Riforma, riforma luterana, riforma calvinista, contro riforma, riforma cattolica, sono tutte espressioni che si usano in storia in un certo momento in particolare dello sviluppo dell'Europa intorno al Cinquecento e che segnano effettivamente una cesura importante. Ma cosa fu la riforma, cosa fu la contro riforma? Oggi proviamo a vederlo in un video sintetico, per modo di dire, perché dura un'ora e in un'ora cercheremo di riassumere tutti i punti focali. di questo periodo storico molto importante. Abbiamo già fatto video lunghi sull'argomento, oggi sintesi.
Andiamo a cominciare. Un soggio di caffè nella tazza con la solita scritta andiamo a cominciare che pronuncio sempre in apertura di ogni video come ci sono i soliti compagni d'avventura Topolino, un po'tagliato, Tostoi, Batman, Dendrai, il mostro peroso e il cuscino e un altro mostriciatolo che vedete qui e poi ci sono anch'io, mi chiamo Ermanno Ferretti su internet uso spesso i nickname di Scrip, sono un insegnante di storia e filosofia delle superiori, insegno in un liceo scientifico che da tre anni e mezzo, dal 2020 realizza quotidianamente video spiegazioni di storia, di filosofia, di educazione civica che vanno bene per i superiori per studiare, vanno bene all'università per studiare e dare esami, vanno bene per concorsi, ma vanno bene soprattutto per chi vuole ricapitolare, riscoprire, studiare argomenti importanti della storia della filosofia anche per la formazione umana completa a 360 gradi. Oltre ai video classici che potete esplorare già nella... presentazione di questo video, nella descrizione di questo video oppure nella pagina del canale, ci sono in particolare dei video che ho chiamato Grandi eventi storici in un'ora e Grandi filosofi in un'ora, in cui prendo alcuni temi che ho sviscerato a lungo in diversi video e tento di riassumerli a grandi linee, utili per il ripasso, per la ricapitolazione di tematiche importanti. Oggi facciamo uno di questi video perché vi parlerò di un grande fenomeno storico, quello della riforma e della controriforma in un'ora.
In descrizione comunque vi metto dei video più lunghi, più distesi, più spiegati, con calma, in cui tratto questi argomenti, ma se già li avete conosciuti o comunque dovete solo ripassare velocemente, forse questo video fa al caso vostro. Dicevo riforme e controriforme, intanto per capire cos'è questa riforma e perché scoppia, perché l'Europa viene sconquassata nel Cinquecento e inizio del Cinquecento da tanti cambiamenti, bisogna capire qual era la situazione storica in particolare per quanto riguarda la Chiesa Cattolica. Parliamo ovviamente dell'Europa.
Centro-Occidentale, l'Europa Orientale aveva già da un po'aderito alla tradizione greco-ortolossa e per il momento la lasciamo da parte. Ma nell'Europa Occidentale, Centro-Occidentale dominava in contrastato il XIV che però aveva dei problemi storici. Problemi legati soprattutto a quelli che venivano chiamati già all'epoca i cosiddetti mali della Chiesa. Quali erano questi mali? Beh, varie forme di sostanzialmente corruzione del clero.
Il clero non sembrava sempre degno del ruolo a cui era chiamato, sia ai livelli più bassi, il basso clero, cosiddetto cioè i parroci, i preti di campagna, di periferia, sia ai livelli più alti soprattutto, dove anzi la corruzione era ancora più pesante, tra i vescovi, tra i cardinali e a volte addirittura tra i papi. Questo era un fenomeno che già avevamo visto nel Medioevo, già era stato presente nel Medioevo, ricordate sicuramente come Dante mandi Bonifacio VIII all'inferno proprio per questa... corruzione, quindi era un fenomeno già presente appunto in epoca medievale, ma era continuato all'inizio dell'età moderna e bisogna dire all'inizio del Cinquecento siamo nell'Italia del Rinascimento, un'Italia dove fiorisce la cultura, fiorisce l'arte, fiorisce anche il lusso e molto spesso i mecenati sono anche gli stessi papi che vivono nel lusso, che usano denaro a profusione per costruire grandi cattedrali, come la Basilica di San Pietro, per costruire grandi opere spettacolari che però...
sembrano mirare più a volte in certi casi almeno alla gloria terrena che alla gloria celeste e questo vale per i papi ma vale ancora di più per certi cardinali e per certi vescovi che di fatto comprano la carica c'è proprio il fenomeno della simonia per cui certe cariche ecclesiastiche sono molto prestigiose e molto importanti anche economicamente e vengono proprio comprate da alcune famiglie nobiliari per i loro eredi da questo consegue anche il problema del concubinato perché? Non sempre la carriera ecclesiastica è frutto di una vera vocazione, a volte la si intraprende per questioni politiche ed economiche e allora le persone che diventano cardinali per questioni politiche non sono più di tanto interessate a essere fedeli poi alla chiamata del cardinale, quindi hanno amanti, hanno figli ed è un fenomeno anche questo piuttosto diffuso che si vede, si conosce che la gente fa fatica a sopportare. Ecco, tra tutti questi problemi che è già C'era un tempo poi, all'inizio del Cinquecento, si aggiunge un altro particolarmente forte che è la cosiddetta vendita delle indulgenze.
L'indulgenza era un particolare atto tramite cui un fedele poteva, in un certo senso, ottenere un perdono o comunque l'abbreviazione del tempo che si sarebbe passato in purgatorio dopo la morte per se stesso o per un proprio caro. Secondo la teologia del tempo, infatti, il peccatore si doveva confessare ovviamente e se era una confessione con cuore puro veniva assolto dei suoi peccati, ma a seconda dei peccati che aveva commesso in vita, dopo la morte, anche nel caso in cui fosse meritevole di ascendere al paradiso, avrebbe dovuto passare un certo periodo impurgatorio, che era un luogo appunto deputato alla depurazione, come non me lascia intuire. dai peccati prima di poter arrivare al paradiso. Questo periodo in purgatorio poteva essere più o meno lungo a seconda dei peccati di cui bisognava lavarsi, ma con l'indulgenza si poteva avere un accorciamento, un abbreviamento, un'abbreviazione del tempo da fare in questo purgatorio.
E questo lo si faceva a volte all'inizio, nel Medioevo, con pellegrinaggi, ma nel Cinquecento è sempre più diffusa la pratica della vendita dell'indulgenza, che cioè... Tu puoi comprare di fatto con dei soldi questa indulgenza che ti promette di fare un tempo minore, di passare un tempo minore in purgatorio, quindi di arrivare in paradiso più in fretta. Questa cosa viene vista come particolarmente deprecabile, particolarmente odiosa da chi vorrebbe una chiesa più pura, da chi vorrebbe una chiesa non interessata al denaro ma interessata solo alla fede, perché di fatto in certe zone, soprattutto nell'area tedesca, sembra di assistere a una vera e propria...
compravendita delle indulgenze, un mercato delle indulgenze, come se la Chiesa ti promettesse il paradiso a pagamento in pratica. Questa è l'impressione che se ne ha e questo viene appunto criticato sia in ambito cattolico sia da alcuni che sono pronti a staccarsi dal cattolicesimo. Ci sono gli umanisti in particolare, vi cito molto velocemente ad esempio Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam, che iniziano a scrivere a favore di una Chiesa cattolica più pura, più attenta alla fede.
più attenta anche a una morale rigorosa, ma poi in tutto questo panorama appunto di inizio Cinquecento si aggiunge proprio in area tedesca un nuovo critico, una nuova voce critica che è quella di Martin Lutero che diventerà la voce critica principale perché mentre Erasmo e Tommaso Moro si sollevano le critiche ma quello a cui aspirano in realtà è una riforma. interna alla Chiesa Cattolica senza rompere col Cattolicesimo, anzi loro vogliono rimanere fedeli a Roma, fedeli al Papa, fedeli al Cattolicesimo, chiedono solo un rinnovamento interiore della Chiesa, magari anche ispirato ai libri degli antichi perché questi sono anche umanisti, quindi cercano anche nei testi degli antichi un nuovo vigore, ecco, l'Utario invece è pronto in un certo senso alla rottura, o quantomeno a un certo punto diventa pronto alla rottura. Allora, chi è questo Martin Lutero? Si tratta di un monaco agostiniano, quindi cattolico per il momento, che insegna teologia biblica in una università tedesca, l'università di Wittenberg in Sassonia.
Questa università è una università fondata da poco, siamo appunto nel Cinquecento, stanno sorgendo alcune nuove centri di studi in giro per l'Europa, c'è un rinnovato interesse per, da un lato la classicità, da un lato la filosofia, dall'altro anche la teologia, e appunto questo Martin Lutero è un professore. di una sperruta per la verità università tedesca non è certo padova non è certo bologna non sono i grandi studi italiani che all'epoca dominavano la scena è una università tra virgolette periferica però vive in germania in germania questa vendita dell'indulgenza sta davvero indispettendo molti perché c'è una un mercato come vi ho detto di questa pratica che sembra aver perso ogni legame con la fede l'utero indispettito tutto questo infatti decide nel 1517 di scrivere delle tesi che pubblica o meglio affigge secondo la tradizione alla porta della chiesa di wittenberg sono 95 tesi cioè 95 brevi annunciati cui se la prende con questa deriva della Chiesa Cattolica in particolare insiste molto sulla vendita delle indulgenze, criticandola sia dal punto di vista morale, queste indulgenze venivano vendute soprattutto perché la Chiesa aveva bisogno in qualche misura di far cassa, anche tramite i suoi vescovi, perché stava investendo molto ad esempio nella costruzione appunto della Basilica di San Pietro a Roma, ma soprattutto Lutero attacca la vendita delle indulgenze da un punto di vista anche teologico. Quindi non c'è solo una critica morale, la critica si eleva anche su un piano filosofico, direi.
Perché? Perché Lutero fa notare questo. Con la venita dell'innulgenza, la Chiesa Cattolica pretende di poter dispensare i fedeli dall'espiazione di alcune colpe.
Tu devi passare un certo tempo in purgatorio, ma io te lo abbrevio. Ebbene, questo non è legittimo, secondo Lutero, nel senso che solo Dio può togliere i peccati, può rimettere i peccati, può perdonare e, casomai, togliere un certo tempo da passare in purgatorio non certo la chiesa e soprattutto non certo dietro il pagamento di una certa somma quindi la critica di Lutero è una critica che già si leva su un piano un po'più alto rispetto alle critiche coeve queste tesi iniziano a rifornere si iniziano ad avere un piccolo seguito nell'area tedesca e Lutero nei mesi successivi inizia anche sospinto da alcuni che gli vanno dietro che dicono sì c'è bisogno di rinnovare la chiesa a elaborare un pensiero anche più ampio In parte influenzato dallo stesso Agostino, vedete, è un monaco agostiniano e Agostino, così mai vi metto un link in descrizione, dal punto di vista filosofico, aveva delle idee un po'particolari sull'uomo, a volte anche, diciamo... contraddittoria, nel senso che Agostino aveva avuto sulla grazia idee che erano variate nel tempo, ebbene Lutero riprendendo alcune di queste idee di Agostino inizia a elaborare un proprio pensiero sull'uomo, sulla Chiesa, sulla fede e sulla salvezza. Un pensiero che è in contraddizione con quello cattolico dominante che entra presso in rotta di collisione con la dottrina ufficiale della Chiesa.
Qual è questo pensiero? Intanto riguardo all'uomo, Lutero ha una visione fortemente pessimistica e questo ne fa anche in un certo senso un uomo fuori dal tempo. Come vi ho citato, Erasmo, vi ho citato Tommaso Moro, che sono anche loro dei riformatori a loro modo, dentro la Chiesa Cattolica, ma umanisti. Ecco, Lutero forse è addirittura un anti-umanista, perché vive in questo periodo di recupero degli antichi, di riscoperta e anche forse di critica nuova. Però, al contrario degli umanisti, che hanno una grande fiducia nell'uomo, che...
avevano una certa fede nelle possibilità conoscitive dell'uomo, nelle possibilità di grandezza dell'uomo, Lutero invece ha una visione molto pessimistica sull'uomo, lo svaluta enormemente, secondo Lutero l'uomo è peccatore ed è incapace di essere peccato. di fare bene, inevitabilmente farà sempre il peccato perché l'uomo è malato, è sporco, è appunto stato macchiato indelebilmente dal peccato originale di Adamo ed Eva e dall'in poi non se ne esce. Quindi l'uomo è cattivo, l'uomo è malvagio.
Quindi è una visione molto pessimistica, ma allora com'è possibile che l'uomo si salvi? Com'è possibile che Dio faccia arrivare alcuni al paraliso? Beh, Lutero teorizza la cosiddetta giustificazione per fede. Secondo Lutero, l'uomo con le sue forze non sarebbe minore di un uomo, minimamente in grado di salvarsi, non sarebbe minimamente in grado di guadagnarsi il regno dei cieli, proprio non c'è storia.
Però Dio nella sua grande bontà, nella sua grande magnanimità decide di donare la grazia come un dono gratuito a chiunque abbia fede, a chiunque manifesta una vera fede e quindi ogni uomo viene giustificato dalla fede, è reso giusto dalla fede. Lui che sarebbe ingiusto, l'uomo sarebbe ingiusto, incapace di fare il bene, ma la fede, il dono gratuito della fede di Dio... salva e giustifica questo lutero questo pensiero elabora partendo da agostino partendo dalle sacre scritture ma ha delle conseguenze un po particolari perché questo vuol dire per lutero che l'uomo non si salva come diceva invece la chiesa cattolica come anzi la chiesa cattolica andrà definendo meglio dall'in poi tramite la fede e le opere buone ma si salva solo tramite la fede perché l'uomo non è capace di opere buone capite se la chiesa cattolica diceva serve l'aiuto divino la grazia che viene donata per fede e l'impegno umano tramite le opere buone, Lutero dice che le opere buone non sono possibili, l'uomo non è in grado di fare opere buone, quindi il contributo umano è pari a zero, è nullo, è completamente assente, solo Dio salva, solo Dio dona questa grazia.
Quindi una teologia che inizia a differire abbastanza nettamente dalla Chiesa Cattolica, ma che poi con i mesi successivi va ancora di più separandosi, perché da un lato Lutero elaborano la sua teologia, dall'altro elaborano la sua. elabora anche una critica pesante alla Chiesa Cattolica. Ad esempio arriva a dire Lutero che tra Papa e Sacre Scritture noi dobbiamo sempre preferire le Sacre Scritture, quindi il Papa deve essere messo ad un rango inferiore rispetto alle Sacre Scritture, noi dobbiamo guardare alla Bibbia per sapere come vivere, non a quello che insegna il Papa, non a quello che insegnano i sacerdoti.
Quindi il ruolo della Chiesa inizia a diventare subordinato nell'ottica di Lutero rispetto al ruolo delle Sacre Scritture. Sacre Scritture che tra l'altro, secondo Lutero, devono essere lette da ogni fedele in maniera autonoma. Nella teologia del tempo, e in parte ancora oggi, la Chiesa Cattolica riteneva che certo le Sacre Scritture erano il testo fondativo, importantissimo del cristianesimo, ma che queste Sacre Scritture andassero spiegate e interpretate sempre dal clero. Il clero ha un ruolo importante per la Chiesa Cattolica di comunicazione, di spiegazione delle Sacre Scritture e anche di interpretazione delle Sacre Scritture per i fedeli.
Secondo Lutero questo non deve avvenire. Il fedele deve potersi accostare direttamente alle Sacre Scritture. ed esaminarle da solo, senza nessun intermediario, senza nessuna intermediazione da parte della Chiesa. Quindi il ruolo del Papa già viene abbassato rispetto alle Sacre Scritture, ma poi il ruolo del Clero viene reso praticamente inutile rispetto alle Sacre Scritture, perché le Sacre Scritture parlano ad ogni fedele, e ogni fedele deve poterle interpretare da solo.
Si parla... nella teologia luterana di libero esame delle scritture, cioè ogni fedele ha la facoltà di esaminarle da solo, leggere da solo. Questo vorrà dire ovviamente che le scritture dovranno, e Lutero ci si impegnerà, lo vedremo, essere anche trarrotte nella lingua del fedele, trarrotte in volgare, fino a quel momento la Bibbia era sempre stata solo in latino, prima ovviamente in greco e in ebraico.
poi in latino tramite la vulgata. All'assoluto errorice no, bisogna anche tradurla in lingua volgare per renderla accessibile al fedele, proprio perché il fedele deve poter leggere e studiare queste scritture in maniera autonoma. Ovviamente questo comporta che non c'è più un sacerdote che è superiore al fedele e che ha un potere.
particolare per cui può interpretare la Bibbia. No, si parla di sacerdozio universale. Ogni fedele è a suo modo sacerdote, è a suo modo capace di accostarsi ai testi sacri senza nessuna mediazione e quindi di gestire la sacralità. Questo ha delle altre conseguenze. Un'altra, infatti, differenza importante rispetto alla Chiesa Cattolica è il ruolo dei sacramenti.
Lutero, affinandosi alla Bibbia, che è l'unico testo di riferimento, l'insegnamento del Papa per lui è molto secondario. Nota questo, nella Bibbia e nei Vangeli in particolare vengono istituiti i sacramenti, sì ma solo due, perché nei Vangeli si parla esplicitamente di due sacramenti, il battesimo, Gesù viene battezzato da Giovanni Battista eccetera, e l'Eucaristia ovviamente perché Gesù nell'ultima cena, come sapete, prepara quel banchetto che poi simbolicamente viene riprodotto nell'Eucaristia. Ora, due soli sacramenti rispetto ai sette cattolici, battesimo e Eucaristia, tutti gli altri non sono sacramenti, dice Lutero.
Tutti gli altri sono o invenzioni della Chiesa Cattolica o riti particolari, diciamo sociali, ma non religiosi, non sacri. Quindi il matrimonio, ad esempio, di Rallutero non è un sacramento, non è stato istituito da Gesù, non c'è un punto del Vangelo dove Gesù dice... dice io creo il matrimonio come sacramento, sicché il matrimonio non è civile per cui il matrimonio può essere anche sciolto.
Non è una promessa non violabile, non scioglibile, ma si può sciogliere. Per cui, ad esempio, nei paesi luterani esiste il divorzio, insomma, questo lo sappiamo, anche all'interno della Chiesa è messo il divorzio. Quindi, ricapitoliamo. Il Papa non è superiore alle scritture. I sacramenti sono solo due e sono battesimo e l'eucaristia, tutti gli altri non sono sacramenti.
C'è il libro esame delle scritture, c'è il sacerdote universale, cambia qualcosa anche sull'eucaristia. Vi ho citato l'eucaristia come sacramento, però Lutero dice, attenzione, quello che avviene nell'eucaristia è sì un miracolo, perché voi sapete che per la Chiesa Cattolica quando il sacerdote consacra il pane e il vino, dice questo è il corpo e questo è il sangue di Cristo, ma veramente. per il cattolico, quello è davvero il corpo e quello è davvero il sangue di Cristo perché avviene il miracolo della cosiddetta transustanziazione, parolona un po'difficile per dire che sostanzialmente cambia la sostanza del pane, il pane ha l'apparenza di male pane ma diventa realmente dal punto di vista della sostanza in chiave aristotelica intendo corpo di Cristo e il vino diventa nella sua sostanza il sangue di Cristo. Ecco Lutero dice no, io alla transustanziazione contrappongo la consustanziazione, cioè lui dice che il pane mantiene la doppia sostanza, è sia pane che corpo di Cristo, il vino mantiene la doppia sostanza, è sia vino che sangue di Cristo.
Cambia obiettivamente abbastanza poco però su questo punto. Lutero insiste, poi altre novità molto velocemente, vengono aboliti gli ordini monastici, le suore, i monaci, i frati. Perché?
Perché il sacerdote non è più sacerdote, abbiamo detto, non c'è più un clero sacro staccato dal resto del popolo, il sacerdote è universale. Quindi Lutero dice basta questi luoghi. isolati dove si formano delle persone lontane dalla vita civile, no.
Il fedele deve vivere insieme agli altri, deve lavorare insieme agli altri, deve avere a certa volta anche un ruolo di guida della comunità, ma in mezzo agli altri, non isolato, non staccato, eccetera. Quindi abolizione di tutti gli ordini monastici e ovviamente abolizione anche del celibato dei sacerdoti. Chiunque voglia guidare una comunità deve sposarsi, è bene che si sposi secondo Lutero e che faccia figli. Questo per dire di quello che Lutero va predicando, ma la sua predicazione inizia ad aver successo in Germania e a risaltare alcuni e a preoccupare altri.
Intanto bisogna capire che ci sono due tipi di persone che possono trovare nella predicazione di Lutero qualcosa di interessante. Da un lato... Ci sono i contadini poveri che sperano nel messaggio di Lutero di trovare un rinnovato impulso a cambiare le cose.
I contadini poveri nella Germania del Tempo erano... particolarmente vessati, anzi si erano molto peggiorate le condizioni di vita a seguito di corvei, inasprimenti delle tasse, insomma le condizioni erano davvero molto gravi e loro vedono nel messaggio di Lutero un invito anche alla ribellione, perché Lutero se la prende con la chiesa, vuole rompere col Papa che era una delle autorità principali dell'epoca, del mondo medievale e rinascimentale e quindi Lutero dice ragionate con la vostra testa, Lutero dice leggete i libri senza ascoltare quello che vi dicono. i dotti, gli istruiti, cioè gli uomini di chiesa, e quando leggono il Vangelo tradotto in tedesco, e sovremo che verrà anche tradotto in tedesco, alcuni di questi contadini dicono, beh, ma qua Gesù viveva con i poveri, dice, beati i poveri, e perché non dobbiamo sottostare agli ordini dei ricchi?
Quindi, capite, c'è qualcuno che trova in questo messaggio luterano e evangelico una spinta, interpretata poi a modo suo, alla rivolta. Ma poi non solo, appunto, i poveri possono... trovare slancio e spunto da questa predicazione anche i nobili.
Perché? Perché abbiamo detto prima che Lutero invita anche allo scioglimento degli ordini monastici. E questa è una cosa importante perché...
Nella Germania del tempo, ma in tutta Europa, gli ordini monastici erano particolarmente potenti, ma anche e soprattutto ricchi. Avevano terre, un'enormità di terre. Ora, i nobili tedeschi, magari i principi, i conti, i duchi delle varie zone della Germania, la Germania non è uno stato unitario, ma ha tanti piccoli territori. Cosa possono pensare?
Possono pensare se io davvero aderisco all'uteranesimo, se l'uteranesimo prende piede. e vengono aboliti gli ordini monastici che ci sono magari nel mio ducato o nella mia contea, tutte le terre di quegli ordini monastici finiranno in mano allo Stato, cioè finiranno in mano al duca, al conte, eccetera. E saranno tanti soldi, e saranno tanti vantaggi.
Quindi capite, da un lato c'è sicuramente anche l'interesse per la predicazione di Lutero, anche un interesse sincero per le novità teologiche, morali, eccetera. Ma poi c'è anche un interesse economico che inizia a crearsi dietro, o per migliorare le condizioni degli umili, e oppure... per rafforzare la posizione dei più ricchi.
E tutti questi prognomi vengono al pettine attorno agli anni 20 del 500. Dal 17 Lutero inizia a elaborare il suo pensiero, già dal 20 e del 21 iniziano a sorgere i primi problemi, perché il Papa, Leone X, non sta a guardare ovviamente, quando viene a sapere quello che Lutero sta predicando in Germania e che questo messaggio si sta un po'allargando, interviene. Già nel 1520 arriva una bolla, la exurge domine, che condanna il luteranesimo. E però... Però una cosa è quello che dice il Papa a Roma, una cosa è quello che avviene in Germania.
Infatti i principi tedeschi, che sono interessati al messaggio luterano, proprio per questo discorso delle terre e degli ordini, dicono, vabbè, il Papa ha detto quello che voleva dire, però gestiamola noi questa faccenda del Lutero, è una questione interna alla Germania, ne discuteremo nella dieta tedesca. Allora, in Germania, ricorderete, non c'era, come vi ho detto, uno stato unitario, ma c'era un imperatore, che era una carica, il sacro romano impero germanico, che era una carica elettiva. L'imperatore veniva eletto.
da alcuni grandi elettori e poi doveva periodicamente riunirsi nella dieta, così si chiamava, che era una sorta di piccolo parlamento, dei vari rappresentanti nobili delle varie zone della Germania. Allora i principi dicono discutiamone nella dieta dove saremo tutti noi principi, i duchi, i conti eccetera e l'imperatore e li vedremo cosa fare di Lutero. Si arriva effettivamente alla dieta di Worms 1521 l'anno dopo, in cui c'è anche Carlo V l'imperatore tedesco, la poco eletto tra l'altro, Carlo V che è cattolico.
Lui vuole rimanere fedele a Roma, quindi, a raccordo con l'Oner X, Lutero deve smettere di predicare queste cose. Viene convocato anche Lutero a questa dieta di Worms e Carlo V si aspetta che Lutero ritratti. Invece Lutero, un po'a sorpresa, dice, non ritratto niente, io confermo le mie tesi.
E questo crea molto subuglio, perché a questo punto Lutero non si piega. Carlo V che è un imperatore fedele al cattolicesimo vorrebbe farlo arrestare anzi dà l'ordine di arrestarlo perché poi lo si bruci in qualche modo altri riformatori erano già venuti nei secoli precedenti qualcuno che diceva cose simili a quelle di Lutero c'era già stato nei secoli precedenti precedenti, penso a Janus ad esempio, un riformatore boemo, ma hanno stato messi a rogo, quindi anche Lutero sta rischiando di essere messo a rogo, ma dalla sua ormai Lutero ha i principi tedeschi, alcuni principi tedeschi che hanno capito che il messaggio luterano può essere molto interessante, allora in particolare un principe tedesco, Federico di Sassonia, Prima che l'ordine di arresto su Lutero venga eseguito, riesce di fatto proprio a rapirlo, fa prendere le sue uomini Lutero, lo nasconde in un suo castello, al riparo dalla polizia, diciamo, di Carlo V, e gli dice stai qui calmo, aspettiamo che si calmino le acque, intanto io ti proteggo. Chiaramente di nascosto, perché Lutero l'ha ricercato. Quindi Lutero è arrivato in un castello, inizia a tradurre la Bibbia in tedesco, proprio perché, come vi dicevo, bisogna renderla accessibile a tutti e quindi bisogna tradurla. e gli scritti di Lutero continuano a diffondersi, c'è una vera e propria opera di propaganda luterana in questi mesi, in questi anni, per diffondere il messaggio luterano, complice anche la stampa che si sta diffondendo sempre di più.
Gutenberg ha creato il Torchio e quindi la stampa a caratteri mobili 60-70 anni prima. Ormai si sta diffondendo tutto, tra l'altro i luterani si stanno molto anche per nuove scuole per insegnare a leggere e scrivere ai fedeli proprio perché possono così avvicinarsi alla Bibbia. In tutto questo, mentre Lutero è nel castello, mentre gli si dà la cazza ma in realtà le sue tesi si diffondono, si assiste in Germania a delle rivolte, due in particolare, prima la rivolta dei cavalieri poi la rivolta dei contadini. chi sono i cavalieri?
La rivolta va dal 1521 circa al 1523, i cavalieri sono la piccola nobiltà tedesca che anche se era stata abbastanza vessata negli anni precedenti era un po'schiacciata tra la grande nobiltà e il popolo e non riusciva a trovare un proprio spazio, ecco anche la piccola nobiltà tedesca, questi cavalieri vedono nel messaggio luterano uno slancio a ribellarsi all'autorità, a rovesciare tutto, si ribellano ispirati appunto al Luteranesimo, Lutero non si mette dalla loro parte, anzi sconfessa la loro ribellione. e effettivamente in un paio d'anni vengono debellati dai grandi nobili che si alleano tra di loro per sconfiggerli. Ma ancora più importante è la ribellione dei contadini che parte nel 1524 poco dopo e dura fino al 25-26. Cosa succede?
I contadini, come dicevo, stavano molto male, erano molto sfruttati e quando iniziano a leggere, a conoscere il messaggio evangelico, quando vedono che Lutero ha promesso la... promesso a... incitato un po'alla disobbedienza contro il Papa, vedono in questo messaggio lo stimolo a disobbedire davvero anche i nobili, a ribellarsi davvero, a cambiare le cose, a creare quasi sulla terra una nuova comunità evangelica, pura, di uguaglianza, cioè traducono il messaggio della Bibbia in un messaggio sociale, cosa che Lutero non intendeva fare in realtà, però loro la vedono così, anzi sperano.
di potersi ribellare e che lo stesso Lutero possa mettersi alla guida della loro ribellione. Così i contadini tedeschi iniziano, partendo dalla Svevia, poi passando per il Tirolo, per varie zone della Germania, a ribellarsi contro i padroni, a saltare i castelli, chiedendo varie cose, chiedendo di cancellare le nuove corve che erano state aggiunte, le nuove tasse che erano state aggiunte, ma anche chiedendo di poter eleggere loro direttamente i loro parroci. segno di un tentativo di democrazia dal basso, potremmo dire anche in chiave ecclesiale. In particolare... C'è un leader che emerge a guidare questa rivolta dei contadini, non Lutero, come vi dicevo, anzi non si mette alla guida di questo movimento e quando gli viene chiesto di esprimersi si esprime contro questi contadini, dice che fanno male i contadini a ribellarsi il suo messaggio non invita alla ribellione, anzi bisogna invita addirittura Lutero e i nobili a massacrare questi contadini infedeli ma un leader vero della rivolta dei contadini si trova, un certo Thomas Munster che era stato un ammiratore, anche un collaboratore di Lutero, poi si era arrabbiato con Lutero perché lo giudicava troppo moderato.
Questo Munster ha un pensiero, appunto, non è solo di rinnovamento ecclesiale e religioso, anche di rinnovamento sociale e ha uno slogan che diventerà abbastanza celebre, Omnia sunt communia, è in latino ovviamente, vuol dire tutte le cose sono di tutti. sono in comune, è una forma di protocomunismo praticamente, bisogna mettere le cose in comune, non deve più esistere la proprietà privata, bisogna che i contadini abbiano tutto in comune e i nobili gli deve essere tolto quello che hanno preso ingiustamente alla comunità. Ecco, Monserrat e Suai vengono fatti fuori brutalmente dai nobili che si organizzano, sia cattolici che protestanti, sia quelli che stanno aderendo all'utranesimo, sia quelli che invece vogliono rimanere fedeli. della Chiesa Cattolica si uniscono per andare contro a Munzer e i suoi, si arriva a una battaglia nel 1525, la battaglia di Frankenhausen, che è un massacro perché di fatto vengono fatti fuori tutti i contadini che avevano aderito al tentativo di rivolta.
Si parla di migliaia, ma decine di migliaia, forse anche centomila morti, quindi capite che le stragi contro i contadini ribelli sono davvero molto, molto forti. Bisogna dire che nel frattempo però... sucombinate queste rivolte dei cavalieri e dei contadini, alcuni nobili protestanti dicono i contadini e i cavalieri non devono neanche sognarsi di ribellarsi, ma noi nobili possiamo ribellarci, anzi dobbiamo fare fronte comune contro l'imperatore Carlo V che è cattolico e contro gli altri principi cattolici, contro la Chiesa Cattolica, bisogna che ci alleiamo perché Dobbiamo resistere.
È qui che inizia a nascere il nome di protestanti, perché loro protestano contro quello che era stato deciso a Worms quando appunto era stato condannato il luteranesimo e poi soprattutto si crea un'alleanza militare tra i principi protestanti. Questa alleanza militare pronta a entrare a combattere contro i cattolici si chiama Lega di Smalcalda. Mentre il luteranesimo continua a rifornersi in Germania però nascono anche altre riforme oltre a quella di Lutero ispirate da Lutero visto che Lutero ce l'ha fatta visto che Lutero ha proposto qualcosa di nuovo.
Altre teologi dicono beh sì anche noi proponiamo qualcosa di nuovo in parte ispirato a quello che ha detto Lutero ma in parte nuovo. In particolare vediamo due situazioni una in Svizzera dalle parti di Zudico l'altra sempre in Svizzera ma dalle parti di Ginevra. La prima riguarda appunto il territorio di Zurigo e in particolare un riformatore che si chiama Ulrico Zwingli, Ulrich Zwingli. Zwingli chi era? Era un sacerdote di Zurigo che crea una propria riforma, in parte, ripeto, ispirata a quella di Lutero, forse ancora più spoglia, nel senso che, vabbè, in primo luogo abolisce tutte le immagini religiose, le toglie dalle chiese, le toglie dai santuari, fedele all'insegnamento della Bibbia, dove dice che non si farà mai immagine di Dio.
Aborisce il celibato dei preti, chiude i conventi e fa sì che tutte le terre dei conventi finiscano nelle mani dello Stato e soprattutto spoglia molto il rito della Messa. La Messa diventa un rito semplice, appunto anche le chiese Sono molto spoglie e l'eucaristia non è più né transustanziazione né consustanziazione, ma è una semplice commemorazione. Quindi è una semplificazione ulteriore di questo insegnamento luterano.
Ha un certo successo Zwingli a Zurigo, anzi parecchio successo a Zurigo, almeno fino a quando non si arrende con i mercenari. Ora, in Svizzera una delle carriere più seguite dai giovani svizzeri era quella di diventare mercenario e andare a combattere. Zwingli dice che è immorale. fare i mercenari, questo provoca una serie di rivolte contro di lui e alla fine viene in una battaglia anche ucciso, quindi la parabola di Zwingli è molto breve, però ci fa capire come si stiano evolvendo le cose, sempre a Zurigo tra l'altro in parallelo all'insegnamento di Zwingli nasce un'altra corrente che è quella degli anabattisti che verranno tra l'altro attaccati dallo stesso Zwingli e perseguitati un po'dappertutto, questi anabattisti erano anch'essi dei riformatori che chiedevano riforme sociali molto ampie, parità quasi evangelica appunto tra i membri della società, ma venivano chiamati così anabattisti proprio perché richiutavano la validità del battesimo impartito nell'infanzia e dicevano che Fedede doveva essere ribattezzato da adulto. L'ider era un certo Felix Manz lì a Zurigo, poi verranno cacciati dalla Svizzera, si rifugieranno in giro per l'Europa, ma in particolare troveranno a un certo punto, attorno agli anni 30, al 1534, un po'di spazio a Münster.
che è una città tedesca vicino all'Olanda, lì riusciranno a cacciare dalla città i cattolici e i protestanti e prendere il dominio della città per qualche mese, poi la cosa finirà anche qui in un massacro perché i principi e i riescovi manderanno l'esercito contro questa città, penetreranno in città e faranno fuori tutti. Però ecco, questo esperimento di Muster è un po'importante perché tra l'altro All'interno della città si abolisce la proprietà privata, il denaro, la editura, si vala la poligamia fedeli all'insegnamento dell'Antico Testamento, insomma una comunità un po'particolare, un po'anche estrema, gli anabattisti erano considerati in quel momento particolarmente estremi. Però, al di là di Zwingli, al di là degli anabattisti, c'è un'altra riforma che invece ha più successo, più duratura, dobbiamo spostarci via Razzurico verso appunto Ginevra, Ginevra città.
All'epoca piccola contava 13.000 abitanti di lingua francese dove va a predicare un sacerdote francese di nascita che ha letto l'insegnamento di Luterio e è rimasto affascinato. Questo sacerdote si chiama Giovanni Calvino ed è il padre del calvinismo ovviamente che diffonderà prima a Ginevra e poi anche in altre zone d'Europa ma Ginevra avrà un grande successo perché fonderà una sorta di città-stato di natura religiosa. Cosa dice Calvino di importante da punto di vista teologico?
Intanto si ispira a Lutero, ma fa in un certo senso il passo che a Lutero era mancato. Lutero, vi ho detto, si riteneva che l'uomo non potesse salvarsi da solo, poteva essere salvato solo da Dio tramite la giustificazione per fede. Calvino dice, beh, se è vero questo, allora questo significa che Dio sa già chi si salverà e chi non si salverà, perché Dio onnisciente sa già chi darà la grazia e chi non la darà.
se non dipende da noi salvarci, dipende solo da Dio e Dio ha già scelto. Dunque c'è una predestinazione, perché fin dall'origine dei tempi ogni uomo ha già il suo destino scritto, chi si salverà grazie al dono divino e chi non si salverà. E secondo Calvino in particolare i predestinati sono pochi, gli eletti che Dio ha scelto e tutti gli altri sono destinati per qualsiasi cosa facciano, indipendentemente dalle loro azioni alla dannazione, anche perché l'uomo appunto non è in grado di fare veramente il bene.
Questo vorrebbe dire forse allora che non vale la pena impegnarsi nella vita, che non vale la pena fare niente se le opere buone non contano. Beh in realtà no, perché Calvino dice che il fedele deve comunque impegnarsi a fare le cose buone perché se poi ci riuscirà davvero, se avrà successo nelle cose che farà, se le farà bene, vorrà dire che Dio è con lui. Visto che l'uomo è incapace di fare il bene, se io provo a fare il bene è vero che riesco a fare il bene in maniera... seria, efficace, allora significa che sono uno dei prescelti, che sono uno che è stato baciato dalla grazia di Dio e quindi è un modo anche per vedere se si è predestinata la salvezza oppure no. Questo porta in realtà nelle terre calviniste a un certo anche attivismo, diciamo così, ma anche una morale molto rigida.
Calvino a Ginevra imporrà regole rigidissime, chiuderà tutti i locali notturni. invieterà il gioco d'azzardo, chiuderà i teatri eccetera perché bisogna avere un controllo della morale molto molto serio, molto molto rigido, creerà anche una sorta di consiglio di un anziano, un concistoro che deve vigilare sulla moralità delle persone. che vivono a Cinevra e tra l'altro uno potrebbe pensare che tutti questi riformatori saranno molto tolleranti perché loro stessi portano idee nuove, mica tanto in realtà.
Questo vale per Lutero, vale per Calvino, vale per la Chiesa Cattolica, è un'epoca in realtà di grande intolleranza nonostante i proliferari di idee. E c'è un esempio molto famoso proprio a Ginevra, perché c'è un medico, un intellettuale spagnolo del tempo che si chiama Michele Serveto che quando sa che Calvino sta riformando la chiesa a Ginevra gli scrive, vuole incontrarlo perché anche lui ha delle idee nuove sulla fede quando però Serveto arriva a Ginevra Calvino rimane inorvidito dalle idee di Serveto che sono troppo estreme anche per Calvino e lo fa mettere a rogo, cioè l'intoleranza c'è dappertutto. Però insomma, il calvinismo si diffonde, l'uteranesimo si diffonde Ormai l'Europa attorno agli anni 30, 40 e 500 inizia ad essere davvero spezzata in diversi tronconi. Quali sono questi tronconi? Quali sono le zone d'Europa che hanno aderito alla riforma?
Beh, per quanto riguarda il luteranesimo bisogna dire la Germania del nord, soprattutto, dove Luterova ha iniziato a predicare, la Danimarca, la Scandinavia, i paesi baltici e qualche zona, un po'a macchia di lopardo, nell'est Europa. Lì si è diffuso abbastanza bene il luteranesimo. Il calvinismo invece inizia ad avere un buon successo.
in alcune parti della Svizzera dove è nato, in alcune zone della Francia, in particolare i calvinisti francesi verranno chiamati Ugonotti, ne abbiamo parlato in altri video abbondantemente, in Olanda, nei Paesi Bassi, in funzione spesso antispagnola, e in Scozia. Quindi vedete una diffusione un po'particolare. Gli altri paesi per il momento sono cattolici, ma dobbiamo soffermarci un attimo sull'Inghilterra. Parliamo un attimo allora dell'Inghilterra che per ora abbiamo lasciato fuori.
L'Inghilterra era nei primi anni di diffusione del luteranesimo rimasta profondamente cattolica. C'era un re che si chiamava Enrico VIII che anzi si era impegnato molto nel perseguitare i suoi sudditi che sembravano avvicinarsi a forme di protestantesimo, di luteranesimo eccetera. E per questo addirittura il Papa Leone X lo aveva nominato difensor fidei, difensore della fede. Le cose però iniziano a cambiare attorno agli anni sempre 30-34 del Cinquecento perché, per un motivo molto contingente, il re Enrico VIII si innamora di una donna che non è sua moglie.
Lui è già sposato con una donna, si chiama Caterina d'Aragona, è spagnola, una principessa spagnola, e da questa donna ha già avuto una figlia, Maria, però non riesce ad avere un figlio maschio. E in più si invaghisce e si innamora di questa damaricorte che si chiama Anna Bolena. Per questo Enrico VIII chiede al Papa l'annullamento del matrimonio con Caterina per poter sposare Anna Bolena e magari, spera lui, avere anche un figlio maschio.
Il Papa intanto non è più leone decimo, è diventato Clemente VII, ma questo Clemente VII non concede il divorzio a Enrico VIII. Ora, voi dovete pensare che all'epoca in realtà, sì il divorzio non c'era, sarà poi l'utranesimo, ma a volte i papi concedevano degli annullamenti del matrimonio, questo avviene in parte ancora oggi, anche all'interno della Chiesa Cattolica, ma l'annullamento di solito era possibile, si è trovata anche per cause politiche, ma soprattutto quando il matrimonio o non era stato consumato o comunque almeno non aveva dato figli. in qualche misura, invece Enrico VIII una figlia l'aveva avuta, Maria appunto da Caterina da Ragona, poi Caterina era una principessa spagnola, la Spagna era fedelmente cattolica, insomma non si poteva proprio forse, almeno dal punto di vista politico, concedere questo rivolso, solo che Enrico VIII non si mise l'animo in pace, anzi decise a quel punto appunto nel 1534 di proclamare lo scisma, cioè di staccare la chiesa d'Inghilterra dalla chiesa di Roma dal papato. proclamò la nascita della chiesa anglicana e con una legge votata dal Parlamento che si chiamò atto di supremazia si fece nominare il nuovo capo della chiesa, della chiesa anglicana ovviamente, della chiesa d'Inghilterra. Questo atto segnò una frattura forte tra l'Inghilterra e il papato anche se fu una rottura soprattutto dal punto di vista organizzativo perché teologicamente la chiesa anglicana che si andò configurando negli anni di Erico VIII non fu poi per nulla diverso sostanzialmente dalla chiesa cattolica dal punto di vista delle dottrine degli articoli di fede tutto rimaneva invariato quello che cambiava invece era l'organizzazione della chiesa perché appunto Enrico VIII diventava il nuovo capo di questa chiesa aveva il potere di nomina dei vescovi requisiva tutte le terre del clero e le rivendeva e incamenava i beni per lo stato in pratica e poi soprattutto poteva divorziare quanto voleva e difatti divorziò subito da Caterina sposò Anna Bolena Anna Bolena gli diede un'altra figlia femmina, sarà la futura Elisabetta prima d'Inghilterra, poi manderà a morte Anna Bolena accusandola di stregoneria, quindi sarà anche una morte atroce, alla fine avrà altre mogli, James Seymour eccetera, alla fine sei mogli, Erico VIII, alcune mandate a morte, alcune morte di cause naturali eccetera, e avrà tre figli appunto, Maria la prima da Caterina Aragona, Elisabetta da Anna Bolena, poi anche da James Seymour, un figlio maschio, Edoardo.
Però appunto al di là dell'atto di supremazia, al di là delle questioni organizzative, la chiesa d'Inghilterra rimaneva molto vicina alla chiesa cattolica dal punto di vista dottrinale. Quando Enrico VIII muore ovviamente il primo a diventare suo erede è il maschio. In Inghilterra, come forse sapete, possono... Diventare ovviamente regine anche le femmine, abbiamo avuto da poco Elisabetta II che ha governato a lungo, poi altre donne regine, ma le femmine diventano regine regnanti solo quando non ci sono più maschi nella dinastica. Il maschio è la precedenza, anche se magari è più piccolo tra fratelli e sorelle, se il maschio è il terzo genito comunque prima diventerà il maschio e poi solo se muore diventano regine regnanti le femmine.
Così avviene anche appunto con i figli di Enrico VIII. Edoardo appunto è... il figlio più piccolo, ma diventa lui re con nome di Edoardo VI, e proprio durante il regno di Edoardo VI si assiste un po'a un parziale mutamento della natura di questa chiesa anglicana, perché la teologia che inizialmente è rimasta fortemente cattolica inizia invece a ricevere influenze anche piuttosto pesanti da parte del luteranesimo, del calvinismo e anche dello zwinglianesimo, quindi c'è un mix strano di diverse tendenze protestanti e cattoliche insieme. Tutto questo trova compimento nel 1549 quando viene redatto il cosiddetto Book of Common Prayer, il libro della preghiera comune che fissa la dottrina ufficiale dell'Ecchiesa Anglicana, che è una dottrina ormai un po'distante da quella cattolica, o meglio... che prende qualcosa del cattolicesimo, prende qualcosa del luteranesimo, prende qualcosa del calvinismo eccetera.
Edoardo muore anche lui abbastanza presto, abbastanza giovane, gli succede la prima sorella più vecchia, cioè Maria, la figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona. Questa Maria, Maria I, soprannominata la Sanguinaria, Blarimeri, perché la Sanguinaria o la Cattolica? Perché lei è cattolica, mentre suo padre aveva rotto i ponti col Cattolicesimo e poi anche Edoardo in fondo era stato protestante, Maria figlia di Caterina e quindi legata in qualche modo agli spagnoli, poi data in moglie a Filippo II di Spagna, re cattolicissimo, figlio di quel Carlo V che abbiamo citato prima, imperatore tedesco, beh insomma. Questa Maria è cattolica ed è duramente cattolica, viene soprannominata la sanguinaria perché manda morte molti protestanti nel suo breve regno e tenta soprattutto di ripristinare un po'la volta il cattolicesimo, di togliere quelle riforme varate anche sotto Edoardo e riavvicinare la chiesa anglicana alla chiesa cattolica. Non dura molto, muore dopo appena cinque anni di regno e a questo punto tocca a Elisabetta.
E'morto Edoardo, è morta Maria, tocca Elisabetta che diventa Elisabetta I, regina che invece regnerà a lungo, figlia di Anna Bolena e di Enrico VIII. E Elisabetta in realtà si rimette in linea con Edoardo e con Enrico, cioè intanto fa rivotare di nuovo l'atto di supremazia come aveva fatto suo padre nel 1559 per ribadire di nuovo che la chiesa anglicana è staccata dalla chiesa romana e che il capo della chiesa anglicana è il re o la regina in questo caso. E poi vengono ripristinati tutte le influenze protestanti che già si erano introdotte con Edoardo, in particolare nel 1562. Vengono emanati i cosiddetti 39 articoli di fede che segnano i punti fermi della teologia anglicana, di nuovo una teologia che ha qualche legame anche con il cattolicesimo ma soprattutto influenzata da varie forme di protestantesimo.
La chiesa anglicana a quel momento e poi sarà una chiesa staccata, una chiesa episcopale si dice perché è fondata sui vescovi, ci sono i vescovi a differenza di altre chiese protestanti però il capo della chiesa è il re o la regina. Finora abbiamo parlato di protestanti, di riforme, di Germania, Francia, Inghilterra, eccetera. Abbiamo ancora visto il mondo cattolico, però l'Italia, la Spagna e in parte anche la Francia.
Come reagiscono a tutto questo? Beh, bisogna dire che il mondo cattolico rimane inizialmente molto sorpreso. Vi ho citato l'exurge domine del 1520, ma poi i pappi davvero rimangono un po'con le mani in mano, vedendosi diffondere queste eresie senza riuscire più di tanto a intervenire. Perché?
Perché obiettivamente queste riforme prendevano piede, certo anche per alcuni motivi teologici, ma soprattutto perché erano molto critiche verso una Chiesa che appariva come corrotta e la Chiesa, per rispondere adeguatamente a queste critiche, avrebbe dovuto rinnovarsi profondamente, cosa che non tutti erano disposti a fare. Diciamo che i primi tentativi, molto tardivi, arrivano attorno agli anni 30 e 500, quindi 20 anni dopo che Lutero iniziò a predicare, quando un Papa, in particolare Paolo III, decide prima di tutto di convocare una commissione che dovrebbe suggerire delle possibili riforme all'interno della Chiesa per risolvere questa frattura che si è generata all'interno del mondo cristiano, almeno occidentale. La commissione lavora, elabora una serie di consigli per rinnovare la Chiesa, soprattutto di carattere morale, di carattere comportamentale da parte del clero, ma tutto questo non basta. Si tiene conto che se si vuole arrivare...
a una ricomposizione vera della frattura bisogna parlare con i luterani, bisogna sedersi a un tavolo con i luterani e cercare di convincerli a non rompere definitivamente e a rientrare, magari trovando dei compromessi, all'interno della Chiesa Cattolica. Si rifonde l'idea che si debba convocare un concilio, cioè una riunione di tutti i cardinali, un concilio magari ecumenico, con cardinali cattolici, leader spirituali, protestanti, discutendo insieme e trovando un accordo. C'è anzi una grande corrente all'interno della Chiesa Cattolica, anche italiana, che vorrebbe il concilio, ma i papi tendono a frenare, aspettano, aspettano, rimandano. Perché? Perché da tempo all'interno della Chiesa c'erano due tendenze, che di solito vengono chiamate tendenza conciliarista e tendenza papista.
E il problema era chi è che aveva la più grande autorità all'interno del mondo cattolico, il Papa o il Concilio? Chi è che decideva sulle cose veramente importanti, il Papa o il Concilio? Ovviamente la corrente papista dava il primato al Papa, la corrente conciliarista più, diciamo, tra virgolette democratica dava il primo al Concilio. Per un Papa, convocare il Concilio sembrava quasi voler dare spazio, aria, vantaggio alla corrente conciliarista, perché evidentemente non era in grado da solo di gestire la situazione.
No. Per questo i papi sono molto titubanti a convocare un concilio, ad aspettare per non vedere indebolita la loro posizione, che in quel momento invece è la posizione di un sovrano assoluto. Il papa all'interno della chiesa, dal medioevo in poi, si è guadagnato una posizione di primaria importanza.
Rafforzare la tesi conciliarista invece indebolirebbe in parte il potere del papa, che dovrebbe scendere a compromessi col concilio. Comunque si rimanda, si rimanda, si rimanda, fino a che a un certo punto è inevitabile convocare questo concilio, perché il luteranesimo, eccetera, si sta diffondendo troppo. Questo concilio viene convocato da Paolo III nel 1545, durerà fino al 1563, quasi 20 anni, e la sede è Trento inizialmente, infatti è ricordato come concilio di Trento.
Perché Trento? Perché Trento era una città imperiale, quindi vicina al mondo tedesco, però in territorio italiano, quindi vicina anche al cattolicesimo italiano, quindi sembra una città adatta a trovare un punto d'incontro tra le varie tendenze cattoliche e protestante. Vuole essere un concilio ecumenico, si vogliono invitare anche i leader protestanti, ma questa idea di fare un concilio ecumenico fallisce praticamente subito.
Infatti i protestanti non partecipano al concilio per sostanzialmente due motivi. Primo, perché ritengono che partecipare al concilio vorrebbe dire accettare l'autorità del Papa, accettare che il Papa può convocare il concilio e quindi può alla fine decidere cosa si discute e cosa non si discute. E questo non lo vogliono.
In secondo luogo perché, come dicevo i luterani... credono ormai nel sacerdote universale e ritengono quindi che anche i leader spirituali non possono scegliere loro per contro di tutti i fedeli e quindi che non abbiano questa autorità per andare a contrattare con la chiesa cattolica eventuali compromessi. Quindi il consiglio di Trento che era stato convocato con l'idea di farne un consiglio ecumenico per risolvere tutte le questioni, ha già fallito prima ancora di cominciare infatti poi avrà una storia travagliata, verrà sospeso, ripreso, durerà tanto tempo, si sposterà anche a Bologna poi tornerà a Trento insomma un disastro però alla fine ecco alla fine dopo molti problemi il consiglio riesce a portare delle novità anche molto importanti di là tutta Però attenzione, che novità. Dal punto di vista dottrinale, cioè delle teorie, dei dogmi e della fede, in realtà il Consiglio di Trento non cambia niente.
Si sperava che potesse andare un po'incontro ai luterani, invece il Consiglio di Trento ribadisce tutti i dogmi fondamentali del cattolicismo e sono tutti diversi da quelli del luteranesimo. Quindi si ribadisce, ad esempio, che il clero ha un ruolo importante, che non può essere tolto di mezzo. Si ribadisce che la Bibbia può essere interpretata solo dal clero, che la Bibbia può essere solo in latino, la vulgata.
Si ribadisce che il battesimo e tutti i sette sacramenti sono importanti. Il battesimo può essere impartito agli infanti, come invece non sostenevano gli anabattisti. Si ribadisce l'importanza del clerone, si ribadisce l'importanza del celibato, insomma, si ribadisce la transustanziazione, non c'è nessunissima apertura alla chiesa luterana, al luteranesimo.
Quindi dal punto di vista dottrinale, diciamo, tutto rimane variato, ci si salva anche con le opere buone, insomma, davvero, chiusura totale. Invece c'è qualche importante apertura dal punto di vista del comportamento, dal punto di vista morale, dal punto di vista, tra virgolette, disciplinare. Perché lì la Chiesa effettivamente si rinnova, capisce che la rifusione del protestantesimo è stata così ampia anche per via di molti difetti del clero cattolico.
Allora si interviene duramente sulla morale del clero cattolico. Ad esempio si stabilisce l'obbligo di residenza per i vescovi e il divieto di comuno dei beni, cosa succedeva prima, che appunto per il fatto, come dicevo all'inizio, che diventare vescovo in una certa città dava soldi prestigio. Succedeva che alcune famiglie nobiliari diventassero, o alcuni esponenti di famiglie nobiliari, diventassero vescovi in più zone diverse, non si può più, vescovo solo in un luogo, e spesso non andassero neppure nella diocesi di cui erano vescovi, stessero a casa loro.
No, bisogna andare a risiedere nella diocesi. In più il vescovo deve fare delle visite pastoreali periodiche nelle varie parrocchie in modo da controllare l'operato dei sacerdoti. Si fanno molti investimenti sulla cultura anche dei sacerdoti e sacerdotiche. erano per lo più molto ignoranti, alcuni non conoscevano neppure bene il latino con cui poi predicavano però facevano messa, quindi si crea una rete di scuole, i seminari per formare adeguatamente il clero cattolico, poi si mette ordine anche all'interno della dottrina cattolica tramite la stesura di un catechismo, però per Riccardo Borromeo, molto importante perché diventerà il testo base di riferimento dei dogmi cattolici, anche utile poi per la formazione dei giovani e per l'attività diciamo così pastorale. e in generale si dà una forte stretta sul comportamento dei sacerdoti, ma in più si dà anche una forte stretta sulla repressione di ogni forma di eresia.
La Chiesa Cattolica esce molto dura dal Consiglio di Trento, tant'è vero che alcuni parlano di contro-riforma perché sembra una reazione durissima a quello che era emerso nel luteranesimo, nel calvinismo. Quali sono le misure che vengono adottate? Ad esempio, soprattutto per opera non tanto di Paolo III che è quello che ha dato il via al Consiglio, ma di Paolo IV.
che era un cardinale importante, prima il cardinale Calafa, poi diventato papa, uno dei papi più duri di questo periodo, si ridà a grande slancio l'inquisizione, che c'era ancora, c'era da tempo, ma si era un po'affivolita nei secoli, riparte a sprombattuto, quindi ripartono processi, arresti, condanne e eroghi in giro per tutta Europa, sull'esempio dell'inquisizione spagnola che era il modello di riferimento e quindi Sant'Uffizio si occupa di perseguitare chiunque sia eretico in zone cattoliche. E poi... Il parlo quarto tra l'altro perseguita anche gli ebrei situando il ghetto di Roma e crea l'indice di libri proibiti, un elenco di libri che il buon cristiano non deve assolutamente leggere, proprio proibiti.
Quindi se poi ti beccano col libro o sei un stampatore che stampa quel libro puoi avere dei grossi guai, puoi venire arrestato e così via. Questa ondata repressiva, proprio davvero una chiesa che diventa quasi poliziesca in certe fasi, la si vede anche contro alcuni intellettuali che diventeranno un po'il simbolo di questa fase storica. Ne citiamo tre perché sono famosissimi, tutti e tre italiani. Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Galileo Galilei.
Giordano Bruno, un filosofo un po'particolare anche lui ovviamente, verrà arrestato durante una sua permanenza a Venezia, nella Repubblica di Venezia, verrà tradotto a Roma, accusato di eresia per viare le sue dottrine filosofiche, lui confermerà le sue dottrine, non ritratterà mai le sue idee, e per questo verrà arsovivo. a Roma in Campo dei Fiori, famosa piazza romana, nell'anno 1600, vittima appunto di questa forte ondata di intolleranza della Chiesa Cattolica. Tommaso Campanella è un altro frate, filosofo italiano, anche lui tra l'altro ha un progetto politico particolare, La Città del Sole è un libro famoso che scrive, ma anche lui viene arrestato, messo in prigione nell'inquisizione, si salva dal rogo sostanzialmente fingendosi. Pazzo però rimane 27 anni in carcere quindi un caso anche questo piuttosto emblematico.
Ultimo ma il più famoso in tutti i casi è quello di Galileo. Galileo viene attaccato per le sue idee astronomiche per aver difeso il copernicanesimo, subirà un famosissimo processo nel 1633 che si concluderà con la condanna. Lutero si salverà la vita solo pronunciando una famosa abiura cioè rinnegando le sue idee dicendo ho sbagliato e chiedo perdono. condannato e poi verrà messo agli arresti domiciliari quindi anche i più grandi intellettuali del tempo Carileo è forse il più grande intellettuale della sua epoca il più grande scienziato del suo tempo subiscono la scure di questa repressione cattolica bisogna dire che però per completezza non c'è solo repressione, non c'è solo l'aspetto repressivo la Chiesa si impegna anche un po'a rinnovarsi dal punto di vista del comportamento, ma anche a lanciare un nuovo modo di intendere la cristianità.
In particolare nascono nuovi ordini monastici che sono contrassegnati da un certo vigore all'inizio, da un certo slancio, ecco. Ve ne cito velocemente alcuni, i cappuccini, i frati cappuccini, i teatini, i barnabiti, le orsoline, le suore, ma poi soprattutto, il più famoso di tutti e quello che politicamente conterrà più di tutti, è l'ordine dei gesuiti, la compagnia di Gesù. fondata da uno spagnolo nel 1584, si chiama Ignazio di Loyola, un santo, che aveva un passato nell'esercito.
Infatti, Compagnia di Gesù è un nome che richiama la terminologia militare, come dire il battaglione di Gesù, per intenderci. E cosa voleva questo Ignazio di Loyola? Crea un ordine che è molto rigoroso, molto esigente all'interno e però anche flessibile all'esterno, cioè...
I membri della compagnia di Gesù, cioè i gesuiti, devono essere educati in maniera molto rigida, studiare, essere preparatissimi, rigorosi, forti, eccetera, però devono essere anche comprensivi con chi si va a confessare da loro, con chi li frequenta, con i fedeli che non fanno parte dell'ordine, quindi molto accoglienti. Questo farà sì che l'ordine dei gesuiti formerà dei personaggi di alto livello, perché molto più di tutti i gesuiti sono di alto livello. molto preparati, che però entreranno nelle varie corti europee, perché questo loro atteggiamento diciamo comprensivo ne farà dei grandi confessori adatti alla confessione e i sovrani europei preferiranno avere come confessore un gesuita rispetto a disponenti di altri ordini perché i gesuiti perdurano più facilmente.
E questo però sarà importante perché politicamente i gesuiti in questo modo inizieranno ad entrare nelle varie corti europee a conoscere i segreti delle varie corti europee, sono i confessori, e quindi ad avere una certa influenza. In più I gesuiti fonderanno scuole in tutta Europa, scuole anche molto innovative, ad esempio introdurranno il teatro, introdurranno i balli all'interno delle feste in ballo delle scuole per formare la futura classe dirigente diciamo. Quindi programmi didattici innovativi ma anche questo darà loro un grande potere perché i gesuiti formeranno i futuri nobili, i futuri governanti, cioè le classi più elevate di vari stati e questo darà ai gesuiti un potere politico che durerà nel tempo e che ne farà anche poi un bersaglio più avanti.
Come vedete la Chiesa Cattolica tenta di rispondere, ci riesce però in direzioni anche molto diverse, a volte contraddittorie, repressione, apertura, cambiamento. attenzione, insomma una risposta molto articolata. Ecco questo era molto velocemente, sono andato un po'di fretta a quello che secondo me c'era da dire per fare il punto.
Come vedete una riforma che parte da Lutero in Germania, il motivo principale inizio sono le indulgenze, questa pratica un po'venale della Chiesa Cattolica ma poi la protesta si allarga da questioni di comportamento, da questioni diciamo così morali, si allarga a questioni anche teologiche. Lutero Ha la fortuna di essere difeso dai principi protestanti che lo difendono un po'per questioni religiose ma anche per questioni economiche e questo gli dà spazio, gli dà copertura davanti alla repressione cattolica che in altre situazioni invece era stata molto dura. tedesca comportando poi tutta una serie di sconvolgimenti, di proteste, di rivolte da cui lo stesso Lutero si dissocia ampiamente, poi si diffonde nell'area svizzera tramite lo swinglianesimo, il calvinismo e poi in varie parti d'Europa. A caso a sé, come dicevamo un po'il caso inglese.
dove nasce una chiesa anglicana, inizialmente per questioni molto contingenti, le mogli di Enrico VIII, ma poi prende anch'essa una sua direzione. L'Europa cattolica si frantuma perché rimangono fortemente cattolici la Spagna e il Portogallo, l'Italia, parte della Francia, l'Austria, il sud della Germania, alcune zone, ma in tante altre zone invece il protestantesimo si diffonde ampiamente e questo tra l'origine lo vedremo a guerre di religione, a scontri fortissimi tra protestanti e... cattolici. La Chiesa Cattolica, dopo essere stata tanto a guardare, un po'tardivamente, dagli anni 30 e soprattutto 40, del Cinquecento, inizia a rispondere, inizia a rispondere con nuovi ordini, inizia a rispondere però con anche una grande ondata repressiva, inquisizione, indice di libri proibiti, carcere, roghi, eccetera, ma tenta anche di rinnovarsi, non tanto dal punto di vista dottrinale, la teologia rimane sempre quella, anzi viene fortemente ribarita, quanto piuttosto dal punto di vista del comportamento, lì qualche novità importante effettivamente arriva. e questo sostanzialmente è tutto vi ricordo come sempre che in descrizione trovate i titoli che sono comparsi qui mentre spiegavo così da riscontrarvi un pezzo per un altro della spiegazione e poi trovate il link a tutti gli altri video che ho accennato perché queste spiegazioni che qui ho condensato in un'ora le trovate in 3 o 4 ore di video nella playlist che vi metto sotto se volete approfondire di più, vedere con più calma là c'è spiegato tutto con più dovizia di particolari Comunque in descrizione trovate poi anche tutti i modi per rimanere in contatto col canale tramite i social network e soprattutto la newsletter gratuita e sito anale che consiglio caldamente, è una mail che mando una volta a settimana dove vi racconto i libri che sto leggendo, i video che ho fatto, i podcast che ho fatto, tante cose, insomma è utile e gratis, per abbonarsi basta andare all'indirizzo che c'è segnato sotto.
In più, e concludo... Se volete poi sostenere questo progetto perché è un progetto impegnativo, faticoso, dispendioso, c'è bisogno di una mano da parte di tutti, se questi video vi sono utili e volete in qualche modo sostenere tutto questo unbar run potete farlo tramite le modalità indicate in descrizione, merchandising, donazioni ma poi soprattutto anche l'abbonamento al canale YouTube, è quello che consiglio di più perché vi dà anche dei video riservati, diretti riservati, vi dà delle dispense di filosofia, vi dà... ogni mese, vi dà una chat riservata per gli abbonati, libri in regalo per livelli più alti, poi il club del libro dove discutiamo una volta al mese insieme di un libro che abbiamo letto online, il simposio filosofico, insomma c'è davvero una marea di roba.
Dateci un'occhiata, fate prima a guardare il video che spiega tutto e se vi interessa, se volete sostenere il progetto, dicendo i modi, poi in cambio ricevete anche qualcosa di utile. Basta, ho finito. Ci vediamo presto per altri video anche di questa serie.
tutti i grandi epoche storiche in un'ora, ma anche più tradizionali e più calmi di storia, filosofia ed educazione civica. Ciao!