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Inferno canto II

Eccoci qui Ciao a tutti benvenuti nel secondo episodio della serie sulla Divina Commedia in questa serie di video Infatti andrò a leggervi i canti più belli della Divina Commedia quelli cioè che ancora oggi ci emozionano quelli che ci raccontano ancora qualcosa su di noi o che ci aiutano a capire meglio perché Dante è così grande riassunto delle puntate precedenti nella puntata precedente che trovate sul mio canale abbiamo visto Dante incontrare Virgilio nella selva Dante Infatti si era trovato in una selva che rappresentava il peccato suo e dell'umanità intera ed era pronto Quindi grazie all'aiuto di Virgilio ad affrontare un viaggio che lo avrebbe portato fino a Dio ora Immaginate voi essere caricati di un peso del genere Cioè salvare l'umanità intera dal peccato passando per i mondi ultraterreni Beh è sicuramente qualcosa che mette ansia e infatti Dante in questo secondo canto esprime tutti i suoi dubbi e tutte le sue preoccupazioni sul viaggio che sta per compiere E vedrete che compare per la prima volta il nome di Beatrice ce lo andiamo direttamente a leggere in questi video non farò troppe lezioncine voglio che a parlare sia il testo voglio che voi apprez iate il testo sia che abbiate bisogno di un ripasso di uno studio vero e proprio del canto sia che vogliate godere della bellezza di quest'opera E allora cominciamo lo giorno se ne andava e l'aere Bruno toglieva gli animai che sono in terra dalle fatiche loro e io solo uno m apparecchiava a sostenere la guerra Sì del cammino e sì della pietate che ritrar la mente che non erra il giorno Cioè volgeva ormai al termine e l'oscurità ormai toglieva gli animali tutti gli esseri animati dalle loro fatiche quotidiane arrivava cioè il momento del riposo ma io da solo unico mi preparavo invece m apparecchiava a sostenere una guerra cioè una sfida molto grande sia del viaggio sia dell'angoscia quindi una guerra sia molto pratica un viaggio concreto da fare sia una guerra interiore una paura molto profonda che la mia mente che ricorda tutto quello che è successo descriverà Dante qui ci sta proponendo il suo viaggio come realmente accaduto non ci deve sorprendere è sicuramente parte della sua funzione narrativa ma è anche parte del ruolo che si è dato cioè quello dell'anima Pellegrina dell'anima che rappresentando l'intera umanità deve fare un processo di espiazione Dante si sente cioè addosso una vera e propria missione da profeta si sente di essere in qualche modo il nostro rappresentante sente di avere una missione molto grande questo probabilmente anche nella sua vita reale probabilmente la scrittura della Divina Commedia Cioè per lui significava proprio una Mission per diffondere l'insegnamento Cristiano Ricordatevi sempre che la Divina Commedia è prima di tutto per Dante un poema religioso e didascalico cioè È un enciclopedia inversi della religiosità e della sensibilità medievale Ora vedrete quindi che tutta la modestia che cerca di tirare fuori in realtà è un po' finta Dante Ci crede molto nella sua capacità di poeta e nel viaggio che sta per fare ma vediamo Oh Muse Aiutatemi Nobile intelletto o memoria che hai scritto tutto ciò che ho visto in questa impresa si dimostrerà proprio il tuo valore e quindi ho iniz iniziai rivolgendomi a Virgilio poeta che mi guidi che mi Conduci giudica tu se le mie capacità sono adeguate al viaggio che sto per fare prima che io mi affidi a questo Alto Passo a questa grande impresa tu hai raccontato nella tua opera nelle neide che il padre di Silvio cioè Enea Mentre era ancora vivo aveva cioè un corpo corruttibile materiale si era recato nel mondo immortale si era recato nel mondo eterno fisicamente sensibilmente effettivamente nel sesto libro dell'eneide Virgilio ci raccontava la discesa negli inferi di Enea è proprio a Virgilio quindi che si sente di chiedere se anche lui è in grado di fare una cosa del genere sia come personaggio della sua opera Dante come Enea sia come scrittore di un'opera del genere quindi Dante come Virgilio Ecco il fatto che Dio che avversario di ogni male fu benevolo con Enea fu Cortese con lui permettendogli di fare questo viaggio pensando poi all'alto effetto ai Nobili frutti che dovevano derivare da questo quale alto effetto doveva uscire dall'operazione di di Enea quello di fondare Roma Enea Infatti è diciamo alla base di quella che poi sarà la fondazione di Roma la sua G la sua famiglia Cioè fonderà Roma attraverso iulo che fonderà Albalonga e poi Romolo e Remo che proprio da lì verranno E allora a Dio gliel'ha concesso il viaggio negli inferi ci sta dicendo Dante rielaborando in chiave Cristiana una storia che invece era stata Pagana per permettergli di fondare Roma e perché è così importante Roma Roma fu prescelta per ospitare la sede papale Guardate che rielaborazione sta Fac facendo Dante è partito da Enea si sta ricollegando a lui e sta rileggendo l'intera storia di Roma come una preparazione a quello che sarà il mondo Cristiano questo è tipico della mentalità di Dante della mentalità degli uomini della sua epoca la storia classica la storia Pagana i romani avevano un'altra religione è una storia ingombrante che va in qualche modo rielaborata da un uomo così profondamente Cristiano Roma è stata resa grande dai Romani proprio per ospitare il papa riprendiamo il testo Perché Dante In questo momento ci racconta che non solo Enea ha ha fatto questo viaggio nell'oltretomba stiamo parlando dell' vas D lezione in realtà San Paolo San Paolo viene chiamato vaso D lezione negli atti degli apostoli l'espressione significa proprio che è un vaso che accoglie la scelta Divina dice San Paolo varcò le soglie dell'aldilà nella seconda lettera ai Corinzi San Paolo dice addirittura di essere arrivato fino al terzo cielo grazie al volere di Dio quindi dopo Enea anche San Paolo Dante si sta paragonando con due personaggi giganti e guardate Infatti Qual è la sua domanda dice ma io allora perché venirvi Qual è invece la mia motivazione Con quale diritto vengo scelto io dopo di loro per varcare le soglie dell'aldilà chi lo permette Io non sono Enea Io non sono Paolo né io né nessun altro mi crede degno di questo Oh qui troviamo proprio questa falsa modestia di Dante la ritroveremo più volte abituiamoci a volte a mio parere è proprio fastidiosa pruriginosa perché in realtà se da un lato sta facendo l'umile Sta facendo il modesto dicendo che non è all'altezza di competere con personaggi del genere dall'altra ci sta dicendo che invece lo è visto che poi l'opera la scrive Ma insomma lui dice temo che la venuta non sia folle temo Cioè che il mio viaggio sia temerario ma più In generale sacrilego empio insomma gli dice Virgilio tu sei saggio capisci meglio di me quello che io sto dicendo come gli risponde Virgilio Io gli avrei risposto chiaramente di farla finita ma non sono Virgilio Virgilio ha più classe gli dice guarda se ho capito bene la tua anima in questo momento è sopraffatta dalla viltà Cioè sei impaurito e attenzione perché questa paura ostacola l'uomo e lo ostacola così tanto che lo fa recedere che lo fa desistere da un'impresa onorevole Attenzione Non bisogna avere paura di fronte ad un'impresa così grande Dante se lo sta dicendo da solo in realtà perché l'opera la sta scrivendo lui sta ricordando a se stesso che bisogna avere tanto coraggio per quello che sta facendo ed è vero e che se non c'è il coraggio nella vita a volte rischiamo di perdere delle grandi occasioni però Virgilio gli dice qualcosa in più gli dice affinché tu ti risolva ti liberi da questo tema da questo timore ti dirò perché sono venuto e che cosa ho capito nel primo momento in cui provai dolore per te nel primo punto che di te mi dolve io ero tra coloro che son sospesi Virgilio qui per la prima volta ci dice qual è la sua zona dell'inferno Virgilio Infatti è un'anima è un'anima dannata tutto sommato perché non è stato Cristiano nel corso della sua vita non ha scoperto il cristianesimo in realtà Virgilio è un autore dell'età augustea quindi è contemporaneo a Cristo però non ha mai appreso gli insegnamenti del Cristianesimo non si è mai battezzato non merita quindi di andare in paradiso dall'altra parte non merita nemmeno delle punizioni non è colpa sua se non ha conosciuto Gesù e allora per tutte queste anime lo vedremo anche nei canti successivi Dante ha creato una zona specifica dell'inferno il limbo una zona nella quale tutto sommato non è manco troppo spiacevole stare E allora qui Virgilio gli dice Io sono stato raggiunto Nel limbo proprio da una donna ehm che mi chiamò e che era Santa Beata e bella e a quel punto io le chiesi di darmi ordini di spiegarmi cosa volesse da me lucevan gli occhi suoi più che la stella i suoi occhi brillavano più di una una stella e cominciò mii a dir soave e Piana con Angelica voce in sua favella e mi cominciò a dire cioè in modo Soave dolce e pacato con una voce Angelica nella sua lingua o Cortese anima Mantovana di cui la fama ancora nel mondo dura ancora sei conosciuto nel mondo e durerà per quanto durerà il mondo stesso il mio amico e non per interesse si trova sulla spiaggia deserta tanto ostacolato nel cammino che per la paura sta tornando in indietro si trova talmente ostacolato nella diserta Piaggia nella selva oscura che sta tornando indietro Se vi ricordate Infatti Dante era stato bloccato nella selva oscura da queste tre fiere da queste tre bestie che non gli permettevano di procedere e io temo che ormai si sia già perduto che io troppo tardi mi sia svegliata per aiutarlo per quanto ho sentito in Paradiso di lui adesso quindi vai e con il tuo parlare con la tua parola ornata e con tutto ciò che è necessario aiutalo a affinché io ne possa essere confortata consolata Ecco qui che poi si presenta Chi è che è andata da Virgilio a scomodarti di intervenire per aiutare Dante nella selva oscura è stata proprio lei Beatrice la donna più amata da Dante in tutta la sua vita Dante aveva promesso nella vita nuova trovate un video nel canale apposta di scrivere di nuovo di lei anzi di dire qualcosa che non era mai stata detta prima di una donna ecco qui la promessa è stata mantenuta Beatrice torna Nella Divina Commedia ma torna come Angelo del Paradiso che addirittura interviene per salvare l'anima di Dante certo poco prima l'aveva definito amico quell'amico però non dobbiamo intenderlo tipo un tentativo di franzon da parte di Beatrice amico potremmo parafras farlo anche con colui che mi Amò E beh però andando avanti vediamo come si presenta io sono Beatrice colei che appunto ti chiede di andare e vengo dal luogo dove desidero tornare al più presto il paradiso mi mosse l'amore che mi ispira nelle mie parole quando sarò davanti al mio signore davanti a Dio di te mi loderò presso di lui allora A quel punto tacete e cominciai io tanto m' aggrada il tuo comandamento che l'ubbidienza che non è solo lei a volere che Dante venga Salvato ci spiega invece che ci sono altre due donne nel Paradiso che vogliono la sua salvezza donna è gentil nel cielo che si compiange di questo impedimento vio diando sié duro giudicio la su frange dice ve nel cielo una donna gentile stiamo parlando della Vergine Maria che si addolora per questo ostacolo per il quale io adesso ti do ordine di intervenire a tal punto che piega in cielo il Severo giudizio e questa donna chiese Lucia in suo dimando chiamò Santa Lucia Addirittura in suo aiuto e disse adesso il tuo Fedele si riferisce appunto a Dante ha bisogno di te e io Te lo affido ora le tre donne che vogliono questo viaggio di Dante sono quindi Beatrice Maria e Santa Lucia sulla presenza di Maria e di Beatrice non ci vengono troppi dubbi sulla presenza di Santa Lucia Sì spesso ci si è chiesto perché questa grande importanza a Santa Lucia che tra l'altro è la protettrice della vista che c'entra Quindi tutto questo forse Dante ha avuto una grave malattia agli occhi di cui non sappiamo nulla e quindi era particolarmente devoto a questa Santa questo non lo sappiamo però di fatto la presenza di Santa Lucia è importante per dare il via a questo viaggio di salvezza Lucia è nemica di ogni crudeltà e quindi si mosse E venne nel luogo dove ero io cioè nel luogo in cui stavo seduta insieme alla Rachele dell'Antico Testamento L'Antica Rachele e disse Beatrice vera lode di Dio perché non soccorri colui che ti Amò così tanto che si elevò per il tuo amore dalla schiera degli uomini comuni non senti tu l'angoscia del suo pianto della sua sofferenza Non vedi che combatte addirittura con la morte su quel punto del fiume sulla Fiumana ove il mar non AV vanto dove il mare non riesce a prevalere E beh Dopo queste parole ci dice Beatrice non ci fu mai nessuno sulla terra così veloce nell' alzarmi dal mio seggio dal mio Scanno e arrivare quii giù da te Virgilio fidandomi del tuo parlare saggio che onora te e tutti quelli che lo hanno ascoltato addirittura Beatrice ha gli occhi Lucenti di lacrime e questo quindi mi sollecitò ancora di più E venni a te così come la volse così come Ella volle dinanzi a quella fiera la lupa vi ricordate io ti levai che del bel Monte il corto andarti tolse che non ti permetteva di salire sul colle della salvezza e qua Virgilio quindi sembra quasi riprendere Dante perché gli dice Io ora ti ho raccontato la storia ti ho detto perché io sono qui e perché ti stiamo salvando e tu quindi sei qui a temere tu sei qui a temporeggiare perché rimani fermo perché Accogli tanta viltà nel tuo cuore perché ardire e franchezza non hai dopo che tre donne Sante di questo livello si preoccupano di te nel cielo Insomma Dante non può avere timore non può avere dubbi di fronte a questo viaggio è vero non è Enea non è San Paolo ma deve comunque compierlo è un viaggio che è voluto dall'alto Guardate che bella similitudine usa per dirci che gli sta passando la paura dice come Fioretti dal notturno gelo chinati e chiusi come i piccoli fiori che sono chiusi e reclinati a causa del Gelo notturno dopo che il sole illumina Si drizzano si alzano sul loro stelo tutti aperti allo stesso modo mi feci io rispetto al mio coraggio stanco incerto e mi scese in cuore così tanto coraggio attivo così tanto buono ardire che cominciai come una persona riconfortata a dire o misericordiosa colei che mi viene in aiuto e anche te Cortese Nobile che hai ubbidito con così grande velocità alle parole veritiere che lei ti ha detto tu con le tue parole mi hai disposto il cuore al desiderio di F farcela di affrontare il viaggio di riuscire quindi gli dice procedi Eh sono con te Tu sarai la mia guida tu sarai il mio Signore tu sarai il mio maestro così gli dissi e quindi dopo che si mosse anche io lo seguì nel cammino alto e Silvestro Arduo e Selvaggio Ecco questa chiacchierata tra Dante e Virgilio serviva serviva a Dante ma serviva anche a noi lettori per comprendere il motivo per cui Dante fosse autorizzato a compiere un viaggio simile e allora qui si ferma però il canto Dante conosce tutte le tecniche narrative sa benissimo che in questo momento deve interrompere Eh la sua narrazione per rimandarla ad un canto successivo il canto successivo il terzo sarà un canto molto interessante uno dei più famosi della commedia ma lo leggiamo In un prossimo video intanto io vi saluto e vi ringrazio per aver seguito anche questo episodio Se vi sta piacendo questa serie Seguitemi e attivate la campanella Così non vi perdete Manco un video ci vediamo venerdì prossimo