De Vulgari Eloquentia e il Volgare Illustre

Introduzione

• Opera: De Vulgari Eloquentia
• Autore: Dante Alighieri
• Lingua: scritto in latino per convincere intellettuali a utilizzare il volgare
• Obiettivo: elevare il volgare (particolarmente il volgare illustre) a una lingua di cultura

Contesto Storico e Letterario

• Tradizione poetica: prima storia della letteratura in volgare
• Origine delle lingue: dalla lingua della Bibbia (ebraico) a molteplici idiomi post Torre di Babele
• Lingue nobili: volgare toscano, lingua doc, lingua d'oil
• Lingue artificiali: latino, visto come meno naturale

Struttura dell'Opera

• Progetto originale: quattro libri
• Realizzazione: solo uno e mezzo a causa dell'impegno nella Divina Commedia

Ruolo del Volgare

• Volgare e cultura: contrasto con il latino, lingua della cultura dell'epoca
• Pubblico: il volgare permette di raggiungere un pubblico più vasto

Teoria del Linguaggio

• Differenza fra volgare e latino:
  • Volgare: naturale, materna, variabile
  • Latino: artificioso, grammatica, statico

Volgari Importanti

• Siciliano: illustre grazie alla corte
• Bolognese: ispirato alla poesia stilnovista
• Dialetti disprezzati: troppo municipali, es. Guitone d'Arezzo

Definizione del Volgare Illustre

• Caratteristiche:
  • Illustre: diffonde luce, rende chiari i suoi utenti
  • Cardinale: punto di riferimento per i volgari municipali
  • Regale: lingua di un'ipotetica Italia unita
  • Curiale: norma soppesata delle azioni

Metafore e Immagini

• Caccia alla pantera: ricerca del volgare illustre
• Profumo della pantera: percepito ovunque, ma sfuggente

Implicazioni Politiche

• Aspettative di Dante: un'Italia unita politicamente
• Lingua come elemento di unità: anticipazione dell'idea di nazione

Conclusione

• Volgare Illustre come simbolo di unità e nobiltà
• Aspettativa di un nuovo ordine politico italiano: fondato sulla cultura e sulla ragione

Dante auspica che attraverso la cultura e la lingua si possa raggiungere un'unità politica e culturale in Italia, evidenziando il ruolo centrale del volgare illustre come lingua eletta rispetto a tutte le altre.