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Derivazione dell'italiano dal latino

Apr 3, 2025

Appunti sulla derivazione dell'italiano dal latino

Introduzione

  • L'italiano deriva dal latino, ma non dal latino classico studiato a scuola, bensì dal latino parlato a Roma.
  • Già in epoca repubblicana, il latino parlato aveva caratteristiche distinte.

Caratteristiche del latino parlato

  • Perdita della m finale:
    • Esempio: "cepit corsica allevi acque courbet" invece di "corsitam alle bianco e urbem".
    • Questo dimostra una differenza rispetto al latino classico.

Lingue romanze

  • L'italiano fa parte delle lingue romanze, che si sono sviluppate dal latino popolare.
  • Le lingue romanze vanno dal rumeno (più orientale) al portoghese (più occidentale).

Parole italiane e latino

  • Molte parole italiane derivano direttamente dal latino, non attraverso il latino popolare.
  • Esempio:
    • "Vizio" deriva da "viziūm" attraverso trasformazioni, mentre "botta" è un latinismo.
    • "Vizio" mantiene un significato più lontano (cattiva abitudine) rispetto all'originale.

Latinismi

  • Parole italiane che provengono direttamente dai testi latini.
  • Esempi di latinismi:
    • "Pensare" (dal latino "pensare" = soppesare)
    • "Grazie" è stata probabilmente presa da Venezia.

Struttura delle frasi

  • In latino, le parole avevano casi che indicavano la loro funzione.
  • In italiano, l'ordine delle parole è fondamentale per il significato.
    • Esempio: "Paolo ama Carla" vs. "Carla ama Paolo".
  • La trasformazione più radicale dal latino all'italiano è il cambiamento nella struttura della frase.

Conclusione

  • L'italiano ha assunto caratteri completamente diversi dal latino, diventando una lingua tipologicamente distinta.
  • Non c'è stata interruzione o soluzione di continuità nel passaggio dal latino all'italiano.
  • Possiamo considerare l'italiano come il latino del XXI secolo con molte trasformazioni.