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Pompei: Storia, Cultura e Archeologia

[Musica] il 24 agosto del 79 dopo Cristo una fertile montagna della Campania Il Vesuvio esplose all'improvviso cancellando dalla faccia della terra Borghi e città che vivevano ai suoi piedi oggi una di quelle città è tornata alla luce per raccontarci lo splendore di un mondo che sembrava sparito per sempre Pompei [Musica] [Musica] [Musica] Ma perché milioni di turisti continuano a visitare un luogo morto da 20 secoli Forse perché Esso rappresenta un incredibile Crocevia della storia dove due civiltà lontane migliaia di anni possono confrontarsi vincendo una volta tanto la spietata clessidra del tempo all'epoca della sua fine Pompei era uno dei più fiorenti centri della Campania non era una città giovanissima anzi era nata 700 anni prima e vi erano passati gli etruschi i greci I Sanniti fino alle inarrestabile ciclone di Roma che nell'80 avanti Cristo l'aveva trasformata in colonia romana era iniziato il suo ultimo secolo di vita un secolo in cui la città aveva aumentato le sue Evocazioni commerciali ed era diventata un ricercato luogo di vacanza per ricchi personaggi che vi avevano costruito grandi ville arricchite con innumerevoli opere d'arte [Musica] il primo segnale della fine arrivò nel 62 dopo Cristo quando l'aria Vesuviana fu scossa da un terremoto terribile che anche a Pompei causò vittime e distruzioni il resto è storia nota i lavori di ricostruzione erano ancora in corso quando 17 anni dopo il Vesuvio scoppiò all'improvviso trasformando quel meraviglioso Golfo in un buio teatro di morte era un giovedì il giorno dedicato a Giove ma il padre degli dei non fu generoso con la città che pure lo venerava come suo protettore una massa immensa di cenere e lapilli cadde come un mantello di morte su tutta la regione e alla fine una coltre di gas velenosi Calò su Uomini e cose uccidendo ogni forma di vita in meno di 48 ore una città meravigliosa Era stata cancellata dalla storia il suo ricordo svanì lentamente e solo 17 secoli dopo la città grazie a Carlo di Borbone e a grandi archeologi tornò alla luce col più straordinario restauro di tutti i tempi e con lei sono tornate le forme dei suoi antichi abitanti grazie al grande archeologo Giuseppe Fiorelli che fece riempire di gesso liquido le cavità lasciate dai corpi decomposti Ottenendo delle perfette sculture del passato macabre ma affascinanti fotografie della storia che ci accompagneranno alla scoperta della loro città e dei misteri che ancora lavolvono [Musica] ingresso principale agli scavi e Porta Marina si apre nelle Antiche Mura ed è composta di due forbici uno per i pedoni l'altro più grande pericardi che portavano in città alle merci soprattutto pesce e sale dal porto fluviale posto alla foce del fiume Sarno ai piedi di Porta Marina si aprono le terme suburbane il mondo romano adorava le terme luoghi adatti alla cura del corpo ma in cui si andava anche per perfezionare incontri e amicizie favoriti dalla gradevolezza e dall'intimità del luogo nello spogliatoio appaiono varie scene erotiche una vista che incontreremo più volte nella visita alla città si tratta di un campionario di posizioni amorose particolarmente audaci in cui caso forse unico Nella pittura romana appaiono due donne contemporaneamente nella realtà però i reparti maschile e femminile erano rigorosamente separati più avanti troviamo il frigidarium la sala per i bagni freddi decorata con stucchi e paesaggi marini e sullo sfondo una cascata d'acqua seguono poi il tepidarium e il calidarium la sala per i bagni caldi affacciata sul panorama tramite tre finestre [Applauso] [Musica] entrati in città raggiungiamo il suo cuore sociale e religioso qui siamo nel Tempio di Apollo uno dei più antichi di Pompei eretto intorno alla prima metà del VI secolo avanti Cristo e che fino alla costruzione del grande tempio di Giove nel foro era stato il più importante santuario della città il tempio era circondato da un doppio porticato di colonne e adornato con altari per i sacrifici e statue di divinità Oggi possiamo Ammirare le copie di una statua di Apollo e sull'altro lato quella di un busto di Diana ai piedi della scala d'accesso un altare in travertino conserva un iscrizione che ne attribuisce la costruzione ai quartieri cioè i governanti della città su una colonna invece è accostata un'altra dedica che ricorda come la sua costruzione compresa la Meridiana posta alla sua sommità avvenne a spese dei nuovi re Lucio sepurnio e Marco e regno [Musica] di fronte al Tempio di Apollo si apre la basilica un ampio edificio rettangolare destinato alle contrattazioni d'affari e all'amministrazione della Giustizia risale al secondo secolo avanti Cristo e all'epoca era l'edificio pubblico più importante della città [Musica] sullo sfondo appaiono ancora i resti del tribunale a cui i giudici accedevano da scale di legno la sua altezza indicava una posizione di superiorità ma serviva anche a proteggere i magistrati stessi dalle frequenti Ire dei condannati anche se i processi si svolgevano secondo criteri estremamente moderni per l'epoca con l'accusa la difesa gli avvocati e un'ottima tutela per gli imputati il foro era il centro della vita politica amministrativa e religiosa di Pompei e spesso era utilizzato per spettacoli offerti da privati era circondato da un colonnato a due piani e il suo accesso era vietato ai carri sullo sfondo sorgeva il tempio di Giove il principale edificio religioso della città risalente al secondo secolo avanti Cristo [Applauso] all'interno era custodita la statua del Dio e nei suoi sotterranei oltre al tesoro pubblico le rarium si conservavano i doni votivi [Musica] l'edificio di eumachia apparteneva a una sacerdotessa di Venere e alla sua ricca famiglia di Agricoltori e industriali che dovevano la loro fortuna al commercio della lana Era diviso in due piani e per le sue dimensioni era uno degli edifici più spettacolari del foro [Musica] in una nicchia è conservata una copia della Statua della sacerdotessa dedicata alle dalla corporazione dei fullones cioè i tessitori e Lavandai che costituivano una delle più importanti Industrie pompeiane Il Tempio del genio di Augusto era il luogo destinato a celebrare gli imperatori sembra logico pensare che nel tempo dovesse essere aggiornato dedicandolo a quello in carica all'epoca dell'eruzione quindi il tempio era dedicato a Vespasiano davanti si trova ancora un altare in marmo bianco circondato da un bassorilievo che mostra la scena del sacrificio di un toro [Musica] il macellum era l'area destinata al mercato della carne e del pesce ed era circondata da negozi al centro vi era una rotonda di 12 colonne coperta con una cupola con al centro una vasca dove furono ritrovate lische resti di frutta e cereali sulla facciata Infine si pensa si aprissero Le Botteghe dei cambiavalute cioè gli argentari l'arco di Tiberio rappresentava l'ingresso nel cuore della città fa parte dei numerosi Archi eretti solitamente per glorificare gli imperatori all'epoca Dovevano essere molto spettacolari ed erano rivestiti di marmi e adornati di statue e decorazioni un altro bell'arco lo troviamo più avanti all'inizio di via di Mercurio è quello dedicato all'imperatore Caligola che all'epoca era sormontato da una grande statua equestre accanto all'arco di Caligola sorgono i resti del Tempio della Fortuna Augusta costruito in epoca Augustea su di un alto podio e accessibile tramite due scalinate anche questo monumento era stato edificato a spese di un cittadino privato Marco Tullio [Musica] una delle attrattive di Pompei sono le sue case che ci danno uno spaccato perfetto di Come viveva una famiglia romana del primo secolo alcune sono dimore di grande lusso immense e dotate di ogni servizio compresi i bagni e acqua corrente Che talvolta alimentata anche delle piccole terme private Questa è la casa di panza il cui impianto ci ricorda alla perfezione della struttura abitativa Romana Ecco l’impluvium destinato a raccogliere in una cisterna l'acqua piovana e poi il peristilio un giardino solitamente circondato da colonne e da camere di soggiorno e da pranzo i triclini un giardino che spesso rendeva la dimora una vera villa di campagna in piena città e che in questo caso era arricchito da una grande vasca d'acqua [Musica] poco oltre troviamo la casa del poeta tragico che deve il suo nome ad uno splendido mosaico raffigurante una scena teatrale era situato sul pavimento del tablino e oggi è conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli la casa però è più nota per un altro mosaico posto all'ingresso con la scritta Cave canem cioè Attenti al cane proviamo a ricostruirla come doveva essere al momento dell'eruzione nell'atrio il classico impluvium attorno al quale erano disposte le stanze di servizio più in là un piccolo giardino dove spicca un larario cioè un tempietto Dedicato ai Lari i protettori della famiglia nel triclinium la sala da pranzo si possono ammirare due affreschi una Venere e con amorini e Arianna abbandonata da Teseo nell'isola di Nasso un altro bella fresco e conservato al museo archeologico di Napoli e rappresenta il sacrificio di Ifigenia la dimora più celebre della città è la casa del fauno costruita intorno al secondo secolo avanti Cristo su una superficie di Oltre 3000 metri quadrati Il luogo è molto noto per la bellissima copia di un fauno danzante che spicca nella fontana degli impluvium all'ingresso della casa [Musica] la dimora era adornata da straordinaria opere d'arte come un celebre mosaico che occupava un intero pavimento e rappresenta una delle battaglie Forse quella di Isso con le quali Alessandro Magno sparagliò il re persiano Dario un vero capolavoro eseguito con un milione e mezzo di piccole tessere colorate [Musica] Bellissimi gli immensi Giardini circondati da porticati e colonne su cui si affacciavano le stanze di rappresentanza tutte completamente affrescate [Musica] [Applauso] [Musica] [Musica] statue affreschi mosaici raffiguranti scene animali Marine mitologiche di ambiente egiziano che oggi sono conservate al Museo Nazionale di Napoli e danno una buona idea dello Splendore e della ricchezza che la villa doveva possedere all'epoca [Musica] [Musica] [Applauso] [Musica] [Musica] Continuiamo la visita le più importanti Dimore pompeiane cercando di immaginare il loro antico splendore Questa è la casa dell'Ara Massimo una dimora piccola ma le cui deliziose decorazioni fanno presupporre un buon grado sociale oltre che un notevole buon gusto dei proprietari [Musica] il nome di Lucrezio frontone appare in numerosi Graffiti all'interno e all'esterno di questa sontuosa dimora che apparteneva a un importante Uomo politico all'ingresso troviamo il classico impluvium dove si può ancora scorgere lo scolo che serviva a raccogliere l'acqua piovana in una cisterna tutta la casa è affrescata con splendidi quadri mitologici realizzati forse dall'unico pittore pompeiano che ha lasciato la sua firma in alcuni affreschi della casa di loreyo Tiburtino Lucio Ecco allora gli amori di Marte e Venere [Musica] il trionfo di Dioniso e Arianna il mito di Teseo che riceve da Arianna il filo che lo aiuterà a uscire dal labirinto Narciso innamorato della sua immagine riflessa in una fonte una dimora ricca quindi che però non servì ad evitare la morte a sette degli abitanti che furono ritrovati in un unico ambiente dove avevano invano cercato scampo alla tragedia [Musica] Entriamo ora nella casa degli amorini dorati che deve il suo nome ad una serie di Amorini incisi sulla Minette d'oro che ornavano un ambiente del peristilio la casa conserva innumerevoli testimonianze artistiche che ne dovevano fare una delle Dimore più splendide della città le aiuole del giardino accoglievano busti di dei rilievi con soggetti dionisiaci maschere sospese tra le colonne sculture incastonate nelle pareti in un insieme che più che ispirarsi alla vita quotidiana sembra rappresentare un mondo artistico provvisorio e irreale [Applauso] [Musica] delizioso il tempietto dedicato a Ilari le divinità protettrici della famiglia situato su un lato del peristilio il grande giardino colonnato posto al centro della casa [Musica] [Musica] sempre nei pressi del giardino scopriamo poi un sacello dedicato alla triade Divina egizia di arpocrate Iside e Serapide con il dio Anubi a testa canina che li affianca [Musica] una delle più celebri case di Pompei e la casa dei vecchi che apparteneva a due ricchissimi commercianti Aulo vecchio restituto e Aulo vecchio con viva due Liberti cioè schiavi che avevano ottenuto la libertà colpisce la nota figura di un Priapo nell'atto di pesare il suo enorme fallo profilattico cioè contro il malocchio sul piatto di una bilancia sull'altro piatto e posta una borsa di monete si passa Quindi nell'atrio principale con al centro l’impluvium alle spalle dopo una piccola cucina troviamo un cubicolo cioè una piccola camera da letto dove appare un'altra statuetta che esibisce un grosso fallo traforato che era usato come fontane in giardino e alcuni piccoli affreschi erotici [Musica] cuore della villa era il peristilio uno splendido giardino adornato di fiori e statue e arricchito da giochi d'acqua che arrivava tramite tubature in piombo in tutta la casa [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] Ma la vera meraviglia di questa dimora sono i suoi affreschi li troviamo dappertutto soprattutto in due piccole sale di intrattenimento che permettevano di riposare godendo della visione del giardino nella prima ci appare Ercole fanciullo che uccide i serpenti inviatigli da Giunone gelosa del fatto che il marito Giove l'avesse concepito con un'altra donna alcmena sulla parete di fondo troviamo poi il supplizio di penteo re di Tebe che viene dilaniato dalle baccanti essendosi opposto all'introduzione del culto di Dioniso nella propria città [Musica] sulla parete di destra spicca poi il supplizio di Dirce regina di Tebe che viene legata a un toro dai gemelli anfione e zeto per vendicare la madre che era stata da lei imprigionata [Musica] nella seconda stanza ammiriamo invece la passione di pasife dove si vede Dedalo che dona a pasife moglie del re di Creta Minosse una vacca di legno per attirare un toro di cui Ella si era innamorata e dalla cui Unione nascerà il Minotauro un mostro dal corpo umano e la testa taurina sullo sfondo assistiamo al supplizio di missione il quale ha assunto in cielo da Giove aveva tentato di violentargli la moglie era salvata poi da una nuvola che aveva assunto le sue sembianze Unione da cui sarebbero nati i centauri esseri dal corpo di cavallo e viso umano sull'ultima parete spicca infine la figura di Arianna svegliata da Bacco sull'isola di Nasso mentre Teseo l'abbandona fuggendo via con una nave su un altro lato del peristilio si apre il grande triclinio uno dei più raffinati ambienti che l'antichità ci abbia tramandato [Musica] Le pareti sono attraversate da fasce nere su cui si snoda il celebre fregio degli amorini dediti al lavoro e allo sport ci sono gli amorini fiorai quelli profumieri quelli che corrono su bighe tirate da antilopi poi gli amorini Orefici i tessitori e tanti altri che compongono una scena di incredibile perizia artistica e di straordinario buon gusto [Musica] contigua alla casa dei vecchi La casa del labirinto rappresenta un altro bell'esempio di dimora Sannitica del secondo secolo avanti Cristo ed è così chiamata per un mosaico che vi fu rinvenuto rappresentante appunto un labirinto [Musica] [Musica] [Musica] [Musica] continuiamo a vagare per la città scoprendo spesso angoli appartati rispetto al grande flusso turistico Ma che continuano a riservarci sorprese Qui siamo nella cosiddetta casa dei pigmei decorata con un simpatico affresco nilotico che mostra ancora una volta quanto fosse apprezzata in città alla cultura egiziana l'amore per l'arte e la decorazione che avevano i pompeiani poi è dimostrato da queste figure fra cui una deliziosa testa di porcellino dipinta in un ambiente che non ne aveva certo bisogno cioè una piccola cucina altre due case quelle della fontana grande e della Fontana piccola prendono poi il loro nome da due fontane che si affacciano sul fondo del tablino splendidamente decorate con Stucchi pasta vitrea e conchiglie nella casa di paquio proculo possiamo invece ammirare uno splendido pavimento decorato a mosaico ancora in ottime condizioni [Musica] una bella visita e anche la casa dei Cei che risale al periodo Sannitico della storia di Pompei e che conserva nella parete di fondo del giardino uno splendido affresco che rappresenta una grande scena di caccia ancora una scena di caccia dà il nome alla casa della caccia Antica ricca proprio di affreschi ispirati a scene di caccia che appartengono al quarto degli stili in cui è stata divisa la pittura Pompeiana quello cioè che si riferisce all'ultimo periodo di vita della città nella cosiddetta villa di Cicerone invece fu trovato questo meraviglioso mosaico che mostra un gruppo di figuranti che ballano al suono di un Tamburello una rappresentazione straordinariamente simile a quella che fa ancora oggi parte del folklore di Napoli ma anche fuori dalle sue celebri case Pompei offre numerosi spunti di interesse riprendiamo allora a passeggiare per le tante strade che raggiungono ogni quartiere erano perfettamente pavimentate per permettere il passaggio ai carri e accostate ad alti marciapiedi che difendevano i passanti dalla grande quantità di scarichi che in assenza di impianti fognari le invadevano regolarmente per defluire fuori città a questo scopo erano frequenti veri e propri passaggi pedonali costituiti di blocchi di roccia che permettevano di attraversarle agevolmente ci dirigiamo Quindi verso il nord della città la parte più elevata dove ancora si può ammirare l'imponente cinta muraria da questa emergono varie Torri come quella di mercurio destinata a un tempo a rafforzare la possibilità di guardia Ma che perse anch'essa la sua funzione primitiva dopo la conquista Romana che portò un lungo periodo di pace nella regione all'estremo angolo di nord-ovest della cinta muraria sorge e porta Ercolano una delle sette porte della città era a tre forbici coperti con volte a botte e chiusa da una porta lignea a due battenti da qui si imbocca la via Dei sepolcri uno dei cimiteri della città un'altra importante necropoli è quella di Porta Nocera come le altre era posta per ragioni igieniche al di fuori delle Mura E comprende un complesso di tombe appartenenti quasi tutte al periodo romano si tratta per lo più di Sepolcri di famiglia destinati a raccogliere le ceneri dei defunti le cui sanne venivano solitamente cremate come il solito erano disposti ai lati di un importante arteria così da richiamare l'attenzione dei passanti e assicurare un perpetuo ricordo per i defunti e il loro nome [Musica] Pompei era un notevole centro commerciale ed era molto frequentata da visitatori di passaggio che qui trovavano ampie possibilità di fare affari e di divertirsi dappertutto quindi si trovavano taberne e Termoli locali simili ai nostri snack bar Anche se erano spesso decorati con pitture varie che servivano ad abbellire l'ambiente molto numerosi erano poi i pistrina cioè Mulini forni dove si fabbricava e Si vendeva il pane la farina ottenuta con grandi Macine di pietra lavica veniva poi impastata e cotta in un forno di mattoni non mancavano botteghe di uso comune come i barbieri e c'era persino una Bisca frequentata da Uomini e Donne che testimonia la grande passione del Popolo Romano per i giochi e le scommesse oltre a quelle suburbane in città esistevano tre stabilimenti termali pubblici qui siamo nel tepi Dario ma delle Terme del Foro un locale con volte a botte riscaldato da un grande Braciere lungo le pareti corre una lunga mensola adornata con statuine di terracotta raffiguranti telamoni [Musica] accanto Entriamo nel calidarium destinato ai bagni caldi e arredato con una grande vasca comune e un bacino per l'acqua fredda su questo si legge ancora un'iscrizione dei magistrati che lo fecero costruire questa volta con denaro pubblico [Musica] una delle meraviglie di Pompei era la rete idrica alimentata da un acquedotto costruito sotto Augusto era un'opera gigantesca lunga circa 100 km che partiva dalle sorgenti del Serino Alle falde dell'Appennino aggirava Il Vesuvio a nord e riforniva ben nove città Napoli compresa l'acqua aggiungeva in città nei pressi di Porta Vesuvio nel suo punto più alto lì un grande collettore il castello marque la distribuiva in tre diramazioni che alimentavano numerose fontane pubbliche Oltre alle terme e a tutte le case più ricche parecchia acqua doveva essere anche usata per alimentare questa fullonica cioè una lavanderia questi locali erano molto numerosi tanto che i Funes erano un importante categoria di commercianti in città i tessuti erano lavati e pigiati con i piedi in grandi vasche contenenti spesso acqua e urina che veniva utilizzata in sostituzione della soda per il suo contenuto di ammoniaca [Musica] Lupa in latino significa prostituta e il lupanare era appunto il bordello in città esistevano molti luoghi dove si esercitava anche la prostituzione Ma questo era l'unico interamente destinato a questa attività era a due piani e comprendeva 10 stanze 5 a quello superiore più ampie e comode e altre cinque Alpi terreno piccole e dotate di pochissima privacy ognuna era addobbata di un letto in muratura su cui venivano posti dei sacchi certo molto poco igienici all'ingresso delle stanze poi vi sono celebri raffigurazioni erotiche che incuriosiscono particolarmente i visitatori e che sembra alludessero alle posizioni amorose promesse dalle ragazze della casa ma in realtà in questo lupanare venivano perlopiù schiavi e visitatori di passaggio in quanto i ricchi della città organizzavano gli incontri nelle loro comode Dimore o si divertivano senza spendere neanche i pochi soldi richiesti con la loro schiavitù [Musica] [Musica] il foro triangolare l'altro grande spazio della città destinato alla vita sociale e religiosa oltre al Foro di Porta Marina deve il suo nome alla sua particolare forma di triangolo si tratta di un'area sacra su cui sorgeva un tempio dalla metà del VI secolo avanti Cristo situata in una splendida posizione sul mare il settore meridionale era occupato da un tempio dorico ed era preceduto da un edificio quadrangolare e di epoca romana leron destinato pare al culto di Ercole il mitico fondatore della città [Musica] [Musica] più a sud un pozzo scavato nel banco di lava preesistente aveva assunto nel tempo una funzione monumentale grazie al suo inserimento dentro un tolos cioè una costruzione circolare formata di colonne doriche di tufo il mondo romano era aperto e tollerante verso tutte le religioni ne è un esempio il Tempio di Iside che all'epoca era uno dei più frequentati della città era stato addirittura il primo edificio religioso ad essere ricostruito dopo il terremoto del 62 e dimostra ancora una volta il grande influsso che aveva la cultura egiziana nel mondo romano come altri monumenti della città anche questo fu pagato da un privato in questo caso un Liberto cioè uno schiavo che aveva riacquistato la libertà il quale non potendo a dire a cariche pubbliche fece inserire Su una lapide come benefattore il nome di un suo rampollo di soli 6 anni [Musica] al Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono conservati innumerevoli reperti e opere artistiche ritrovate nel tempio come questo quadro che rappresenta il mito di io la sacerdotessa di era argiva con il suo arrivo a canopo e la liberazione dalla prigionia di Argo [Musica] proprio accanto al Foro triangolare Entriamo ora nella zona dei teatri Pompei disponeva di due teatri pubblici il più piccolo fu fatto costruire intorno all'80 avanti Cristo a spese degli stessi duoviri che avevano regalato alla città all'anfiteatro [Musica] l'insieme che poteva contenere circa 1.300 spettatori è armonico ed elegantissimo ed era fornito di una copertura stabile fondamentale per la sua perfetta acustica e non esitiamo a credere che altrettanto raffinate dovessero essere le rappresentazioni che ospitava per lo più musicali e mimiche [Musica] [Musica] il Teatro Grande fu edificato nel secondo secolo avanti Cristo sfruttando una cavità naturale della collina in età Augustea fu ampliato fino a poter accogliere ben 5000 spettatori era perfettamente attrezzato per ogni genere di spettacolo teatrale compresi complessi giochi d'acqua alle spalle del Teatro Grande un vasto spazio Urbano era destinato a Caserma dei gladiatori il luogo cioè dove erano alloggiati e allenati i gladiatori destinati all'Arena oggi tutta l'area è un prezioso museo di graffiti che ci informano della vita e della sorte di uomini spesso sventurati ma che in qualche caso raggiunsero una grande fama anche amatoria era in questa immensa Arena che si concludeva spesso tragicamente la vita di questi attori della morte Siamo sull'estremo lato est della città dove sorge un immenso anfiteatro il più antico è meglio conservato fra quelli Giunti sino a noi i Romani è noto avevano una passione sfrenata per gli spettacoli Soprattutto quelli i gladiatori i Pompei non sfuggeva certo a questa regola il monumento fu fatto costruire al loro spese intorno al 70 avanti Cristo da Caio Quinzio valgo e Marco Porcio due magistrati che già anni Prima avevano donato alla cittadinanza il teatro piccolo tutta la cavea poteva essere ricoperta da un immenso velario che proteggeva dal sole e dalla pioggia gli spettatori gli spettacoli consistevano soprattutto in scontri fra gladiatori mentre la mancanza di sotterranei fa pensare che avessero meno spazio i combattimenti con le belve feroci che necessitavano di complicati apparati per i loro svolgimento i gladiatori erano scelti fra gli schiavi e i prigionieri di guerra e addestrati perfettamente alle piccole battaglie che dovevano sostenere sotto l’incitamento eccitato di migliaia di spettatori ma torniamo a visitare le ultime Dimore patrizie che mancano alla nostra passeggiata questa nota come casa del meandro apparteneva a Quinto poppeo Sabino [Musica] il proprietario doveva davvero essere molto ricco come dimostra un meraviglioso servizio di Argenteria 118 pezzi per circa 24 kg che fu trovato insieme a numerose monete preziose nei sotterranei della casa [Musica] delizioso è il tempietto dei Lari le divinità protettrici del focolare mentre tutte le stanze erano decorate con splendidi affreschi [Musica] Questa è La Nicchia dove è raffigurato menandro il poeta greco della commedia nuova vissuto ad Atene alla fine del IV secolo avanti Cristo un'altra abside ci mostra Atteone trasformato in Cervo e sbranato dai suoi stessi cani per aver spiato Diana nuda al bagno Qui invece ammiriamo un incontro d'amore fra un Satiro e una menade mentre in questa sala spiccano affreschi del quarto stile nella stessa sala sono conservati gli scheletri delle persone che erano tornate in casa per recuperare i loro beni mentre in un altro ambiente furono Ritrovati i corpi dell'amministratore della casa e di una bimba vicino ad una borsa di monete d'oro [Musica] in questa dimora non mancavano le comodità compreso un complesso termale privato riccamente decorato nell'atrio troviamo una prima vasca circondata da otto colonne si passa poi in un calidarium decorato con un bellissimo mosaico sul pavimento che mostra uno schiavo che porta unguenti al padrone e una scena Marina [Musica] La casa del Centenario è cosiddetta per essere stata scavata nel 1879 quindi nel XVIII Centenario dell'eruzione il centro del giardino è occupato da una piscina mentre sul fondo dello stesso peristilio si trova un Ninfeo dalla cui nicchia rivestita a mosaico l'acqua si riversava nella vasca sottostante tutto intorno affreschi con scene di animali e combattimenti di fiere [Musica] [Applauso] altre stanze della casa Sono decorate con pregevoli affreschi compresi alcuni di contenuto erotico nella zona dei teatri sorge la casa della radio di Achille che deve il suo nome ad un sacello che si trova in un angolo dell'atrio si tratta di un tempietto con scene mitologiche e nel fregio sottostante gli ultimi episodi della guerra di [ __ ] [Applauso] in un altro ambiente della casa spicca un affresco raffigurante scene con due grandi elefanti è nei pressi dell'Anfiteatro che visitiamo le ultime ricche Dimore presenti in città Questa è la casa di loreyo Tiburtino costruita già in età Sannitica era un'abitazione molto signorile come dimostrato dalle elegantissime decorazioni pittoriche che adornano le stanze e alcune pareti dello splendido giardino che ne faceva una vera Villa nella città parte di questo era destinato ai pranzi all'aperto dove le pietanze erano offerte su vassoi galleggianti sulle vasche che lo attraversavano non mancano anche qui numerose testimonianze artistiche sul fondo ammiriamo un affresco di piramo e tisbe suicidi per amore e un altro di Narciso che si innamora della sua immagine A proposito di questi dipinti è interessante ricordare che alcuni di essi sono gli unici a Pompei ad essere stati firmati con una sigla Lucius pinxit cioè la dipinto Lucio un canale lungo 50 metri si addentrava poi nel grande giardino simulando il Nilo dal momento che vi erano accostate numerose statuette dedicate al culto di Iside tutto intorno porticati per le passeggiate degli ospiti in un insieme che all'epoca doveva costituire un'immagine davvero splendida [Musica] [Musica] [Musica] accanto alla casa di Lorenzo Tiburtino entriamo nella casa della venere in conchiglia riportata alla luce solo nel 1952 che apparteneva un cittadino molto benestante il nome della casa è dovuto a un affresco che ricopre la parete di fondo del grande peristilio e rappresenta Appunto una Venere mollemente distesa su una conchiglia trasportata dalle onde e accompagnata da due amorini il dipinto è accompagnato da due riquadri uno raffigurante Marte e l'altro una fontana [Musica] [Musica] la villa di Giulia felice apparteneva ad una donna molto abile negli affari che sfruttò la grandezza della sua proprietà e la crisi edilizia che colpì la città dopo il disastroso terremoto del 62 per affittarne buona parte ad una clientela molto benestante la parte più splendida della casa è quella affacciata sul grande giardino si tratta di un elegante Portico ottenuto con pilastri di marmo scanalato e capitelli Corinzi dove si apre un bellissimo triclinio estivo rivestito di marmo con una fontana a gradini [Musica] in un'edicola in fondo al giardino che sembra fosse destinata al culto di Iside fu rinvenuto uno splendido tripode bronzeo oggi conservato al Museo Nazionale di Napoli concludiamo il nostro viaggio a Pompei in uno dei suoi angoli più famosi siamo nella Villa dei Misteri una grande dimora suburbana situata a nord della città in una splendida posizione panoramica il primo impianto della villa risale al secondo secolo avanti Cristo ma successivamente essa Subì un ampliamento godendo di grande splendore come dimora Patrizia [Musica] all'epoca della catastrofe era stata però trasformata in una grande azienda agricola lo testimoniano le grandi cucine e il quartiere rustico qui è stato ricostruito il torcularium un grande palo in legno con una testa d'ariete in cima che serviva per pigiare l'uva [Musica] una curiosità e un piccolo graffito su una parete la caricatura di un Senatore di cui conosciamo anche il nome Rufo quello che ha meritato fama universale alla villa sono i suoi affreschi a cominciare da quelli di un cubicolo una piccola stanza da letto [Musica] la vera meraviglia del complesso però la troviamo nella camera attigua e consiste in uno dei più straordinari dipinti murali dell'antichità una complessa rappresentazione che copre tre pareti e che Fra le tante interpretazioni che le sono state date sembra rappresentasse i momenti essenziali di una cerimonia sacra relativa ai culti in onore di Dioniso cerimonie che si erano diffuse a tal punto da provocare interventi del Senato allo scopo di reprimere i fini orgiastici che esse comportavano si comincia con la lettura del rituale fatta da un fanciullo nudo forse lo stesso Dioniso accanto una scena pastorale con un vecchio Sileno che suona la lira e una panisca che allatta un capretto nel frattempo un'ancella fugge via terrorizzata sconvolta da quel che si vede nelle scene seguenti un Sileno a beverà un Satiro mentre un altro cerca di spaventarlo riflettendo l'immagine di una maschera tragica nel vino della brocca [Musica] poco oltre Dioniso èbbro e seminudo si abbandona in grembo Arianna [Musica] accanto troviamo una fanciulla che sta scoprendo la Mistica cesta dei misteri dove si nasconde il fallo simbolo della forza generatrice della natura la assiste un demone alato pronto a flagellare una giovinetta che terrorizzata si rifugia nel grembo di una matrona accanto una baccante nuda si abbandona in una posa leggerissima ad una danza il complesso fa dell'Opera una delle più straordinarie rappresentazioni artistiche della storia dell'arte un capolavoro assoluto di forma e contenuti in un'immagine indimenticabile [Applauso] il nostro viaggio a Pompei termina qui la città scorre ancora sotto i nostri occhi ma si è svuotata della folla di visitatori che la invadono giornalmente abbiamo voluto restituirla al suo popolo che sembra abitarla come tanti anni fa ombre silenziose e immobili nella loro attonita disperazione che continuano a raccontarci la vita l'arte e il genio di una civiltà che appartiene all'oblio Ma che sembra ancora mostrare con orgoglio L'Antica bellezza della sua meravigliosa città una città che ancora oggi affascina e seduce ma fa anche riflettere sui Capricci di un destino beffardo e spietato capace di uccidere un intero popolo per renderlo immortale [Musica] [Musica] [Musica]