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Romanzo Inglese e Russo del Primo Ottocento

Prendiamo ora in considerazione il romanzo inglese di primo ottocento, partendo da Jane Austen. Jane Austen pubblica opere come Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio, Emma, che sono tutti romanzi in cui Jane Austen analizza il mondo della piccola nobiltà di provincia, quindi si sofferma soprattutto sull'ambiente rurale. Le protagoniste dei suoi romanzi sono soprattutto delle giovani donne che vengono poste di fronte ad una scelta matrimoniale, scelta che rappresenta per loro un po' una scelta di vita perché mette in gioco un po'tutto il loro passato, la loro personalità. In particolare è molto forte in Genussi l'attenzione per i particolari della vita quotidiana, quindi proprio una descrizione della vita quotidiana di queste donne della provincia inglese. Altre scrittrici importanti, Charlotte Bronte che compose Genere ed Emily Bronte. In particolare ricordiamo Jane Eyre, che è un romanzo magistrale che ha per protagonista la giovane Jane, una donna ribelle cresciuta all'interno di un istituto, di un collegio, perché rifiutata dalla famiglia, e una donna che cerca di ribellarsi alle convenzioni, una donna che diventa indipendente lavorando e che poi, alla fine del romanzo, ritrova il suo grande amore il signor Rochester che però ha subito un gravissimo incidente, è diventato cieco e quindi rimarrà compagna fedele di Rochester fino alla fine dei suoi giorni pur non avendo più un rapporto alla pari. Altro grande protagonista narratore dell'epoca fu Dickens mentre le narratrici che abbiamo visto fin qui si soffermano soprattutto sull'ambiente provinciale Dickens invece si sofferma sull'ambiente urbano sulla città. e denuncia un po'quelle che sono le brutture della società inglese dell'epoca, mette a fuoco le diseguaglianze sociali, chiaramente concentrandosi soprattutto sui più deboli della società, quindi i bambini abbandonati, gli orfani, le workhouses, in cui questi bambini erano costretti, questi orfani erano costretti a lavorare in condizioni invivibili. Le opere più conosciute di Dickens sono Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili. Sono opere che vengono destinate ad un pubblico piuttosto ampio, a lettori di varie categorie. Tra l'altro sono opere che compaiono come foetone, cioè appunto come romanzi d'appendice nelle riviste. Non è un caso infatti che siano opere tutte piuttosto lunghe perché Dickens, che viveva tra l'altro insomma del suo lavoro, pubblicava puntate sulle riviste appunto dietro compenso, quindi sono delle opere che poi... si arricchiscono, uscita dopo uscita, diventano delle opere piuttosto voluminose. Molto forte quindi il realismo dell'ambientazione sociale, ma forte anche il patetismo e il gusto dell'avventura che si trova nei romanzi, in particolare i Noi Liber Twist. Qui vediamo una scena tratta dal film, film che per esigenze di regia in realtà opera diversi tagli rispetto all'originale di Dickens. E ancora vediamo la narrativa russa. La Russia rispetto all'Inghilterra e alla Francia si trova in una situazione di forte arretratezza e quindi la Russia da un punto di vista politico è uno stato autocratico e illiberale nonostante le diforme dello zar Pietro il Grande. E quindi i narratori russi, in particolare Pushkin e Gogol, che sono appunto due narratori romantici russi, parlano soprattutto di questa realtà. sociale, cercando di assumere il punto di vista dei personaggi. Sono due autori che comunque viaggiano moltissime in Europa e quindi vennero a contatto con delle realtà sociali decisamente diverse. Di Pushkin ricordiamo in particolare la figlia del capitano, Eugenio Onegin, e di Gogol invece ricordiamo il romanzo Le anime morte, che tratta soprattutto della tema della servitù della gleba, e ricordiamo la raccolta di racconti intitolata I racconti di Pietroburgo. Molto forte in Gogol l'attenzione sulla quotidianità, quello che viene definito un po'il grigiore quotidiano, perché è una quotidianità decisamente grigia, nel senso che vengono messi in evidenza degli aspetti molto, diciamo, angoscianti dell'esistenza. La realtà dei funzionari russi, la Russia si basava su una fortissima burocrazia e quindi i protagonisti di queste vicende sono proprio dei funzionari. funzionari che quindi devono lavorare fino allo stremo delle forze ma che riescono a malapena a sopravvivere dei proventi del loro lavoro. In particolare ricordiamo il racconto intitolato Il Cappotto che fa parte dei racconti di Pietroburgo in cui il protagonista, Agyagi Agyagevir, dopo aver risparmiato a lungo per poter acquistare un capo, Il cappotto che per lui rappresentava un po'una promozione sociale, un avanzamento sociale, un po'uno status symbol, si vede derubato del cappotto stesso e ne muore di lì a poco. Ma è interessante anche un po'l'ironia di Gogol che poi fa sì che il suo personaggio una volta morto diventi un fantasma che poi va a torturare i ladri. Quindi forte anche la pungente ironia di Gogol nel rappresentarci una realtà decisamente. angosciante. E ancora in ambito statunitense invece i protagonisti sono Edgar Allan Poe e Melville. Edgar Allan Poe compose un romanzo dal titolo Le avventure di Gordon Pym e compose soprattutto racconti, racconti in cui scava nella psicologia dei personaggi mettendo a nudo proprio le paure, le angosce più grandi dell'uomo e tra l'altro insomma Anche lui ebbe un'esistenza piuttosto travagliata, morì per coma etilico, ed è un po'il simbolo dello scrittore maledetto dell'epoca, che fa una vita decisamente fuori dagli schemi, e protagonista del cosiddetto romanzo gotico inglese. Herman Melville è un altro importante narratore statunitense, di lui ricordiamo Moby Dick, che ha per protagonista il capitano Ackab, che ricerca. a lungo, spende gran parte della sua vita nella ricerca della balena, che è stata la causa della perdita della sua gamba. E infine torniamo all'ambito italiano, abbiamo detto che appunto in Italia Manzoni con i promessi sposi è rappresentato un unicum, in Italia il romanzo stenta ad affermarsi, perché comunque non c'è in Italia ancora una forte borghesia, quindi è chiaro che non c'è un pubblico consolidato di lettori e quindi c'è anche una certa... diciamo, un certo impaccio narrativo, una certa diffidenza nei confronti del genere romanzesco. Trova una certa diffusione in romanzo storico invece perché si presta al bisogno di evasione romantica attraverso, insomma, una proiezione in un mondo del passato, in un mondo altro, e nello stesso tempo si presta anche all'indagine di temi patriottici che chiaramente sono in consonanza con il clima risorgimentale. Tra i principali autori ricordiamo Nicolotto Maseo che compose un romanzo dal titolo Fede e bellezza che comparve per la prima volta nel 1840 e poi ebbe numerosi rifacimenti. Fede e bellezza è un romanzo che possiamo definire composito perché è un racconto a più voci. Si compone infatti di confessioni dei vari personaggi che quindi si rivelano l'uno all'altra parlando in prima persona ma si compone anche di stracci di diari, di lettere. un romanzo che viene messo insieme in maniera piuttosto disorganica, facendo sentire i vari punti di vista dei protagonisti, attraverso uno scavo psicologico che richiama moltissimo i romanzi francesi dell'epoca. Il tema centrale del romanzo è l'amore tragico tra i protagonisti Giovanni e Maria. Maria morirà di tisi nel romanzo. E infine Ippolito Nievo. Ippolito Nievo è un grande narratore italiano che compose le confessioni di un italiano comparsi e postumi nel 1867, quindi dopo la morte dell'autore, ma composte tra il 57 e il 58. È una storia in cui Nievo cerca di combinare più elementi. Nievo cioè parte da una riflessione importante fatta da Manzoni in un discorso del 1945 intitolato Del romanzo storico. Manzoni cosa aveva detto in questo discorso? Aveva detto che ormai il romanzo storico era destinato al fallimento. E quindi Nievo cerca di rinnovare il romanzo storico attraverso due importanti espedienti. Innanzitutto trasgredisce le regole del genere perché non tratta una parte di storia passata ma tratta di una storia recente. E in secondo luogo perché non inserisce un narratore esterno onnisciente ma un narratore interno. Infatti il protagonista del romanzo, Carlo Altoviti, parla in prima persona. Quindi si immagina che il protagonista, ormai ottantenne, faccia un po'un resoconto della sua vita parlando in prima persona e raccontandosi. Ma nel raccontare la propria vicenda biografica, che è soprattutto una vicenda di amore per la Pisana, la protagonista femminile, che poi morirà nel romanzo, Quindi nel raccontare la sua vicenda interseca la sua storia individuale con le vicende storiche dell'Italia risorgimentale. Quindi in questo modo Nievo riesce a combinare l'individualità del personaggio con la storia, appunto con la S maiuscola, del risorgimento italiano. Storia però recente, quindi un romanzo storico sui generi, in realtà più che di romanzo storico parliamo di romanzo realistico. d'ambientazione contemporaneo e quindi è un romanzo che richiama moltissimo l'opera di Balzac e che poi sarà un'opera fondamentale per arrivare nel secondo ottocento, come abbiamo detto, al romanzo realistico vero e proprio che indaga soprattutto l'ambiente sociale di riferimento.