la nostra tappa di avvicinamento all'esame di Stato prosegue con una video lezione dedicata al tema dell'arte Che cos'è l'arte la domanda che cos'è l'arte attraversa anche in questo caso i millenni i più di 2000 anni della filosofia e interrogarsi su che cosa sia l'arte rimanda ovviamente a un problema tipico della filosofia estetica cioè che cos'è il bello ma questa lezione dove avere un punto di partenza inerente soprattutto al programma dell'ultimo anno e io ho pensato di iniziare dal l'idealismo dai filosofi tedeschi quali shelling ed Hegel per arrivare al 900 in modo particolare a fare una riflessione intor all'arte la scuola di Francoforte iniziamo dagli idealisti Iniziamo da shelling secondo shelling L'arte è la massima massima espressione di comprensione dell'assoluto Nel senso che L'arte è l'oggettivazione della soggettività assoluta ogni manifestazione artistica Dunque è un rimando all'assoluto allo spirito assoluto e dunque L'arte è superiore alla filosofia per shelling Dunque per il filosofo l'arte rappresenta il proprio santuario dell'assoluto Cosa vuol dire vuol dire che L'enigma della realtà può essere decodificato attraverso l'arte l'arte cioè permette di cogliere quell'unità soggetto oggetto quell'unità assoluto realtà che non riesce a cogliere neppure la filosofia della natura neppure la filosofia della storia cioè l'arte e dunque la manifestazione massima del dell'assoluto e dunque Noi abbiamo una capacità attraverso l'arte attraverso le opere degli Artisti di cogliere la produzione dell'assoluto eh La produzione dell'assoluto si manifesta attraverso l'arte Hegel si muove lungo il sentiero sicuramente tracciato da da shelling ma per Hegel L'arte non è sicuramente la tappa più alta dell'assoluto della comprensione dell'assoluto è però una tappa del ritorno dell'idea a sé è una tappa della filosofia dello spirito suo della prima tappa e la tappa appunto in cui attraverso attraverso l'intuizione qui C un richiamo oviamente a Kant No il il genio artistico l'artista coglie l'assoluto e cogliendolo intuendo producendone una rappresentazione lo porta a sé più ricco di quanto non fosse in sé e dunque l'assoluto che si è alienato l'idea che si è alienata per poi far ritorno a sé come tappa prima di questo ritorno assoluto dell'idea a sé abbiamo proprio l'arte e che l'arte simbolica poi l'arte classica e l'arte romantica le tre tappe del ritor torno dell'arte a sé l'arte simbolica come arte ricca di forma ma poco di contenuto il contenuto razionale il contenuto assol dell'assoluto la contenuto dello spirito dell'arte simbolica è carente cerca di bilanciare questa carenza di contenuto di assoluto con una maestosità delle forme e posso immaginare non so le teste i volti dell'isola di Pasqua e poi abbiamo l'arte classica l'arte greca e romana che invece è equilibrio tra forma e contenuto ed è la tappa di avvicinamento intermedia del dell'arte all'assoluto ed è dunque un equilibrio tra forma e contenuto poi c'è la terza tappa che l'arte romantica che sovrabbondanza di contenuto perché l'artista romantico il pittore lo scultore il musicista il poeta è giunto l'artista romantico a cogliere L'infinito eh attraverso una sorta di di di di salita adesso di tensione di streben ficano verso verso di esso è giunto l'assoluto l'ha colto e prova a rappresentarlo intuisce lo rappresenta artisticamente attraverso appunto la poesia attraverso le composizioni musicali ma non ha un mezzo non ha più una forma artistica adeguata Dunque e sovrabbondanza in questo caso di contenuto e la forma non è adeguata per quello poi Hegel parlerà di morte dell'arte Con il Romanticismo perché l'arte si è dimostrata inadeguata a cogliere l'infinito l'assoluto con il romantici con questo tentativo titanico di rappresentare intuire rappresentare mettere appunto in forma artistica l'assoluto sia il tentativo Massimo dell'artista della totalità e gli artisti Infatti dopo i romantici metteranno in scena la frammentazione della realtà del soggetto uomo della società e e non c'è più sicuramente unarte la totalità assoluta l'infinito come Quella romantica poi abbiamo altri filosofi che Sio di arte Uno su tutti e Schopenhauer l'arte ho un ruolo importantissimo in Schopenhauer perché per Schopenhauer L'arte è il primo momento del della noluntas per annullare la volontà di vivere non è la strada da intraprendere quella del suicidio quella della no lun annullare il desiderare di desiderare il voler vivere per voler vivere e poiché il suicidio è una manifestazione invece di questa volontà di vivere che cade nel potenza e dunque trionfa la voluntas attraverso il suicidio ebbene la via da seguire è quella della noluntas del e e trasformarsi in seguaci an Lunes la prima tappa e che poi porterà poi al Nirvana è quella della del del dell'Arte della musica L'arte è contemplazione disinteressata di forme pure ehm un richiamo A Platone forme pure ideali geometriche astratte che prendono le distanze dalle vicende della realtà dell'umana società attraversata da egoismi Desideri da voglia di prevaricazione e dunque l'arte come momento di liberazione dal dolore della vita e poi abbiamo abbiamo ovviamente Marx per Marx L'arte è sovrastruttura cioè il prodotto che della della struttura cioè della base economica della Società cioè si parte da una società e da una base economica e l'arte ne rappresenterà poi i valori della classe dominante i marxiani poi i marxisti gli studiosi di Marx esalteranno poi infatti in modo par poi la scuola di Francoforte la la la la l'arte Underground comunque l'arte contro potere perché la forma artistica altrimenti è dominante è quella della classe dominante Dunque l'arte vista come manifestazione sovrastrutturale che parte da una struttura appunto quale Quella del dell'economia in questo caso l'economia Borghese capitalistica Dunque l'arte diventerà merce perché la società è quella delle merci l'arte diventerà finalizzata al profitto perché la società è quella del capitalismo D realizzare il profitto tutto deve essere dentro logico del profitto e l'arte per Niet l'arte per nietzche soprattutto dionisiaco deve essere arte liberatoria arte di vitalità arte che esalta appunto la vita lo spirito dionisiaco e il cuore pulsante dell'arte nello spirito di unis dire trionfare proprio questo sì al alla vita dunque la danza e dunque la musica non dimentichiamoci che per un lungo periodo dalla giovinezza sino alla maturità è un wagneriano convinto io sono wagneriano di ranic Dunque in questo caso la musica wagneriana ha una dimensione dionisiaco Dunque di di potenza di volontà di potenza liberatoria di accettazione della vita di di fare della Terra Il del mondo il luogo del dominio dell'uomo la casa dell'uomo e questi valori vengono sono appunto esaltati la musica wagneriana poi Nietzsche criticherà Wagner perché lo vedrà Poi un po' troppo chiudersi nella dimensione tedesca ad esaltare una una Germania che invece secondo Nietzsche è anch'essa in in in procinto di di di decadenza Cioè anche il tedesco anche la Germania espressione della decadenza della cultura del dell'Occidente e arriviamo a Freud Che cos'è l'arte per Freud ma l'arte per Freud recuperando Aristotele è catarsi ha una funzione catartica che ha una funzione Dunque liberatoria deve permettere alla nostra psiche alla M nostra anche psiche Multipla cioè divisa in es super iio e Dio deve permettere la nostra personalità ad esempio di poter sublimare artisticamente si possono sublimare sublimare passioni pulsioni che altrimenti non non potremmo vivere Dunque attraverso l'altri io sublimo e vivo pulsioni di natura erotica Eh che non potrei vemo altrimenti vivere che saremmo costrui a reprimere producendo dunque un effetto Poi di nevrosi di fobie perché tutta la repressione incide poi sulla struttura della nostra personalità sulla struttura dell'io e dunque l'arte deve favorire attraverso processi di sublimazione attraverso processi di catarsi all'equilibrio della nostra personalità attraverso l'arte trovare dunque un equilibrio nel mondo nella realtà nella società Dunque una funzione quasi medica L'arte di accompagnare l'uomo appunto a trovare un equilibrio liberarsi dalle passioni più più più più più forti dle passioni delle pulsioni più più radicali liberarsi anche vivendole in questo caso attraverso la dimensione artistica musicale e e non solo il teatro ovviamente e poi e poi L'arte è fortemente analizzata la squadra Franco di Francoforte Benjamin ad esempio parlerà del dell'arte nell'epoca della riproducibilità nella di massa la tecnica ha assunto una valenza dominante e la tecnica basti pensare appunto alla macchina fotografica benna pensare e al cinema la macchina da presa permettono una riproducibilità dell'arte o anche semplicemente riprodurre quadri attraverso appunto tecniche di riproduzione l'arte quando si possono riprodurre le opere artistiche è ancora tale è ancora arte Benjamin dirà di sì chiaramente dirà che è l'arte della società di massa la producibilità toglierà una dimensione di unicità all'opera d'arte ma ne darà comunque una fruibilità a tutti e poi perché dire che un tempo non potessero anche essere riprodotte Certo non è riproducibile ehm La Notre Dame non sarà riproducibile appunto la la la piramide di gizza Però la maggior parte delle opere d'arte potevano essere riprodotto allantica Grecia antica Roma basta pensare alle statue ai busti o ai quadri anche nell'età rinascimentale Certo poi Caravaggio Michelangelo eccetera eccetera è difficile riprodurli e dunque lì c'è un unico ma per molte opere d'arte poteva esserci la riproducibilità ma il tema della pulibilità ci porta al tema della Tecnica connessa alla società del capitalismo la società Dunque della produzione e qui abbiamo la famosa riflessione di adorn or keimer dentro anche al all'opera latica illuminismo secondo cui l'arte subisce un processo di mercificazione si parla Dunque di industria culturale l'arte diventa tutti gli effetti unindustria dunque la produzione artistica avviene per rispondere a delle logiche di mercato e non più a partire dal genio artistico di Leonardo Da Vinci o il genno artistico di Beethoven o di Chopin qui si parla di una riproducibilità dell'arte attraverso tecniche industriali finalizzate che cosa a vendere un prodotto e dunque quell' Unicum che è già venuto meno per l'unicità dell'arte qua diventa Addirittura una produzione seriale Io produco film produco musiche produco spettacolo teatrale per realizzare profitto per vendere una merce e attraverso Eh la vendita e la produzione di queste merci ovviamente cosa faccio realizzo una moltiplicazione del mio capitale iniziale cioè investo in capitale per produrre un'opera artistica e no vo