[Musica] Ciao a tutti Continuiamo con le lezioni e Oggi riprendiamo storia dell'arte le lezioni di Storia dell'Arte che avevo sospeso ma non abbandonato e oggi parleremo di uno degli artisti più famosi nella storia dell'umanità colui il quale insieme a Leonardo e michelango rappresentano L'arte in generale uno degli artisti più apprezzati conosciuti e studiati in ogni angolo del pianeta prima di cominciare però vi devo dire tre cose Numero uno Nel 2020 ho pubblicato la storia raccontata ragazzi Un libricino piccolo che narra le vicende dall'anno 1000 all'anno 2000 in maniera Spero Chiara in maniera Spero semplice come faccio io nel 2022 ho pubblicato l'impero romano raccontate ragazzi anche questo c'è in formati BL i book questi sono entrambi con algre editore e nel 2023 però non ce l'ho qui e ho pubblicato però questo con le Festo edizioni la storia della Sicilia islamica Questa è una diciamo un testo un po' più scientifico numero due Esiste un sito www.adrianodigregorio.moonfruit.com it nel quale trovate gran parte dei riassunti delle lezioni vecchie le potete scaricare a man bassa senza login Senza niente Senza costi gratuitamente numero tre e poi cominciamo c'è un gruppo Facebook le lezione di Adriano di Gregorio Chi di voi volesse contattarmi con grandissimo piacere allora cominciamo Raffaello nacque ad Urbino nel 1483 suo padre era un pittore Insomma di modeste capacità e diciamo frequentava era ai bordi della corte urbinate e si chiamava Giovanni Santi da qui Santi poi il latino sanus da qui divenne Raffaello sanio ad Urbino ebbe modo di vedere da apprezzare sin da giovanissimo sin da piccolo le opere di Piero della Francesca eh da giovanissimo appunto frequentò la Bottega del padre e Solo che poi quando suo padre morì quando lui aveva 11 anni si trasferì a Perugia nella bottega una delle botteghe più famosi più famosa di tutte Ital ed era quella del Perugino che aveva sfornato diciamo così eh grandissimi artisti nella Bottega del Perugino si mette subito in luce e si intravedono subito le sue eccezionali qualità e infatti ha 18 anni ha la prima opera commissionata da solo e ovviamente nelle prime opere giovanili si vede subito l'influsso del suo maestro il Perugino però c'è dell'altro ci sono già le caratteristiche fondamentali che poi saranno appunto le peculiarità di tutta la sua opera l'equilibrio l'armonia il richiamo all'arte classica che sono i temi diciamo tipici del Rinascimento e una visione del mondo Serena differente da quella drammatica di di Michelangelo a me questa visione del mondo e le opere di Raffaello hanno sempre fatto pensare a Ludovica riosto perché alla base ci sta la stessa riflessione la stessa visione del mondo anche quando in Ariosto nel L'Orlando Furioso anche quando ci sono battaglie non c'è mai sangue non c'è mai drammaticità tutto è sereno tutto è morbido esattamente come le opere di Raffaello Raffael ha 21 anni nel 1504 si trasferisce a Firenze Dove trova due scuole artistiche di altissimo livello è un po' differente tra di loro quella di Leonardo e quella di Michelangelo tutti gli artisti che si trovavano in quel periodo a Firenze scopiazzato Raffaello non fa così Raffaello sin da giovane ha una diciamo uno stile proprio prende qualcosa da entrambi Ma le caratteristiche sono subito personali da Leonardo prende la prospettiva aerea la morbidezza dei tratti la struttura piramidale e da Michelangelo invece la plasticità la maestosità dei personaggi Michelangelo ancora lo dobbiamo fare per quanto riguarda Leonardo potete vedere la lezione precedente l'opera più famosa E ora qui ve la faccio vedere l'opera più famosa del periodo Fiorentino è lo sposalizio della vergine che è qui ed del 504 che tra l'altro è la prima opera datata e firmata da Raffaello e il tema è tratto da un'opera di peruggino di poco precedente che è questa vedete Questa è quella del Perugino perché Raffaello vuole in un certo senso confrontarsi gareggiare con Scusatemi Questa è l'opera di raffaell ha voluto in un certo senso gareggiare con il maestro e le persone sono divise in due gruppi e sullo sfondo c'è un tempio di pianta circolare che somiglia che questo al tempietto che stava realizzando Bramante a Roma entrambe le le piazze sia questa che quella del perugine sono pavimentate scacchi perché è fondamentale per la prospettiva prospettiva Scusate per il gioco prospettico anche se sono simile le due opere diciamo ci sono parecchie differente parecchie differen Innanzitutto le espressioni delle persone sono diverse c'è un maggiore movimento c'è una maggiore morbidezza nel nel nei tratti nei nei contorni delle persone e e c'è una ricercatezza mai vista prima ehm in ehm Raffaello quando Ricerca la bellezza lui mischia in un certo senso naturalismo e classicismo cosa voglio dire lui dice lui stesso lui dice lui stesso non si può dire lui dice che quando deve scrivere deve dipingere una donna bella prima deve partire e deve vedere tante donne belle quindi non è come Michelangelo Michelangelo dice che la bellezza è insita già nell'opera e lui la deve tirare fuori invece in Raffaello la bellezza ideale deve essere raggiunta parte dal naturalismo vuol dire dalle donne belle veramente le guarda e poi fa un'opera di astrazione anche aiutandosi dai classici quindi Raffaello l'idea di bellezza è un punto d'arrivo e che parte da una bellezza reale quindi dalle donne belle che ce ne sono tante ovviamente e poi arriva ad una bellezza ideale sempre a Firenze lui si occupò anche di ritratti Allora questi sono quelli più famosi ritratti coniugali che erano influenzate anche da Leonardo da Vinci questi sono quelli più famosi ed è Angelo Doni e Maddalena strozza il tema dei ritratti coniugali era già stato affrontato da da Piero della Francesca ma vedete che il taglio vedete il il taglio sotto il gomito l'ampio panorama la posizione in tre quarti sembra quello della Gioconda vedete il Allora qui vedete l'alberello Questo è un alberello classico nel senso classico non nel senso latino e greco in tutte le opere di Raffaello ci sono questi alberelli Qui è come se fosse la sua firma li trovate sempre poi vedete il paesaggio alle spalle di Angelo doni è un paesaggio aereo un quasi che si richiama a Leonardo da Vinci e lui cerca di ritrarre le caratteristiche fisiche ma anche morali vedete l'espressione dei volti anche grazie ai ritratti la sua bottega divenne famosissima e c'era proprio la fila si aveva le prenotazioni un'altra opera importante di questa periodo è la deposizione di Cristo che è questa qui chiamata anche Pala Baglioni perché fu commissionata dalla nobildonna Perugina Atlanta Baglioni per ricordare L'assassinio del figlio Federico ovviamente figlio Federico fu ovviamente Insomma Fu ucciso all'interno di tutta una serie di faide familiari che si scannavano tra di loro vedete gli alberelli anche qui però ci sono le caratteristiche anche qui la morbidezza dei tratti e nell'espressione dei volti non c'è drammaticità per questo vi mi fa pensare ad Ariosto è un esempio è uno dei temi più classici più drammatici della del Cristianesimo Eppure nei volti non c'è drammaticità ehm era un trittico sempre di vinto a Perugia però in seguito è stato smembrato ed una parte di Scusatemi si è fatto una parte di questo si trova a Roma ehm c'è anche l'influsso delle forme plastiche cioè della Come possiamo dire forme plastiche vuol dire della tridimensionalità vedete il braccio vedete il braccio e questo è tipico di Michelangelo solo che guardate il volto non c'è drammaticità non c'è il dramma di Michelangelo ed è un'opera che è stata strutturata secondo due diagonali che vanno una dal braccio e una dal piede di Cristo sempre nel periodo Fiorentino ha dipinto anche un'altra opera molto famosa la madonna col cardellino la Madonna col bambino e conservata a agli Uffizi Vedete qui c'è l'apoteosi di alberelli Sarebbe facile identificare le opere di Raffaello se non ci sono alberelli non sono le opera l'opera non è sua secondo Vasari questo dipinto era stato distrutto durante una frana ed è stato distrutto in 17 pezzi e poi è stato ricostruito vedete c'è l'influsso di Leonardo nel paesaggio vedete e Qui come sfuma in maniera aerea Ehm e poi ovviamente gli alberelli li abbiamo detto ma c'è anche la maestosità la plasticità appunto vi dicevo la plasticità è lo spessore dei corpi La la la forma plastica e a 25 anni nel 1508 Raffaello si trasferisce a Roma e vi rimane fino alla morte nel 1520 a soli tre 37 anni fu chiamato a Roma alla corte del Papa Giulio II ma anche dal suo amico Bramante e in poco tempo divenne famosissimo talmente tanto famoso che Vasari lo definì un Dio mortale e si disse che quando Raffaello morì si aprì una crepa nelle stanze vaticane e il cielo si oscurò Ovviamente questo è tipico della tradizione religiosa il cielo si oscura Quando morì Cristo ecco quindi c'è diciamo questa sorta di parallelismo tra la morte di di di Cristo e la morte di Raffaello considerato una divinità nel campo pittorico Eh a Roma entrerà in contatto con le opere di Michelangelo che già lui conosceva e ma in quel periodo Michelangelo stava lavorando a a Roma Sì scusate e soprattutto potrà vedere da vicino e studiare da vicino l'arte classica ovviamente quale luogo migliore se non Roma e Giulio II gli commissiona la decorazione delle stanze del palazzo del Vaticano dove il Papa si sarebbe trasferito di lì a poco è un'opera enorme colossale che lo impegnerà per tutta la vita Solo che siccome appunto come vi ho detto lui divenne famosissimo prendeva tante altri lavori anche dipinti anche ritratti e pagati molto bene e e quindi l'ultima parte delle stanze del Vaticano sono stati dipinti dai e completati dai suoi allievi la prima stanza quella più famosa è la stanza della segnatura Eh allora ve la faccio vedere subito Ecco la stanza della segnatura abbiamo le pareti sono tutte ad Arco E quindi lui ricostruisce Nella pittura A seconda la linea dell'architettura in questa stanza della segnatura lui dipinge i concetti di vero bello e bene le il concetto del vero eh per quanto riguarda il concetto del vero dipinge quest'opera meravigliosa la scuola di Atene dipinto tra il 1509 e il 1510 uno degli Dei dei dipinti simbolo del Rinascimento è simbolo dell'arte italiana la scena vedete qua ho trovato anche questo per rendere più famoso Cioè più chiaro Scusatemi La corrispondenza con i I filosofi Greci la scena si svolge all'interno di un'architettura classica ancora una volta simile a quella che stava progettando ehm Bramante per San Pietro vedete la prospettiva anche con gli archi e sono rappresentati i più grandi I filosofi dell'antichità disposti a semicerchio Al centro c'è Aristotele accanto a lui c'è Platone Aristotele tiene in mano il volume dell'etica e Platone quello del Timeo famosissimo la diciamo la gestualità Platone indica il cielo il la filosofia platonica si basava sul Sul mondo delle idee sul per uranio e quindi indicava il il cielo invece Aristotele indica la terra il mondo sensibile perché per lui è l'unica realtà possibile il punto di fuga è perfetto ed è al centro tra loro due ed c'è una prospettiva perfetta Anche qui c'è equilibrio serenità e composta classica ma c'è anche l'influsso la corposità di Michelangelo guardate le braccia guardate i muscoli delle braccia Però come abbiamo detto nella volta precedente anche qui non c'è tormento non c'è drammaticità nel volto di alcuni filosofi sono Raffaello diciamo dipinge i suoi amici gli altri artisti Infatti Euclide ha il volto di Bramante Euclide è qui qua sotto Platone è Leonardo Eraclito e Michelangelo ehm perché Eraclito Ah è qui vedete che Eraclito è da solo perché Perché Michelangelo era introverso era solitario era un po' [Musica] così come possiamo dire un po' burbero un po' solitario e lo dipinge da solo ora i due gruppi di filosofi sono collegati tra di loro secondo precisi calcoli matematici che richiamano quelli dell'ultima scena di Leonardo Da Vinci all'interno della quale ogni personaggio diciamo costruisce una linea perfetta insieme a tutti gli altri personaggi sempre nella stanza della segnatura c'è anche un'altra opera famosa Non ai livelli della scuola d'atene C sono le stanze di Eliodoro in questa ecco qui anche in questo caso le stanze sono a a volta e quindi anche il suo vinto rispetta la l'architettura e anche in questo caso abbiamo una prospettiva perfetta e la liberazione di San Pietro dal carcere ed è si richiama al sogno di Costantino di Piero della Francesca all'interno del quale c'era questa luce divina Ora Ehm Questo è un trittico composto da tre episodi distinti e in questo qui al centro che la parte questo è il dipinto del centro diciamo così l'angelo sveglia San Pietro e c'è anche qui abbiamo in questo e negli altri due dipinti delle stanze di eleodoro abbiamo un concetto della luce e del buio che è fondamentale perché poi sarà ripreso studiato e approfondito da tutti gli autori del del seic come Caravaggio e via dicendo solo che viene utilizzato in maniera differen Ma partono da qui ora c'è la luce naturale della luna che vedete qui poi c'è quella Divina ovviamente che ovvia qui dall'altro lato e poi c'è anche quell artificiale della torcia del eh carcere riere quindi abbiamo una diversa luce una diversa luminosità nell'ultimo periodo lui abbiamo già detto diventa una star e quindi prende anche tantissimi tantissime commissioni per fare dei ritratti e quelli più famosi sono questo qua Baldassarre Castiglioni ed è un suo amico uno scrittore un famoso scrittore rinascimentale in questi dipinti lui accentua la caratter di puntare l'attenzione sulle appunto ripeto caratteristiche non fisiche ma spirituali Guardate l'espressione e poi c'è anche questa qui che è Leone XO Questo è il Papa che prende il posto di Giulio II quello che lo chiama ed è il figlio di Lorenzo il Magnifico questo qui E anche Leone X diciamo che conferma Raffaello ovviamente a Roma l'ultima opera di Raffaello perché abbiamo detto che muore molto giovane e chissà se fosse vissuto l'evoluzione artistica nella seconda parte come l'evoluzione che ha avuto Michelangelo Chissà che evoluzione che avrebbe avuto Bah vabbè Questo è un giochino che insomma non porta a niente e la trasfigurazione di Cristo dipinto poco prima di morire e fu collocato sul letto di morte di Raffaello il corpo di Cristo è già sollevato ecc anche qui vedete il gioco di luce e sta già avvenendo la trasfigurazione è già diventato luce c'è la torsione di Michelangelo vedete anche qui il movimento la torsione i corpi però torno a dire non c'è la drammaticità tutto È leggero tutto è calmo Tutto è luce vedete il buio in basso la luce in alto e questo è tipico Ovviamente la luce voleva dire Dio il buio voleva dire il peccato nel 1514 quando muore Bramante Michelangelo diventa anche il diciamo l'architetto del papa e dirige i lavori della Basilica di San Pietro e qui ha occasione di utilizzare al meglio Diciamo l'arte classica Questo è il progetto di Per quanto riguarda San Pietro di Raffaello che poi non sarà realizzato ovviamente perché lui muore e si richiama all'arte classica soprattutto al Pantheon e per quanto riguarda l'architettura il suo progetto di Villa Madama progettata nel 1517 per il cardinale Giulio dei medici anche Quest non realizzata perché appunto morirà da lì a qualche anno diventa il modello della villa rinascimentale e da architetto Raffaello fu il primo che si preoccupò della conservazione della tutela del patrimonio artistico che in quegli anni a Roma era in totale abbandono e quindi fu il primo a preoccuparsi della conservazione dei beni architettonici Ciao a tutti [Musica]