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Filosofia di Karl Marx e le sue critiche

Mar 24, 2025

Appunti sulla filosofia di Karl Marx

Introduzione

  • Karl Marx: filosofo tedesco dell'Ottocento (1818-1883).
  • Origine: famiglia ebraica, educato in un ambiente laico e illuminista.
  • Laurea in filosofia con tesi su Democrito ed Epicuro.
  • Giovanile interesse per la sinistra hegeliana.

Vita e opere

  • Trasferimenti: Bonn, Berlino, Parigi, Bruxelles, Londra.
  • Incontro con Friedrich Engels.
  • Scrittura del "Manifesto del Partito Comunista" (1848) e "Il Capitale" (1867).

Critiche ai sistemi di pensiero

Critica a Hegel

  • Apprezzamento per l'impostazione dialettica della storia.
  • Contrasto tra tesi, antitesi e sintesi.
  • Marx sostiene che i conflitti non sempre si risolvono in modo pacifico.

Critica alla società liberale

  • Accusa di ipocrisia nella promessa di miglioramento per tutti.
  • Stato come supporto alla classe dominante (borghesia).
  • La società liberale promuove egoismo e individualismo.

Alienazione del lavoratore

  • Condizione di vita drammatica per il proletariato.
  • Quattro forme di alienazione:
    1. Alienazione rispetto al prodotto.
    2. Alienazione rispetto all'attività lavorativa.
    3. Alienazione rispetto all'essenza umana.
    4. Alienazione rispetto al prossimo (datore di lavoro).

Concezione materialistica della storia

  • Critica agli idealismi: la storia è guidata da condizioni materiali, non da idee astratte.
  • Forze produttive e rapporti di produzione formano la struttura economica di una società.
  • Cambiamenti economici portano a mutamenti nella sovrastruttura (leggi, cultura, arte, religione).

Lotta di classe e rivoluzione

  • Classi sociali in conflitto: proletariato (ascesa) vs. borghesia (declino).
  • Il "Manifesto del Partito Comunista" invita alla lotta di classe: "Proletari di tutto il mondo unitevi".

Capitale e plusvalore

  • Distinzione tra valore d'uso e valore di scambio.
  • Feticismo delle merci: le merci non hanno valore intrinseco, ma derivano dal lavoro.
  • Plusvalore: differenza tra il valore prodotto dagli operai e il loro salario.

Difetti strutturali del capitalismo

  • Crisi di sovrapproduzione: produzione eccessiva rispetto alla domanda del mercato.
  • Caduta tendenziale del saggio di profitto: il profitto tende a diminuire a causa degli investimenti crescenti.

Rivoluzione e futuro

  • Dittatura del proletariato come fase transitoria.
  • Due fasi post-rivoluzionarie:
    1. Prima fase: statalizzazione dei mezzi di produzione.
    2. Seconda fase: superamento della mentalità borghese, giustizia secondo i bisogni.

Conclusioni

  • Marx propone una visione critica e trasformativa della società.
  • Importanza dello studio delle condizioni materiali per comprendere i conflitti sociali.