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Classificazione delle Piante nel Regno Vegetale

in questo video iniziamo a parlare della classificazione del regno vegetale abbiamo detto che di questo regno fanno parte degli organismi di cui abbiamo già parlato che vivono soprattutto nelle acque in particolare marine questi organismi si chiamano alghe e hanno un'organizzazione a tallo ovvero sono prive di organi vegetativi quindi non hanno radici fusco e foglie hanno un corpo tutto sommato indifferenziato e si riproducono in maniera primitiva tramite nelle storie delle alghe abbiamo però già parlato in un video precedente e non ne riparleremo oggi dopodiché procedendo lungo la scala evolutiva troviamo delle piante di piccole dimensioni molto semplici che non producono fiori nei frutti nei semi e quindi si riproducono tramite spore e sono così primitive che non hanno neanche gli organi delle piante ancora completamente formati e in particolare sono prive di radici questo è il gruppo dei muschi o delle brioches hite a destra del gruppo dei muschi vediamo rappresentate le felci che fanno parte anche loro di un unico gruppo insieme ad altre piante simili ad esse queste piante hanno un apparato vegetativo più perfezionato rispetto ai maschi infatti hanno delle vere radici un vero fusto e delle vere foglie sono però ancora piuttosto primitive per quanto riguarda la riproduzione perché anche le felci e i loro affini non si riproducono tramite semi ma tramite spore e unitamente ai muschi pur appartenendo ad un livello evolutivo superiore condividono l'esigenza dell'acqua e quindi le troviamo soprattutto in luoghi umidi ed ombrosi la grande invenzione che ha portato invece ad una grande evoluzione e perfezionamento delle piante è stata quella del seme infatti semi a differenza delle spore come prodotto della riproduzione sono molto più resistenti e quindi consentono anche alle piante di vivere in ambienti assolati in ambienti caridi in ambienti anche dove c'è una scarsità di acqua per quanto riguarda le piante assieme che sono quelle più evolute perfezionate oltre che quelle di più grandi dimensioni ce ne sono alcune di dimensioni veramente considerevoli le piante assieme si dividono in due gruppi un gruppo più primitivo quello delle gimnosperme che significa piante assieme nudo che significa i semi nelle gimnosperme sono liberamente esposti come vedremo tra poco e non sono protetti all'interno di un frutto quindi le gimnosperme sono piante che si riproducono tramite seme e non più tramite spore però non producono nei fiori nei frutti comprendono alcuni piccoli gruppi di piante più un gruppo invece piuttosto grande di alberi che sono dominanti negli ambienti freddi e che il gruppo delle conifere di cui parleremo estesamente le più evolute piante con seme sono invece le angiosperme che sono piante che oltre a riprodursi tramite seme producono veri fiori e soprattutto veri frutti quindi il seme protetto all'interno di un frutto come si è detto abbiamo già parlato delle alghe per quanto riguarda il gruppo invece più diffuso ed evoluto quello che comprende quasi tutte le specie che ci circondano ovvero quello delle angiosperme ad esse dedicheremo una serie di altre video lezioni in questa video lezione parleremo invece dei muschi o briofite parleremo delle felci e delle piante a loro affini e parleremo delle gimnosperme con particolare rilievo alle conifere dopo una pioggia intensa a molti sarà capitato di vedere i muri carichi di umidità riempirsi di organismi molto simili a quelli che vediamo in questa foto che si presentano sotto forma di morbidi cuscinetti dal colore verde vivo questi organismi sono i muschi i principali rappresentanti del gruppo molto primitivo di piante e briofite i rappresentanti più comuni e diffusi di questo gruppo come detto le brioche it e sono le più primitive piante comparse sulla terraferma e rappresentano forme di passaggio dall ambiente acquatico quello delle alghe d'acqua dolce per intenderci a quello terrestre vero e proprio per la loro riproduzione necessitano di un ambiente umido e inoltre non possiedono radici infatti si possono staccare con molta facilità dai muri umidi e non possiedono neanche un sistema di conduzione dei liquidi al loro interno non possiedono vasi ascendenti e discendenti o legno e libro di conseguenza queste piante sono rimaste di dimensioni molto piccole anche gli altri organi anche il fusto le foglie in realtà nei muschi sono appena accennati tanto che si parla di fus ticino e foglioline anziché di un vero fusto e vere foglie come detto queste caratteristiche primitive hanno fatto in modo che queste piante siano rimaste fin dalle origini di piccole dimensioni non solo ma il cuscinetto di muschio che vediamo non è una singola pianta è formato da tante piantine addossate l'una all'altra che come vedremo nell'animazione hanno origine dallo stesso filamento di base che somiglia ad un alga verde d'acqua dolce né muschi avviene una riproduzione sia sessuata che asessuata quella sessuata avviene tramite cellule riproduttive maschili e femminili prodotte dalle piantine del cuscinetto quelli maschili hanno dei flagelli e noi sappiamo che le cellule flagellate necessitano di acqua per nuotare per questo i muschi come tutte le altre briofite li troviamo soltanto in ambienti a forte umidità viceversa le cellule riproduttive femminili sono delle cellule uovo sferiche grandi e immobili avvenuta la fecondazione infatti il muschio in questa foto si è riprodotto vediamo che sul cuscinetto compaiono queste strutture che vediamo nella parte alta costituiti da un filamento eretto sottile che termina con un ingrossamento detto urna l'urna 1 sforando che come vediamo in questa animazione a maturità si apre liberando innumerevoli microscopiche e spore vediamo che questi spareggi queste urne presentano un meccanismo piuttosto sofisticato di apertura e chiusura tramite i quali liberano le spore al momento giusto vediamo adesso che cosa succede quando una delle microscopiche spore cade sul terreno adatto come vedete produce un filamento ora non è importante ricordare il nome che appare in sovraimpressione produce un filamento simile ad un alga ramificata dal quale poi verrà riprodotta la piantina di muschio o per meglio dire il cuscinetto di muschio costituito da tutte le piantine figlie ravvicinate tra di loro come già detto in questa immagine vediamo un altro esempio di briofite quindi di pianta affine al muschio questo è un esempio di epatica le pa ti che rappresentano l'altro gruppo di briofite che si affiancano e muschi e come vediamo in questa immagine hanno un aspetto se possibile ancora più primitivo gli organi neanche si vedono abbozzati piante di questo tipo hanno questo aspetto laminare che è molto simile a quello di un'alga verde nelle pratiche così come nei muschi o accanto alla riproduzione sessuale è presente sempre quella asessuata o vegetativa infatti sul corpo di questa epatica che si può quasi considerare un tallo sono presenti delle coppette queste coppette a maturità si staccano quindi vengono prodotte per via completamente a sessuale come detto a maturità si staccano e ciascuna da origine ad una pianta figlia che è un clone ovvero identica a quella che l'ha prodotta quindi c'è anche una riproduzione vegetativa che abbiano ritmi piuttosto elevati anche la riproduzione sessuale è presente nelle pratiche con le stesse modalità dei muschi però gli store angy hanno la forma un pochino diversa anziché essere fatti ad urna sono fatti ad ombrellino la forma degli sporadici nel campo delle brioches it e quindi di muschi ad epatiche è uno di quei caratteri utili per identificare le varie specie e distinguerle tra di loro passiamo adesso al secondo gruppo di piante che trattiamo oggi ovvero il gruppo delle felci e delle piante al loro affini facendo una passeggiata in un bosco nelle zone in cui regna l'ombra quindi nel cosiddetto sottobosco non si può fare a meno di notare la presenza delle grandi e belle fronde delle felci più volte suddivise queste foglie delle felci molto grandi suddivise in più parti quindi sono foglie composte dalla struttura molto complessa sono l'unica parte di queste piante che emerge dal terreno nonostante questo a differenza di muschi si tratta di piante complete oltre ad avere queste fronde che sono delle vere foglie hanno anche un vero fusto e hanno anche delle vere radici però come vediamo in questo schema ecco il fusto e sotterraneo esattamente come le radici viene chiamato rizoma e da un andamento orizzontale ecco quello che vediamo indicato dal puntatore è il fusto sotterraneo orizzontale delle felci il quale manda dei getti da cui si formano le fronde che sono l'unica parte visibile della pianta pur essendo piuttosto evolute con degli organi veri e propri risultano però come detto ancora primitive dal punto di vista riproduttivo hanno delle cellule riproduttive flagellate per la riproduzione sessuale si riproducono inoltre tramite spore e quindi necessitano di luoghi umidi e ombrosi non le troveremo mai in ambiente arido perché per la loro riproduzione necessitano della vicinanza dell'acqua infatti esistono addirittura delle felci acquatiche o comunque di ambienti con umidità piuttosto elevata in questa carrellata di immagini vediamo delle piante che sono parenti strette delle felci e formano insieme alle felci un gruppo che un nome piuttosto complicato il gruppo delle poteri do fit e ovvero piante con apparato vegetativo completo ma con riproduzione al co ancora primitiva e tramite spore insieme alle felci sono raggruppate diciamo così in questa divisione di piante delle altre specie e gruppi vegetali simili alle felci ma molto meno conosciuti come i ii copo di olico può di qui vediamo che gli sporadici alle strutture produttrici di spore sono queste possiamo così dire queste specie di spighette che sono presenti alla sommità dei rami questa è un'altra felce piuttosto primitiva o per meglio dire non è una felce vera e propria è una pianta affine ai licopoli per completare il gruppo delle felci vediamo anche queste bizzarre piante riconoscibili molto facilmente che si chiaman equiseti ea volte si trovano i bordi delle strade e delle ferrovie in terreni ad alta concentrazione di minerali ed hanno come caratteristica quella di avere questa ramificazione se così si può dire verticillata ovvero ad intervalli regolari lungo il fusto presentano questi ciuffi di rami che sono appiattiti allungati e verdi a funzione fotosintetica le foglie sono ridotte invece a queste squame the broom brunastre che troviamo sugli stessi nodi da cui partono i rami laterali ormai molto ridotte e prive di funzione photo sintetica dove si formano le spore negli acquisiti si formano ecco vediamo in questi rami particolari che terminano con queste grandi spighe l'interesse delle felci ma soprattutto di queste altre piante affini acquisiti e li copo di è un interesse dal momento che attualmente sono gruppi a scarsa diffusione però è un interesse soprattutto legato alla paleontologia ovvero allo studio di specie viventi nel passato quindi molti milioni di anni fa infatti queste attualmente sono piante poco diffuse di piccole dimensioni né possiamo considerare airbus ma le felci e più ancora gli acquisiti e licopoli anticamente molti milioni di anni fa non avevano questo aspetto ma erano dei veri e propri alberi erano delle piante ad alto fusto adesso rivediamo la carrellata al contrario i quali le quali scusate formavano delle estese foreste nell'attuale europa centrale che all'epoca godeva di un clima tropicale infatti il periodo in questione risalente a molti molti milioni centinaia di milioni di anni fa si chiama periodo carbonifero e dalla morte e fossilizzazione di piante di questo tipo che però all'epoca erano grandi alberi sono seguite ha seguito la formazione diciamo di estesi giacimenti del materiale combustibile per eccellenza di origine vegetale cioè deal del carbon fossile quindi il carbone presente nei giacimenti tutti nelle miniere dell'europa centrale deriva proprio da queste piante simili alle felci attualmente di piccole dimensioni limitate al sottobosco ma che in quel periodo erano invece dei grandi alberi che formavano te le foreste molto estese oltre alla azione delle spore nelle felci avviene anche una riproduzione sessuata che avviene con modalità simili ai muschi alle pratiche cioè cellule riproduttive maschili flagellate quindi che nuotano nell'acqua e femminili fatte a cellula uovo grandi sferiche e immobili la riproduzione sessuale però nelle felci e molto poco evidente necessita di una forte umidità e avviene a carico di questa piantina che vediamo in questa immagine che corrisponde ad uno stadio giovanile se così possiamo dire della felce adulta che a detta pro tal che ha dimensioni molto piccole addirittura limitate a qualche millimetro e che se così possiamo dire a questa forma che ricorda un po un cuore arrotondato le cellule riproduttive maschili e femminili come vedremo nella prossima animazione vengono prodotte in questa piccola pianta giovanile che somiglia ad un epatica in miniatura e successivamente queste cellule riproduttive si uniranno daranno luogo ad un embrione di felce da cui esce fuori da cui emerge in seguito la pianta con le sue fronde dall'aspetto che conosciamo e molto ben riconoscibile nell'animazione vediamo una spora di felce che appunto germinando su suolo umido dà origine a questo primo stadio poco evidente della vita di una felce che si chiama pro tullow che ha dimensioni di pochi millimetri somiglia una piccola alga una piccola epatica a forma di cuore e in esso avverrà la riproduzione sessuata tramite cellule riproduttive maschili e femminili che fondendosi dare origine alla pianta di felce come la vediamo vediamo che questa piantina molto primitiva questo pro dallo non ha neanche delle radici vere e proprie ma dei semplici filamenti che lo ha ancora lo parzialmente al suolo umido vediamo adesso cosa succede dopo la fecondazione ecco che andiamo un pochino avanti non ci interessano questi dettagli vediamo dopo la fecondazione dalla prima cellula dell'embrione della nuova pianta ecco vediamo che nasce la giovane pianta di felce inizialmente molto piccola e che poi si svilupperà con il suo fusto sotterraneo e con le grandi fronde che vediamo più volte suddivise la felce adulta si riproduce tramite storie come detto ciascuna delle quali germinando produrrà una di quelle piccole piantine dette pro tali abbiamo visto dove sono spore e soprattutto dove sono gli store angy nelle piante affini alle felci ma non abbiamo ancora visto dove sono localizzati in una felce vera e propria per vederli in una felce come questa bisogna prendere le fronde e rovesciarle sulla pagina inferiore ovvero quella più in ombra o per meglio dire ancora più in ombra in fase riproduttiva troveremo se così possiamo dire tutte queste sferette tutti questi grappoli come vediamo che sono presenti su tutta la superficie inferiore della foglia andando ad ingrandire uno di questi vediamo che a sua volta ognuna di queste piccole strutture è formata da un gruppo letto di palline più piccole il gruppo letto e grappo letti si chiamano sori e le palline ancora più piccole che li formano sono gli store angy che a maturità si aprono liberando le spore ciascuna delle quali poi produrre da un nuovo piccolo protaso come quello visto nell'animazione parliamo ora delle gimnosperme ovvero delle piante a sam è nudo questo è il primo gruppo di piante in cui la dispersione della specie è affidata non a scuola ma se mi il seme è una struttura molto più efficiente rispetto alle spore in quanto più resistente perché ha un rivestimento esterno spesso è duro tuttavia queste piante assieme un pochino più primitive si differenziano dalle angiosperme che vedremo in seguito perché non hanno fiori veri e propri quindi avranno degli ovuli contenenti le cellule uovo non protetti all'interno di uno vario come invece avverrà nel fiore delle angiosperme di conseguenza anche i semi prodotti saranno come dice il nome stesso del gruppo di piante nudi liberamente esposti all'aria non protetti in nessun frutto ma portati nel gruppo d gimnosperme più diffuso e di cui parleremo di più ovvero le conifere come questo bel pino silvestre che vediamo nelle margine i semi quindi come detto saranno portati su queste strutture legnose che normalmente chiamiamo pigne ma che da un punto di vista botanico si chiamano coni da cui il nome conifere che il nome diciamo del gruppo più numeroso è più evoluto di gimnosperme le gimnosperme sono piante essenzialmente arboree o arbustive sono comunque tutte le news e gli alberi delle conifere spesso e volentieri sono di dimensioni molto grandi come le sequoie americane giganti le conifere tra le gimnosperme addirittura sono dominanti in alcuni particolari ambienti soprattutto nelle zone con un clima temperato freddo quindi negli ambienti di alta montagna o alle latitudini settentrionali all'estremo nord quindi del pianeta dove formano delle foreste piuttosto estese come mai le conifere risultano così adatte a vivere in tipologie climatiche particolari come i climi temperati freddi e i climi aridi perché le conifere hanno sviluppato questa particolare tipologia di fogli up di cui già si è parlato c'è le conifere sono per eccellenza delle aghifoglie queste foglie sottili e coriaceo riescono ad evitare che venga persa troppa acqua per traspirazione aspetto importante in zone a clima freddo dove l'acqua del sottosuolo e spesso ghiacciata e non può essere assorbita direttamente dalle radici quindi anche nei climi molto freddi le condizioni si possono considerare di aridità di scarsa disponibilità di acqua inoltre gli alberi delle gimnosperme ovvero gli alberi delle conifere hanno anche un legno molto omogeneo e soprattutto molto compatto e generalmente più denso rispetto a quello degli alberi delle angiosperme provate a pensare alle conifere come delle piante sempreverdi ovvero piante che non vediamo mai spogli chi è completamente durante l'inverno questo perché la stragrande maggioranza delle conifere rinnova le foglie esattamente come tutte le altre piante però le rinnovano di solito a gruppi a blocchi e non tutte insieme per cona conifera non appare mai completamente spoglia tra le conifere però c'è un'eccezione che vediamo in questa immagine che un'altra pianta ad alta montagna che a queste foglie aghiformi disposte a ciuffetti e questi bei coni dal colore rosso vivo stiamo parlando della riesch il larice come detto fa eccezione perché una delle poche conifere a perdere completamente le foglie durante l'inverno da cui il nome della specie che è larix decidua per il resto le conifere sono piante sempreverdi tra di esse troviamo i pini sia quelli mediterranea d'ombrello sia quelli di montagna troviamo gli abeti troviamo i cipressi che solitamente si distinguono per questa chioma di forma conica o piramidale come vediamo qui in una foresta montana con eccezione invece dei pini di ambiente mediterraneo che hanno questo fusto allungato e sottile e la chioma invece allargata ad ombrello lo schema vediamo un ramo di pino silvestre disegnato e accanto sono riportate le strutture riproduttive per la riproduzione sessuale le piante assieme sono sempre piante molto evolute e si riproducono soprattutto sessualmente bisogna fare una distinzione quando si parla di sessualità nelle piante perché noi ragionando da animali siamo abituati a pensare che esistano degli individui di sesso maschile distinti da quelli di sesso femminile nelle piante di solito le cose non stanno così nel senso che nelle piante soprattutto in queste con seme esistono organi sessuali maschili e femminili ma nella maggior parte dei casi sono portati dalla stessa pianta quindi una stessa pianta uno stesso individuo a sia strutture maschili che femminili e questa è una conseguenza del fatto che le piante sono organismi immobili in questa immagine in questo bellissimo questa bellissima rappresentazione grafica vediamo un ramo di pino silvestre con disegnati coni maschili e coni femminili portati dalla stessa pianta in maniera piuttosto simile a quella delle angiosperme i coni maschili producono il polline che è disperso dal vento ne producono grandissime quantità infatti il polline delpino responsabile di molte allergie primaverili il polline quindi prodotto in grande quantità da questo cono rappresentato in giallo viene disperso e arriva ai con i femminili di un'altra pianta della stessa specie questi più simili alle pigne cosiddette mature dove feconderanno gli ovuli con le cellule uovo a riproduzione sessuale avvenuta i coni maschili si seccheranno e cadranno mentre invece all'interno dei coni femminili si svilupperanno i semi nel caso del pino i cosiddetti pinoli che come ben sappiamo sono commestibili e prelibati e il cono femminile si indurirà diventerà legnoso subirà quindi questa trasformazione e diventerà la classica pigna diversa da specie a specie e quindi anche i coni le pigne se così vogliamo dire sono un altro carattere utile per identificare le specie di conifere per distinguerle tra qui abbiamo invece una fotografia di pino silvestre dove vediamo delle strutture riproduttive che sono strutture riproduttive maschili in questa immagine vediamo il ginepro una conifera arbustiva presente in varie specie caratteristiche della macchia mediterranea e quindi un arbusto anche se di grandi dimensioni e non un albero vero e proprio presente nel clima mediterraneo che è un clima caratterizzato da aridità estiva e abbiamo detto che le conifere sono adattate a questo tipo di ambiente in alcune conifere come il ginepro i coni femminili assumono una consistenza carnosa tanto che si parla di bacche di ginepro però bisogna fare attenzione ad usare questo termine in quanto non vanno confusi con dei frutti veri e propri i semi sono comunque nudi è semplicemente il rivestimento del seme che assume una consistenza carnosa queste bacche di questo bel colore blu nerastro sono utilizzate per la produzione di un famoso liquore il gene questa è un'altra conifera i cui semi assumono una consistenza carnosa quindi somigliano ma non lo sono realmente somigliano a delle piccole bacche di colore rosso vivo si tratta di una conifera piuttosto nota il tasso alla quale però bisogna fare attenzione in quanto si tratta di una pianta velenosa a titolo di curiosità dopo aver parlato tanto delle conifere occorre dire però che fanno parte delle gimnosperme altri piccoli gruppi di piante sempre a seminudo che hanno un aspetto però completamente diverso dalle conifere come questa cicas che è una g1 sperma che potrebbe essere confusa con una piccola palma ma in realtà è una pianta a seminudo la cicas viene spesso coltivata nei giardini a scopo ornamentale e una di quelle piante che presenta la rara caratteristica di avere individui maschili e individui femminili separati quindi è possibile capire se una cicas maschio femmina guardando dall'alto all'interno del suo di foglie la cicas maschio che veramente molto rara presenta all'interno del suo di foglie questo cono molto grande e molto allungato che somiglia ad una pigna ma come detto la cicas maschio è piuttosto difficile da vedere viceversa la maggior parte delle c cassa coltivate nei nostri giardini sono delle cicas femmine che all'interno del ciuffo di foglie presentano invece queste foglie trasformate che vediamo a destra di colore arancione al di sotto delle quali si formano gli ovuli piante di questo tipo essendo presenti soprattutto con individui di sesso femminile diciamo vengono riprodotte in maniera artificiale per via asessuata un'altra g1 sperma ancora diversa e molto particolare e questo grande albero che si chiama ginko biloba e che l'app una pianta nota attualmente solo in coltivazione non si conoscono individui che crescono allo stato spontaneo e della pianta tipicamente cinese anzi in cina si può considerare la pianta nazionale tanto che la forma particolare delle foglie ha dato origine per imitazione al tipico ventaglietti cinese si tratta di una pianta delle caratteristiche uniche dall origine antichissima ed è un vero e proprio fossile vivente over appartiene ad un gruppo di gimnosperme molto diffuse milioni di anni fa delle quali però sopravvive questo unica specie che è una specie a sé lontanissima da legami di parentele con tutte le altre piante anche la ginko come la cicas fa eccezione e si presenta con individui maschili come quello che vediamo in questa immagine e individui femminili come quello che vediamo in quest'altra immagine che si distinguono perché negli individui femminili vengono conservati i semi quindi sei minuti sono esposti ed hanno un rivestimento carnoso che non è però un vero frutto dato che però questi diciamo questi semi carnosi hanno un odore molto sgradevole di solito si coltivano soltanto gli individui maschili che non presentano questo inconveniente attualmente si pensa che esistano esemplari spontanei di questa pianta nelle foreste inesplorate della cina ma a tutt'oggi non è stato trovato con certezza nessuno infine altra gimnosperme dell'aspetto molto curioso altra pianta unica nel suo genere e questa pianta dal nome quasi impronunciabile che vi risparmio e che è caratteristica del deserto del namib anche in questo caso è un simbolo di quell'area geografica il deserto del namib si trova nell'africa sud occidentale nello stato che si chiama namibia la caratteristica unica di questa pianta che quando fu scoperta dai botanici occidentali venne bollata come una delle piante più brutte mai viste la caratteristica veramente unica e che presenta delle foglie e ad accrescimento illimitato ovvero che diventano lunghissime ed è un caso unico perché abbiamo detto che di solito le foglie hanno delle dimensioni definitive quindi in realtà questo intreccio di foglie che sembrano no che sembra presentarsi in questa foto in realtà è dato da due sole foglie perché la pianta ne ha solo due lunghissime e che crescendo si intrecciano tra di loro