Riflessioni sul Convivio di Dante

Nov 20, 2024

Appunti sul Convivio di Dante

Introduzione

  • Convivio di Dante: saggio di quattro trattati dedicato a chi non ha potuto studiare.
  • Obiettivo: conoscenza come strumento di salvezza.
  • Carattere: enciclopedico, progetto ambizioso, incompiuto.
  • Periodo di scrittura: 1304-1307, all'inizio dell'esilio di Dante.
  • Significato del titolo: banchetto dove ognuno può scegliere il "cibo" (conoscenza) e accompagnarlo con il "pane" (commento).
  • Ispirazione: Tresor di Brunetto Latini.
  • Progetto originale: 15 trattati in volgare, ma Dante si ferma al quarto.

Temi principali

  1. Difesa del volgare e esaltazione della filosofia.
  2. Discussione sull'assenza della novità.
  3. Scelta del volgare.

Analisi dei trattati

Primo Trattato

  • Struttura: 13 capitoli.
  • Intento di Dante: raggiungere lettori che non hanno potuto dedicarsi agli studi filosofici.
  • Ragioni dell'uso del volgare: il latino non raggiunge il grande pubblico, il volgare è una lingua viva.

Secondo Trattato

  • Argomento: commento alla canzone «Voi che intendendo il terzo cielo muovete».
  • Circostanze: scrittura del testo dopo la morte di Beatrice; la filosofia come rifugio.

Terzo Trattato

  • Tema: amore per la filosofia, rappresentata dalla "donna gentile".
  • Commento: canzone "Amor che nella mente mi ragiona" (richiamata nel Purgatorio).

Quarto Trattato

  • Inizio: descrizione dell'amore tra amanti e amati.
  • Contenuto: ragioni dell'amore per i sapienti e odio per gli ignoranti.
  • Tema complesso: nobiltà d'animo come dono divino, impegno politico e civile.

Considerazioni finali

  • Trascuratezza della teologia: eccellenza della filosofia pagana.
  • Scelta del volgare: nonostante l'elevatezza del tema, il volgare rende l'opera vitale ed efficace.
  • Complessità: il Convivio è un'opera complessa, ma utile per la comprensione della cultura dell'epoca.

Conclusioni

  • Il Convivio è un'opera che affronta temi importanti attraverso un linguaggio accessibile.
  • Importanza di apprezzare la filosofia e il linguaggio volgare.