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Introduzione alla Critica della Ragion Pura

ciao benvenuti oggi torniamo a parlare di kant in particolare approfondiremo una sezione della critica della ragion pura che non abbiamo ancora visto ma che è molto importante si tratta dell'analitica trascendentale cioè di quella parte in cui canta studia l'intelletto come facoltà della conoscenza se vi ricordate abbiamo già visto la sensibilità che è quella facoltà che consiste nel percepire quei sensi e immediatamente inquadrare i dati sensibili delle forme fiori di spazio e di tempo e ora però dobbiamo iniziare a ragionare cioè a cercare di formulare dei pensieri questo compito di formulare di tesi e rispetto appunto all'intelletto e canto lo realizza nella nali tica trascendentale andiamo a cominciare allora dicevamo l'analitica trascendentale che questa seconda grande sezione della critica della ragion pura uno dei capolavori di immanuel kant in questa analitica trascendentale l'abbiamo già detto lo ripeto kant studia l'intelletto cioè quella nostra capacità di solo organizzare i dati ma anche di pensare i dati di ripensarli di creare dei ragionamenti sostanzialmente dei pensieri cioè in pratica determinati termini l'intelletto è la parte di noi che esprime dei concetti questo l'avevamo già visto anche con altri pensatori precedenti con gli impedì sti ad esempio se vi ricordate per dire loc secondo loc con le idee semplici noi dice vi amo siamo passivi vi ricordate riceviamo dall'esterno dei dati ma quando formuliamo le idee complesse unifichiamo confrontiamo questi dati e la nostra mente è diventato attiva ora questo lo pensa sostanzialmente anche canto anche se vedremo con alcune importanti differenze quindi nella sensibilità lo eravamo sostanzialmente passivi anche se abbiamo visto terrà un lato passino al lato attivo ora si tratta di rielaborare di pensare di confrontare i dati sensibili ora questa operazione vedere svolta dall'intelletto tramite dei concetti i concetti sono praticamente unificazioni e confronti delle diverse esperienze i concetti però possono essere empirici quando derivano all'esterno io ricevo esperienze dall'esterno e formano i concetti che appunto sono potevo dire a posteriori quindi appunto e il tvc ma questi concetti dice cante alcune almeno possono essere anche puri abbiamo detto che pure nel linguaggio tanti hanno significa a priori cercanto è convinto che nella nostra mente nel nostro intelletto in particolare siano presenti dei concetti già precedente all'esperienza che precedono l'esperienza che sono lì la prima ora questi concetti puri sono sostanzialmente le categorie che sono delle altre strutture mentali a priori che si vanno a sommare a spazio tempo di cui abbiamo già parlato spazio e tempo sono relative alla sensibilità le categorie invece sono relative all'intelletto ora tante in realtà non è il primo a parlare di categoria in questo termine e non avete rimosso del tutto i vostri ricordi filosofici non dovrebbe esservi nuovo ha parlato ad esempio aristotele vi ricordate le categorie di statali che quando abbiamo parlato sia della logica che della metafisica le categorie questo tecniche erano anche quelle modi generalissimi se vi ricordate in cui si predica la essere ora le categorie kantiane assomigliano per certi versi alle categorie di saw the league ma per altri sono ben diverse l'aspetto più evidente di differenza è il fatto che le categorie aristoteliche avevano se vi ricordate una doppia valenza cioè appunto abbiamo letto ne abbiamo parlato sia analogica che metafisica perché perché erano categorie che servivano per conoscere avevano un valore logico appunto se volete al limite geologico ma poi rappresentavano anche la essere erano modi di essere dell'essere cioè avevano alcuna valenza ontologiche mercanti invece queste categorie non hanno questo doppio questa doppia faccia diciamo non hanno questo doppio valore per kant hanno valore puramente ideologico non ontologico perché cerchiamo di capirlo perché è importante questo passaggio le categorie adesso lo vedremo meglio lo vedremo facendo anche degli esempi concreti le categorie sono sostanzialmente i modi in cui noi pensiamo in cui noi strutturiamo i dati confrontiamo i dati tra loro li mettiamo in relazione tra loro sono i nostri modi di pensare possiamo anche semplificando un po dirla così ora questi nostri modi di pensare cosa rappresentano questa è la domanda rappresentano la realtà dell'essere e quindi hanno un valore ontologico oppure rappresentano solo il modo in cui noi conosciamo le cose e quindi hanno valore solo museologico e nera per aristotele erano entrambe le cose quello che funzionava nella nostra mente o meglio il modo in cui la nostra mente funzionava corrispondeva in qualche modo al modo in cui l'essere funzionava la realtà e mente tra metafisica e logica c'era un legame per aristotele per counter non è così è se mi ricordate quale abbiamo operato una distinzione tra fenomeno e non meno già per cose del genere l'abbiamo detto noi con le categorie dell'intelletto non conosciamo il numero conosciamo il fenomeno cioè lo conosciamo la cosa in sé la realtà come essa è realmente conosciamo la cosa ormai cioè la realtà filtrata attraverso la mia mente la mia forma mentis le mie forme a priori ora le categorie abbiamo retto sono modi in cui noi pensiamo sui dati sensibili abbiamo dei dati li mettiamo insieme a questi dati sono i dati numerici sono i dati fenomenici giusto cioè sono i dati che noi riceviamo dall'esterno ma siamo passati attraverso spazio tempo ok cioè io quando guarda un tavolo non vedo il tavolo in sé vedo il tavolo per me vedo il tavolo fenomeno cioè il tavolo già calato in uno spazio in un tempo ok quindi quello di vanno anche a ragionare sul tavolo tiro stava aggiornando sulla vera realtà delle cose lo sto facendo un aggiornamento che ha un valore ontologico sto ragionando sulla sulle cose così come mi appaiono e quindi sulla realtà fenomenica chiaro questa differenza per questo carte dice attenzione le mie categorie hanno un valore prettamente il neo geologico cioè mi fanno mi spiegano come conosco ma non come funziona la realtà perché la realtà non per forza dovrebbe obbedire alle categorie è però su questo punto torneremo ancora quali sono queste categorie le categorie tante per stendere per stilare una sorta di tavola la chiama di tabella diciamo così delle categorie si basa sulle tavole dei giudizi cioè il suo tempo vari logici vari pensatori avevano cercato di catalogare tutti i possibili giudizi che si potevano esprimere tutte quelle proposizioni vi ricordate nella logica aristotelica alle universale affermative l'universale negative e così via hanno fatto una tra le tutte le possibilità e sulla base di quella tabella il legno la proprio a modello in un certo senso canti spende una tavola analoga delle categorie la vedete anche nel dello schema che che vi ho trovato come vedete ci sono nei giudizi ci sono nelle categorie corrispondenti chiaramente queste categorie anziane sono in tutto 12 quelle resto tali che erano in dieci si vi ricordate quelle cantiere sono dodici e vengono divise dallo stesso kant propri basandoci sull'esempio della terra dei giudizi in quattro gruppi che sono quantità qualità relazione e modalità ora qua vedete lo schema avete visto sono tate non serve impararsi le truppe l'importante è capire il meccanismo che sta alla base di queste categorie che sono l'ho detto dei concetti puri cioè dei concetti presenti nella nostra mente alla nascita a priori ok ora per dire particolarmente importante tra queste categorie tra questi concetti puri e ad esempio quella di causa effetto di casualità dipendenza la chiama camp che è una categoria che sta alla base del principio di causa effetto questo principio di cui abbiamo già parlato più volte si è ricordata ne abbiamo parlato con il hume ad esempio era molto importante è un principio che anche e canta riprende che anche camp come in parte aveva anticipato hume ritiene essere qualcosa di non derivante dall esterno non derivante dall'esperienza ma almeno come struttura già presente nella nostra mente già kant con queste categorie sembra 10 attenzione il principio di causa effetto non si trova nella realtà ma si trova piuttosto nel nostro modo di pensare la realtà che è una cosa diversa nel mondo perché noi il mondo vero il mondo non un medico non lo conosciamo non possiamo conoscere possiamo conoscere il nostro modo di pensare il mondo e il nostro modo di pensare il mondo il modo fenomenico si basa anche dalle altre cose sul principio di cose effetti sulla categoria di causalità e dipendenza queste sono le categorie questi sono i modi attraverso cui noi pensiamo la realtà rimane rimane come si pone ora un bel problema che è un problema di difficile risoluzione che anche carta fronte a maniera abbastanza complicata cercheremo di cercherò di spiegarvi come canto non risolve e di farmelo capire questo problema che però importante è quello della cosiddetta deduzione trascendentale che cosa intende caldo con questa espressione l'eruzione è la solita ripreso di kant termini che hanno un valore solitamente diverso da quello che canto gli attribuisce lui riprende deduzione nel valore diciamo giuridico del termine cioè la deduzione trascendentale delle categorie sarebbe di fatto il tentativo di tanta di giustificare la legittimità delle categorie cerete in termini un proprio semplice cosa vuol dire vuol dire ammettiamo anche che se è vero che la nostra mente usa queste categorie cioè è strutturata secondo questi doni si modo di pensare ma chi ci dice chi ci assicura che queste categorie che esistono nella nostra mente valgano anche per oggetti esterni alla nostra mente perché io quando uso queste categorie le applico agli oggetti che vengono da fuori ovvero un tavolo vi ho detto vero un tavolo e ci ragiono sopra ma si ragiona usando qualcosa che è presente nella mia mente che non so se posso utilizzare legittimamente per studiare la realtà esterna chi ci garantisce che ci sia un legame che comunque in qualche modo l'applicazione di queste categorie funzioni bene riguardo alla realtà esterna ora tante risolve appunto questo problema con tirando in ballo diciamo una nuova funzione della nostra mente questa funzione va sotto il nome di a percezione trascendentale o più semplicemente io penso ora cos'è questo io penso e come fa a giustificare l'uso delle categorie il problema è questo noi le categorie di usiamo abbiamo detto quando pensiamo cosa è questo vuol dire pensare cerchiamo di ragionarci allora pensare secondo qanto significa unire il molteplice significa fare sintesi in un certo senso di varie esperienze fenomeni che e così confrontarle tra loro ricevo i dati invece di riceverli e basta faccio una sintesi cioè li metto insieme li confronto li analizzo li fondo e così penso ora per fare per compiere questo atto di unificazione serve una parte di noi che di fatto mette insieme i pezzi cioè a birra più la funzione di pensare questa parte di noi che pensa diciamola così trovavano insolitamente l'hanno individuata nel corso della storia della filosofia nell'anima nella mente nel cervello nella psiche ognuno ogni scuola filosofica ha dato la sua diversa spiegazione noi greci pensavano che pensare fosse l'anno ea volte dicevano che l'anima era materiale fatta di automi a volte dicevano che era il materiale a volte che moriva con il corpo a volte che sopravviveva quel corpo ognuno aveva la sua diversi ne ha però li fa per una parte edita al pensiero che aveva il compito li pensiamo ora noi dice kant a rigore noi sappiamo quale sia la parte di noi che pensa cioè non sappiamo se a pensare sia l'anima ossia la mente il cervello o qualcos'altro che non conosciamo allora io penso è appunto quella funzione che non sappiamo dire se è unanimamente eccetera ma è la funzione del nostro pensiero quella parte di noi che non sappiamo bene cos'è ma che c'è e che unisce che armo tecnici ora questa operazione di unificazione molteplici e quelle di formulazione dei pensieri come può avvenire come agisce il mio peso unifica ma tramite cosa secondo canta tramite dei giudizi perché i pensieri quadra sono sono un altro che giudizi in fondo io penso quando riguardo il banco il tavolo che ora avanti e dico questo tavolo è più solido di quello che avevo prima ricevono i dati all'esterno il tavolo attuale ricordo il tavolo precedente e faccio un confronto io penso fa un confronto ma esprime questo confronto tramite di fatto un giudizio un pensiero né altro con giudizio ora questi giudizi come vengono formulati vengono formulati basandosi sulle categorie perché le categorie da tavolo delle categorie l'abbiamo visto si basa sulla lotta sulla tavola dei giudizi si è rifatto tutti i giudizi esprimibili hanno un corrispettivo nelle categorie e viceversa tutte le categorie sono legate a tutti i giudizi esprimibili quindi in pratica io non posso pensare se non attraverso le categorie se non passando attraverso le categorie che sono i modi di agire del mio pesci io penso questa nostra facoltà di pensare dell'it al pensiero che riesce a modificare molteplice può agire solamente passando attraverso le categorie il che vuol dire anche conseguenza ultima di questo ragionamento che nulla può essere pensato senza essere categorizzato cioè non possiamo pensare niente senza pensarlo attraverso il filtro potremmo dire così delle categorie ora uno potrebbe dire vabbè allora la mia mente usa le categorie il mio niente letto meglio ancora usa le categorie io quando penso uso queste questi concetti puri presenti nella mia mente benissimo ma allora perché quando io penso e arriva una conclusione un'altra persona che pensa davanti gli stessi dati può arrivare alla stessa conclusione sembrano ci basiamo su qualcosa che interiore ognuno di noi le categorie sono nel soggetto quindi in un certo senso soggettive ma sono anche oggettive perché sia le categorie sia io penso sono strutture mentali presenti in ogni tuo esattamente come spazi da tempo vi ricordate quel abbiamo detto per spazio al tema abbiamo detto sì sono qualcosa di innato sono delle forme a priori ma sono universali cioè tutti gli uomini lean allora allo stesso modo le categorie il mio peso sono strutture ma son qui non sappiamo poi concretamente dargli parlo una sostanza sono delle strutture dei modi era option universali sono presenti in tutti gli uomini quindi in tutti gli uomini pensiero funziona in questo modo in tutti gli uomini ligo penso unificano teplice e lo fa passando attraverso le categorie ci sono sempre le stesse in tutte le menti pensanti quindi attenzione una cosa quando i pensieri che io formula applicando l'esempio di principio di causa effetto riformulo io ma li può formulare qualsiasi altra persona perché qualsiasi altra persona ragiona secondo le mie stesse modalità perché la sua mente è strutturata alla stessa maniera della mia i dati che riceviamo possono essere diversi quindi ad esempio che ne so analizzo la forza di gravità sulla terra e ottengono dei risultati un alieno un essere umano meglio che vive su marte liberalizza su marte e ottiene risultati di darci perché la vita diversa e quindi magari formuliamo leggi diverse non è detto che le leggi che formuliamo sono sempre uguali possono essere diversi ma il modo di pensare cioè il pensare che se c'è un effetto che deve essere una causa ad esempio la moro ripensare comunque ce l'abbiamo tutti e non possiamo fare a meno di pensare se non così capite alla fine principio di causa effetto e tutti gli altri principi che sono occhio alla base delle scienze secondo khan sono i nostri modi di interpretare la realtà di pensare meglio ancora la realtà l'idea che se c'è un fenomeno questo fenomeno deve essere causato da qualcos'altro non è un'esigenza della natura è un'esigenza della nostra mente ok ora c'e un ulteriore problema che è quello di come possano interagire tra loro i concerti pulici alle categorie e i dati sensibili perché queste ne avevo detto le categorie sono modi attraverso cui io penso unitika di dati sensibili ok ma come fanno i dati sensibili e le categorie a comunicare visto che i dati sensibili sono prodotti dalla sensibilità e le categorie sono invece legati all'intelletto sono due facoltà diverse sensibilità integrate come fanno a comunicare i sensi e la mente qual è il canale attraverso cui i dati passano dall'una all'altra dal problema se vi ricordate anche perché è un problema che passa dalla materia all'immateriale teoricamente almeno se ci leghiamo al vecchio modo di intendere la mente ora counter ma fronte a questo problema tramite la teoria dello schematismo trascendentale che un'altra teoria abbastanza corposo e complessa che io tenterò di spiegarvi a grandi linee senza entrare eccessivamente nel dettaglio perché inutile perdere due ore solo per spiegarli gli schemi trascendentali di importante anche in questo caso è capire il meccanismo l'idea di fondo di canto e quindi il riuscire ad orientarsi all'interno di questi schema di questi schemi trascendentali non è importante imparare a memoria né tutto 12 le categorie né tantomeno ancora meno gli schiavi trascendentali l'importante è capire come funzionano nel caso delle categorie appena avere magari alcuni riferimenti alcuni esempi sapere che sono divisi in quattro gruppi e saper fare due tre esempi da incalzanti nel caso insieme trascendentali l'importante è che esclusivamente comprendere a cosa servono questi schemi ora cerco di spiegarle ora vi ho detto il problema è come fanno i dati sensibili a passare dalla sensibilità all'intelletto diventando così materiale per il e insieme il punto di passaggio il mediatore secondo canta è il tempo se vi ricordate quando abbiamo presentato spazio e tempo come forme a priori abbiamo detto che queste due appunto forme erano avevano presentavano una differenza tra loro perché e non tutto si disponeva nello spazio mentre tutti i fenomeni si disponevano nel tempo ricordate le monete ad esempio i sentimenti di percepisco li sento su un fenomeni che però può disporre nel tempo non so disporre nello spazio quindi tra le due carte diceva il vero medium universale cioè la vera forma a priori valida sempre sempre presente è il tempo ora questo discorso sul tempo viene ripreso proprio a questo punto parlando dell'analitica trascendentale parlando del mediatore tra sensibilità intelletto perché non solo il tempo è presente nella sensibilità ma il tempo può essere presente da un certo punto di vista anche sul versante diciamo così dell'intelletto in pratica secondo kant il nostro intelletto utilizza una facoltà che chiama l'immaginazione produttiva per creare una sorta di rete del tempo cioè uno solo proprio uno schema che corrisponde in qualche modo le categorie cioè sostanzialmente questa è la generazione produttiva cala potremmo dire così le categorie nel tempo le temporali già creando quelli che canta chiama gli schermi tra scene rita di fatto sono realtà gli unici schemi che la nostra immaginazione produttiva procreare ma sono quelli che hanno interessano in questo momento sono 12 chi sono ripeto nient'altro che le categorie tempo realizzate passata attraverso il tema proprio le categorie passato attraverso il filtro del tempo ci rendono quindi pronte ad accogliere potremmo dire così i dati sensibili e dal tempo sono stati fin da subito fenomi fenomeni citati potremmo dire cioè creati in virtù del tempo faccio un esempio banalissimo la categoria di causalità dipendenza quella su cui si basa il pensiero di cose fatte di che abbiamo parlato varie volte a come corrispondente nello schema trascendentale lo schema della successione irreversibile la categoria della sostanza ad esempio a come si chiamata sul natale la permanenza che insomma ogni categoria a1 si chiama corrispondente che è la categoria tempo realizzato ora visto che i dati sensibili entrano dentro di noi già filtrati dal tempo questi dati sensibili tempo a realizzarli sono già pronti per essere resi potremmo dire dagli schemi trascendentali quindi essere passati all'intelletto comprendete cioè il tempo diventa il medium il tramite il punto di passaggio tra le due facoltà ora tutto questo per arrivare a dire cosa per arrivare a dire che noi possiamo tramite questi schemi tramite il modo in cui intel ha volutamente lio penso formulare dei principi che canti chiama principi dell'intelletto pur anche questi sono 14 gli possiamo anche elencare se volete ma non sono poi così importanti sono gli assiomi dell'intuizione sono le anticipazioni della percezione sono le analogie dell'esperienza sono imposti lati del pensiero in pericolo in generale in ogni caso non interessa che sappiate per file va segno nel dettaglio cosa sono questi principi del letto puro è una cosa per specialisti che se vorrete potrete approfondire anche nel rosso libro di testo quello che a me interessa discorso ovviamente ad essa è un altro ed è quello che è fondamentale comprendere adesso la domanda che ci dobbiamo porre è questa la natura è regolata da dei principi cioè da delle leggi delle regole da delle regolarità e se sì queste regole questi principi questo ordine dove si trova chi ne è responsabile la cassazione alla romana fondamentale se vi ricordate ancora nel medioevo ma anche prima dei greci l'ordine del mondo era considerato innegabile e della visto spesso come una prova dell'esistenza di dio nel mondo c'è un ordine è stata la prova fisico teologica di cui parleremo anche a breve nel mondo c'è un ordine cia richiudibile ciò nelle leggi ci sono delle regole e se ci sono delle regole deve esistere una mente che ha creato queste regole deve esserci un amento ordinatrice questa mentore natrice altri non è che dio ora è proprio vero che il nostro mondo e ordinato sì che le canta di che mondo parliamo quando diciamo che il nostro mondo ordinato quando diciamo che il nostro mondo ha delle leggi strutturali delle leggi fisiche delle leggi scientifiche parliamo nel mondo fenomenico o parliamo nel mondo il nome nico kamp di attenzione noi stiamo parlando nel mondo fenomenico cioè nel mondo come noi lo percepiamo il mondo come noi lo percepiamo è un mondo ordinato bene possiamo anche ammetterlo è vero 3g gravità funziona le leggi del moto di newton funzionano più o meno poi vedremo sono delle leggi che funzionano le leggi la chimica della biologia della fisica se ci sono delle leggi c'è un ordine bene ora però ripeto ancora questo ordine da dove viene secondo canta viene dalla nostra mente realtà c'era un ordine che è presente nella natura perché noi la natura non la conosciamo unica la natura quella vera quella numerica è la natura a noi ignota noi conosciamo la natura vista attraverso le lenti colorate che abbiamo davanti agli occhi allora potrebbe anche essere che l'ordine della natura stia nelle lenti non nella natura stessa cioè che siano le nostre strutture mentali a creare questo ordine anzi è l'unica cosa di cui siamo certi è che l'ordine c'è dopo il filtro delle nostre strutture mentali prima non lo sappiamo se c'è o non c'è faccio un altro esempio che non a cantiano ma un esempio che uno spesso per cercare di spiegare questo discorso immaginate di avere a che fare con lo slide sapete cos'è lo slime quella quelle sostanze un po umidicce brut e soprattutto informi con cui giocano i bambini uno slide di quelli poco solidi molto malizioso a vederlo prendetevene tanto mettetevelo sul tavolo a vederlo non sembra nulla di ordinato sembra una cosa caotica senza struttura la trucchi e si sposta non ha un ordine non ha una forma definita bene pensate però subito dopo di dotarvi di un setaccio le presente quei setacci che usano i bambini con la sabbia in spiaggia oppure una rete metallica contagio del genere setaccio che a tutte le varie il piano diciamo che questi show taccio diviso inquadrati perché le varie linee di plastica del setaccio si intersecano formano un reticolo tutti con quadratini grandi uguali ora prendete setaccio vi mettete sopra questo grande slime iniziato a premere il settaggio sullo slime sempre più forte cosa potrebbe accadere se lo slime forse semisolido accadrebbe che lo slide spunterebbe fuori da dai vari buchi del setaccio dai vari buchi della rete e spunterebbe fuori in maniera ordinata perché visto che se tace fa a tanti buchi quadrati dargli uguali lo slime che emergerebbe dai buchi sarebbero tanti parallelepipedi grandi uguali nelle stesse dimensioni di base uguale ok cioè se noi guardassimo lo slime prendiamo che stiamo finta che questo setaccio sia una linea sotto al setaccio troviamo lo slime informe sopra nella parte in cui il setaccio e già disceso vediamo invece lo slime strutturato in parallelepipedi levi pd che sembrano perfettamente ordinati ecco quello che fa la nostra mente è esattamente quello che fa il setaccio noi abbiamo una realtà che non sappiamo come la domenica la vera realtà delle cose e a noi sconosciuta è una ics inconoscibile potrebbe essere uno slam inform potrebbe anche non esserlo non lo sappiamo potrebbe però essere benissimo lo slime informe noi caliamo su questa realtà le nostre forme a priori nei nostri schemi mentali le nostre categorie le nostri schemi trascendenti nostri schemi trascendentali che sono dei filtri alla fine questo sono dei filtri che noi caliamo sul mondo cosa ne esce da questi filtri ne esce un mondo che se rappor di nato e che di fatto è ordinato ma chi è responsabile ripeto di quell'ordine non è detto che sia il mondo non è detto che sia dio quello che sappiamo è che di sicuro quest'ordine c'è dopo che noi abbiamo applicato i nostri filtri cioè il vero responsabile siamo noi per questo campo e quando si spiega canzi a ribadire che l'io cioè la nostra mente il nostro intelletto è il vero legislatore della natura cioè chi è che dalle leggi al mondo che fa sì che il mondo sia ordinato il nostro modo di pensare capite il nostro setaccio è il setaccio a legiferare a dare ordine a creare un ordine del mondo così come le rose line nel caso del setaccio così come la nostra mente dall ordine alla natura quindi e qui arriviamo alla conclusione tutte quelle scienze che trovano un ordine nella natura che esprimono leggi che ci spiegano come funziona il mondo fisica e biologia la chimica l'astronomia tutte le scienze naturali che usano il pc per il caso è stato il principio di azione reciproca a tutti i vari principi alla base della scienza di fatto sono fondate sull'intelletto per che derivano dal nostro modo di guardare il mondo e chiaro che poi le leggi i dati concreti delle leggi derivano dall'esperienza io quando faccio le scrivo cannes newton ha formulato la legge di gravitazione universale nato a fare i suoi conti con dati empirici ma l'idea che ci fosse una causa per quella forza attrattiva errore da che c'era che dipendeva meglio dalla struttura della sua mente chiaro quindi la fisica è una scelta fondata perché vi ricordo che alla fine o meglio all'inizio il progetto di canta è quello di chiedersi se le varie forme di conoscenza siano valide e hanno adottato la matematica nell'estetica trascendentale hanno detto sì la matematica è valida a livello e non pieno medico ora si tratta di affrontare la fisica e tenendo con fisica appunto tutte le scienze naturali la fisica è una forma di conoscenza valida fino a che punto è valida o meglio ancora è possibile e validate fino a che punto è possibile si è valida sì ma fino a dove è valida nel mondo fenomeni cioè io sulla sla in passato tra le società c'è posso formulare delle leggi sono leggi che funzionano certo sono leggi che mi permettono di capire come sono fatti queste questi parallelepipedi di sliven che mi danno delle regole certo funzionano benissimo e la sua manici che valgono per lo slide già passato attraverso il setaccio non è detto che valgano per lo slide sotto al setaccio il che vuol dire che la fisica vale certo natale del mondo fenomenico cioè nel mondo passato già attraverso le mie forme a priori non è detto che la fisica sia valida anche a livello numerico quello non possiamo saperlo quindi per una volta fisica una scelta fondata certo alla scienza valida certo ma un limite come era per la matematica e questo limite è il fenomeno con questo abbiamo sostanzialmente detto le cose fondamentali della mitica trascendentale che appunto forse la parte più complessa della critica della ragion pura ora ci rimane da affrontare la dialettica da sci mentale che è l'ultima grande sezione ma lo faremo nella prossima puntata del nostro piccolo corso di filosofia per il momento da questo è abbastanza per oggi cercate di comprendere bene quello che abbiamo detto cercate di ripensarci di magari usando anche le genti che vi ho fatto di farlo vostro appoggiatevi anche al blu di testo che vi dice le stesse cose in termini lievemente diversi ma ti può aiutare a così affrontare i concetti da un punto di vista alternativo rispetto a quello che abbiamo proposto io e poi ci rivediamo prossimamente per parlare della dell'etica trascendentale di dio e di molte altre cose molto interessanti alla prossima [Musica] [Musica]