576 muore tiziano vecellio e che celebre pittore del suo tempo nato a pieve in provincia di belluno fra il 1400 88 e il 1490 ancora molto giovane si trasferisce a venezia dove ha per maestri gentile e giovanni bellini tra il 1508 e 1509 e al fianco del pittore giorgione nella realizzazione del fondaco dei tedeschi pittura è ufficiale della repubblica di venezia dal 1523 lavora a ferrara per alfonso d'este a mantova per i gonzaga e a urbino per i duchi nel 1545 inizia a collaborare con papa paolo iii e con la sua famiglia mentre fra il 1548 e il 1550 lavora per filippo ii eseguendo per lui moltissimi ritratti e dipinti fra le sue opere più celebri la palla pesaro la venere di urbino il carlo quinto a cavallo l'amor sacro e l'amor profano il martirio di san lorenzo questa trasmissione la dedichiamo a tetto molino ea tutti i cagnetti del mondo rappresentati in modo fenomenale da un pittore cadorino perché mai e così importanti tiziano tra l'altro gli artisti importanti tu pensa michelangelo a leonardo pensa a raffaello tutti quanti quando uno le parla viene in mente un'immagine quando uno mi parla di iniziarmi viene in mente tutti ti spiego meglio iniziamo questa storia con il cardinale borromeo mentre inizia la sua collezione per la borsa va da poco il suo collega romano ha comperato sul mercato d'arte l'amor sacro e l'amor profano uno dei primi capolavori di tiziano per non essere da meno esattamente come il cardinal borghese a roma compra tiziano ma le comprerà uno molto particolare con la cornice già destinata a di ando portiera il cavallo si gratta la testa contro la zampa e guarda verso un punto che non sembra esistere verso la base del palo e il palo separa in due il dipinto componendolo come due prede le successive un racconto è come se mancasse qualcosa e mezzo perché per quanto fosse importante in linea me per tiziano non può essere il palo così centrale così si presentava una volta il dipinto il quadro rivisto alcuni anni dopo oggi a restauro avvenuto il quadro rivela alcuni particolari che sono tipici del modo di vedere tiziano questo signore qua che sembra proprio un veneto con la cassa days che in mano il cavallo in una posizione di una naturalezza quasi contadina i ferri della guerra raffigurati con l'attenzione di chi si intende veramente di metalli ma la vera sorpresa viene quindi il palo il palo che partizia aver messo in mezzo alla costruzione del quadro perché il palo sta per tiziano il mezzo a tutte le costruzione visto che lui vende pali di legno la pulitura del palo racconta la storia simpaticissima il cagnetto il cagnetto di sempre di tutti i quadri tiziano nanerottolo tremendo a pelo bianco e rosso alza la gamba e compie il dovere che tutti i cagnetti maschi hanno sempre compiuto dinanzi a tutti i pali del mondo e adesso si capisce il rapporto regolare e naturale fra tiziano e la sua terra quel rapporto che obbliga ma lo è riuscita a riassumere in una frase elegantissima tissima across sebbene dolsi elica da fondamentale cagnetto che fece soffrire molto tiziano non lui il cagnetto ma la storia che vede riva il quadro era stato commissionato dai polito d'este il cardinale sofisticato e letterato protettore dell'ariosto lo voleva per il re di francia francesco ii e x lusingarlo lo aveva incominciato con la cornice dedicata alla di lui amante di hard platì e poi il re muore e il quadro rimane in italia torna sul mercato alterato lo comprerà il cardinale di milano il quale ha nota nelle sue carte a proposito del cane la cosa seguente quando tiziano seppe che alla corte di polido veste era stato coperto il gesto coraggioso con le lacrime agli occhi disse non c'è da stupirsi che persone ignoranti compissero tale scempio già allora era così i cagnetti contavano moltissimo se questo era già apparso nel ritratto di clarice strozzi nel 1542 quando lei figlia di maddalena de medici e di roberto strozzi era in esilio con i genitori a venezia c'era già lo stesso cagnetto nella vignale di urbino del 38 e prima addirittura nel ritratto della duchessa d'urbino eleonora gonzaga dai 36 cagnetto molto longevo la dal crollo del sacro sono piccoli più dura me lo ritrovo nell'ultima cena nel grande quadro della famiglia vendramin non ti montare la testa pieve di cadore tra gli anni settanta e novanta del quattrocento qui nasce non si sa bene neanche se in questa casa o forse non ha ragione qui vicino attualmente si reputa che sia in questo edificio accanto ad un palazzo molto serio che è dei baccelli il palazzo deve celio dove la tradizione del vice che gli affreschi sarebbero stati fatti da tiziano giovane ma non si sa è la casa che gli si entri dice come casa natale perché lui nasce nell'ambito del patriziato cadorino da queste parti del mondo l'abete ovviamente a bontà ma fra quattro e cinquecento soprattutto nel cinquecento diventerà una risorsa strategica per l'arsenale di venezia e per la continuazione dell'impero marittimo la svolta di como che è in realtà fondamentale per la storia e la ricchezza del cadore perché distrutta la flotta persa la possibilità degli approvvigionamenti pugliesi diventa centrale il cadore per la produzione del legname d'altro canto anche di facile passaggio verso venezia perché le vie delle acque che scendono le montagne sono un sistema di trasporto ideale ed è proprio su questa risorsa strategica e fondamentale per la serenissima che si siede tiziano palazzo della magnifica comunità cadorina il percorso di produzione della bestia è perfettamente documentato in questa pergamena dei primi anni del seicento che serve tra l'altro mi dicono a risolvere una diatriba fra venezia il bellunese l'abete cresce in alta montagna in quel punto di connessione fra cadore e carnia viene tagliato in mezzo ai cervi portato giù lungo i fiumi è portato a questo incrocio di triangolo fra valle e pieve che la ragione tra l'altro dell'importanza della città di kiev e poi sceglie lungo il boy del fiume cadorino e si infila nel piave il piave diventa la grande autostrada delle miano questo figlio di famiglia ricca ha talento e se ne va a bottega a venezia dal migliore dai bellini da giovanni bellini il quale allora e pittore ufficiale della repubblica poi passa da padova a farsi muscoli pittorici si lega a quella stella cometa che a giorgione quando muore bellini prende il suo posto come pittore ufficiale perché una carriera così rapida perché sta compiendo una rivoluzione del gusto che forse corrisponde anche al cambiamento degli orientamenti della serenissima la quale da potenza di mare dopo il pasticcio della lega di kobret del 1508 sta diventando reggina l'iter ma lui come giorgione da castelfranco sta portando in città le virtù fisiche della campagna ne è prova tangibile l'opera che realizza perifrasi la pala pesaro quella dove tutti gli equilibri di prime vengono messi in discussione jacopo pesa aveva già stato ritratto da lui per celebrare la vittoria sui turchi del 1502 con alle spalle papa borgia il quale per la prima volta raccomanda ancora da minimo il comandante militare cardinali a san pietro che a scanso di equivoci è seduto sul soglio romano al titolo in dipinto e posteriori ai fatti e serviva forse dimostrare che venezia soggiogata dalla lega del papa successivo giulio ii con san pietro aveva buoni rapporti il quadro dei frari e successivo ancora negli anni e nella sequenza dei papi pure ma ribadisce il concetto il papa è rappresentato solo dalla medesima bandiera rossa e absit iniuria perché la porpora e ancora colore papale qui jacopo pesaro guarda san pietro sempre sul soglio con la chiave il quale intercede presso la madonna in linea obliqua diretta per questo lei la madonna e decentrata rispetto alla tradizione gli altri pesaro con la faccia soddisfatta di chi mastica potere e frutti di mare fenomenale il fanciullo che guarda in camera per attirare lo sguardo dello spettatore grandiosa la visione architettonica che sa di cinema aveva già pochi anni prima di pinto lassù da tiziano nel 18 quella dove al piano di sotto tutto e popolar cadorino e sopra inoltre la separazione in alta quota sta dio padre dove tira il vento come tira il vento nei medesimi anni nell'ascensore di cristo a brescia brescia è la città dove si è data la rivolta torna venezia padrona si porta anche il nuovo linguaggio del pittore ufficiale sono già presenti in tutti i modi liberi della pittura successiva di tiziano sarà in sicurezza montanara allora quella che lo porta addirittura a trattenere e alcune volte le vesti vestiti dei signori che ritrae raffaello e il suo botticelli e i suoi cappelli disegnati alla perfezione tiziano non dà un'immagine di riconoscimento hai perfettamente ragione ma ti posso risponderle intanto dicendoti che non a caso tiziana non è popolare secondo me non è così conosciuto come quelli che tu hai hai ricordato poi importante può esserlo per molti motivi forse anche per non essere popolare oggi a questo è è un paradosso il castello è stato popolare e mai è quello che ha per molti non è chiaro ed è abbastanza curiosa è che è poi tiziano non si sa in realtà dove metterlo dove cercarlo a venezia tiziano quasi non c'è questa è una cosa su cui al di là dei tanti luoghi comuni io insisto da un po di tempo tiziano dove a venezia lo vedi pochissimo perché sempre da vedere cinque stelle case magari qui dentro ecco ma al 25 abbiamo finito e tiziano ancora 50 anni da campare si potrebbe dire ma sfruttando una attualizzazione molto facile quasi banale che tiziano forse il primo che capisce che la dimensione della pittura può essere l'europa in fondo tiziano sembra quasi il prodotto della mutazione della repubblica serenissima quando passa dagli interessi di mare alla fine del quattrocento e dopo il trattato di qom che agli interessi terra quando comincia a guardare il veneto come nuova risorsa lui in fondo anche se l'allievo di bellini è l'opposto di beli mini cui prende il posto nel 1518 proprie pittore ufficiale di venezia gentili ma lui è un artista economico alla nuova oligarchia della città secondo me non serve affatto a un certo momento non sembra fatto tanto è vero che i patrizi veneziani lo mollano radicalmente e anche abbastanza presto molto più presto di quello che si vede anche perché hanno due pittori molto più così molto più disponibili molto più affidabili che sono ovviamente tintoretto e veronese e son luogo che lavorano a venezia la cosa curiosa sta nel fatto che mentre tintoretto e veronese trova nei loro clienti in venezia lui li va a cercare nel mondo assolutamente assolutamente però lui che come sappiamo era ben attaccato al denaro anche se forse non tanto quanto vuole di nuovo la leggenda e poi alla fine va a roma va a roma dal papa e no e non prendo una vera né tantomeno il beneficio ecclesiastico che lui cercava continuamente per quel disgraziato del figlio pomponio no che era incapace di fare alcunché lavora per prima per carlo quinto poi per filippo di spagna all'inizio riceve e anche qualche discreta somma di una colpa non vede più una lira e continua a scrivere lettere angosciate a filippo di spagna ma quei quadri con mandato non ho mai visto dice una volta in una delle poche lettere che scrive lui di persona tra l'altro che si può distinguere facilmente insomma a livello di dire linguaggio cioè io non ho ricevuto mai un becco d'un quattrino per tutti i quadri che di tempo in tempo le ho mandato e giù l'elenco una ventina di quadri per cui ci sono tutti i capolavori mitologici negli ultimi tempi ma sa chi appalti siano anche subito carlo quinto e con particolare abilità perché riesce a farci fare conte palatino il 25 addirittura prima che carlo quindi diventa imperatore tiziano arriva cargo quinta traversi gonzaga attraverso gli este ma soprattutto attraverso i gonzaga e quando è un altro capitolo fondamentale e di fatto sconosciuto meglio sconosciuto a livello opere perché tiziano gonzaga ha fatto 10 mila cose non ne rimangono quasi per niente ci sono 30 mila documenti anche già ben cercati messe insieme ricostruiti analizzati ma fa quasi soltanto vi tratti e ritratti come si sa poi si perdono per strada ma è questo è semplicemente il gioco del potere a un certo momento a paolo iii farebbe comodo farebbe comodo una così una nuova alleanza o quantomeno una revisione dei rapporti con l'impero e il celebre ritratto di napoli no con con i nipoti era nato così lo spiega molto bene zappelli in quel libro di una diecina d'anni fa era nato come proprio ratifica di un programma politico che avrebbe dovuto avvicinare il papato a carlo quinto attraverso la successione al ducato di parma e piacenza a un certo punto poi questo programma salta e a quel punto guarda caso tiziano lascia il quadro non finito sia pure di poco questo nella mia cos'è allora un uomo attaccato ai soldi assolutamente e se lo va a cercare questo denaro nei posti più impensabili e disgraziati perché poi in realtà in questa dimensione europea lui soldi non ne fa continua a fare invece con le segherie di cadore maga del firenze uffizi i tre dipinti provenienti dalla medesima casa sono rimasti ancora oggi insieme i tre dipinti sono accumulati dalla serie di storie di dettagli in realtà ovviamente il primo che appare è che per due volte qui il cagnetto c'è sempre lo stesso l'armatura del duca francesco maria primo della rovere e oggetto altamente prezioso costosissimo probabilmente in caso di lei è più intrigante eleonora gonzaga sua moglie in primis perché probabilmente è tramite casa della moglie cioè casa gonzaga che questa piccola nuova autocrazia locale prende contatto con tiziano e il secondo motivo oltre cagnetto ovviamente è la splendida sua veste probabilmente velluto di seta con sofisticatissimi nodini a mo di papi o di caramella si capisce quindi abbastanza facilmente che tiziano sia rimasto molto attratto dall'armatura di lui e dalle caramelle di lei e si sia tenuto il tutto a casa finché non li fu mandato un ufficiale giudiziario un gendarme probabilmente un signore con l'armatura meno bella ma molto più convincente per recuperare il maltolto la venere con il mazzetto di rose canine che sembrano in realtà proprio dentro ovviamente cadorina ma è passato alla storia con un nome molto più nobile quello della tenera ed urbino sheva complessa di una domesticità di quei tempi un'ancella che si sta tirando su le maniche e l'altra in ginocchio con delle scarpe bianche sceltissime che sta rovistando in un cassettone d'epoca alla ricerca delle preziose destra perché questo mondo misto di nudi palpabili e di vesti di lusso tiziano non ha per niente quell'etica austera della venezia di città quella che sta nel mare porta con sé la visione completamente diversa una sorta di sensibilità carica di sensualità però li gioca anche un ruolo molto forte è il fatto che questi signori guardano pure la pittura toscana e quindi si imparano a costruire dei nudi che prima non sapevano costruire imparano ad usare più materia di quella che usavano io credo che tutti a dobbiamo giovanni bellini ma dipinge con queste tecniche miste e con non so 2 mm di pittura carpaccio poi non ne parliamo che faccio meno piccoli bellini quindi probabilmente deve usare anche colori di minor qualità i suoi dipinti fanno a pezzi e il ciclo di sant'oronzo la è a pezzi e stato questo caso ma è a pezzi ancora la pittura di tiziano non cade a pezzi una una cosa che che naturalmente quasi tutti vietano ci vietano però è bellissimo fare qualche volta si riesce a fare in qualche laboratorio dove sono meno severi o meno attenti è quello di di toccare i dipinti perché lo si rende conto degli spessori sai che credo che costo suo modo in fondo più materiale che intellettuale è il vero segreto sia della sua longevità che di questa creatività che lo accompagna fino al momento della morte guardo al secondo me lui è un grande innovatore per esattamente il rovescio della medaglia di quello che abbiamo detto fin qui e cioè perché avendo non avendo più commissioni importanti a venezia o in italia perché le signorie sono finite da un bel pezzo e di venezia abbiamo detto a lui non sei vecchio non è più funzionale all'elogio del patriziato veneziano e delle sue immense virtù avendo in pratica un committente semi esclusivo che ha quasi l'esclusiva della sua opera che filippo di spagna lui può permettersi di fare quello che gli pare perché filippo non lo controlla a venezia lui sarebbe controllato ovviamente filippo non gli chiede non gli dice voglio quel tal dipinto voglio quel tal soggetto tiziano manda non c'è mai noi non conosciamo neanche una richiesta specifica di filippo salvo il mattino di san lorenzo per ovvie ragioni perché doveva andare nella basilica di san lorenzo del escorial quindi c'è una ragione eponima doverosa e poi perché si dove anche celebrare le battaglie avvenute nel giorno di san lorenzo nel 25 tiziana incontra carlo d'asburgo non ancora quinto imperatore lo affascina e riesce a farsi fare il conte palatino onore è concesso a un pittore prima gloria carriera e danaro ma ciò che mi colpisce di più in tiziano e la longevità quella vera è anche quella calcata a tal punto che il suo figlio pomponio quando muore dichiara che ha 103 anni l'arte dei vecchi e cosa curiosa chiede più visceralità che intellettualismo abbiamo visto due mostre contemporanee sull'argomento mostra piccola ma allestita in modo eccellente dal mario botta molto interessante la mostra di belluno su tiziano ultimo atto ciò che lui fa più o meno negli ultimi vent'anni della sua vita quando decide di tornare parzialmente nella sua patria d'origine e qui organizza la più potente delle fabbriche di produzione pittorica che allora esiste né rata italia è diventato una sorta di esperto della terza età a tal punto che la sua ultima cena quella del duca di alba oggi sembra una ultima cena fatta in gran parte da uomini e da apostoli della terza età giovanni rimane giovanissimo ma le barbe grigie abbondano i dettagli precisi sul tavolo e nelle facce sono perfettamente conformi a quel senso di realtà che chiede la controriforma ma mi sembra un po invecchiato anche il cagnetto ultima fase della sua pittura il materiale pittorico si disfa in alcuni casi viene abbandonato l'uso del pennello lui faccio che farai da un che alcuni secoli dopo lascia invecchiare i dipinti finché diventano durissimi ci lavora sopra una seconda volta spesso con dei colpi di materia messi in giù addirittura con le mani certo lui sul tema del vecchio si era cimentato da tempo perché quando ritrae paolo iii farnese il papa è vecchio ma lui ancora un artista sostanzialmente nel pieno delle sue forze questo suo diritto a ritrarre in un modo particolarmente aggressivo quasi agricole ironico li proviene forse dall'amicizia con il il provocatore dell'intellettuale di quegli anni che l'aretino lui diventa tra l'altro un vecchio degno assolutamente di nota in questo ritratto fattori da uno dei suoi allievi che porta il nome adatto al caso pietro della vecchia l'allievo ha capito molto del maestro nella stesura della materia lui invece tiziano ha capito tutto del suo ruolo lo si capisce coscienti di se stesso capace di scrivere lettere di protesta filippo ii per farsi pagare e addirittura capace di fingere in quegli anni di avere 90 anni per meritare un versamento più rapido questa stessa sottile ironia la ritrovo nel ritratto che lui fa francesco primo dopo la prigionia arrogante leggero francesissimo nella pettinatura dove i capelli li scelga in testa e geniale nella capacità di far intuire la veste attraverso un semplice colpo di pennello come lo ritrovo qua ho qua sotto per fare intuire la magica il mercato dell'arte che spesso un handicap per le mostre perché spinge a esporre opere assai vicina al dubbio ogni tanto un colpo di fortuna di miracolo è il caso di questo dipinto risulta dalla pulitura e di rompe fino ai giorni nostri come certi rari i pozzetti del xix secolo le facce sono compiute il resto sta ancora nel flu della sperimentazione malaparte terminata contiene una capacità di rappresentazione stupefacente lui capace di inventare costantemente il ritratto contemporaneamente aulico e perfettamente realista il cagnetto che accompagna tutta la storia della sua pittura qui con la lingua fuori guardandola foiana certo oltre la questione dei cagnetti è proprio lei la venere delle carni ad essere la grande innovazione tiziano lag resti di montagna porta venezia un altro modo di vedere che è molto vicino e confortato dalla visione di giorgione l'agreste di collina irrompe la matura la fisicità del dipingere e la fisicità nel dipingere quindi ovviamente il nudo di donna quello della venere di 3 st come prototipo george resto così quello delle due ragazze così naturalmente svestite dal concerto campestre in mezzo agli artisti vestiti quadro questo che è a lungo e forse ha stimolato man è nel bisogno di un record l'altra mostra e della corazzata dai musei il kunsthistorisches di vienna negli ultimi 25 anni della sua vita tiziano trova un cliente d'eccezione filippo ii il figlio dell'imperatore carlo quinto suo primo grande cliente è l'uomo che domina il regno più vasto del voto dalle indie fino all'america latina con la masticazione inversa come quella di suo padre bello come tutti gli asburgo geniale da raccogliere e particolarmente frugare nel pagare ai quadri e in quei 25 anni a tiziano succede ciò che succederà alcuni secoli dopo a pablo picasso entra in un giro appassionato creativo di sensualità tiziano riprende le mente morfo xi di ovidio come motivo portante quasi da pettegolezzo per raccontare le marachelle di giove la divina e olimpica erotomania di giove e i vari modi che lui inventa per circuire e procreare nell'infinito mondo femminile della mitologia antica da me fecondata da una pioggia d'oro sempre giove la quale per un cadorina venezia e ovviamente di monete d'oro l'unica che non appare mai e giunone perché lei era vera padroni di casa pronta a punirlo in cambio questo percorso di consente di recuperare tutta la sua storia passata e di rendere semmai giunoniche le veneri chi ha già dipinto 30 anni prima e qui riprendono un sapore nuovo molto più evoluto nella pittura e nella forma del corpo con personaggi nuovi come il suo latore di yuto poi il ritratto magistrale dell'antiquario strada a ricordare l'amore di tiziano per le cose antiche e le lettere una passione per le lettere alle quali non era stato iniziato da studi sofisticate ma dall'amicizia con l'aretino arrivato a venezia l'aretino forse legato a sua sorella zitella quella che accudisce i suoi figli quando rimane vedono l'aretino al quale chiede addirittura di posare per far pilato nel ecce homo in questo dipinto potentissimo degli anni della maturità cioè del 43 da lui firmato con la fiera e del titolo di cavaliere dello speroni d'oro ottenuto dall imperatore dieci anni prima di pinto formidabile realizzato per un mercante olandese è come sempre il cagnetto rosso del cadorino tiziano l'artista che le creta le ha vissute con così profondo convincimento da averle rappresentate in un dipinto l'ovale allegro come un cane maturo forte come un leone e vecchio con la saggezza del vecchio lupo tiziano che guarda al proprio destino da vecchio con sicurezza assoluta è talmente accertata da cambiare addirittura il suo modo di dipingere rappresenta la collana segno del cavalierato con nei minimi colpi di pennello sopra una camicia dipinta con piccoli rapidi cenni di biacca sul pennello e rifinita con degli strofinamenti che spappolano la pittura come spappolano la pittura gli strofinamenti per definire con un nulla levane il disfacimento della materia non è il disfacimento della vita è un nuovo modo di imparare la pittura da vecchio che lui applica non solo ai soggetti mitologici ma che usa pure per portare la medesima sensualità nel grande soggetto religioso come nel caso di questo san sebastiano che si staglia sulla linea d'orizzonte che sembra quale ad una città in fiamme come non dipinto del xix secolo industriale e che si conclude con dei gesti di pennello della ferocia in attesa che troveremo solo quando nel ventesimo secolo la pittura cetera tutta la gestualità dell'espressionismo pittura che ritrovo analoga anche nei quadri che fa ancora per venezia come questo grande telero per san salvador b nel quale la velocità della pittura impressiona perché la velatura ad un secolo prima è stata integralmente dimenticata la velatura la tecnica di dipingere un colore trasparente sulla base di un altro colore già disposto in modo da generare il senso e la profondità dei volumi bellini è sepolto tutto e ebollizione di materia ha già quel sapore spesso della grande gastronomia ottocentesca francese a venezia dove gioca fra le coppie e trova un soggetto di una santa margherita dipinta nell'ambito post raffaele sco o vicino a raffaello con un fantastico drago a bocca aperta che spiega cos'era per i toscani e per i romani il disegno da colorare rispetto ciò che sarà il suo lavoro dove il disegno non è altro che immettere il colore è nel dipingere che si disegna non c'e piu la base sotto tutta la base sta nella testa e la faccia lo stesso soggetto con in più però un paesaggio sulla linea dell'orizzonte che è uno sguardo nella notte dei tempi quella notte dei tempi che segna il destino di tiziano la sua religiosità carica di pathos così adatta allo stile luogo della controriforma così intensa da cambiare la mitologia del marzia dove il cagnetto ormai morto e ricordato così visionario da lasciare intuire la fine terribile della sua propria morte di peste dopo aver visto portar via da i monatti il suo figlio prediletto ratio al quale dedica l'ultimo quadro un'intercessione alla madonna dinanzi ad un cristo morto paul i semi della peste bubbonica quella che lo uccide anche lui rispettosamente lasciato morire in casa propria l'ultimo scappato da casa sua prima che si chiudesse la città è un altro grande visionario pittore domenico t8 copula detto il greco in realtà tiziano è un artista che ha influenzato tantissimi altri artisti rubens per esempio la lezione della sua carnosità converte rubens o forse non legittima fino nella direzione dell'esaltazione storica della cellulite un affetto quasi gastronomico per l'acidità per dean occhietto leggermente il grassottello che porterà rubens ace leve eleva furnò come seconda moglie senza le tristi costruzioni di oggi che li avrebbero forse suggerito il chirurgo plastico rubens ricopia tiziano solo che in tiziano la signorina e furbetta cubana veneta è vestita con leggerezza il porto gioiello ricca qualità in rubens arricchisce la veste macana la qualità del gioiello in cambio lei non è più furbetta e ambigua come una olandese che come lascia intendere la foglia d'alloro che appare fra il semi forse pronta ad essere cucinata bernini i suoi soggetti teatrale mitologico erotici cannoni di replicherà più di una volta tanto sarà al successo che ritrovo la stessa torsione nella collo e dafne velasquez un modo ben diverso più vicino alla visione nostra contemporanea mabel aste si impara anche la tecnica del tratto rapido e riassuntivo che rappresenta la realtà molto meglio di una lunga applicazione artigianale d ma ne abbiamo già parlato il che mi permette di passare all'ultimo degli emuli di tiziano che francis bacon il grande peccatore cattolico irlandese per il quale il cardinale archinto nascosto dietro la tela diventa fonte di ispirazione costante come pure per lui e atto di fede in gioco con la materia pittorica quella dove la velatura diventa velo vero e proprio e dove la materia spesso contrasta con la velocità dei fondi e poi il canova la sua paolina sembra perfettamente neoclassica ma lo è in modo molto particolare ritrovo gli stessi cuscini in un dipinto di canova e la stessa signora nuda che hai imparato ancora una volta a posare da tiziano guai ha compreso ma tiziano vecellio è mai morto chicca capirti siano maestro vero e viscerale