[Musica] attorno al decimo dodicesimo secolo si viene a formare in italia una grande civiltà la civiltà cosiddetta etrusca si viene a insediare principalmente un'area abbastanza ristretta quello che è più o meno oggi l'area della della toscana fra il tevere tra il fiume tevere l'arno e il mare e il mar tirreno in questa zona se viene a sviluppare una civiltà che comincia a a precisare un proprio modo di coesistere abbiamo le prime città nel senso nel senso moderno cioè città fatta di con le mura e con le porte che sono gli elementi che caratterizzano le città dell'antichità prima di questi c'erano solamente dei villaggi di villaggi che avevano semplici aggregazioni spontanee aggregazioni senza di fatto avere una struttura qui cominciamo avere un sistema difensivo e delle porte purtroppo della della civiltà etrusca c'è rimasto ben poco c'è un rimasta soprattutto le tombe ma tramite alcuni testi e tramite alcuni oggetti ritrovati anche nelle tombe come possiamo in qualche modo a vedere e cercare di ricostruire anche quello che era una vita delle città quelle che erano le abitudini costumi eccetera eccetera per fortuna nostra nelle tombe ci sono sono stati conservati molti elementi d'arredo e dell'uso quotidiano di questa gente in particolare possiamo dire che nel sesto secolo più o meno abbiamo il periodo più alto della civiltà etrusca e poi piano piano si sviluppa anche nei secoli successivi andando però piano piano anche verso la decadenza perché arriverà una grande civiltà romana per quello che riguarda l'architettura possiamo dire che la civiltà etrusca ha sviluppato un sistema importante di costruzione soprattutto legato al materiale del legno e alla terra cotta in legno ovviamente serve per le parti sospese per le travi in particolare la terracotta per la parti murarie ma anche la terracotta è servita a questi a questo popolo per modellare per costruire molte figurazioni molto immagine molte decorazioni che troviamo sia nelle tombe sia nella nell'architettura vera e propria abbiamo tra l'altro un bellissimo modellino un tempo di un motivo scopo tipo quindi trovato nelle tombe che si riproduce proprio com'era la fattezza della casa della casa etrusca principalmente in queste città come e come nelle grandi civiltà antiche l'edificio rilevante del nucleo abitativo è il tempio anche nelle civiltà etrusca il tempio diventa fondamentale defici più belli e più sontuosi di queste città anche di questo praticamente non c'è rimasto niente qualche basamento che ci mostra più o meno come poteva essere la pianta di questo tempio in particolare noi abbiamo una testimonianza letteraria di vitruvio questo trattati st greco la scusa romano che ci ha dato indicazione di come era fatto il tempio e in particolare noi possiamo dire da queste testimonianze ed alcuni basamenti che sono rimasti che era fatto con alto podio cioè un rialzo rispetto al pavimento stradale con una grande gradinata che era e che era posizionata nella l'entrata principale della del tempio stesso si arrivava sotto un porticato fatto di colonne e poi dopo il porticato si andava nella cella ma nel caso specifico di quello etrusco non c'è una cella sola come in quella greca ma ci sono tre celle e queste celle ovviamente hanno lo scopo dei riti religiosi in particolare poi era fatto in materiale prima in legno poi materiale successivamente un po più evoluto però la terra cotta resta caratteristica delle decorazioni soprattutto di questo tempio in particolare gli acroteri che sono questi elementi decorativi posti sul tetto del tempio stesso [Musica] [Musica] già intorno al 1000 avanti cristo nella penisola italica tra il fiume arno e il fiume tevere si formò la civiltà etrusca dopo un periodo di assestamento nei secoli settimo e sesto avanti cristo assistemmo all'espansione della civiltà etrusca sui territori circostanti i nuovi insediamenti presero forma a sud in campania a nord sorpassando il vincolo biografico degli appennini e sulla pianura padana l'espansione avvenne anche sull'isola corsa nel corso dell'espansione etruschi fondarono numerose città tra cui adria mantova bologna perugia chiusi tarquinia è meglio un popolo che si organizza anche politicamente l'organizzazione politica di questo popolo restò legata al modello delle città stato che retta da un lukuman e mantenne una propria autonomia ci fu una modalità un aiuto reciproco che di fatto sviluppo un omogeneità culturale i singoli nuclei urbani furono difesi da possenti mura e quanto possibile edificate su alture con lo scopo di controllare il territorio circostante di quanto prodotto dagli etruschi nel tempo della loro permanenza sui territori italici ci restano in particolare numerose tombe furono costruite in varie tipologie e raggruppate in luoghi organizzati eventi troppo lì [Musica] quello che troviamo nella i resti della civiltà etrusca è anche la scultura la scultura è molto importante per vari per vari aspetti prima di tutto per la grande abilità nel modellare la creta che materiale che amano molto gli etruschi e poi perché la troviamo utilizzata un po dappertutto in particolare nelle decorazioni dell'architettura i progetti acroteri che sono queste decorazioni del tempio però abbiamo anche delle sculture sempre in creta cioè terracotta con di grande dimensione uno di questi è el apollo di vejo che veramente una un'opera di straordinaria abilità di ispirazione greca è talmente bello e proporzionato e armonioso equilibrato che si risente senz'altro della dell'influenza greca questa è la troviamo a villa giulia a roma oggi conservato a villa giulia a roma ecco altre opere sono senz'altro le urne fatte a cannes occhio cioè quelle praticamente che hanno sopra il contenimento dei resti del corpo nella parte dell'aula e sopra anno alla testa il ritratto del defunto stesso molto bene anche queste anche se queste probabilmente ad un taglio più popolaresco più più naturale più realistico o meno idealizzato di quello che abbiamo visto prima arrivando e sesto secolo arriviamo a uno sviluppo maggiore siamo nel periodo ormai maturo della civiltà etrusca lo sviluppo maggiore della capacità di rappresentazione e in particolare cominciamo aver dei sarcofagi molto interessanti sotto il profilo proprio figurativo in particolare abbiamo quelli di volterra e di tarquinia in cui vediamo rappresentato oltre che il coltello e il luogo del contenimento del corpo stesso abbiamo anche sopra alla cassa che contiene il corpo del defunto i corpi dei defunti la rappresentazione di il ritratto dei defunti stessi ma non è solamente la parte della testa che di solito viene ritratta anche nelle proposte precedente ma qui abbiamo proprio tutto il corpo del defunto e anche dei defunti lo sposo e la sposa insieme il triclinio è il luogo in cui si sdraiano alla maniera che poi nella ripresa dai romani della in questo sarcofago degli sposi che abbiamo a villa giulia a roma oggi conservato e andando avanti nel tempo nel qui dal quinto al terzo secolo cominciamo anche ad avere un'attività bronzea molto importante i greci erano stati grandi produttori di opere in bronzo ma anche lì cruschi cominciano avere grandi abilità nel modellare soprattutto nel fondere il bronzo di grandi dimensioni un'opera straordinaria che mi mostra l'abilità di questi etruschi nel fondere il bronzo che nel creare figurazioni con il bronzo è la famosa chimera di arezzo che oggi si trova il museo nazionale archeologico di firenze e rappresenta un animale fantastico composto con la testa di leone alcuna di serpente eccetera gente che sa proprio che dimostra come riescono arrivare a risultati straordinari del sia dal punto di vista compositivo quindi della modellazione del soggetto stesso sia da un punto di vista proprio della fusione della di questa opera per non dimenticare poi la famosa lupa capitolina che è un'opera etrusco anche quella anche se quella un taglio forse più realistico con questa aggressività nella bocca dell'animale stesso poi nel periodo più tardo arriviamo al periodo ellenistico in cui si vengono a costituire a produrre dei ritratti in bronzo abbastanza significativa non solo la testa ancora ma tutto il corpo a tutto tondo quindi corpo a grandezza naturale soprattutto di grandi proporzioni sotto il profilo della dei moduli di questo serve un po come erano quelli greci anche se qui abbiamo un taglio più realistico rispetto a quello greco uno dei più belli più significativi che si trova a roba è il bruto capitolino che apre una strada poi della dei ritratti degli imperatori romani con la mano alzata con le indicazioni di sollecitazione eccetera e non ultimo straordinaria di altrettanta bellezza è l'aringa tore del trasimeno è un'opera che troviamo ancora sempre legata alla cultura etrusca e che dimostra ancora la capacità di mettere insieme l'idealizzazione greca con il taglio realistico più vicino ai popoli italici [Musica] il problema fondamentale nella definizione dell'arte etrusca su quello di scoprire la loro scrittura vari tentativi non hanno portato a risultati soddisfacenti questo limite però non ha impedito di rintracciare relazioni con le altre civiltà e anche capire i comportamenti dei singoli individui le numerose tipologie degli oggetti ritrovati hanno permesso di ipotizzare possibili contatti con civiltà greca e orientali ed ipotizzare una vocazione degli etruschi per il commercio fu un popolo esperto in idraulica e in architettura dai resti capiamo le loro conoscenze tecniche e comprendiamo l'elevato grado di abilità nel reperire materiali e nel comporli per le costruzioni furono abili costruttori e resero funzionale l'arco in architettura etruschi edificarono mura ponti porte di città con l'uso dell'arco e della volta e condotte dell'acqua sempre dai resti si scopre il loro interesse religioso anche se le divinità rimangono abbastanza misteriose invece di interminabile l'arte della divinazione per mezzo degli aruspici questi erano sacerdoti che riuscivano a prevedere il futuro tramite l'osservazione dei fenomeni naturali o delle viscere di animali i defunti venivano raffigurati e confessore ed espressioni serene sui sarcofagi di terracotta in quel tempo le popolazioni etrusche divennero famose su tutto il bacino del mare mediterraneo per la capacità di usare l'arco e la porta i nati vettura un sistema costruttivo che garantiva stabilità agli edifici e che successivamente diverrà sistema ordinario per i romani dai tempi etruschi non c'è arrivato quasi nulla salvo qualche basamento per nostra fortuna il grande tratto acquista e architetto romano vitruvio descritto in maniera dettagliata la struttura del luogo sacro etrusco [Musica] [Musica] abbiamo parlato delle civiltà etrusca come civiltà che si testimoni ai nostri occhi dei nostri giorni soprattutto per le tombe decide non solo le tombe singoli ma delle vere e proprie necropoli dei copri sono propri cimiteri nel senso moderno cioè luoghi destinati solamente una sepoltura dei morti non molte città avevano analizzano molte civiltà avevano realizzato sistemi così complessi di etruschi ha organizzato praticamente su tutto il loro territorio per il periodo che va dal settecento al seicento avanti cristo lo definiamo periodo orientaleggiante in cui praticamente gli etruschi hanno rapporti abbastanza intensi con l'oriente qui abbiamo alcune testimonianze abbastanza interessante a volterra abbiamo una necropoli è molto importante anche se più di una e in particolare abbiamo tombe a pozzetto già che vanno nella nell'entroterra e che mettono la sepoltura in questi pozzetti nel sesto secolo avanti cristo abbiamo invece le sepolture i cosiddetti sepolti ipogei che sono scavati nella roccia quindi intagliati come fosse una scultura si crea di solito un grande corridoio centrale con tutta una serie di camere a destra a sinistra quindi simmetriche in cui vengono collocati i defunti durante dopo la durata e la sepoltura poi abbiamo ancora la tomba degli scudi e delle sedie a cerveteri località in cui sono stati ritrovate numerose tombe e poi ancora abbiamo tombe con tumori di terra e a tholos e sono ancora caratteristici di questa della complessità del sistema di costruire tombe della civiltà etrusca arriviamo al quinto secolo avanti cristo e abbiamo le cosiddette tombea edicola che sono praticamente delle casette a schiera una vicino all'altra anzi una attaccata all'altra che vanno a costituire proprio delle proprie vie con l'accesso nelle singole tombe un po come ci sono certe volte nei nostri cimiteri con queste case a schiera queste case alla edicola [Musica] e sono soprattutto tutte fuori fuori terra cioè praticamente visibili all'anno durante il passaggio poi abbiamo ancora un'altra tomba molto importante a cerveteri che la tomba dei rilievi che si vede in cui praticamente la tramite sempre il sistema della scultura della moderazione della scultura vengono fatti vari oggetti vari rappresentati nelle sulle pareti della della tomba stessa è vero che le tombe sono pro soprattutto opere di architettura e di scultura in quanto viene scavata direttamente sui materiali tufacei da tomba stessa ma abbiamo anche rappresentazioni pittoriche che nonostante il degrado che subisce la pittura nel tempo l'umidità delle zone eccetera riescono a essere a rimanere abbastanza tra virgolette intatte fino ai nostri giorni cosa rappresentano questi titoli tanto prove tecniche sono fatte con le tecniche tipiche della tradizione dell'antico quindi la fresco e la tempra e più probabilmente la fresco che quello che dura nel tempo perché la maggiore adesione al muro stesso qui queste pitture legate sempre nel patrimonio delle tombe abbiamo scene di vita che caratterizzano le pareti le decorazioni in cui si cerca tramite queste suggestioni di oggetti e di rappresentazione di dare un conforto ai defunti nella vita nell'aldilà la credenza la volontà la speranza è quella di creando un conforto fisico di permettere al proprio defunto di avere anche un compongono un conforto spirituale durante l'ascesa al cielo anche qui abbiamo varie tombe dipinte tra cui la tomba dei leopardi a tarquinia che rappresenta proprio dei leopardi sui muri della tomba stessa la tomba della caccia e della pesca sempre a tarquinia molto bene anche questa con sistema forse più semplice più naif di rappresentazione della fede le figure umane e la tomba delle leonesse che ancora dimostra come il gli artisti della cultura etrusca conoscevano anche animali esotici o tentavano di rappresentare anche animali esotici della loro rappresentazione formale [Musica]