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La storia di Giovanni Agnelli e Fiat

la sua missione è creare automobili così economiche da essere accessibili a tutti con il suo lavoro ha fondato una delle più grandi aziende automobilistiche del mondo un'azienda diretta da una vera e propria dinastia potente ancora oggi ma chi era davvero Giovanni Agnelli il fondatore della [Musica] Fiat Ciao a tutti io sono Edoardo Questa è staram Finance e oggi parliamo di Giovanni Agnelli ma prima di iniziare ringrazio skillable Capital per averci supportato nella creazione di questo video Giovanni Agnelli è il fondatore di Fiat da Non confondere con Gianni Agnelli quello detto l'avvocato che è il nipote di lui magari parleremo in un prossimo video Magari se lo volete scrivetecelo nei commenti Giovanni Agnelli nasce a Viller Perosa vicino Torino nel 1866 Speriamo di aver detto bene n nome di questa città sicuramente me lo direte nei commenti la sua famiglia è già piuttosto ricca nel 1866 gli Agnelli sono da secoli degli importanti propr di terreni agricoli attivi soprattutto nella provincia di Cuneo sono originari del comune di Racconigi in provincia di Cuneo appunto dove erano attivi da secoli come imprenditori si erano arricchiti soprattutto con la produzione di seta e in un secondo momento con le attività bancarie anche se diversi membri della famiglia hanno poi avviato piccole attività imprenditoriali in diversi settori in particolare il nonno di Giovanni Giuseppe Francesco Agnelli aveva fatto fortuna offrendo servizi finanziari nella zona di Torino attività che lo aveva reso uno dei Banchieri più importanti della città e soprattutto aveva portato la famiglia Agnelli ad entrare in rapporti sempre più stretti con il governo del Regno di Sardegna che aveva capitale proprio a Torino uno dei regni principali da cui è nato il Regno d'Italia proclamato nel 1861 e la capitale d'Italia rimase Torino fino a 10 anni dopo quando Nel 1871 vennero annessi anche Roma e i territori dello Stato della Chiesa quando Giovanni Agnelli nasce quindi la famiglia è già piuttosto ricca ed ha buoni agganci con la politica nel 1884 a 18 anni si is alla scuola militare con l'idea di fare una carriera nell'esercito Pensate un po' finisce la scuola nel 1886 ma di fatto non inizierà mai a lavorare per l'esercito alla fine infatti nel 1892 ottiene ufficialmente il congedo e se ne va via Giovanni Agnelli torna a casa dove per qualche anno lavora per l'azienda agricola di Alcuni parenti in questo periodo inizia a frequentare sempre di più i membri dell'alta borghesia Torinese in particolare un gruppo di appassionati di meccanica soprattutto delle automobili materia che appassiona Agnelli per tutte le possibilità inesplorate Inoltre al tempo le automobili rappresentano un settore ancora emergente Quindi con possibilità di guadagno Ottime per chi riesce ad arrivare per primo nel 1899 Giovanni Agnelli a 33 anni decide di investire nella creazione di una fabbrica che producesse proprio automobili la chiamano società anonima fabbrica italiana di automobili Torino le società anonime erano una forma di società del tempo che adesso è ind disuso un nome non molto allettante ma fabbrica italiana automobili Torino è un acronimo che suona molto bene Fiat appunto in realtà Agnelli non crea Fiat è solo uno dei vari investitori e all'inizio non è nemmeno il socio principale i principali fondatori sono Emanuele cacherano da Bricherasio e Cesar goria gatti Agnelli investe insieme ad altri soci di minoranza che avevano come lui contribuito ad avviare il progetto Giovanni però ha idea all'avanguardia per il tempo vuole concentrarsi sull' abbattere i costi per vendere macchine economiche Come mai prima di allora accessibili ad un pubblico il più ampio possibile gli altri soci si lasciano convincere dal giovane tanto da nominarlo amministratore delegato nel 1902 è forse la persona giusta per guidare la nuova Fiat per raccogliere i fondi nel 1903 l'azienda viene anche quotata in borsa italiana già al tempo il maggior mercato azionario in Italia Fiat Quindi mette in vendita parte delle sue quote il prezzo iniziale è di 25 lire ad azione nel 1904 Agnelli diventa l'azionista di maggioranza della società comprando le quote di altri azionisti e in questo passaggio nella nascita della Fiat c'è anche una vicenda che alcuni vedono come sospetta si parla Infatti del suicidio di bricker Asio uno dei primi fondatori proprio nel 1904 Qualcuno potrebbe sospettare che lo abbiano fatto fuori magari secondo fonti non ufficiali per essersi opposto alla scalata di Giovanni Agnelli come Maggiore azionista della società Tuttavia riflettendoci sembra poco realistico che sia stato ucciso per quella che al tempo è una piccola fabbrica di automobili Cioè che sia stato ucciso potrebbe anche essere plausibile non si farà nessuna autopsia e secondo alcune testimonianze il corpo ha un colpo di pistola alla nuca Tuttavia è molto meno plausibile che responsabile fosse proprio Agnelli d'altronde la Fiat nel 1904 è ancora un progetto ai primi passi che potrebbe ancora fallire ci sono tante concorrenti in Italia che ancora la potrebbero sul classare Insomma noi la vediamo per quello che diventerà ma nel 1904 la Fiat non sembra un tesoro tale da uccidere per averlo Agnelli è probabile ha solo creduto più di altri soci nel progetto oltre forse ad avere più soldi per investire investirà più di tutti gli altri sia per far crescere il progetto che per comprare le azioni degli altri Fiat così nasce non proprio fondata da Giovanni Agnelli Ma grazie a lui diventa un'azienda all'avanguardia non solo per gli standard italiani sia chiaro ma anche per quelli europei e mondiali E così inizia la storia della Fiat di agnelli Ma parliamo del successo della Fiat di agnelli i fattori che la porteranno al successo sono Soprattutto due Il primo è la genialità nell'organizzare la produzione industriale con metodi all'avanguardia basti pensare che nel 1902 prima dell'inizio degli investimenti in innovazioni voluti da Giovanni Agnelli la fabbrica produceva solo 73 macchine l'anno nel 1906 invece arriva a 1097 unità il tutto sembrerebbe dovuto ad una precisione meticolosa scientifica nell'organizzazione del lavoro ma anche a pochissimi rivali in Italia c'è poca concorrenza e lo vediamo dall'andamento anche di borsa dalle 25 lire ad azione del 1903 passa circa 2.500 lire a inizio 1906 100 volte di più C'è un secondo elemento importante da considerare i rapporti con la politica Giovanni Agnelli è molto brava fruttare quelli accumulati dalla sua famiglia e a crearne di nuovi così riuscirà a ottenere enormi Entrate da commesse pubbliche che saranno fondamentali soprattutto commesse militari nel 1906 visto che ha creato un'organizzazione industriale che funziona così bene Agnelli vuole replicare i risultati anche in altri settori decide Così di ricostituire La società includendo nello Statuto che avrebbe potuto produrre anche nel settore ferroviario navale e degli aeroplani capiteo dove stiamo arrivando per fare questo salto di qualità e per iniziare anche in nuovi settori però l'azienda deve spendere molto di più per ampliare la produzione comprare nuovi macchinari e alla fine sembra spende troppo proprio dopo l'estate del 1906 la società comunica di avere un debito di circa 10 milioni di lire molto più grande di quello che sembra poter ripagare così gli azionisti si impauriscono e in borsa vendono in massa il valore per azione di Fiat passa dall'aver raggiunto le 25.500 lire a solo 17 lire pensate il dolore di chi aveva investito in questa azione mirabolante In effetti quando si investe su un solo titolo si rischia sempre di più bisogna diversificare Per esempio a inizio 900 probabilmente puntare sulla crescita del settore automobilistico era in qualche modo giusto Ma come decidere su chi puntare su quale società Puntare al tempo investire su un intero settore era davvero molto difficile ma come si può investire su un intero settore ma non conosci gli etf di scalable cos'è scalable chi ha parlato Non ha importanza che sono Ascolta e basta scalable Capital è un broker che permette di investire in azioni etf fondi e criptovalute tramite app o web Ma scusa ma dove sei Io sono ovunque in nessun luogo con gli etf di scalable investire su interi settori è possibile anche su quello automobilistico mondiale Quindi al tempo della F avrebbero potuto investire nel settore degli automobili in generale no no aspetta no al tempo gli etf Non erano ancora stati inventati Eh e nemmeno scalable oggi però avrebbero potuto così se il settore va bene anche se singole realtà vanno male o falliscono Comunque si può continuare a crescere Quindi con gli etf non posso perdere soldi se il settore cresce no no no aspetta no gli etf sono un tipo di investimento più diversificato di altri riducono il rischio specifico Ma la possibilità di perdere soldi quando si investe c'è sempre È interessante ma io non ho tanti soldi da parte chissà quanto costa con scalable costa poco i suoi servizi sono pensati per permettere a tutti di iniziare a investire dire Pensa che investendo €100 o €100.000 in azioni o etf loro si prendono €1 o meno di commissioni e in più tutti i piani di accumulo di scalable sono senza costi d'ordine Beh Ottimo ottimo Ma cosa sono i piani di accumulo di scalable i piani di acuno di scalable sono davvero interessanti credimi Ma il mio tempo però qui è finito se vuoi saperne di più Clicca sul link in descrizione Ah qui nel link in descrizione Ok va bene ma ora torniamo alla nostra storia Insomma Fiat è davvero in cattive acque per evitare il fallimento dovrà essere salvata con un'operazione guidata da Banca Commerciale una realtà molto importante dell'epoca questa operazione però porterà tanti piccoli azionisti di Fiat a perdere buona parte dei loro soldi visto che la società nell'operazione viene liquidata E ricostituita questo vuol dire che gli azionisti non avranno grande valore indietro dopo la liquidazione perché prima di tutto bisogna liquidare i creditori dell'azienda verso cui la azienda Aveva dei debiti Dopodiché e solo a quel punto se vendendo tutti gli asset della società rimangono i soldi qualcosa potrebbe rimanere in mano agli azionisti ma è molto raro ma Come può una società perdere quasi il 100% del suo valore in meno di un anno come può passare all'improvviso da avere un bilancio sano ad un debito insostenibile Secondo molti azionisti la vicenda puzza quindi decidono di denunciare gli amministratori di Fiat in primis Agnelli per aver falsificato i bilanci precedenti la situazione sembra disastrosa Eppure serviranno solo pochi anni per far di nuovo girare la fortuna in favore di agnelli un primo importante traguardo viene ottenuto grazie ai buoni rapporti della famiglia con la politica nel 1911 Infatti ottiene un'importante commessa militare per la guerra in Libia Fiat deve così produrre per l'esercito autocarri e motori per navi e aerei arriva il 1912 Agnelli e gli altri amministratori vengono assolti dall'accusa di aver manipolato i bilanci a a decidere per la soluzione della Fiat sarà soprattutto l'analisi di Vittorio Valletta proprio quel Valletta che una decina di anni più tardi diventerà il braccio destro di agnelli entrambi Agnelli e Valletta resteranno sempre convinti che la strategia più vincente a lungo termine sarebbe stata a produrre macchine economiche da poter vendere in massa ma per questo In realtà ci vorrà tempo infatti a sostenere la crescita di Fiat nei successivi 30 anni fino agli anni 40 saranno soprattutto le commesse militari la vendita di automobili ancora non decolla nel 1912 le vendite superano di poco le 1200 unità all'anno In pratica lavorano soprattutto per l'esercito Fiat sarebbe potuta diventare in tutto e per tutto un'azienda bellica Eppure nonostante il parere contrario di alcuni azionisti e dirigenti Agnelli resta determinato a continuare a investire sul settore automobilistico Pensa che alla lunga è proprio lì che potranno guadagnare di più ma le commesse militari continuano a dominare il settore soprattutto con l'arrivo della Prima Guerra Mondiale un vero punto di svolta per per l'azienda Torinese le commesse dell'esercito la faranno guadagnare tantissimo e Agnelli usa gli incassi da parte dell'esercito per costruire la storica Fabbrica del Lingotto lo fa cercando di replicare il sistema di Ford negli Stati Uniti i lavori al Lingotto iniziano nel 1917 e finiscono soltanto 6 anni più tardi nel 1923 è tra le primissime fabbriche in Italia con una catena di montaggio così finalmente Fiat può davvero produrre automobili con prezzi tanto bassi da essere accessibili anche ai meno ricchi in Italia in realtà la colazione è comunque troppo Povera per comprare delle automobili sembra difficile quindi creare in Italia un mercato di massa Agnelli quindi spera di poter crescere esportando all'estero dove ci sono un po' più di soldi anche perché pensa di poter sfruttare il costo del lavoro in Italia che al tempo è molto più basso che all'estero la situazione però si complicherà Con l'avvento del Fascismo non perché Giovanni Agnelli si trovi poi così male con il regime Anzi si potrebbe dire che ne farà proprio parte ma per via del Fascismo la strategia della Fiat di agnelli deve cambiare in modo radicale il regime fascista che regna in Italia sappiamo impone dei limiti sempre più forti al commercio con gli altri paesi e ciò sembra tagliare le gambe al progetto di espandere Fiat All'estero ma non solo per Giovanni Agnelli una grossa gatta da pelare sta nel limite alle importazioni al tempo come oggi Infatti i produttori di auto comprano fanno produrre su commissioni le componenti ad un gran numero di altre aziende sia da parte di aziende nel loro paese che da parte di aziende all'estero se queste sono meno costose Il problema è che con i limiti alle importazioni imposte dal fascismo Fiat non può più farlo così è costretto a sostenere costi più alti delle suoi concorrenti europee che invece possono accedere a quelle componenti scontate Quindi con il fascismo Fiat effettivamente in Italia domina il mercato ma non può più come voleva Agnelli andare a vendere all'estero le macchine a prezzo più basso delle concorrenti internazionali e in ogni caso quando riesce a venderlo lo fa con un un grosso svantaggio c'è un aspetto positivo però per la Fiat i rapporti di Giovanni Agnelli con il regime fascista Infatti saranno molto buoni anche perché fa parte di quel gruppo di potenti imprenditori italiani che a inizio anni 20 temono un'eventuale rivoluzione comunista del paese D'altronde solo pochi anni prima c'era stata la Rivoluzione bolscevica di Lenin in Russia così Agnelli vede di buon occhio L'ascesa al potere del Fascismo come gran parte delle Elite italiana di quel periodo vedere il fascismo un Argine contro il Comunismo in effetti la Fiat Come molte altre aziende in Italia Italia e all'estero aveva visto aumentare in modo importante le proteste sindacali dopo la prima guerra mondiale sia per le difficoltà economiche nell'uscire dalla situazione di economia di guerra che per la spinta della rivoluzione russa sui movimenti socialisti e comunisti italiani che cos'era l'economia di guerra Beh è quella situazione in cui durante una guerra le aziende di un paese si concentrano sulla produzione di beni e servizi per l'esercito per fare la guerra ma una volta finita la guerra tornare alla produzione civile ordinaria non è immediato richiede del tempo e degli investimenti quindi in ogni caso la Fiat da una parte Nel caso di importanti scioperi e proteste dialoga molto con i dipendenti e concede spesso gli aumenti dei servizi di welfare richiesti questo In realtà anche perché Giovanni Agnelli punta sul capitale umano vuole che gli stipendi e Welfare aziendale di Fiat siano migliori delle aziende concorrenti per attirare i migliori professionisti e i migliori operai specializzati allo stesso tempo però pur volendo dare dipendenti più delle altre imprese Agnelli ha paura di arrivare a dare troppo con un eccessivo miglioramento generale delle condizioni lavoratori in Italia quindi vuole che i movimenti operai siano fermati e comunque ha sempre paura dello scoppio di una rivoluzione come in Russia che poi magari gli avrebbe portato via i mezzi di produzione quindi guardando la situazione adesso possiamo capire perché a Giovanni Agnelli L'ascesa del Fascismo non dispiacesse poii così tanto data la sua posizione personale Anzi Pur non essendo un sostenitore della prima ora i suoi rapporti con il regime diventano subito molto stretti tanto nel 1923 L'anno dopo la marcia su Roma viene nominato senatore del partito fascista manterrà la carica per tutto il ventennio fino al 1944 quindi essendo senatore in qualche modo ha sostenuto il governo fascista in Italia per tutto il ventennio facendo parte appunto dell'establishment il proprietario della Fiat riuscirà a ottenere enormi vantaggi per la sua azienda tra i soneri a i divieti i dazi sulle importazioni e soprattutto commesse pubbliche commesse che porteranno Fiat durante il fascismo a continuare ad avere tra le sue principali attività la produzione di componenti per treni navi e aerei quindi il progetto iniziale di Giovanni di conquistare il mercato dei Massa globale nascente delle auto deve essere messo da parte allo stesso tempo però il governo fascista non supporta Agnelli solo affidandogli le commesse pubbliche lo aiuta anche con il settore automobilistico Per quanto riguarda la conquista del mercato interno E come lo fa Beh in prima battuta a partire dal 1926 il governo fascista aveva imposto dei forti Dazzi del 62% sulle macchine importate dall'estero quindi il prezzo delle auto importate all'estero poteva aumentare fino al 62% o anche di più ma dopo il 1930 in realtà l'importazione sarà proprio vietata quindi chi voleva comprare automobili in Italia doveva comprarle da qualcuno italiano Inoltre come abbiamo detto prima Fiat riesce spesso a ottenere permessi speciali per importare materiali e componenti dall'estero che costano di meno magari soprattutto con esoneri dai divieti e degli sconti sui Dazzi così Fiat grazie al fascismo Domina completamente il mercato italiano Cioè pur faticando a essere competitivo all'estero in Italia la concorrenza straniera è colpita dai Dazzi e poi alla fine blocca le concorrenti italiane invece sono svantaggiate dai limiti alle importazioni che le obbligano ad avere costi molto più alti l'unica che riesce a operare bene è Fiat quindi Certo il mercato automobilistico della penisola è ancora molto ridotto è probabile che espandendosi di più all'estero Fiat avrebbe potuto crescere in modo più rapido e più stabile in compenso però Agnelli riesce a ottenere quasi un semi monopolio sul settore in Italia ma non basta perché arriva la crisi del 1929 la crisi che colpisce sia gli Stati Uniti che l'Europa con il crollo delle borse inizierà la grande depressione molte economie soffriranno e anche Fiat entra in forte sofferenza la domanda di macchine non essendoci più soldi nel mercato interno crolla e lo stesso succede anche all'estero per quelle poche esportazioni che riusciamo ad andare all'estero nonostante le politiche fasciste possiamo vedere questa difficoltà osservando che da inizio 1929 alla fine del 1931 le azioni Fiat in borsa perdono circa il 70% del loro valore cioè se non fosse stata una situazione di peggioramento di mercato avremmo detto che stava per fallire la svolta per risollevarsi però Arriva arriva Di nuovo grazie alle commesse del governo in particolare quelle per la guerra in Etiopia In teoria sarebbe durata tra il 1935 e il 1936 Ma di fatto vista la continua organizzata a Resistenza locale i combattimenti non si fermeranno mai Ricordiamoci che Fiat produce soprattutto autocarri e motori per navi aerei quelli per l'esercito e con la guerra in Etiopia il suo fatturato dall'inizio alla fine della guerra Raddoppia passando da 750 milioni di lire nel 1935 a oltre 2 miliardi di lire nel 1937 più che Raddoppia e proprio Grazie alle nuove entrate dovute alla guerra Agnelli può tornare a investire sia nel migliorare le tecnologie puntando Soprattutto sulle macchine che per ampliare la produzione nel 1936 viene lanciata la prima Fiat 500 detta Topolino un modello che nei decenni a seguire è destinato ad avere un enorme successo in tutto il mondo e ancora oggi sopravvive con delle versioni successive e nel 1936 comincia la costruzione di un altro famoso stabilimento della Fiat Mirafiori che viene inaugurato a fine 1939 si tratta ancora oggi della più grande fabbrica di auto in Italia e tra le più grandi al mondo tutto con i soldi della guerra in Etiopia la fabbrica di Mirafiori però inizierà a produrre macchine civili solo nel 1947 poco Dopo l'inaugurazione Infatti L'Italia si unisce alla seconda guerra mondiale così in una situazione di economia di guerra come abbiamo detto prima lo stabilimento viene convertito e si concentra sulle commesse militari ma prima o poi anche la seconda guerra mondiale finisce siamo a inizio 1945 Giovanni Agnelli viene messo sott'accusa nei processi di epurazione contro il fascismo processi che in realtà non porteranno a quasi nessuna condanna E infatti a fine 1945 anche Agnelli ed i suoi collaboratori alla fine vengono assolti ma questo ci porta alla fine della vita di Giovanni Agnelli che poco dopo muore la proprietà della F Passa al nipote anche lui chiamato Giovanni come il nonno ma detto Gianni si tratta del famosissimo Gianni Agnelli soprannominato l'avvocato nel 1945 però è ancora poco più che ventenne non vuole la responsabilità di gestire l'azienda la guida dell'azienda quindi passa a quello che già di fatto era il braccio destro di agnelli l'ho già nominato prima si tratta di Vittorio Valletta che dopo la guerra porterà la FIAT a diventare una delle maggiori aziende automobilistiche al mondo ma della storia della Fiat di Valletta però parleremo in un prossimo video che io però Oggi mi fermo qui Ma prima voglio ringraziare ancora una volta scale per averci permesso di fare questo video e come al solito io sono Edoardo Questa è star in Finance e noi ci vediamo nel prossimo video Ciao