professor Severino nei suoi scritti Lei ha colto un nesso che legherebbe la dottrina dell'essere all'Antica esigenza di trovare un rimedio contro il dolore e contro l'angoscia della morte come si articola questo nesso il problema della vita è Innanzitutto la terribilità del dolore Allora non dico che l'unico valore della teoria consiste nel suo essere semplicemente uno strumento in base al quale conoscendo come stanno le cose si fa Argine contro i dolori dico che proprio perché la teoria intende essere verità e cioè non una teoria qualsiasi Ma la teoria assolutamente vera proprio questo consente di andare incontro al dolore con occhio diverso da quello che gli uomini posseggono quando ancora non sanno e la nostra morte è profondamente diversa dal modo in cui moriamo quando sappiamo che noi andiamo nel niente Questo vuol dire qualche cosa di eccezionale e cioè che con i greci gli uomini incominciano a morire e quindi a nascere in modo diverso da come gli uomini nascono e muoiono prima dei Greci prima di saper qualcosa del niente Allora i greci evocano questo significato terribile radicale il significato del niente e lo evitano e lo evocano nella sua contrapposizione infinita l'essere e cioè lo evocano come l'assoluta negatività che non ha alcunché del d'essere in questo modo il processo del mondo acquista un carattere estremamente angosciante Ecco il greco e i vocatore della minaccia estrema e insieme il greco che va alla ricerca del rimedio contro la minaccia estrema Parmenide dico evoca l'estrema minaccia la contrapposizione infinita deve essere da niente ma insieme evoca il modo singolare di [Musica] costruire un rimedio contro questa minaccia e rimedio è la metafisica e l'ontologia di parmeni torniamo sulla questione dell'essere Quali sono i segni che ci permettono di riconoscerlo se l'essere è assolutamente opposto al Niente allora la conseguenza di Parmenide la prima conseguenza il primo il primo dei sei matta li Chiama i segni che convengono all'essere il primo dei segni è che immutabile eterno incorruttibile ingenerabile Perché anche qui non si limita a fermarlo perché dice e qui l'attenzione deve diventare massima perché se si generasse o si corrompesse esso proverrebbe esso ancora meglio sarebbe stato niente e tornerebbe ad essere niente malessere non è niente Dunque è impossibile che sia stato niente che torni ad essere niente E questo vuol dire che è impossibile che non sia E questo vuol dire che è eterno ingenerabile in immutabile come sarebbe nato e da dove dal non essere non ti permetterò né di dirlo né di pensarlo Infatti dell'essere non si può dire né pensare che non è quale mai necessità lo avrebbe spinto proveniente da nulla a nascere prima o dopo E inoltre non è divisibile perché tutto uguale ne vi è da una parte un di più né da una parte un di meno che possa impedirgli la contiguità di sé e con se stesso ma è tutto pieno di essere Perciò è tutto contiguo Difatti l'essere a contatto con l'essere tu ne hanno vietato di fronte all'affermazione di Parmenide l'essere non è il non essere che si tratti solo di un'affermazione tautologica in cui Insomma non si farebbe altro che ripetere il soggetto senza aggiungervi niente si predica cioè l'essere dell'essere Qual è la forza logica di questa affermazione che sembra tautologica vede la tautologia non è qualcosa di cattivo Perché frasi tautologiche possono essere vere possono sembrare noiose banali però Vale la pena riflettere che sotto un punto di vista di logica formale il rapporto tra assiomi teoremi in una teoria matematica è un rapporto trautologico se valgono gli assiomi valgono i teoremi ora se io le dico i 5 assiomi piano tutte le frasi vere e dimostrabili dell'aritmetica seguono da questi assiomi è una frautologia dire se valgono gli assiomi di piano allora è vera è vero mettiamo che esistono una frase molto semplice che esistono un infinito numeri di numeri è un infinito numero di numeri primi però dimostrare concretamente che dalle assiomi sigue questo teorema non è poi tanto facile e la storia della matematica non è ancora riuscito nella sua matematica non si è ancora riuscito a dimostrare molti teoremi che seguono dagli assiomi ciò vale secondo me anche per famiglie la genialità di Parmenide è stata di dedurre dal principio l'essere e il non essere qualità dell'essere e credo che questo è la cosa praticamente nuova in Parmenide far venire il primo filosofo che argomentativo seriamente ci sono induzioni e riflessioni ma una vera argomentazione stringente e rigorosa si trova solo con Parmenide e dall'idea che l'essere è e che l'essere non può non essere parmeni riesce a dedurre in maniera coerente qualità dell'essere per esempio la sua staticità perché se l'essere si muove si muovesse sarebbe in un momento e nell'altro non sarebbe ancora ciò porta la contraddizione che abbiamo prima detto cioè si può dire che parli ha scoperto una tautologia che ha la forza in sé di potere fondare determinazioni dell'essere per la parola il pensiero bisogna che l'essere sia solo Esso Infatti è possibile che sia è il nulla non è su questo Ti esorto a riflettere Innanzitutto da questa via di ricerca ti tengo lontano ma anche da quella su cui i mortali che nulla sanno vanno errando gente dalla doppia testa l'incapacità Infatti nei loro Petti dirigere abbondamente Essi sono trasportati Sordi e insieme ciechi attoniti gente incerta per i quali essere e non essere sono ritenuti lo stesso e non lo stesso e di tutte le cose Il cammino è reversibile