nel medioevo come oggi il papa è il capo della chiesa cattolica ma in un mondo in cui la religione pervade tutto l'autorità e il potere del vicario di cristo in terra sono enormi davanti a lui si inginocchiano re e imperatori il destino che tocca benedetto caetani papa bonifacio viii però è molto diverso i suoi contemporanei lo disprezzano dante lo mette all'inferno il poeta e mistico jacopone da todi lo chiama il nuovo lucifero il nobile romano sciarra colonna lo prende addirittura a schiaffi qui ad anagni il 7 settembre del 1300 3 questa è la cronaca di un oltraggio di un attacco senza precedenti alla persona inviolabile di un papa [Musica] all'alba del 7 settembre 1303 qui sotto le mura di anagni e la cittadina dove papa bonifacio viii è nato e dove il suo palazzo e ha postato un gruppo di armati li guidano due uomini guglielmo dino gare e sciarra colonna guglielmo dino gare è un consigliere del re di francia è in missione per conto di filippo il bello ha un obiettivo politico arrestare bonifacio viii e portarlo a parigi sciarra colonna invece il cui vero nome è giacomo colonna sciarra e un soprannome che significa il litigioso colonna e qui per motivi molto più personali odia il papa con cui la sua famiglia è in guerra da anni come bonifacio fu fatto papa annullò tutti i privilegi concessi da papa celestino quinto i privilegi persi il risentimento nei confronti di un uomo che gli ha rovinato la vita lo ha privato dei suoi averi lo ha costretto alla fuga sono queste le ragioni che spingono sciarra colonna qui ad anagni ma secondo alcune fonti c'è dell'altro c'è anche un sentimento profondo di antipatia personale fatto sta che quando sciarra e litigioso sciarra si trova davanti bonifacio viii il suo nemico non si trattiene lo copre di insulti e lo prende a schiaffi uno schiaffo è un gesto breve ma in questo caso ha dei precedenti lunghissimi all'origine c'è la faida tra due famiglie rivali da una parte i caetani i parenti del papa che si sono fatti largo con il suo aiuto senza guardare in faccia nessuno dall'altra e colonna nobili da generazioni disposti a tutto pur di difendere i loro spazi di potere ma come può la lotta tra due famiglie romane e trasformarsi in una crisi internazionale per capirlo dobbiamo sbrogliare i fili di una matassa molto intricata cominciando con la personalità del protagonista bonifacio viii papa bonifacio fu molto altero e superbo contro i suoi nemici e avversari è molto temuto da tutti a parte l'alterigia la superbia il timore che incute nei suoi avversari e benedetto caetani il futuro bonifacio viii e un uomo con le idee molto chiare inizia la carriera ecclesiastica perché vuole diventare papà e in questo è aiutato dalle tradizioni familiari sua mamma è parente di papa innocenzo iii suo zio è un vescovo la scalata al potere di benedetto ha un'accelerazione nel 1281 quando viene nominato cardinale diacono ma già da tempo ha iniziato ad accumulare benefici ecclesiastici ricchissimi del resto poi è molto abile è un famoso giurista amicizie importanti così diventa consigliere del re di sicilia e notaio del papa martino iv ed è stato proprio il papa a raccomandarlo agli agenti uomo di profondo giudizio affidabile di grande lungimiranza solerzia e circospezione pieno di zelo per l'onore degli angiò benedetto fa molti favori a carlo ii d'angiò re di sicilia cura per lui missioni diplomatiche molto delicate e in cambio riceve doni importanti feudi e soldi tantissimi soldi il cardinale caetani e bravo nel farsi benvolere e nel farsi pagare dai potenti anche nuovo papa niccolò iv lo considera un suo protetto e si preoccupa per lui noi pensiamo che sia inopportuno anzi dannoso a questa chiesa che nel momento in cui tu dovessi salire alla dignità episcopale la somma delle tue rendite sia diminuita [Musica] la sua ascesa bonifaccio infila un successo dopo l'altro fino all'apoteosi che arriverà con il primo giubileo della chiesa cattolica nel 1300 mah il 7 settembre 1303 i suoi nemici premono alle porte lui rischia di perdere tutto in un sol colpo li aspetta con un crocefisso stretto tra le braccia l'aria impassibile è un uomo abituato a lottare senza esclusione di colpi abituato a giocare d'azzardo fin dai tempi in cui è riuscito a mettere le mani sul papato la partita che benedetto caetani gioca per mettere le mani sul papato dura qualche mese una partita in cui il futuro bonifacio viii non sbaglia una mossa 5 luglio 1294 dopo due anni senza papà finalmente i cardinali si mettono d'accordo su pietro del morrone e de mita con fama di santità appoggiato anche dal re di napoli carlo ii d'angiò pietro diventa papa col nome di celestino qui 29 agosto 1294 celestino viene consacrato papa all'aquila poi si trasferisce a napoli celestino ha più di 70 anni è abituato alla contemplazione non riesce a sopportare le pressioni che ruolo di papà comporta vorrebbe abdicare ma non sa come fare entra in scena benedetto caetani il cardinale un giurista famoso suggerisce a celestino la strada per rinunciare al papato legalmente il papa lo ascolta ed emana un decreto 13 dicembre 1294 celestino quinto abdica e quello che dante chiamerà secondo molto interpretazione il gran rifiuto a questo punto benedetto caetani che si è tenuto con abilità a distanza da tutte le fazioni rappresenta una soluzione rapida al problema dell'elezione di un nuovo pontefice anche carlo d'angiò e con lui benedetto gli ha promesso di sostenerlo nella guerra contro gli aragonesi per riconquistare la sicilia in cambio dei voti dei suoi cardinali 24 dicembre 1294 il cardinale caetani diventa papa con il nome di bonifacio viii la curia lascia napoli e torna a roma a questo punto l'unica questione aperta per bonifacio e celestino che è ancora vivo di fatto ci sono due papi bonifacio se lo fa consegnare e lo chiude in una cella nella rocca di fumone al freddo e con poco cibo 19 maggio 1296 celestino quinto muore si sparge la voce che sia stato un omicidio e il sospetto che il mandante sia proprio bonifacio [Musica] le critiche le allusioni l'accusa e velate non spaventano bonifacio viii che va dritto per la sua strada e mette a frutto il potere accumulato toglie privilegi e concessioni a chi le ostacola e si dedica meticolosamente all'arricchimento incassando le rendite sterminate a disposizione di un papa ed esigendo nuove tasse in un certo senso poi bonifacio viii è un uomo generoso non pensa soltanto a se stesso ma anche alla sua famiglia che è molto numerosa ora il nepotismo all'epoca è una pratica diffusa e accettata ma con lui raggiunge delle vette sconosciute nomina una ventina di vescovi e cardinali tutti i parenti amici e chiede anche una mano al re di sicilia carlo ii chiese a re di napoli di far diventare conte di caserta un suo nipote un altro nipote conte di fondi e un altro ancora conte di palazzo mentre bonifacio viii sistema ai parenti si concentra anche sulla sua attività di immobiliarista compra case e terreni un po ovunque sia a roma che nelle campagne della zona che preferisce per i suoi investimenti e questa a sud di roma dove i colonna hanno terreni e fortezze e così che comincia lo scontro tra le due famiglie e colonna si sentono accerchiati dai caetani che comprano terre pezzo dopo pezzo attorno a loro e il fine dei caetani e di bonifacio viii non è solo patrimoniale e anche politico il papa mira letteralmente a togliere terreno sotto i piedi dei colonna che non lo hanno mai appoggiato papa bonifacio si sentiva molto offeso dai colonna che lo avevano contrastato in molte cose ma soprattutto perché i cardinali giacomo e pietro si erano opposti alla sua elezione al pontificato [Musica] questo è palazzo colonna barberini a palestrina ha costruito su un antico santuario romano oggi lo vediamo nel suo aspetto quattrocentesco ma nel 200 assomigliava una fortezza con due torrioni ai lati siamo venuti qui perché palestrina è una roccaforte dei colonna un'espressione del loro potere che esercitano a roma influenzando il papato di colonna sono abituati a comandare ma vengono messi all'angolo con l'elezione di bonifacio viii a tutto vantaggio dei caetani all'inizio di colonna incassano senza fiatare ma come abbiamo visto bonifacio viii dispone di cifre vertiginose continua a comprare a comprare a comprare alla fine quando i colonna si sentono con le spalle al muro decidono di reagire colpendo lo nel suo punto più debole i soldi e in questo avvenne che sciarra colonna rubò i muri e prese il tesoro della chiesa il colore st medioevale fa il nome di sciarra colonna in realtà l'autore della rapina che è avvenuta la in fondo sulla via appia è un altro colonna stefano in ogni caso il bottino è enorme 200.000 fiorini divisi in 80 sacchi e trasportati a dorso di mulo la reazione di bonifacio non si fa attendere se la prende con tutta la famiglia colonna li definisce ladri li minaccia e alla fine tanto dice è tanto fa che nell'arco di pochi giorni e colonna restituiscono la refurtiva ma bonifacio non si placa l'aggressione contro il suo prestigio la sua autorità e anche contro il suo patrimonio ma comunque punita per queste ragioni e per la cattiva volontà dimostrata dai colonna in precedenza il papa reagì contro di loro bonifacio colpisce in tutte le direzioni usa la violenza distruggendo le case e palazzi dei colonna a roma e usa gli strumenti giuridici a disposizione di un papa per togliere potere alla famiglia rivale dispose e privo giacomo e pietro colonna del cardinalato e di molti altri benefici che avevano dalla chiesa e in ugual modo condannò e privo tutti i colornesi chierici e laici ogni beneficio ecclesiastico e secolare in questa partita tra clan familiare il primo punto è a favore di bonifacio e dei caetani michael onna non stanno a guardare e riuniscono qui vicino nel castello di lunghezza un vero e proprio gruppo di opposizione che davanti a un notaio firma un documento in 12 punti il documento dichiara il papa illegittimo e si chiama manifesto di lunghezza noi non crediamo che voi siate il papa legittimo noi denunciamo questa illegittimità al sacro collegio e lo preghiamo di consultarsi e di borghi rimedio per i colonna dimostrare l'illegittimità di bonifacio viii significa annullare tutti i suoi atti ufficiali e quindi recuperare i privilegi perduti per farlo tirano in ballo addirittura la rinuncia di celestino quinto che secondo loro è irregolare noi abbiamo udito spesso che personaggi di grande autorevolezza sia ecclesiastici che secolare dubitavano fortemente che la rinunzia decisa da celestino fosse legittima e canonica quel noi che denunciano il papa e sottoscrivono il manifesto di lunghezza appartengono quasi tutti al grande clan de colonna ma ci sono anche tre francescani uno di loro particolarmente famoso e autorevole il poeta e mistico jacopone da todi autore di un invettiva contro il papa nell'occuparsi il seggio papale sei stato un novello lucifero riuscendo ad avvelenare il mondo così che in esso non si trova più una sola cosa buona ma solo bruttura di peccato e delle cose di cui 6 accusato delle quali è vergogna anche solo dire i nomi a questo punto lo scontro fa un ulteriore salto di qualità non più soltanto scambi di accuse calunnie incrociate un palazzo distrutto qua un castello bruciato la diventa una vera e propria guerra vengono reclutati eserciti assediate città una guerra che dura due anni alla fine bonifaccio vince i colonna sono costretti alla resa e umiliati si gettarono ai piedi del papa chiedendo misericordia e lui li perdona assolvendoli dalla scomunica poi volle che gli cedessero la città di palestrina e loro accettarono i colonna accedono palestrina ma non si aspettano il destino che il papa in mente per la loro città bonifaccio la fa radere al suolo e cospargere di sale questo nuovo inganno e questa nuova violenza fanno capire ai colonna che non ci sarà mai spazio per un accordo definitivo non ci sarà mai spazio per la pace l'unico modo che però gli è rimasto per resistere e fuggire e cercare aiuto all'estero lo trovano in francia dal re filippo il bello ed è così che una faida tra famiglie romane diventa una crisi internazionale 1285 filippo il bello diventa re di francia ed eredita una situazione politica e finanziaria molto difficile la francia è in guerra contro l'aragona è impegnata in italia meridionale ad appoggiare gli angioini e filippo deve affrontare anche i contrasti con l'inghilterra di edoardo prima tutto questo costa molto e le finanze di filippo sono stremate 1294 gli attriti diplomatici con l'inghilterra si trasformano in guerra una guerra che durerà quattro anni lasciando le casse francesi ancora più in questo periodo gli interessi di filippo il bello e di bonifacio viii iniziano ad entrare in collisione per risolvere i suoi problemi finanziari filippo pretende di riscuotere le tasse anche dal clero 1296 il papa risponde con una bolla che stabilisce la scomunica per i laici che impongono tasse al clero e veritieri c che le pagano 1301 dopo anni di schermaglie filippo far restare il vescovo di barney è colpevole di essersi rivolto al papa anziché r per risolvere una questione con il conte di fois il nodo è venuto al pettine per filippo il re deve governare nel suo regno senza concorrenti i membri del clero sono suoi sudditi come tutti gli altri per il papa invece tutti i chierici inclusi quelli francesi devono obbedire a lui essere giudicati da lui e pagare le tasse a lui filippo rivendica l'autonomia del regno nazionale bonifacio invece pretende il riconoscimento dell'autorità universale suprema della chiesa a cui perseguire sono sottoposti le due posizioni sono inconciliabili 1301 bonifacio convoca roma un sinodo sulla tutela della libertà ecclesiastica la risposta di filippo non si farà attendere quando il papa convoca il sinodo la situazione è questa e colonna sono sparpagliati alcuni di loro sono nascosti alla macchia altri hanno raggiunto il re di francia e filippo vuole rispondere al papa vuole affermare la sua supremazia addirittura mette bonifaccio sotto processo filippo organizza a parigi un grande concilio di chierici prelati e baroni per giustificarsi e lanciare accuse contro bonifacio viii ritenuto colpevole di illegittimità eresia simonia sodomia per sostenere queste accuse è soprattutto quella di legittimità è molto utile per il re di francia la presenza dei colonna a parigi di colonna prima di scappare abbandonare i loro rifugi come questo la rocca di castel san pietro sopra palestrina hanno preso con sè documenti e prove che possono aiutare filippo ad incastrare il papa incluso il manifesto di lunghezza durante il processo poi si scatena una sorta di frenesia antipapale si producono testimoni che spuntano dal nulla uno di loro in particolare si chiama giacomo da palomba [Musica] questo giacomo da palombara è un monaco benedettino e dice di aver sentito bonifacio viii fare delle affermazioni sconcertanti è una testimonianza che quasi sconfina nel pettegolezzo [Musica] il predetto bonifacio dichiarava di continuo che non è peccato che gli uomini conoscano carnalmente le donne sposate o no e neppure i maschi ma che invece è lecita qualsiasi cosa piaccia al vuoto a parte questi dettagli sexy sulla vita amorosa del pontefice nel dibattito entra un parere molto più pesante guglielmo di nogare uno dei consiglieri più fidati di filippo il bello definisce bonifacio eretico e simoniaco e fa una proposta clamorosa bisogna arrestare il papa non esiste un documento che ci dica con certezza il re di francia filippo il bello ordina di arrestare papa bonifacio viii ma le cose precipitano quando in francia arriva la notizia che il papa ha intenzione di scomunicare il re è che la scomunica verrà pubblicata all 8 settembre 1303 inizia una corsa contro il tempo guglielmo di nogara deve fermare il papa deve arrestarlo prima della pubblicazione della scomunica di colonna sono con lui non vedono l'ora di rientrare in italia e pareggiare i conti l'alleanza tra la francia e la famiglia colonna è fatta l'accordo era di catturare il papa ad anagni spendendo molti soldi per corrompere i baroni del paese e i cittadini di anagni sciarra colonna e nogare attraversano mezza italia reclutando mercenari trovando alleati e alla fine all'alba del 7 settembre un giorno prima la pubblicazione della scomunica per filippo il bello si presentano qui davanti alle porte di anagni le porte sono aperte nessuno le difende i cittadini di anagni si son fatti corrompere dal denaro del re di francia una mattina all'alba sciarra colonna entrò in anagni con le bandiere e le insegne del re di francia [Musica] i due capi e vanno dritti verso il palazzo del papa molti soldati invece si sparpagliano si fermano a saccheggiare i palazzi dei cardinali che scappano da tutte le parti anche dalle latrine il popolo di anagni che alcuni cronisti definiscono ingrato accoglie i soldati del re come se fossero dei liberatori gridavano muoia papa bonifacio è viva il re e correvano ovunque senza essere contrastati anzi quasi tutto il popolo ingrato di anagni segui le bandiere e la rivolta il palazzo del papa però che oltre ad essere un palazzo assomiglia anche a un castello resiste ma quando gli attacchi di sciarra si fanno più incalzanti il papa chiede una tregua cerca una mediazione fa filtrare in giro per la città delle richieste d'aiuto non ha però successo e non ha più neanche vie d'uscita quando gli uomini di sciarra scardinano di difese si prepara a morire da papa si fece mettere i paramenti la corona di costantino in testa e con le chiavi e la croce in mano si mise a sedere sulla sedia papale a questo punto l'azione si fa concitata i soldati fanno irruzione nel palazzo salgono le scale arrivano al primo piano le loro urla risuonano sotto le volte sciarra colonna e guglielmo dino gare sono davanti alla porta della sala dove bonifacio viii li sta aspettando ma le loro intenzioni sono diversi nogara deve arrestare bonifacio viii e portarlo vivo in francia per farlo processare e poi deve anche far sparire la bolla di scomunica per il suo re per filippo il bello sciarra colonna invece vuole solo vendetta per i soprusi subiti dalla sua famiglia per palestrina rasa al suolo per il potere perduto così siamo tornati al punto da cui eravamo partiti questa nel palazzo di bonifacio viii è rimasta famosa come la sala dello schiaffo sciarra colonna si trova di fronte al suo nemico che è lì dove adesso c'è quella seggiola la rabbia di sciarra monta prima lo copre di insulti poi le parole non gli bastano più secondo alcune fonti si toglie il guanto di ferro da cavaliere medievale e colpisce il papa in faccia con quello secondo altre fonti invece usa le mani il cardinale nicolodi boccassi o futuro papa benedetto xi è presente ai fatti e mi racconta cosi guglielmo di nogara sciarra colonna e altri entrarono armati e coprirono il papà di insulti e ingiurie ciarlano colpi in faccia con la mano pronunciando parole blasfeme sarra non si calma dopo aver preso a schiaffi il papa vorrebbe ammazzarlo con le sue mani nogare però lo ferma intanto i soldati si buttano come cavallette su un bottino che risulta essere enorme 2.265.000 fiorini 8 tonnellate d'oro oggi sarebbe il bilancio di un piccolo stato in questa situazione di stallo si decide di rispettare l'incolumità del papa ma di limitarne movimenti come piacque a dio per conservare la santa dignità papale nessuno osò toccare il papa ma fu messo sotto cortese sorveglianza la cortese sorveglianza in realtà la reclusione di bonifacio viii nei suoi appartamenti la prigionia dura tre giorni poi per anagni si diffonde la voce che i colonna lo vogliono ammazzare allora gli stessi cittadini di anagni che lo avevano tradito e venduto di fronte alla possibilità dell'omicidio di un papa si pentono e cambiano idea ravveduti del loro errore dell'ingratitudine presero le armi e gridando viva il papa e muoiono i traditori cacciarono sciarra colonna i suoi seguaci bonifacio viii quindi è libero ma non si sente più sicuro ad anagni e torna a roma con tutta la sua corte si barrica dentro san pietro e un mese dopo muore secondo alcuni ucciso dal trauma dall'umiliazione e dalla rabbia [Musica] il dolore nel cuore di papa bonifacio per l'offesa ricevuta che tutto si rodeva come se fosse rabbioso lo passa a un'altra vita c'è invece chi sostiene in modo molto più prosaico che siano stati i calcoli renali ad ammazzarlo nel frattempo i colonna rientrano in possesso di tutti i loro privilegi e di tutti i loro averi ma tra vinti e vincitori la figura che forse emerge in modo più deciso e quella del re di francia filippo il bello [Musica] in fondo al re di francia riesce quello che non era riuscito a gli imperatori federico barbarossa federico ii affermare in modo netto e indiscutibile l'autonomia dello stato nei confronti della chiesa nel completare la sua opera filippo si spinge qualche anno dopo fino a spostare addirittura il papato da roma ad avignone uno schiaffo a un gesto breve ma in questo caso le sue conseguenze sono lunghissimi [Musica]