Data dell'evento: notte tra l'11 e il 12 novembre 1940.
Luogo: Porto di Taranto.
Evento: attacco aereo da parte della Royal Navy britannica contro la flotta italiana.
Risultato: Nettamente a favore della Royal Navy, cambiando il corso della seconda guerra mondiale.
Contesto Storico
L'operazione Jackman inflisse un colpo materiale e morale alla flotta italiana e alla reputazione del regime fascista.
Modificò i rapporti di forza nel Mediterraneo ed è stata studiata dai giapponesi prima dell'attacco a Pearl Harbor nel dicembre 1941.
Preparazioni per l'Attacco
Comandante in capo della flotta britannica: Ammiraglio Cunningham.
Strategia: attacco notturno con aerosiluranti, basata su un piano ideato nel 1935.
Illuminazione dell'area con bengala per facilitare il lancio dei siluri.
I britannici avevano condotto ricognizioni aeree per conoscere le posizioni delle navi italiane.
Difese italiane: 87 palloni di sbarramento, solo 42oo metri di rete para siluri posati.
Svolgimento dell'Attacco
Data e ora di lancio: 11 novembre, ore 20:30.
Prima ondata di aerei attacca intorno alle 23:00, sotto intenso fuoco nemico.
Colpi significativi:
Corazzata Conte di Cavour danneggiata.
Andrea Doria e Vittorio Veneto colpiti, ma non affondati.
Seconda ondata in arrivo alle 23:30, continuano i bombardamenti.
Ritirata finale alle 00:30 del 12 novembre, dopo 90 minuti di attacco.
Risultati dell'Attacco
Metà delle navi da battaglia italiane messe fuori combattimento.
Vittime: 58 morti (32 sulla Vittorio Veneto) e 581 feriti.
Danni ingenti ben oltre le aspettative iniziali.
Conseguenze
Riconoscimento dell'importanza delle incursioni aeree navali:
Cambiamento nelle strategie navali future.
Propaganda italiana tentò di minimizzare l'impatto, ma la realtà era innegabile.
Reazioni in Italia:
Diario di Galeazzo Ciano: "giornata nera" per l'Italia.
Colpo devastante per il regime fascista.
Reazioni in Inghilterra:
Successo celebrato da Winston Churchill, evidenziando l'equilibrio della potenza nel Mediterraneo.
Conclusione
L'operazione Jackman rappresenta un punto di svolta nella guerra navale, modificando le dinamiche del conflitto e l'approccio strategico delle forze navali.