto se ne vuole senza bisogno di viti di vendemmia di pioggia di sole Io parto [Musica] Regina so che tu non mi ami e neppure puoi amarmi è il mio destino solo chi perde la rotta e dispera del ritorno gli dei fanno approdare da me nessuno ha amore da darmi vogliono solo dimenticarsi Hai passato un confine Ulisse non puoi tornare indietro tutto ciò che ti resta ora è varcare Le soglie Oscure dell'Abisso quale abisso l'ade la via che hai scelto per ritrovare la tua casa passa attraverso l'oceano nebbioso Al di là del quale hanno dimora i defunti solo là forse ti verrà detto ciò che tu hai tanta ansia di conoscere Proprio là che Ulisse deve andare È un mondo in cui i vivi non possono entrare ma Ulisse è concesso eccezionalmente questo privilegio Omero situa questo luogo in una zona che gli studiosi oggi ritengono sia a nord di Napoli nel lago da [Musica] verno è difficile capire a prima vista come possa una zona come questa aver colpito così tanto gli antichi In senso negativo In effetti il Lago d'Averno ha l'aspetto di un lago molto tranquillo come può essere entrato nell'odissea come l'ingresso dell'ade l'ingresso del regno dei morti Beh in effetti questo lago Fin dall'antichità era già noto per le sue esalazioni velenose che uccidevano persino gli uccelli si tratta di un cratere Vulcanico coperto da un lago da dell'acqua ma non distante da qui c'è un altro luogo questo sì davvero infernale è il cratere Vulcanico della solfatara vicino a Pozuoli uno dei tanti antichissimi vulcani più o meno visibili dei Campi Flegrei a nord di Napoli si formò con un enorme esplosione 4.000 anni fa e oggi è allo stato quiescente Come si dice Cioè è addormentato è uno dei luoghi più spettacolari per chi è appassionato di geologia o studia i fenomeni vulcanici ed è anche una zona che avrebbe è impressionato chiunque in antichità in alcune aree dal terreno emergono decine e decine di colonne di vapore acqueo Ce ne sono tantissime è uno spettacolo bellissimo sembra di camminare tra tante pentole a pressione questo vapore Si forma a centinaia di metri sotto di noi dove l'acqua viene a contatto con della roccia ustionante si vaporizza e viene su in superficie trasforma in questi balletti di vapore balletti che a volte possono essere davvero spettacolari come questo il getto di vapore Qui sta uscendo a una temperatura che si aggira intorno ai 160-170 gr Quindi è meglio non avvicinarsi troppo è una vera e propria finestra aperta sul vulcano addormentato sotto di noi e questi vapori che emergono a questa pressione contengono un cocktail di minerali di sostanze di Sali tra l'altro c'è anche l'acido solfidrico che dà questo odore di uova marcia Ma soprattutto c'è questa ci sono questi Sali che si incrostano sulle pietre dando questi colori incredibili si deposita anche il cinabro che anticamente veniva usato anche sugli affreschi questo colore rosso e ci sono anche degli effetti speciali Guardate cosa accade quando al bordo di queste piccole fumarole si avvicinano delle fiamme una fiaccola esattamente come si poteva fare ai tempi di Ulisse di colpo i vapori diventano molto più corposi perché si condensano attorno alle particelle solide prodotte dalla combustione e agli ioni dei gas atmosferici vicino alla fiamma per noi quasi un gioco ma in antichità queste fumarole questi vapori potevano essere interpretati come i defunti perlomeno la prova della loro presenza Beh questo nessuno può dirlo quello che possiamo dire però è che l'Odissea ci parla del regno delle ombre e se davvero si trova in questa zona Beh questo è l'unico luogo dove Davvero sembra di incontrarle queste ombre per mettersi in contatto con le anime dei defunti Ulisse deve sacrificare agli dei un capretto il sangue permetterà ai defunti di ritrovare vigore [Musica] [Musica] umano [Musica] figlio di Laerte Ulisse versatile scaltro perché mai infelice Hai lasciato la luce del sole perché sei sceso vivo in questa dimora senza gioia per interrogarti Tiresia e conoscere il mio destino tu vuoi conoscere il giorno del ritorno quel dolce ritorno che un Dio ti renderà amaro tu non sfuggirai all'ira di Poseidone perché gli hai accecato il figlio Polifemo e lo hai deriso senza pietà rivedrò mai la mia patria tornerò a itaka tornerai Sì ma dovrai sopportare altre sventure vi tornerai tardi e con difficoltà e nella tua casa troverai uomini prepotenti che stanno insidiando la tua sposa Penelope e dovrai vendicarti ma anche Allora non potrai fermarti e un'altra volta dovrai prepararti a un viaggio dovrai lasciare la tua isola e navigare finché non arriverai fra uomini che non conoscono il mare allora pianterai con forza in terra uno dei tuoi remi e sacrificherà vittime a Poseidone sovrano solo Allora potrai fare a meno di riprendere il mare e conoscerai il giusto riposo e morte ti coglierà dolcemente indebolito da Serena vecchiaia inor a te la tua gente Sarà felice Questo è il tuo destino ti ho detto tutta la verità non sono più nulla non esisto più [Musica] ci sono altre anime che Ulisse sta per incontrare e le vedremo tra poco però intanto vorrei chiedere al professor Mainardi A proposito del capretto che abbiamo visto sacrificato poco fa questi sacrifici erano per così dire dei doni eh che gli uomini offrivano agli dei oppure dietro c'è un altro significato No no direi proprio che c'è un altro significato E questa faccenda dei doni è una lettura un po' semplicistica perché in realtà la vittima sacrificale o il capro espiatorio come in questo caso che si trattava di un capretto ma era sempre un animale sacro un animale in qualche modo prescelto con un ruolo importante che poteva essere quello di mediatore tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti come in questo caso Oppure tra gli umani e le Divinità o di testimone di fronte a un patto comunque il senso è che si tratta sempre di un animale importante sacro quasi fosse un onore Come del resto avveniva quando si trattava di sacrifici umani come di quelle giovinette che venivano portate sulle Ande e sacrificate le la famiglia Era gratificata in un certo senso il concetto del scelto inteso come un essere importante che fa una cosa importante Qui il capretto Forse non era molto d'accordo è chiaro non era ovviamente ma in ogni caso poi c'è un altro punto interessante ed è che la vittima veniva cucinata e mangiata dal gruppo per cui si legge anche come un rito si dice di comunione perché in questo modo il gruppo umano si sente unito coeso eh riscopre o ribadisce la sua identità Quindi da un lato verso l'ide dall'altro all'interno del gruppo vediamo il seguo di questo viaggio di Ulisse nella [Musica] Verna nel suo viaggio nel regno dei morti Ulisse non può fare a meno di incontrare dei grandi compagni d'armi sento la tua presenza Agamennone Glorioso atrite Dimmi quale destino ti ha preso dopo la vittoria Il primo è Agamennone che era il comandante della coalizione greca sei annegato o qualche male ti ha spento o sei stato ucciso da un nemico solo mia moglie Clitennestra la regina ha tramato la mia morte sta bene attento e Accetta questo mio consiglio Sarca In segreto Quando arriverai nella tua Patria non fidarti nemmeno degli amici più cari nemmeno di tua moglie l'altro compagno d'armi è il valoroso Achille che combatte al suo fianco a [ __ ] Achille non esiste più è morto è morto combattendo nella piana di [ __ ] finché eri vivo Ti onorava che sei qui sento che la tua gloria Domina sui defunti perciò non devi rattristarti di essere morto Achille Non cercare di consolarmi Preferirei essere un servo nella casa di un miserabile ma ancora vivo sulla terra piuttosto che regnare sui defunti tienti cara la vita Ulisse la vita è un bene inestimabile è l'unico tesoro che si [Musica] possiede che è successo a il Peno è accaduto adesso era lassù cantava e è scivolato forse era ubriaco lo abbiamo sentito gemere ha chiamato te ma tu non c'eri è morto uliss è ora Pronto a partire per l'ultima parte del suo viaggio dall'indole dovranno accadere nel viaggio prima giungerai Dove vivono le sirene che incantano Chiunque passi loro vicino vedrai uno scoglio il mare non lo udrai più allora capirai di essere vicino al luogo funesto Non avvicinarti perché là tra le rocce vi sono soltanto le ossa di quelli che hanno ascoltato il canto delle sirene saprai resistere alla tentazione di sapere ciò che essi dicono saprai volgere altrove la glii nell'isola detta del Tridente vedrai pascolare delle vacche nere non toccatele sono le vacche del sole ma avrete fame e sarete privi di speranza sarà allora che potrete fallire l'ultima prova euriloco filett Eraclio statemi bene a sentire tra poco riprenderemo il mare e ci aspettano le prove più ardue se non mi ubbidite voi Morirete tutti nessuno di voi si salverà perché ci minacci così uliss il soggiorno della maga Circe e la trasformazione in maiali hanno traumatizzato gli uomini di Ulisse che dopo un anno non si sono ancora ripresi sono storditi e anche sfiduciati non ricordate dunque più niente che cosa dovremmo ricordare niente non ricordate nemmeno che vi ha tramutato in porci e che io vi ho fatto tornare uomi E che cosa ci dava da mangiare ghiande Siamo tutti stanchi Ulisse stanchi delle tue parole questo viaggio sembra non avere più fine sei solo Ulisse perché sai ciò che loro non sanno farò sparire dalla mente dei tuoi compagni il ricordo di me di quest'isola affinché tra te e loro non resti più nulla che vi divida ma tutto ciò che tu sai e che loro non sanno questo non lo posso cancellare lasciate le terre della maga Circe la sua nave deve affrontare un passaggio molto delicato quello degli scogli delle sirene che con i loro richiami cercano di attrarre i naviganti facendo poi far loro una brutta fine se lui ci Tura le orecchie come potremo ubbidire ai suoi comandi la mia mente è ben salda te lo dimostrerò fra poco quello che voi non dovete ascoltare io l'ascolterò e ne uscirò vivo legami qui ben stretto con questa fune e restami vicino e ricorda Per quanto io ti implori e con gli occhi ti chieda di slegarmi tu non mi ascolterai anzi ancora di più Dovrai stringere le [Musica] corde ferma la nave e ascolta la nostra voce Vieni tra noi che mandiamo la fama tra gli uomini rifiuta le insidie del mare il declino del corpo [Musica] [Applauso] Liber lascia i tuoi compagni lascia questa navigazione senza meta fuggi gli anni squallidi della vecchiezza scendi [Applauso] [Musica] [Applauso] VII non essere via non essere via non essere vile scioglimi S forza non essere vile non essere vile Sì slegami il mio destino si compie qui sofro Soffro troppo [Musica] ormai dovremmo essere abbastanza lontani si sentono Ancora no non si sentono circi Aveva torto ho udito le sirene non sono morto Come vedi anche l'uomo può vincere le forze divine Buonasera professor Mainardi buon Allora Da cosa nasce questa leggenda delle sirene Dunque direi che questi animali mitologici possono avere due origini parallele e c'è da dire che Omero ha descritto l'effetto del loro canto sul comportamento umano ma non le ha descritte per cui diciamo nelle edizioni poi che ci sono state della sua opera prima compaiono di un tipo e poi compaiono di un altro il tipo più antico Comunque è è quello che fa riferimento proprio al canto e ci mostra queste sirene come degli uccelli con un volto da donna e questo discende dal fatto che esistono degli uccelli marini che sono le berte che vivono in molte Isole del Mediterraneo a me è capitato di sentirle che durante la notte quando si riproducono emettono dei suoni sembrano delle voci di bambini mielati un po' lamentosi che possono avere suscitato questa idea per resto qui dietro di noi ci sono D immagini Ecco questa sembra un po' rappresentare il modo antico di pensare alle Sirene Oggi si pensa di più Invece a mezza donna e mezzo pesce e io studiando la zoologia ho proprio trovato che c'è un gruppo di mammiferi marini che sono detti sirenidi che sono dei mammiferi che assomigliano un po' alle foche ma che però sono erbivori mangiano alghe sul fondo del mare che sono i dugonghi i manati il lamantini e altri che ora non ci possono più che hanno questa forma con questa pinna nella parte posteriore del corpo ma hanno delle mammelle pettorali che visti visti da lontano dai marinai potevano far pensare a una mezza donna e mezzo pesce che poi sarebbe stato un mammifero marino in qualche modo e poi tutte queste cose hanno dato luogo a mitologie animali strani chimere di cui è piena n la zoologia fantastica che poi si mescolava con la zoologia scientifica fino a un po' di secoli fa mescolava appunto animali mitologici e anche a descrizioni di animali reali o animali che si è visto dopo che erano reali come i serpenti Marini erano dei mostri una volta Poi si è visto che esistono il calamaro gigante per cui c'è diciamo questa storia che mescola Fantasia e realtà realtà vediamo il seguito della storia i compagni di Ulisse ancora storditi per l'esperienza avuta nel Il Porcile della maga Circe e anche sfiduciati dopo tanto peregrinare hanno perso la disciplina di un tempo i compagni non ti credono più e dicono che tu hai smarrito la ragione la mancanza di disciplina sarà fatale a questi uomini quando arriveranno nell'isola di Trinacria dopo aver attraversato shida e cariti c'è una cosa che sorprende e cioè che l'Odissea sembra situare molti degli avvenimenti proprio nel sud dell'Italia forse è possibile che dei racconti di marinai che avevano viaggiato in queste zone si siano poi trasformati in miti e leggende per esempio Scilla e Cariddi sono tradizionalmente identificati con lo Stretto di Messina e con le sue pericolosissime correnti la montagna che come dice Circe manda getti di fuoco sembra essere ovviamente l'Etna e così l'isola di Trinacria tradizionalmente la Sicilia la residenza di Eolo viene identificata con le isole olie e la grotta di Polifemo con una zona presso a cireale dove si trovano in mare dei grandi Massi come se fossero stati lanciati da un ciclope quanto la residenza della maga Circe è forte Naturalmente la tentazione di collocarla nel Circeo la prima prova che Ulisse deve superare dopo essere passato in denne eh sotto le colate incandescenti della montagna di fuoco cioè dell letta e il pericolosissimo stretto in cui sono in agguato shilla e [Musica] Cariddi Cariddi è un vortice terrificante che risucchia le navi che osano passare in quella strettoia shilla invece è un orribile mostro che esce improvvisamente da uno scoglio per aggredire i [Musica] naviganti questo Bellissimo gruppo è stato ritrovato nel 1957 nella grotta di Sperlonga ed era completamente a pezzi pensate 7.000 frammenti che il professor André ha rimesso insieme per ricreare questo gruppo e qui vediamo molto bene l'intera sequenza dal corpo di shilla escono sei cani che azzannano i marinai di Ulisse con un verismo e una forza veramente straordinaria ed è la stessa Scilla che dopo aver afferrato per i capelli i marinai li getta impasto ai cani le gambe di Scilla in realtà sono dei tentacoli che come serpenti avvolgono e strit altri due uomini uno di questi uomini quasi soffocato riesce ancora con una mano a strappare un occhio al cane e alza il braccio destro verso Lisse quasi per cercare soccorso La cosa straordinaria di questo gruppo è che lo scultore racconta tutta questa vicenda quasi come in una serie di fotogrammi successivi e qui vediamo l'ultimo uomo a poppa appena afferrato per i capelli che si aggrappa la barca e con gli occhi terrorizzati Guarda ancora Il vortice di [Musica] car Ah Guardate lì il mostro lo vedo è lì Guardatelo i mostri marini Veri o immaginari hanno spesso popolato in passato i racconti di naviganti e marinai animali mitologici giganteschi che uscivano abissi pronti a ghermire le loro prede anche il cinema oggi testimonia ancora queste antiche paure che emergono dal profondo che continuano ad accompagnare la nostra fantasia Ecco qualche esempio che Omero avrebbe saputo raccontare da par [Musica] [Applauso] suo mostrarvi ora una cosa veramente unica resa possibile dagli effetti della realtà virtuale e cioè la grotta di Sperlonga così come appariva ai tempi dell'imperatore Tiberio una messa in scena lo vedrete veramente spettacolare realizzata da Tiberio per celebrare le sue origini e legittimare il suo potere nell'Impero Perché Perché Tiberio sosteneva di essere un discendente diretto di Ulisse attraverso il figlio che luiste aveva avuto con Circe telegono e anche un discendente diretto di Enea fuggito da [ __ ] e fondatore del Popolo Romano per questo preparò questa specie di grande rappresentazione teatrale celebrativa eccola qui al centro c'era il gruppo di Scilla che abbiamo appena visto tutti intorno c'erano episodi dell'Odissea che si specchiavano nell'acqua l'imperatore si collocava qui insieme ai suoi ospiti sdraiati sui triclini In alto sopra la grotta era stata collocata la statua di Ganimede fratello di quel Paride che fu all'origine di tutte le disavventure di olissea le statue in basto rappresentavano episodi chiave qui Ulisse che porta in salvo il cadavere di Achille poi Ulisse che insieme a diom vede con un'operazione da commando rapisce a [ __ ] il Palladio che era una statuetta di legno che proteggeva la città dietro il gruppo di scenna laggiù in fondo si trovava un altro episodio centrale dell'Odissea l'accecamento di polifemi era Insomma una specie di sceneggiato in marmo un film che raccontava le imprese dei suoi illustri antenati tutta questa meraviglia fu poi fatta a pezzi dopo la morte di Tiberio i pezzi rimasero sepolti e dimenticati qui nella grotta finché molto recentemente nel 1957 furono ritrovati e con un lavoro da certosini partendo dai frammenti rimasti è stato possibile ricostruire idealmente questa grande scenografia [Musica] dopo il drammatico attraversamento di Scilla e Cariddi sono pochi i superstiti che sbarcano sull'isola di Trinacria Ecco quello che è rimasto dei 720 soldati con i quali Ulisse era partito da [ __ ] per rientrare in patria su queste coste Ulisse approda malvolentieri Perché ricorda il Severo monito di Circe non toccate le giumente dalle lunghe corne che sono di proprietà di Giove altrimenti andrete incontro alla sua collera e saranno seri guai andiamo subito via da qui ma ancora una volta qualcuno ci mette lo zampino Aspetta che ci sia un po' di vento siamo stanchi di remare quella che doveva essere una breve tappa per il rifornimento d'acqua e per riposare si trasforma in una lunga sosta forzata le condizioni del mare e dei venti Infatti non consentono di riprendere na nella nave c'è da bere e da mangiare ho deciso di rivelarvi un segreto che mi pesa Guardate quelle vacche sono le vacche del sole non toccatele mai non pensate neanche di sfiorarle vi dico che è l'ultima prova che dobbiamo ancora superare compagni Ma se falliremo la profezia si avvererà la profezia che ti Res fatto nell'Ade nessuno potrà più rivedere la sua [Musica] casa dopo un mese di permanenza obbligata le scorte a bordo con le quali erano partiti dalla terra di Circe sono esaurite gli uomini rimangono così senza cibo e cominciano a pescare e a cercare molluschi nei bassi fondanti avrete fame e vi mancherà la speranza sarete tentati dalla disobbedienza e fallirete l'ultima prova Oh Zeus padre e voi dei beati che avete vita eterna restituit temi la fiducia dei compagni perché io non voglio vederli morire Ho davvero finirò per perdere la ragione e con essa ogni altra cosa che mi è cara no dovremo morire di fame Preferisco perdere la vita per sempre sparendo in bocca le onde piuttosto che languire qui giorno per giorno su quest'isola consumandolo dalla fame e orilo qua ha ragione avanti spariamoci una volta per tutte l'indomani il tempo si rimette al bello e finalmente Ulisse e i suoi uomini possono nuovamente imbarcarsi per affrontare il lungo viaggio verso casa ma si tratta evidentemente di un tranello di vino per riportarli nuovamente in mare e far loro pagare a caro prezzo l'offesa per avver ucciso l e questa volta Atena che tanto spesso ha protetto oliss Nulla può fare per [Musica] aiutar II trasc vi dal ondeo si [Musica] i suoi ultimi amici compagni di tante lotte e avventure che erano partiti insieme a lui da Itaca scompaiono tra i flutti Ulisse rimane completamente solo in mezzo al mare aggrappato a un [Musica] [Applauso] relitto