i romani sono riusciti nella lunga storia che li ha visti protagonisti a costruire città prima accampamenti militari che sono trasformati in città ea riempire questa città di templi di acquedotti di fognature di teatri di magazzini di archivi biblioteche di terme eccetera eccetera eccetera allora vedete che parleremo di tipologie edilizie dtp costruttivi in un altro video in questo caso voglio invece raccontarvi come i romani sono riusciti a costruire così tanto ea lasciarci quelle testimonianze che poi sono arrivate in buona parte quasi integre fine noi multe sono evidentemente deteriorate ma insomma davvero come la lunga storia che li ha visti protagonisti nessuno può stupirsene ma visto mostrando in questo momento il rilievo della tomba degli ater i che risale alla fine del primo secolo dopo cristo è un rilievo questo dito ai musei vaticani a museo gregoriano realtà in cui vi sta usando questo di questo rilievo perché mi preme mostrarli questo strano macchinario ecco e noi sappiamo che i romani sono riusciti a edificare edifici spesso immensi con un sistema costruttivo completamente diverso rispetto a quello che impiegavano prima le culture o in contemporanea alle culture che abbiamo già conosciuto ma lo facevano anche proprio grazie a una sorta di studio di sistemi costruttivi ingegneristici molto moderni avete visti ci cui vedete questa grande struttura a questo grande strumento appunto resurrezione dal dalla presenza fisica dal movimento di questi uomini che stanno appunto all'interno di questa grande ruota che permetteva appunto di sollevare i materiali quindi permetteva davvero l'edificazione di struttura e così grandi e imponenti la grande novità del romanico e sta proprio nell'aver inventato un architettura fatta di volumi spesso e romane riusciranno a creare degli edifici che coprivano spazi immensi quando vi racconterò appunto degli archi dei punti magari in particolare di citerò proprio nei una sorta di ogni frase che mai sembra quasi filosofica non nel senso di riusciranno a coprire grandi spazi ea coprire le distanze a superare le distanze perché appunto con le novità tecniche proporranno riusciranno in questa incredibile impresa ma quali sono queste novità tecniche allora in questo piccolo video voglio parlarvi di quattro novità tecniche in particolari che permetteranno davvero ai nostri artisti romani ricordiamoci sempre anonimi di creare le strutture che ancora noi oggi possiamo ammirare e parto da un passo indietro e vi devo raccontare quindi che cosa hanno costruito i nostri romani di diverso allora sono tornata qui è una foto che ho scattato a stonehenge quindi per mostrarmi di nuovo il sistema trilli tico il sistema architravato che viene quel momento era stato impiegato a eccezione degli etruschi dicevamo si chiama architravato consisteva nella presenza di due piedritti verticali e un architrave orizzontale e posato sopra no questa è veramente è uno dei primi semi misteriosi chrome l'ex di cui abbiamo parlato ma insomma ci da l'idea di questa architettura composta da tre elementi due verticali i pedretti di sostegno e un orizzontale l'architrave che poggia sopra da questo tipo di architettura era derivata a quella che noi abbiamo conosciuto è sviluppata sia appunto non un pieno della epoca greca qui vedete appunto questo tempio jonico sulla propria idea atene e vedete appunto che ancora una volta i piedritti verticali sostengono un architrave orizzontale quindi il sistema è anche ancora anche nell'evoluzione rispetto alle altre lite primitivo che abbiamo trovato prima e ancora un sistema architravato con l'architrave già che ci siamo vi mostro il fatto che qui si vede molto bene l'intervento del restavo lo sapete quando parliamo di restauro diciamo sempre che occorre vedere quali sono le parte reintegrate quali sono invece le parti originali ecco cui vivete molto bene che il restauro ci aiuta nella scelta dei materiali alla scelta dei colori diversi e appunto a riconoscere il colore originale dei materiali originali per quanto deteriorate e invece gli interventi esterni comunque al di là di questo qui stiamo ancora parlando di sistema architravato quale era però il grande problema del sistema architravato qui vedete allora di nuovo non è una bella immagine ma ci aiuta a capire i piedritti l'architrave gli intradossi una parte interna la parte esterna all'estradosso ecco immaginatevi di fare passare un curry militari pieni di bottino pieno di armi centinaia di migliaia di soldati che devono passare non so attraversare un fiume mettiamo che questo che il cui viene definita appunto solido questa chiameremo luce lo spazio tra i piedi reti appunto immaginate che possono prendere da passare un esercito cosa succede ovviamente la il peso sforzerebbe no dall'alto verticalmente dall'alto verso il basso e questo porterebbe a comprimere i piedritti e porterebbe al crollo della struttura dell'architrave lo vedete in particolare questo disegno perché vedrete che quando aumenta la distanza dei piedritti aumenta la possibilità appunto che è l'architrave celano al centro perché appunto sottoposto a troppi sforzi che cosa fanno loro i nostri romani tornano a usare la co che era stato proprio appunto impiegato l'abbiamo visto dagli etruschi e lo fanno in modo assolutamente massiccio e sostanziale voglio dire che tutte le loro architetture tutte passeranno dal sistema architravato che abbiamo visto fino a un attimo far al sistema archi voltato con l'archivolto non vi freghi la presenza della parola archi perché arte e follia come costruire quindi arc sta per questa parte di costruzione quindi no il sistema archi voltato e ad archivolto anziché il sistema ad archi trarre in cosa consiste allora per questione di statica è molto diverso l'effetto perché il peso viene scaricato sui piedi retti ma in modo uniforme e regolare vedete con cio per con cio e la spinta al peso viene scaricato verso l'esterno quindi questo comporta la necessità di irrobustire lo spessore della muratura laterale e accanto ai diritti per poter sostenere il tutto il peso ma immaginatevi di vi faccio già immaginare appunto i ponti immaginate di dover vedere appunto un esercito che deve valicare un grande fiume e prima i punti non potevano essere costruiti perché appunto l'architrave si sarebbe spezzato non se letto del fiume era troppo grande invece io costruisco a fianco tanti archi diverse hanno messo la foto qui va potete già immaginarlo se costruisco tanti archi diversi affiancate una all'altra ecco nella parte alta il peso riesco anche se sopra passa passano grandi pesi e dei grandi paesi vengono scaricati lateralmente moltiplicando l'aiuto che appunto il paramento murario è affiancato al piedritto contribuisce appunto a scaricare di arco in amico vi ricordo ancora come vedete qua sotto ci sono le centine voi sapete che le agenti ne abbiamo già viste appunto per quanto riguardava agli etruschi sono queste le impalcature linee di legno che servivano per costruire permettere per mettere in posa la forma della co vi ricordo ancora allora qualche termine che abbiamo usato già con gli etruschi e che ci servirà a ricordare allora come erano fatti questi archi erano composti da queste pietre e mattoni sagomati chiamati con sci e giunti gli elementi di congiunzione tra un conto e l'altro si chiamano appunto giunti ed erano delle linee radiali che servivano per separare i conci di go radiali perché vedete che a raggiera i giunti si dispongono tra un punto e l'altro abbiamo poi parlato del sesto abbiamo detto che il sesto e la forma curva dell'arco qui vedete un arco a tutto sesto seri cerchio perfetto ma possiamo anche dire che il sesto in fondo è la linea dell'intradosso del nostro arco mentre abbiamo parlato della freccia elio vedete il raggio certo perché io avevo davanti e come in questo caso un arco a tutto sesto ma in realtà la freccia possiamo dire che la distanza verticale dal piano di imposta vi ricordate che è il luogo il punto in cui comincia a impostarsi ad appoggiarsi l'arco quindi la freccia e la distanza verticale dal cardinal piano d'imposta è il punto più alto dell'intradosso quindi se io ho un arco con una forma diversa la freccia è comunque la stessa cioè nella definizione la stessa cioè appunto la distanza verticale tra girl importa è la parte più alta dell'intradosso abbiamo poi parlato della luce cioè la distanza l'apertura ma la distanza tra i piedi retti vi aggiungo forse l'archivolto o la ghiera cioè la parte esterna quella che noi vediamo in questo caso questa parte di conci la ghiera o archivolto la parte esterna è visibile dell'arco tutti con c erano disposti in modo che i giunti fossero indirizzati a un unico centro questa è una cosa importante ricordiamoci anche che il conscio di chiave o la chiave di volta serviva appunto veniva posizionato per ultimo per che chiudeva con cio di chiave perché immaginatevi quando si chiude la porta si gira ci dà un colpo di chiave proprio per chiudere per completare l'equilibrio del tutto è ovviamente tutto accadeva con la presenza delle centine ecco quindi avevo promesso vediamo se avevamo rimesso la foto che aveva usato l'altra volta quindi più o meno i conci e gli altri elementi si tutte le lessico la terminologia che mi serve che voi abbiate in mente ve l'avevo già anticipata con gli etruschi appunto mi serviva così intanto parte da un po circolare di testa adesso adesso in poi sarà per noi è fondamentale ma esistono diversi tipi di arco quello che noi incontreremo a roma il più utilizzato il più celebre il più comune il più proporzionato sarà l'arco a tutto sesto e quello che abbia mostrato che vedete qui che vedete in questo arco trionfale che è una tipologia di perizia di cui parleremo poi che vedete qui quindi a tutto sesto è una un arco a semicerchio perfetto in cui appunto il la freccia la freccia e equivale alla alla metà la francia il raggio e la luce è il diametro del nostro arco ma possono esistere anche altri tipi di archi vi presento un arco che in questo caso che ci siete circolare ma io ve lo definirei come arco ribassato immaginate di puntare il con basso più in basso e di tracciare quindi un arco più basso vi capiterà mille volte da questo momento in poi rientrare in stanze in spazi in cantine in strutture che sa che sono coperte con un arco o con una volta adesso vi racconto cosa è la volta ribassata cioè davvero questo spazio vedete che la freccia si è ridotta la freccia è la distanza abbiamo detto verticale tra il piano d'imposta è la parte più alta dell'intradosso del sesto poi faccio vedere ad esempio un altro arco di cui non ci occuperemo andando avanti cioè l'arco a sesto acuto quello appuntito potrà esserci potranno esserci anche se sa che troverete molto bene eccolo qua appunto l'arco a tutto sesto che vedete l'arco assenso ribassato con divari con cie i vari giunti qui vedete l'arco al sesso con troverete molto meglio qualche non nella costruzione geometrica in questo caso appunto a quel appuntito lo vedremo usato durante l'epoca gotica in particolare poi ce ne sono altri qualche rilascio perdere l'ultimo che ho visto al segnalo e l'arco è rampante troveremo sempre nell'epoca gotica vedete subito che l'alcol amantea piedritti di altezze diverse in questo modo il peso viene scaricato su quello più basso dall'alto al basso e poi vedremo perché questo ci servirà nell'architettura gotica esistono tanti altri tipi di archi quelli appunto con le influenze orientali vi capiterà di vedere anche di questo tipo che emergenti o appello di cavallo archi lobardi sma troveremo diverse possibilità ma la cosa importante che voglio raccontarvi e riguarda il fatto che l'arco era semplicemente una struttura che serviva ai romani per costruire e dei loro edifici ma la grande novità consiste anche nella possibilità di coprire gli spazi con una forma architettonica curva che si chiama appunto volta quindi da adesso tour elementale derivano sotto le più complesse che servono per racchiudere uno spazio per coprire dire io lo spazio cioè dall'arco deriva la volta qui vedete ad esempio questa è una volta vi presento in particolare queste due tipologie di volte in questo momento poi potrete incontrare altre ma noi lavoreremo principalmente su questo tipo di volte intanto una volta quelli che cos'è uno spazio di copertura curva perfetto ricordiamoci sempre come facciamo a fare a trovare delle definizioni degli elementi architettonici che impieghiamo ricordiamoci le famose quattro domande che io ho già dall'inizio abbiamo detto dal ministro al suo percorso che cos'è che forma dove lo trovo e che funzionerà quindi provate a farvi in mente queste domande per dare una risposta a creare una definizione quindi la volta a botte in questo caso è una è una delle due possibili volte che incontreremo più spesso quella più semplice la volta a botte questa è anche a tutto sesto ma al momento ignoriamo il sesto è la volta a botte non è altro che creata dalla successione di anche quella che vedete una volta botte a tutto sesso quindi vuol dire che io vedo la successione di archi a tutto sesto come se fosse il prolungamento la congiunzione tra la ghiera di un arco a tutto sesto e la ghiera posta alla fine dello spazio da coprire ovviamente il sesso è lo stesso ma potrebbero esistere a questo punto anche volte a botte a sesto ribassato o a sesto acuto perché appunto una volta a volte è lo spazio di copertura curva che deriva da questa moltiplicazione di anche questa successione di archi che vengono collegati tra loro quindi ricordiamoci che le volte possono avere che se una botte che sia una crociera possono essere svolte con tipologie diverse di sesto cioè forma curva dell'arco o dell'intradosso ok quindi questa era la volta a botte quindi fianco mi sto mostrando invece la tipologia della volta cosiddetta a crociera avete visto qui lo spaccato a sono metrico vedete che si ottiene dall'intersezione perpendicolare di due volte a volte lo vedete forse meglio qui vedete appunto che abbiamo una volta a volte in una direzione una volta a botte nella direzione a 90 gradi quindi la volta a crociera si ottiene dall'intersezione perpendicolare di due volte a botte se io sto sotto la struttura adesso vi farò vedere delle fotografie vedete io 2 arconi trasversali 2 che collegano in questa direzione è uno che collega in questa direzione 1 questa è una considerazione e mi si formano a quattro spicchi di muro curvo che verranno chiamate vele torneremo a parlare di queste cose non abbiate non temete non abbiate paura visto mostrando a questo punto alcune foto che ci servono a capire un po meglio perché sapete io parlo e il mosso dei disegni ma voi mi dite sì ho capito ma nel concreto ecco allora qui vedete un arco a tutto sesto di cui vediamo la ghiera con tutti i mattoni e i vari giunti di congiunzione e poi vedete che l'arpa tutto sesso ci introduce a una volta a botte a tutto sesto questa foto che vedete è una foto tratta dalla basilica di massenzio parleremo di basiliche della tipologia edilizia basilica in un altro video quando appunto vi parlerò delle diverse tipologie edilizie messe a punto dai romani ma non l'hanno creato dai tipi edilizi che poi replicheranno per comodità in tutte le loro città dell'impero quindi avete un'altra foto sempre dell'intradosso della volta a botte della stessa base di karima senso vi presenta un altro elemento che potremo trovare vedete la presenza di questi che li chiameremo lacunari lacunari sono queste sorta di cassettoni di elementi scavati nella struttura dell'intradosso se stiamo guardando appunto una superficie curva parleremo di lacunare quando invece dovremmo questa sorta di spazio cassettonato riquadrato geometrizzato che viene scavato in profondità ma saremo su una superficie piana parleremo di cassettoni per il momento tenetevi in mente questi lacunari poi ci torneremo vi faccio vedere un altro celebre un celeberrimo esempio punto di un'altra volta a botte a tutto sesto questa come vedete all'interno della meravigliosa cappella degli scrovegni di padova decorata dal fresco completamente decorata l'affresco da giotto inizi del trecento ne parleremo quando sarà il momento però intatto vedete che la struttura delle volte a volte viene assolutamente replicata perché vi mostro anche l'evoluzione nei secoli questa è un opera romana la basilica di massenzio questa è un'opera invece che risale all'epoca gotica del 1300 quindi molto lontano ma perchè vi sto dicendo che ciò che i romani hanno fatto ha avuto un'importanza così incredibile che l'eredità culturale architettonica arriverà davvero fino ai nostri giorni perché gli elementi architettonici che vengono tuttora impiegati sono gli stessi o il sistema architravato col sistema archi voltato alzate gli occhi a un esercizio alzate gli occhi verso il soffitto della stanza in cui siete in questo momento e potete vedere che se il soffitto è piano come buona parte della struttura degli edifici civili in cui noi viviamo allora quello è un sistema architravato avete delle pareti che fanno da dei pilastri nascosti inglobati nelle pareti che fanno da piedritti e poi c'è una parte architravato di archi tale di sostegno orizzontale che viene messo tra i piedi retti oppure se guardando sulla vostra testa rete è già uno spazio curvo siete al di sotto di una volta che può essere a botte a crociera o più complessa di quelle che vi ho mostrato e che potremo incontrare e qui mi sto mostrando ad esempio la parte sotto di una celeberrima serie di volte a crociera che sono quelle all'interno della basilica di sant'ambrogio a milano questo edificio che ha avuto una ricostruzione importante per noi dal punto di vista storico artistico dell'epoca romanica da non confondere con romana ma romani con siamo intorno all'anno mille 1089 giu di là quindi lasciamo perdere la storia ma per il momento mi serve farvi capire ancora una volta come questi elementi proposti dai romani diventeranno la bici di tutti gli elementi costruttivi da questo momento in poi dal momento della dell'arte romana in poi quindi rete appunto da sotto quei due arconi trasversali che mostrava prima nello schema non il disegno vedete appunto che sono che costituiscono vedete forse questa seconda spazio si chiamerà campata poi vi racconterò vedete appunto questi accordi trasversali che delimitano la presenza di quattro vele quattro spicchi di muro curvo che si chiamano bene questa è una parte di una copertura la curva che si chiama quindi volta a crociera ne parleremo quando sarà il momento l'ultimo elemento fondamentale che riguarda lo sviluppo a partire dal sistema ad arco è la incredibile possibilità di coprire gli spazi con uno spazio di rotazione ottenuto dalla idealmente ottenuto dalla figura di un arco e che permette di costruire quindi una una copertura cosiddetta a cupola io ho visto mostrando questo punto una immagine dell'esterno del celebre pantheon di cui poi noi parleremo quando sarà il momento per mostrarvi appunto l'esterno della famosissima cupola vi mostro qui un invece la un'anima gene e della sezione dell'interno vuol dire come se avessimo spaccato in due il nostro edificio per poter disegnare vedere all'interno e qui vedete appunto che la cupola è una cupola a tutto sesto semisferica di nuovo con dei lacuna rivedete appunto che abbiamo questi spazi scavati geometrizzate sono cinque filari di 28 lacunari pedra danti in dimensione ma lo vedremo quando sull argomento però intanto vedete che c'è la possibilità di avere uno spazio coperto da una superficie curva ottenuti dal mente dalla rotazione ideale appunto di questo cerchio scusate di questo arco guardate appunto alcune foto più evocative ottenute con dei grandangolo insomma importanti ma queste cupole appunto permetteva di coprire spazi o a forma di cerchio circolari oppure spazi che avevano la possibilità di essere iscritti in un cerchio a quel punto ma c'è un altro tipo diverso di cupola che piace a quella che definiremo appena chi ne parleremo dopo lasciate perdere per il momento però intanto vedete la incredibile possibilità offerta dall uso degli archi ora archi sono soltanto il primo nelle quattro grandi novità tecniche che io vi voglio presentare in questo video abbiamo detto dagli archi venivano le volte le cupole va bene però gli archi sono la grande novità utilizzata dai romani che abbiamo detto non hanno inventati romani ma e romani hanno acquisito dagli etruschi e che poi useranno in tutte le loro architetture in tutti i modi possibili immaginabili ma come riusciranno a costruire a creare non gli edifici di quelle città di quell'incredibile impero che ero mai stata lo faranno impiegando altre tre diverse novità tecniche che vi propongo quindi a parte l'arco la seconda novità che vi propongo è una novità che non è una novità perché è consiste nell'uso estensivo massiccio importante del laterizio del mattone qui vedete appunto edifici costruiti in mattoni c'è una distinzione tra il laterizio e il mattone perché il laterizio e faceva uso di mattoni crudi mentre no il bravo i mattoni e mattoni cotti amatori più grande quelli cotti al sole mentre i mattoni cotti da quelli cotti e speciali forlì ma facciamo perde questa distinzione potresti dirmi che già all'epoca le prime no civiltà del mediterraneo utilizzavano appunto i mattoni laterizio ma i romani cominceranno a usarlo in modo davvero massiccio perché perché il mattone ad una marea di vantaggi e qui di nuovo vi voglio fare ragionare sulla capacità funzionale efficace dei dei romani roma non interessa la bellezza quanto interessa la praticità fatto di riuscire a costruire gli edifici che si reggono in piedi e che costano anche poco e che siano facili da mettere in piedi e perché il laterizio il mattone ha diversi vantaggi prima di tutto facilissimo da reperire perché voi sapete che laterizio e composto da argilla per quasi tutti i terreni the dei territori appunto dell'impero domande dell'epoca repubblicana o dell'epoca poi imperiale appunto erano ricchi di questa di questo argilla che permetterà la realizzazione di questi mattoni quindi facilmente reperibili materiale davvero basico facilmente reperibile economico terra facilmente realizzabile perché una volta fatto uno stampo definito una forma definita una misura potevano essere realizzati decine di centinaia e migliaia di questi mattoni che erano facili anche da immagazzinare perché una volta che si preparavano mattoni della stessa dimensione della stessa forma erano facilissimi anche da imballare così com'erano leggerete trasportare perché provate a prendere facciamo ragioniamo la differenza quale tra un mattone o una pietra provate a prendere in mano un mattone di laterizio di argilla un mattone di pietra intanto ma come pietre deve essere sbozzato uno per uno mangiate la lunghezza della lavorazione della singola quello che noi chiamiamo mattone per intenderci perché ha una forma standard ma invece il laterizio era davvero molto più leggero quindi facile da reperire leggero facile da immagazzinare si potevano fare migliaia di mattoni in in avanzo in anticipo pensando quindi poi a costruzione da fare in un secondo momento è granché facilissimo da mettere in opera perché bastava impilarle uno sul lato poi vi faccio vedere con che tipo di possibilità tante ovviamente ma e ha davvero molto efficace quindi seconda grande novità dopo l'arco e tutti i suoi derivati l'uso massiccio importante estensivo appunto del laterizio del mattone terza grande novità l'uso invenzione dell opus cementi chun a busca eventi chun opus cementi chun di cosa stiamo parlando il nostro antenato del calcestruzzo lanciato dal cemento se volete dirlo così se dico cemento avete già in mente qualcosa di più facile da visualizzare allora intanto la grande novità consisteva nel nell'impiegare di aver creato la malta che la malta era un composto realizzato da un legante che era la calce e un aggregante le gambe che era la calce e degli aggregati che erano della sabbia o della pozzolana la pozzolana era del pietrisco sminuzzato in piccole parti tutto unito a dell'acqua quindi calce sabbia o poi solana e acqua e si creava la malta la malta serviva per veniva stesa tra una fila di mattoni e gli altri per intenderci ma non solo aggiungendo alla malta delle scaglie irregolare di pietà o di mattone si otteneva appunto questo antenato nel calcestruzzo questo opus cementi chun il cui vantaggio era incredibilmente grande perché una volta che l'acqua della composto evaporava questa struttura diventava estremamente consistente e resistente quanto la pietra ma era fatto solamente molto più facile più economico da madame essere in da mettere in opera e oltretutto avere un altro vantaggio poteva assumere la forma che architetti avevano deciso che avesse perché veniva immaginatevi anche oggi se dovete creare una muratura fatta soltanto di cemento per intenderci di calcestruzzo voi fate una sorta di casse forma cioè date una forma alla struttura che volete edificare una casa forma di legno quindi un elemento che può il monte rete magari era impiegherete per un altro muro per un'altra struttura e poi riempite il tutto di cemento lava il principio è lo stesso cioè l'idea che è appunto si potessero costruire delle parti murarie anche di forma magari curva per esempio perché tanto basta una costruire delle casseforme di un certo di una forma particolare che venivano poi riempite di questo pool cementi ce lo vedete qui vedete appunto in queste immagini non particolarmente belle ma insomma ci danno un'idea ma a questo punto vi aggiungo la quarta e ultima novità tecnica che mi interessa proporvi ed è quella appunto che consiste nel cosiddetto muro a sacco vedete in queste immagini ne ho altre che fossero aiutano a capire che esistevano e venivano creati due filari due filari di muri mettiamo che possono mattoni come in questo caso da una parte e dall'altra e poi si lasciavano spazio di intercapedine uno spazio vuoto tra la parte di infilare esterno e la parte finale dall'altra parte questa intercapedine veniva riempita appunto con la bus 20 giu immaginatevi quindi che io potevo creare un muro di mattoni muro di motori dall'altra parte lasciando uno spazio vuoto riempivo quella croce 20 giu una volta è innamorata l'acqua questo modo diventano a muro praticamente indistruttibile resistentissimo è ottenuto con dei materiali economici facili da mettere in o per chiunque una volta istruito sarebbe stato in grado di realizzare e questa è veramente l'altra incredibile novità il muro a sacco ripetiamo arco uso della perizia tutti i modi possibili con del mattone di come volete voi focus cioè 20 su un muro a sacco di un po lungo per quello continua tratti