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Lezione su Heidegger e l'Essere

oggi vediamo Heidegger vediamo essere tempo e la prima lezione dedicata ad essere tempo la prossima sarà giovedì allora Heidegger è un autore complesso è uno dei massimi esponenti dell'esistenzialismo del 900 anche se Heidegger non amava definirsi un esistenzialista esistono due Heidegger l' Heidegger di essere tempo opera del 1927 opera incompiuta perché nel capitolo 8 l'ottava sezione ci dice che avrebbe poi dato vita a una seconda parte intitolato tempo essere che non verrà mai scritta dunque essere tempo che caratterizza il primo Heidegger è un Heidegger è un'opera incompiuta e poi vi è un secondo Heidegger Heidegger dopo il crollo del nazismo dopo la Seconda Guerra Mondiale Heidegger diciamo di degli anni 50 in modo particolare Un Heidegger che entrerà pienamente a parlare dell'essere legato al Mod del linguaggio noi vediamo soltanto quest'anno insieme il primo l' Heidegger de di essere tempo opera appunto Il 1927 va bene Heidegger è stato uno dei più grandi su pensatori del 900 pensatore su cui c'è questa ombra nerissima che la la sua adesione al nazismo accetta anche l'incarico di rettore dell'università poi dopo si dimetterà a perd le incomprensioni divergenze con il partito nazista Ma rimarrà sempre all'interno di quell'ideologia che ancora negli anni 40 lo scoppio della guerra difenderà ci sono delle lettere scritte al fratello in cui c'è un appoggio totale dato alle imprese del del terzo Rai e soprattutto c'è il silenzio negli anni 50-60 quando Heidegger prova anche a riabilitarsi attraverso delle lezioni pubbliche alle domande di prese di distanza al nazismo di fatto tace c'è un silenzio che vuol dire tante cose noi ovviamente facciamo essere tempo in maniera denazificazione ontologia cioè uno studio dell'essere Cosa fa Heidegger Heidegger parte dall'essere parte dall'essere da una domanda anche vaga sull'essere per cercare di determinare in maniera completa il senso dell'essere l'obiettivo dell'Opera Essere e tempo è giungere in modo completo ad un significato del l'essere un pronunciamento sull'essere dunque la domanda che sottosta l'opera essere tempo è che cos'è l'essere si Riva Dunque ai classici della filosofia parmed Platone e Aristotele di cui Heidegger o dei più grandi studiosi tant'è che i suoi corsi di filosofia su parmed platon otele sono dei veri e propri capolavori della didattica della rielaborazione dell'interpretazione poi novecentesca e gli studenti di tutta Europa andavano a ascoltare i corsi di di stede Aristotele di di Heidegger vi dicevo è una domanda sull'essere è un'opera sull'essere e ogni domanda però ha Diciamo tre aspetti fondamentali ogni domanda nasconde il ciò che si domanda ogni domanda nasconde il ciò a cui si domanda e ogni domanda cela ha dentro di sé ciò che si trova domandando quando noi ci poniamo una domanda c'è sempre il ciò che si domanda ciò a cui si domanda a cui si rivolge la domanda e ciò che si ritrova ponendo quella domanda e in essere tempo ciò che si domanda È l'essere l'essere stesso Qual è il senso dell'essere e ciò a cui si domanda è un ente particolare ci arrivo eh e L'ente che è per eccellenza e che si può porre la domanda stessa cioè l'esserci è l'uomo ciò a cui si domanda che cos'è l'essere è l'esserci Cioè l'uomo e ciò che si trova ponendo questa domanda che cos'è l'essere ad un ente particolare l'esserci Cioè l'uomo ciò che si trova ciò che vi alla fine di questa domanda è il senso dell'essere mi pongo la domanda sull'essere interrogo l'esserci e trovo il senso dell'essere Perché l'uomo L'ente che va interrogato che deve essere interrogato Guardate Qual è la caratteristica che ha l'uomo l'uomo tra tutti gli enti è L'ente che è la caratteristica dell'uomo è esserci la caratteristica dell'uomo è che è l'uomo è esserci ma tra tutte le cose che sono l'uomo è quell'esserino la mela non si pone la domanda sul suo senso di essere mela o sul senso dell'essere in generale il cane non si pone la domanda sul senso del suo esserci e sul senso dell'essere in generale Dunque poiché la domanda sull'essere nasce dall'esser dell'uomo L'uomo che si pone la domanda sul senso dell'essere dovrà trovarla trovarlo rispondere ad essa interrogando se stesso Dunque l'uomo interroga l'uomo l'uomo interroga l'esserci sul senso dell'essere E così inizia quello che è una vera e propria analisi esistenziale Heidegger elabora una analitica esistenziale si occupa dell'uomo analizziamo l'uomo lo hanno già fatto autori in passato pascal e Kirk soprattutto sono i due Proto esistenzialisti Heidegger compirà una vera e propria analitica esistenziale nel cuore diciamo della prima età del Novecento di un'originalità di una bellezza unica partiamo a vedere questa analitica esistenziale Innanzitutto cos'è l'esistenza l'esistenza dell'esserci è una possibilità di di comprendere l'essere la caratteristica che ha l'esserci è quella di poter comprendere l'essere è l'unico animale che si pone la domanda sull'essere Dunque un'analitica esistenziale è Innanzitutto la possibilità di comprendere l'essere siamo gli unici che possono porsi la domanda sulla dimensione dell'essere capite cosa l'uomo Qual è anche qua Potremo dire il peso l'ambizione la bellezza la grandezza la peculiarità dell'uomo che può porsi la domanda sul senso dell'essere Dunque l'esistenza e possibilità di porsi la domanda sulla comprensione dell'essere seconda caratteristica di questa analitica esistenziale È questa la parte più bella che piace molto gli studenti è che l'uomo è l'esserci è possibilità d'essere Noi ragazze e ragazzi siamo possibilità di esistenza per kirkor noi siamo impossibilità di esistenza perché siamo paralizzati per Heidegger Noi siamo possibilità di esistenza vuol dire che noi siamo progetti l'uomo progetta di essere noi siamo ciò che scegliamo di essere noi gli uomini siamo progetto siamo progettualità l'uomo è ciò che ha da essere Allora voi ragazze e ragazzi ogni mattina che vi svegliate avete con voi questo aspetto voi oggi siete quel progetto che decide di essere voi non avete l'essere della vostra giornata e della vostra vita già dato Noi abbiamo nelle mani il progetto lì alla sua progettualità Valeria ha la sua prorità Gaia ha la sua prorità l'uomo ha da essere Dunque l'uomo è al di là nel senso che è l'artefice del proprio esistere andate all'etimologia di esistere ex Al di là sistere Cioè sistere vuol dire L'uomo sta al di là l'uomo è nella dimensione della progettualità l'uomo non è nella progettualità data da altri l'uomo è al di là nel senso che è una dimensione della progettualità assoluta che esso stesso si dà e dunque queste due caratteristiche rendono l'uomo animale ontologico n senso più profondo Cioè non possiamo non interrogarci sull'essere Perché l'essere ci riguarda a tal punto da vicino che ne va la nostra vita porsi una domanda sul senso dell'essere riguarda in maniera ineludibile intima all'uomo perché l'uomo Innanzitutto è è sempre un esserci ma è un esserci che ha la possibilità di progettare il suo esserci l'esserci della nostra vita non è un esserci dato è un esserci che è nella dimensione della progettualità di ogni singolo uomo dunque la scelta è un problema che si pone ad ogni singolo uomo Ecco la dimensione ontica Che cos'è la dimensione ontica ogni uomo ci dice haide vive una dimensione ontica cioè si rapporta rispetto alla sua vita alla ricerca di una comprensione esistenziale ontica cioè si pone delle domande rispetto alla sua vita singola rispetto la sua vita particolare Dunque interrogare sulla scelta e sul senso dell'essere ha sempre una dimensione ontica ontico vuol dire che riguarda la tua vita data allora Luca decide di un'indagine sull essere avrà sempre questa indagine una comprensione ontica cioè riguarda la vita di Luca brusino Sara la vita di Sara pic la propria singola vita ma attenzione a fianco alla comprensione ontica cioè della vostra singola vita c'è un'altra comprensione quella ontologica cioè del senso dell'essere universale la comprensione ontica è il senso dell'essere della vita singola individuale Ma quando mi interrogo sul senso dell'essere mio individuale rimando a una comprensione ontologica cioè io mi chiedo il senso dell'essere dell'esistere dell'esserci universale l'esserci particolare mi rimanda all'essere universale Ma quando io si chiama comprensione ontologica Ma quando io mi chiedo il senso dell'essere universale cosa faccio Capisco che per rispondere adesso devo ripartire dal mio esserci particolare Perché l'essere universale è una prospettiva verso cui io tendo partendo dal mio esserci particolare Dunque comprensione ontica della mia esistenza particolare e comprensione ontologica cioè dell'essere universale sono in stretto rapporto si alimentano reciprocamente comprensione ontologica e comprensione ontica sono due facce della stessa medaglia la comprensione ontologica si radica nella comprensione ontica della stessa vita singola e la comprensione ontica rimanda la comprensione ontologica Questo è il vivere il vivere è partire dalla propria vita ma andare verso il senso dell'essere più profondo e io l'essere più profondo lo ritrovo nel mio esserci E allora chiudiamo questa prima lezione Poi vedremo le tipologie di esistenze il prossimo giovedì Qual è la caratteristica principale dell'esserci l'esserci è sempre l'esserci nel mondo Noi ragazze e ragazzi siamo nel mondo siamo nel mondo e nel mondo Noi siamo in rapporto con le cose con le cose e l'uomo nel mondo si prende cura delle cose Noi siamo trascendenti le cose Io sono oltre il portapenne perché io progetto Io sono oltre l'automobile Io sono oltre la bicicletta noi siamo nel mondo in maniera trascendente progettuale e le cose dipendono dalla progettualità Ma se la mia vita è vivere andando in bicicletta per il mondo la bicicletta non è semplicemente un mezzo di trasporto per andare al Santorio di Santorio al mattino ma la bicicletta Sal il mezzo in cui io costruisco la mia bicicletta la bicicletta in sé è una cosa Ma come io mi prenderò cura della bicicletta il modo in cui si prende cura dal senso della bicicletta bicicletta come mezzo di trasporto O bicicletta Come On the road in tutto il mondo in B B la bicicletta in sé non ha valore la bicicletta assume un valore diverso a partire dal progetto che costruisce il mondo Dunque Scusate ancora un secondo e devo chiudere l'uomo utilizza le cose noi uomini elaboriamo un piano globale di utilizzabilità gli uomini decidono Come utilizzare le cose come utilizzare i fiumi Come utilizzare le montagne Come utilizzare la carta Come utilizzare l'aut bicicletta le cose sono come noi le utilizziamo e dunque noi uomini abbiamo una visione globale delle cose dentro cui le cose assumono il mondo Pertanto è sempre un rimando di significati e i significati non sono nelle cose in sé ma in come il mondo è interpretato progettato da dall'uomo sta gettando le basi per quello che sarà il circolo ermeneutico c'è una circolarità ermeneutica uomo cose le cose assumono valore in base a come l'uomo le progetta in base a come l'uomo le utilizza in base a come L'uomo legge interpreta la realtà in questo Heidegger ha sviluppato un metodo sta studiando l'essere a partire dai fenomeni da come appaiono le cose ma le le cose appaiono in base a come noi le interpretiamo ma di questo appunto par la prossima lezione