Transcript for:
Decolonizzazione e Neocolonialismo: Un'Analisi Storica

buongiorno ragazzi oggi ci occuperemo di decolonizzazione e neo colonialismo partiamo subito che significa decolonizzazione che cosa si indica con questo termine con decolonizzazione si intende il processo avvenuto per lo più dopo la fine della seconda guerra mondiale in modo pacifico o violento con tempi lunghi o brevi che portò alla graduale conquista dell'indipendenza da parte dei paesi dell'asia e dell'africa nella cartina possiamo osservare gli imperi coloniali europei nel 1945 scorrendo la leggenda vediamo quali fossero i paesi con i maggiori imperi coloniali la francia l'inghilterra e il belgio il portogallo la spagna i paesi bassi altri ed ansia sono appartenenti agli imperi coloniali delle più grandi potenze europee il processo di decolonizzazione fu dovuto ad una serie di fattori innanzitutto l'azione svolta all'interno delle diverse colonie dai movimenti indipendentisti a favore dell'indipendenza cioè che si erano formati fin dalla prima metà del novecento spesso i membri di questi movimenti avevano viaggiato in occidente e avevano acquisito gli ideali alla base delle grandi democrazie che poi avevano diffuso tra la propria gente contribuendo ad alimentare il desiderio di indipendenza un secondo fattore è costituito dall impossibilità per le nazioni europee indebolite dal conflitto di continuare a mantenere a controllare i loro imperi il terzo fattore riguarda l'impegno delle colonie nella seconda guerra mondiale al fianco delle potenze colonizzatrici le colonie avevano fornito uomini mezzi risorse e in cambio europei avevano promesso di applicare il principio di autodeterminazione dei popoli una volta concluso il conflitto da ultimo usa e urss avevano intenzione di smantellare il vecchio sistema coloniale per attirare i paesi liberati dal dominio europeo nelle rispettive sfere di influenza possiamo pertanto dire alla base del processo di decolonizzazione concorrono tutti questi fattori la decolonizzazione non avvenne ovunque allo stesso modo e nemmeno con gli stessi tempi in gran bretagna la liberazione fu sostanzialmente pacifica e le colonie rimasero legate politicamente ed economicamente alla ex madrepatria entrarono a far parte del commonwealth oggi questa organizzazione riunisce 54 stati tutti ex colonie inglesi ad eccezione del mozambico e del ruanda è un organismo che si occupa di promuovere la collaborazione economica tra i paesi membri la democrazia e il rispetto dei diritti umani francia portogallo invece opposero forti resistenze che provocarono lunghe e violente lotte per l'indipendenza la francia era determinata nonostante le difficoltà economiche a mantenere parte delle sue colonie concedendo maggiore autonomia ad alcune di esse il portogallo invece rifiutava qualsiasi concessione man mano che che si liberavano usa e urss cercarono di attrarre nella propria sfera di influenza e per reagire a questa divisione bipolare del mondo 29 nazioni ti recente indipendenza si riunirono nella conferenza di bali in indonesia dichiarando di essere a favore della libertà della pace e della cooperazione e di non volersi schierare in nessuno dei due blocchi nacque allora la definizione di terzo mondo per indicare la presa di distanza dal primo mondo capitalista e dal secondo mondo quello sovietico l'espressione terzo mondo è nata dunque per indicare quel gruppo di paesi di recente indipendenza ma ben presto inizia a essere usata per sottolineare la povertà dei paesi ex colonie oggi tuttavia per indicare paesi economicamente più arretrati si usano altre espressioni paesi in via di sviluppo in relazione all'aspetto economico oppure l'espressione sud del mondo in relazione alla posizione geografica la maggior parte di questi paesi infatti si trova nell'emisfero meridionale mentre quasi tutti i paesi sviluppati si trovano nell'emisfero settentrionale e sono perciò definiti come nord del mondo la conferenza di bandung si tenne dal 18 al 24 aprile 1955 allo scopo di favorire il processo di decolonizzazione in atto in ogni parte del mondo quella dell'asia era praticamente compiuta mentre quella di gran parte dell'africa non ancora la conferenza riuniva i paesi non allineati dei due continenti di cui facevano parte non sono gli stati di recente indipendenza ma anche altri paesi come la cina l'egitto jugoslavia da notare che fu la prima conferenza da aver luogo senza la presenza delle due grandi potenze usa e urss nella cartina possiamo vedere 29 paesi partecipanti alla conferenza e i territori non ancora indipendenti nel 1955 ma comunque rappresentati nella conferenza di bambini la decolonizzazione non significò però la completa liberazione delle ex colonie s mantennero forti legami di dipendenza economica con la ex madre patria perché erano incapaci di avviare uno sviluppo autonomo finito il colonialismo inizia perciò il neocolonialismo i nuovi paesi erano privi della tecnologia e delle conoscenze necessarie e per di più erano impoveriti a causa dello sfruttamento subito dai paesi ex colonizzatori che avevano sottratto loro molte risorse di questa fragilità approfittarono sia le superpotenze usa e urss sia i paesi europei per intromettersi nella politica e nell'economia delle ex colonie a volte favorirono la corruzione il malaffare colpi di stato per far arrivare al potere persone che avrebbero difeso loro interessi economici in altri casi alimentarono i conflitti etnici pur di continuare esercitare un controllo indiretto sugli affari interni dei nuovi stati questa di ingerenza di intromissione prende dunque il nome di neocolonialismo ripetiamo che per neocolonialismo si intende proprio quell atteggiamento che consiste nel mantenere il controllo sull'economia delle ex colonie per sfruttarne le risorse pur rispettandone almeno ufficialmente l'indipendenza politica un esempio di questa nuova forma di colonialismo consiste nel fornire aiuti economici in cambio della gestione delle materie prime del territorio e spesso il neocolonialismo è da considerarsi una delle cause dell'instabilità politica e della debolezza economica che ancora oggi caratterizzano molti paesi africani e asiatici in asia la decolonizzazione cominciò dall'india su gandhi avvocato indiano il mahatma cioè grande anima a guidare il processo di indipendenza indignato per le ingiustizie che la popolazione indiana subiva da parte degli occupanti inglesi si pose alla guida del partito del congresso che reclamava l'indipendenza dalla gran bretagna gandhi fondo alla sala taglia per la libertà sulla strategia della non violenza basata sulla resistenza passiva e sulla disobbedienza civile invitava gli indiani a boicottare le merci inglesi ea produrre da sel necessario per vivere ricorrendo alle tecniche artigianali agricole tradizionali a non obbedire alle leggi ritenute ingiuste accettando di essere puniti per questo dalle autorità inglesi a partecipare a marce silenziose e a digiuni di protesta il 12 marzo 1930 gandhi guido alla marcia del sale una camminata di oltre 300 chilometri come protesta contro le tasse sul sale imposte dal governo britannico l'obiettivo era di raggiungere una salina raccogliere un po di sale per dimostrare che quel bene apparteneva all'india e al suo popolo la strategia di gandhi riuscendo a bollire l'economia inglese e nel 1947 la gran bretagna concesse all'india l'indipendenza l'india dopo aver ottenuto l'indipendenza dovette affrontare al suo interno contrasti religiosi tra indù e musulmani che portarono alla divisione in due stati nacquero l'unione indiana a prevalenza indù e il pakistan a prevalenza musulmana gandhi si opponeva a questa separazione contraria all'idea di fratellanza tra tutti gli uomini per questo nel 1948 venne ucciso da un fanatico indù che lo accusava di troppa tolleranza nei confronti dei musulmani venuta meno la sua autorità l'india fu sconvolta dal caos i due musulmani pur odiandosi vivevano ovunque mescolati e la creazione dei due stati provocò quindi un esodo di massa un trasferimento di milioni di persone sia di musulmani verso il pakistan sia di indù verso l'india nell'esodo trovarono la morte centinaia di migliaia di persone l'unione indiana divenne poi una democrazia e il pakistan invece una dittatura militare in cui il potere politico era nelle mani dell'esercito e rigidamente basata sulle norme contenute nel corano all asiatici degni di nota sono il vietnam che dopo essere stato devastato dalla sporca guerra degli americani nel 1976 divenne un unico stato indipendente sotto la guida di un governo comunista sanguinoso fu anche il destino della cambogia dove ci fu una guerra civile tra l'esercito governativo sostenuto dagli americani e guerriglieri comunisti che prevalsero nel 75 si instaura una feroce dittatura comunista il regime cade nel 79 quando il paese fu invaso dal vietnam dal quale venne sconfitto è occupato fino al 1989 le filippine ottennero l'indipendenza degli stati uniti nel 1946 seguite dopo poco dalla birmania e dalla malesia ex colonia bit landi che in tutti e tre paesi si sta un regime autoritario e conservatore allineato al blocco occidentale l'indonesia si liberò dal dominio olandese nel 1949 per entrare nel blocco dei paesi non allineati e la thailandia che non era mai stata colonizzata entrò nella sfera di influenza statunitense alla prossima ragazzi dove seguiremo in modo più dettagliato gli scenari africani a presto non dimenticatevi il nike ed iscrivervi al canale