Mi illumino d'immenso. È una poesia di due versi. Due versi più un titolo, Mattinata, la scritta Giuseppe Ungaretti.
Il suo nome è associato alla corrente poetica dell'ermetismo, di cui è considerato il maestro. Ma Ungaretti è in generale uno dei più grandi poeti della letteratura italiana di ogni tempo. Un poeta rivoluzionario. È nato da Alessandra di Egitto, figlio di immigrati italiani.
Studia a Parigi e rientra in Italia quando scoppia la Prima Guerra Mondiale. Si arruola come volontario e va a combattere sul Carso. Il conflitto lo segna molto e gli ispira alcune tra le sue poesie più importanti e conosciute. Tra queste ricordati Soldati e San Martino del Carso.
Leggile subito. Leggine altre. altre. Leggine tante, sono brevi, e una te la dico io, è quella intitolata Soldati.
Entra tutta qui, a destra o a sinistra. Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Queste poesie si trovano nella raccolta Allegria di Naufragi pubblicata nel 1919. Lo stesso titolo, Allegria di Naufragi, rimanda alla guerra. Vuol dire, anche nella guerra, nel rischio di naufragare, si può apprezzare la bellezza della vita. E Allegria di Naufragi è una raccolta composta da molte poesie brevi e brevissime, fatte a volte di un solo verso.
Non ci sono legami logici immediati. Sono parole dense, assolute, isolate dalle altre. Sono poesie piene di pause e di silenzi.
Non c'è punteggiatura. Sembrano trecce di parole sciolte, giù, senza fili. Un'altra raccolta di Ungaretti che devi ricordare è Sentimento del tempo, pubblicata nel 1933. Il tema di questa raccolta è lo scorrere della vita e l'inquietudine dell'uomo di fronte al mare. In Sentimento del tempo la parola è meno scavata, la sintassi è più ricca e articolata. come nella poesia La Madre.
Poi c'è Il Dolore, del 1947. Qui Ungaretti si confronta con la perdita del figlio Antonietto, un dolore privato, terribile, unito al ricordo di un dolore universale, la guerra. Infine la terra promessa del 1950, un poema in cui Ungaretti parla di sé e del suo viaggio nel mondo attraverso il mito di Enea. Irresistibile è anche l'uomo Ungaretti, cercati una sua foto, guardalo. Quando il poeta Eugenio Montale fu nominato senatore a vita lui commentò Montale è senatore, Ungaretti fa l'amore. L'ultima poesia la scrive nel gennaio 1970. Cinque mesi dopo, a giugno, muore per una broncopolmonite.
Avevo 82 anni. E se già ti manca ripassa da qui, ripassa da noi.