Sapete che gli olandesi hanno rubato al mare 7000 km2 di terra? Questi sono i polder, uno dei più grandi progetti di bonifica al mondo. Un sistema di dighe, canali e murini che permette agli olandesi di tenere i piedi all'asciutto. I Paesi Bassi infatti si chiamano così perché hanno circa il 50% del loro territorio che si alza di un solo metro sopra il livello del mare, mentre quasi il 26% scende addirittura al di sotto di esso.
Io sono Alessandro Veloli e in questo video vi spieghiamo come gli olandesi hanno in parte creato i Paesi Bassi. Fermi tutti, abbiamo superato quota 700.000 e veleggiamo verso gli 800.000. L'obiettivo un milione entro l'anno è a portata di mano, ma solo se molti di voi che ci seguono ma non sono iscritti saliranno a bordo. Per cui iscrivetevi, più siamo più possiamo offrirvi contenuti top.
Grazie! Il sistema dei folder è stato creato per risolvere un paio di problemi che si presentavano già durante l'epoca medievale. Eh sì, perché i primi polder risalgono proprio a quest'epoca. Nei Paesi Bassi a quei tempi il territorio e di conseguenza i campi agricoli erano colpiti da inondazioni continue e anche dal progressivo innalzamento delle acque del mare.
L'ideazione dei polder ha permesso perciò di contrastare precisi eventi naturali. Ora vediamo cosa sono i polder e come si costruiscono. I polder sono degli estratti di mare, laghi o paludi che sono stati asciugati artificialmente attraverso un sistema di dighe e canali.
Per costruirli gli ingegneri olandesi hanno scavato dei canali intorno o vicino all'area che si voleva bonificare e con la terra esterna. stratta hanno alzato degli argimi di contenimento a mo'di diga realizzando su di essi le strade di collegamento tra i polder e la terraferma. Una volta terminati gli scavi l'acqua è stata drenata dall'area da bonificare e immessa nei canali grazie all'utilizzo dei famosissimi mulini a vento. Arrivati a questo punto però la bonifica non è ancora finita.
Il suolo dei polder infatti è ancora impregnato di acqua e per renderlo adatto alla coltivazione deve essere asciugato ulteriormente. Per questo motivo... Recentemente con l'aiuto di areoplani, mentre un tempo si faceva a mano, vengono distribuiti sull'area da bonificare dei semi di canna comune. E voi vi chiederete ma perché?
Perché questa pianta ha la capacità di assorbire molta dell'acqua presente ancora nel terreno e di ossigenarlo in modo tale da renderlo adatto alla coltivazione. Una volta cresciuta la pianta viene incendiata e le ceneri vengono mischiate col terreno per renderlo più fertile, però rimane ancora un problema. L'acqua piove.
Essendo il livello dell'area bonificata sotto il livello del mare, quando piove l'acqua caduta rischia infatti di accumularsi. Per questo motivo all'interno dei polder viene creato un reticolo di canali dove si accumulano le acque in eccesso tenendo all'asciutto il terreno utilizzabile. Come abbiamo anticipato i primi polder furono costruiti intorno all'undicesimo secolo in Olanda.
A proposito, attenzione! Olanda e Paesi Bassi non sono la stessa cosa. L'Olanda è una regione che si trova nel nord dei Paesi Bassi ed è quest'ultimo Paesi Bassi il nome giusto dello Stato e non Olanda come noi italiani lo chiamiamo di solito.
Chiamare i Paesi Bassi Olanda è un po'come se gli olandesi chiamassero l'Italia, che so, Padania. Ma torniamo a noi. Nel Medioevo i contadini costruivano i polder perché avevano bisogno di proteggere i loro campi e le loro abitazioni dalle frequenti inondazioni che li colpivano. Si limitavano però a creare un sistema di canali chiuse che svuotavano i polder durante la bassa marea. La vera grande rivoluzione fu l'introduzione dei mulini a vento che oggi disegnano il paesaggio olandese.
Ok, ma come funzionano i mulini a vento? I mulini a vento più comuni sono alti circa 20 metri e hanno un diametro di 10 metri. Le pale aeree hanno un diametro di 30 metri e sono capaci di scaricare circa 60-70 metri cubi di acqua al minuto. I mulini originariamente utilizzavano una ruota dotata di pale collegata alle pale aeree tramite un'asse.
Le ruote a pale furono sostituite nel XV secolo con un sistema definito a coclea. che permetteva il drenaggio di polder più profondi. E i Paesi Bassi in totale hanno costruito oltre 10.000 mulini per drenare il suolo.
All'inizio dell'Ottocento e con l'introduzione di macchine a vapore furono costruiti degli impianti di pompaggio molto più efficienti, che hanno reso obsoleti i mulini. E infatti oggi nei Paesi Bassi ne sono rimasti in funzione solo un migliaio. Ma esistono polder particolarmente famosi? Sì, quello di Beimster è stato conservato nella sua struttura originale che risale al 1600 ed è diventato patrimonio unesco nel 1999 perché oltre ad essere rimasto intatto con Continua a funzionare tuttora. Questo polder ad esempio è stato ricavato da una palude e non dal mare.
Ha un'estensione di 72 km² e l'acqua viene drenata da murini perfettamente funzionanti. Veniamo ora a una domanda che molti di voi si saranno fatti. Se non esistessero i polder, come apparirebbero i Paesi Bassi?
Più o meno così, praticamente in buona parte sott'acqua. Nel corso dei secoli gli olandesi sono diventati molto bravi a controllare le inondazioni che vengono dal mare. Infatti tra il 1927 e il 1932 nella provincia dell'Olanda settentrionale hanno costruito una diga chiamata Afsloideik. E scusate la pronuncia ma veramente è un nome complicatissimo. Questa diga è lunga 32 chilometri, larga 90 metri, con un'altezza di poco più di 7 metri sul livello del mare e blocca letteralmente la zona di rinforzamento.
le maree del mare del nord, evitando l'inondazione di tutto il paese. I due polder più estesi, nati grazie a questa diga, sono il Nord-Oost Polder, con una superficie di 593 km², e il Flevo Polder, che si estende invece per 970 km². Questo tipo di sistema ha aiutato gli olandesi ad adattare l'ambiente circostante alle loro necessità, offrendo una soluzione alla mancanza di terra disponibile.
e consentendo essenzialmente di creare nuova terra utilizzabile dal nulla. Beh, adesso che sapete come è nata una buona parte dei Paesi Bassi, se li visiterete, sono certo che vi guarderete intorno in modo molto diverso. Ragazzi spero che questo video vi sia piaciuto, io vi ringrazio di averci seguito e vi do appuntamento per un prossimo video sempre qui su Geopop, le scienze e la vita di tutti i giorni. Ciao!