Oggi vi porto con me a visitare il manicomio ex manicomio di San Lazzaro a Reggio Emilia che è stato uno dei più grandi manicomi d'Italia mentre andremo avanti nel percorso vi spiegherò meglio la storia intanto ci andiamo alla fine ho deciso che in questo video vi mostrerò solamente l'interno e gli oggetti che usavano Un tempo la storia ve la racconterò per intero in un prossimo video quindi Seguitemi e attiva la campanella siamo arrivati al manicomio ma stiamo cercando l'entrata perché non capiamo dove sia Guardate che belli questi due alberi giallissima questo dovrebbe essere l'entrata Allora siamo entrati Questa era tutta la zona questo credo fosse un lettino per la diagnosi psichiatrica [Musica] [Musica] [Musica] Secondo me dovevano prendere Tipo le leve muoverle e muovere anche la sedia in qualche modo Questa invece serviva per immobilizzare il [Musica] paziente queste qua sono le celle di di contenimento sono veramente piccolissime questa qui è una camicia di forza che utilizzavano per immobilizzare i pazienti mette ansia solo a vederle queste cose qua pensare come venivano trattati una volta le persone mentalmente Instabili era ti farà brivid dire questo è il letto un letto tutto completamente in ferro e questo è il cuscino che utilizzavano probabilmente per bloccargli la testa ci sono anche delle scritte sui muri penso si autentica cella dei Martiri c'è scritto Qui penso sia latino qui No c'era una piccola porta che non so a cosa servisse questa qua in realtà Qui penso che dove venivano distribuiti cibari e per controllare che il paziente stesse bene questi sono tutti gli strumenti che utilizzavano per contenere i pazienti un collare che gli mettevano M C sono dei disegni sui muri Queste sono le manette di forza solo vederle Davvero ti viene l'angoscia una specie di maschera di ferro ovvero il casco del silenzio e questi erano guanti sia in cuoio che in [Musica] lamiera Questa è la stanza delle terapie queste due oggetti penso fossero usati come terapia ma non capisco In quale modo urna per la goccia coperchio per bagnarolo di forza dentro mettevano l'acqua Ti cadeva la goccia in testa tutti i disegni incisi sul muro da pazienti e una delle cure era l'uso dell'Elettricità con questi apparecchi inducevano elettricità ai pazienti per pensando di poterli curare in qualche modo questo addirittura è un bagno idroelettrico probabilmente venivano messi dentro in braccia e gambe sottoposti a scosse continue nell'acqua Questo è un pantostato che onestamente non so bene cosa sia andrò a informarmi il pantostato è uno strumento che si usa in El terapia ed è costituito dall'accoppiamento di un generatore di corrente Galvanica con uno di corrente faradica Ma ve lo spiegherò meglio nel prossimo video questa qui era una lampada a infrarossi non so bene come funzionasse in realtà probabilmente il paziente veniva bombardato da dei raggi infrarossi Questo invece è un apparecchio per la diatermia che veniva usato negli anni 20 [Musica] Questo è il bagno di luce dove probabilmente mettevano dentro i pazienti venivano bombardati da fasci continui di luce per curare chissà che cosa e la cosa buffa è che sembra una di quelle lampade che usiamo adesso per abbronzarci [Musica] di s e questo è un vero e proprio teschio umano Questi sono tutti teschi umani Questo è un po' alienato Questo invece è un teschio di scimmia questo comunque è solo un padiglione adesso Passiamo all'altra ala del Padiglione Ma erano vari padiglioni dove venivano portate le persone e curate secondo un metodo poco ortodosso adesso andiamo a visitare l'altra ala del Padiglione e questo è l'unico padiglione visitabile di tutti quelli che erano una volta l'ospedale San Lazzaro perché gli altri sono stati tutti ristrutturati e adibiti ad altre cose come università e uffici questo è l'unico in cui hanno mantenuto l'aspetto e dove poi hanno esposto tutte le varie cose che abbiamo appena visto e che vedremo adesso nel corso del video è veramente interessante Se vi capita di passare comunque per Reggio vi consiglio di farci un saltro perché è bello capire ma è anche tanto triste tanto inquietante sempre capire come veramente venivano trattate le persone con dei problemi psichici faceva Fa paura questo è l'altra ala del Padiglione Queste sono tutte le le celle dove venivano appunto internate le persone E vabbè ovviamente adesso all'interno ci sono altre cose questa è un'opera che onestamente non so chi l'abbia fatta non c'è scritto ma è molto bella Sono tutte foglie fatte con la creta l'argilla e disegnate sopra o incise o con delle scritte il coraggio È un'arma imbattibile per affrontare ogni male siate coraggiosi In pratica gli ospedali psichiatrici vengono chiusi nel 78 l'anno in cui venne rapito al domoro Proprio nel bel mezzo del rapimento fecero queste leggi che servivano appunto per rivalutare tutta la situazione delle persone con dei problemi mentali e fecero chiudere totalmente gli ospedali psichiatrici e inserirono la psichiatria all'interno degli ospedali generici Questo era il macchinario per l'elettroshock portatile con ruote questo senza ruote portatile anche lui e elettroshock con valigetta penso tipo per le emergenze qualcosa del genere l'elettricità comunque era una delle prime cose usate per curare tra virgolette queste persone che poi alla fine ovviamente non serviva a niente questi sono medicinali di una volta prozin cloro promazina cloridrato mentre Questa è la stanza sulla ricerca scientifica questi qua era un apparecchio per esperimenti ottici microscopi un cefalo tomo un microtomo walb e la lama per microtomo walb estrattore di succhi organici ok questa stanza invece facevano lavorare le persone che venivano ricoverate qui come terapia quindi c'era un telaio per esempio o attrezzi per lavorare la legna il cuoio eccetera eccetera forse più funzionale questa di dell'elettroshock probabilmente Guardate che bello questo telaio Comunque questa è l'ultima stanza e qui c'erano tutti i graffiti dei ricoverati ci sono anche dei nomi Bucci Antonio frutto Perché ti fa partire da questa ti viene spontaneo chiederti chi fossero che vita hanno vissuto le persone che erano qua dentro Chi era Bucci Antonio Come ha passato la sua esistenza in questo posto qual era il suo problema Chissà quante persone sono passate di qua abbiamo visto tutte le stanze che ci sono purtroppo ci sarebbe un piano di sopra dove c'erano i dormitori Ma stanno ristrutturando e quindi non si può andare purtroppo perché sarebbe stato veramente interessante vedere come gestivano i dormitor però ci dobbiamo accontentare di questo quindi ora ci abbiamo all'uscita queste cose qua ti mettono una morsa al cuore strana perché ti viene da pensare davvero come siamo stati disumani nei confronti di altre persone visita finita veramente molto molto interessante ti fanno riflettere un sacco queste cose perché fa capire come trattavano le persone Una volta non mi si vede più ormai comunque consigliato Se passate da Reggio Emilia vi consiglio di passare a vederlo è molto molto bello da vedere un abbraccio