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Riflessioni sul patriarcato moderno

Nonostante gli infiniti discorsi sul patriarcato che viene tirato spesso in ballo in ogni situazione, in ogni contesto, nonostante i discorsi sul sessismo, sulla possessività, sul maschilismo, dobbiamo guardare in faccia la realtà, la realtà dei fatti e la realtà ci dice che il modello macista in Italia ma anche nel mondo continua ad essere estremamente forte. Ma è forte soprattutto perché riceve costante validazione. validazione sociale di tipo sessuale, di tipo economico, in termini di popolarità. E l'aspetto più preoccupante è che questo tipo di validazione arriva anche da uomini e donne che dicono di essere progressisti, oppure da aziende che hanno costruito il loro brand negli ultimi anni vendendosi come aziende che si battono per i diritti delle donne.

C'è un'ipocrisia... assoluta da questo punto di vista che da una parte talmente palese che viene da chiedersi il perché molte persone sembrano non vederla. Probabilmente perché crea una dissonanza cognitiva tra quello che istintivamente ci attrae, quello che razionalmente sappiamo essere sbagliato, che alla fine facciamo finta di non vedere. Ma non rimaniamo in un discorso astratto, prendiamo un caso pratico, il caso di Tony F. Uno dei tanti rapper che negli ultimi anni è diventato letteralmente un sex symbol.

Inizialmente è diventato famoso grazie al suo gruppo, ovvero la Dark Polo Gang, che come tutto il mondo della trap aveva tre argomenti in particolare. Soldi, cioè quanti soldi fanno, droga, quanta droga spacciano e assumono, e donne, con quante donne hanno rapporti, con quale frequenza, con quale intensità, eccetera. Ma dall'utilizzare un linguaggio estremamente esplicito e dall'esaltare la mentalità mafiosa, Tony F ha cercato nel tempo di ripulirsi, di ripulire la propria immagine, per cercare di essere più commercializzabile, più vendibile, più radiofonico, si direbbe.

E allora cosa ha fatto? Dei tre temi cardine della trap, ha deciso di puntare nei propri testi soprattutto su quello che apparentemente sembra essere il meno controverso, ovvero le donne. e da qui ha avuto un'esplosione uscendo dalla bolla del mondo rap e cominciando a diventare sempre più popolare. E questa popolarità viene costruita anche grazie a collaborazioni importanti con cantanti italiane famose, come Emma Marrone o Rose Villain, che entrambe in più occasioni si sono dichiarate esplicitamente femministe. Ma la domanda è come si concilia una battaglia femminista con la collaborazione con un personaggio che palesemente propone un modello patriarcale.

La cosa onestamente non ha una logica. Sicuramente molti di voi, a questo punto, soprattutto i più appassionati di rap, stanno pensando «Sì, ma Marco, Tony F è un personaggio, è solamente un immaginario costruito, in realtà poi nella vita reale mica è così». Beh, a questa obiezione si potrebbe rispondere che il mondo del rap si basa sulla cosiddetta street credibility, cioè sul fatto che i rapper siano reali, credibili. che quello che dicono in termini di reati, di attitudine, sia effettivamente quello che poi sono. E più un rapper viene percepito come reale, real, e più viene apprezzato.

Quindi il fatto che il personaggio venga invece percepito dalle persone, magari anche da ragazzi molto giovani, come reale, fa sì che poi quel personaggio funga da modello e non sia interpretato come una performance artistica che in generale quindi debba essere considerata semplicemente come uno stimolo di riflessione, come può essere guardare un film o una serie tv. Non è la stessa cosa. Però altri potrebbero giustamente dire, beh Marco, ma non sono i rapper o gli artisti in generale a dover educare i più giovani.

Loro fanno quello che vogliono e sono i genitori, la scuola, la società a doverli educare, a dovergli dire anche che cosa è vero e che cosa è falso, a distinguere un personaggio dalla realtà. È vero, però... in questi casi con i rapper non si capisce bene dove appunto inizia il personaggio e dove inizia la persona ma poi tutti questi discorsi paraculo sul fatto che si tratti di un personaggio e non di una persona reale che vengono tirati fuori solo quando fa comodo cioè quando si esce dalla bolla mainstream del rap dove invece essere real appunto è importante tutti questi discorsi cadono nel momento in cui i riferimenti che vengono fatti nelle canzoni sono riferimenti reali che riguardano quindi Eventi e persone reali, come nel caso dell'ultimo freestyle di Tony F sponsorizzato da Red Bull, dove lui, oltre alla solita autocelebrazione che appunto include soprattutto l'aspetto sessuale, attacca un suo rivale, diciamo così, il trapper Niki Savage, facendo riferimento alla sua di lui compagna, ovvero l'influencer Roberich, vantandosi del fatto di averci fatto sesso e di averla poi passata da altri rapper.

Non serve spiegarvi cosa significa questo nel gergo macista. Il fatto che io abbia fatto sesso con la tua partner e altri uomini abbiano fatto sesso con la tua partner ovviamente viene utilizzato come uno strumento di umiliazione, oggettificando di fatto la donna, che diventa appunto banalmente una cosa che gli uomini si passano e che in qualche modo vanno a diminuire il suo valore. E infatti l'influencer in questione, Robert Rich, si è indignata per essere stata coinvolta in questo modo.

e ha fatto un TikTok dove dà di fatto a Tony F. del bullo maschilista, facendo tutto un discorso estremamente corretto sul fatto appunto che le donne possono fare sesso quanto gli uomini, che una donna che fa molto sesso non significa che sia una donna appunto di minor valore, tutto giusto, ma la cosa che stride, che non può che far, come dire, storcere il naso, è che il suo compagno nei suoi testi dice esattamente esattamente le stesse cose che lei contesta a Tony F. Cioè tratta le donne sempre in modo macista, sessista, maschilista. Quindi a me pare evidente che viviamo in un periodo storico di estrema ipocrisia, di estrema contraddizione per quanto riguarda i valori morali della parità di genere. Perché da una parte tutti, uomini, donne, aziende, in prima linea ovviamente, condannano il modello macista a parole.

Però poi ha fatto... cosa fanno? Lo sessualizzano? Lo esaltano?

Lo popolarizzano? Lo finanziano economicamente? Pensiamo per esempio a Netflix che negli ultimi anni si è venduta come un brand estremamente progressista. Netflix qualche giorno fa sul proprio profilo ufficiale italiano pubblica un post in collaborazione con Tony F. Ma lo stesso discorso potremmo farlo con Google, Spotify, i brand di moda che spesso appunto finanziano i trapper.

E attenzione, io non voglio parlare di censura qua, perché io penso che i rapper siano liberi di esprimersi come vogliono. Anch'io ascolto rap e sono appassionato di rap da molti anni. Ho fatto anche diversi video e podcast dove dico che il rap comunque mi ha aiutato da diversi punti di vista. Ma questo non può rendermi cieco.

Non posso far finta di non vedere. La realtà è che il modello macista in Italia è ancora estremamente forte. Ma è forte anche perché viene...

è validato, ripeto, esaltato, finanziato da quelle stesse persone, aziende, che dicono di combatterlo. Comunque mi rendo conto che l'argomento è molto complesso, quindi se volete approfondirlo vi rimando anche al podcast che ho fatto su Patreon. Spero comunque di avervi stimolato una riflessione, anche se siete amanti del rap, ripeto, il punto non è censurare, il punto è vedere le contraddizioni. Grazie dell'ascolto, noi ci vediamo alla prossima.