vediamo ora la struttura e la composizione del pianeta la vita del pianeta si è sviluppata sul suo sottile strato esterno lì dove interagisce con atmosfera e idrosfera ma la struttura interna del mantello e del nucleo hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua evoluzione e sono simili a quelli degli altri pianeti rocciosi del sistema solare interno un nucleo metallico al centro avvolto da un mantello e una crosta di silicati ovvero rocciosi vediamo in dettaglio la sua struttura il pianeta a un nucleo metallo interno molto grande è diviso in uno interno solido ed uno esterno liquido un mantello di silicati che occupa la 84 per cento del volume totale del pianeta e una sottile crosta chimicamente differenziata dal mantello più arricchirà in silice in alcuni suoi punti quindi la terra presenta una sottile pellicola di atmosfera e idrosfera che sono i volatili provenienti dalla di cassazione vulcanica erano impatti di comete che è riuscita a trattenere con la sua forza di gravità una sottile crosta di silicati divisa in due una crosta continentale e una oceanica un mantello superiore e un mantello inferiori differenza di non per composizione chimica ma per compattazione fisica dei minerali che ricompongono poi un nucleo esterno costituito da metallo allo stato fuso principalmente una lega di nichel e ferro con una piccola percentuale di zolfo e poi un nucleo interno solido sempre costituito dalla lega metallica di ferro e nichel la crosta in particolare è divisa in due grandi categorie abbiamo una crosta oceanica sottile e più densa meno ricca in silicio e una crosta continentale più spessa e meno densa più chimicamente differenza da dal mantello e della cassa scenica arricchita in silice la crosta oceanica costituisce il 70 per cento del totale mentre il restante 30 per cento è costituito da a crosta continentale al di sotto di queste croste abbiamo il mantello che è molto più denso e molto meno ricco in silicio la densità media del pianeta e 5,51 g cc è il pianeta roccioso più dance del sistema solare cresce con la profondità e parte da 25 grammi a cc per la crosta fino ad arrivare a una densità di 13 grammi a cc per il nucleo metallico la compattezza cresce con la profondità perché cresce la pressione che comprime gli atomi e minerali fino a cambiare la configurazione la stessa differenza che c'è tra il mantello inferiore e quello superiore è una differenza fisica non chimica ovvero cambia improvvisamente la compattezza dei minerali per la pressione e quindi di colpo il mantello diventa più dense compatto e fatti questa è un'importante di scontri tra sismica ovvero le onde sismiche qui accelerano di colpo perché la densità media del pianeta aumenta molto rapidamente in questo punto la composizione chimica della terra è costituita principalmente da ferro ossigeno si dice magnesio niker calcio e altrimenti chimici però il silicio l'ossigeno e ferro sono i composti principali del pianeta il ferro è accumulato all'interno del nucleo e costituisce la componente maggiore della lega metallica di ferro e nichel mentre si dice ossigeno costituiscono i silicati della crosta del mantello ovvero le rocce infatti le rocce sono composti da silicati vediamo ora gli spessori la terra ha un diametro all'equatore di 12.500 76 km dico questo perché come tutti gli oggetti rotazione anche la terra e schiaccia dai poli è allargata allevatore infatti il diametro equatoriale ed i 12.500 14 km almeno 42 km in meno considerando questa deformazione alle diverse latitudini possiamo osservare gli spessori medi dei vari strati l'atmosfera già vista a uno spessore che va tra 500 e 600 chilometri anche se la componente gassosa maggiore che la costituisce è compressa è addensata dalla gravità alle prime decine di chilometri poi abbiamo gli oceani che non coprono tutto il pianeta ma che possono raggiungere una profondità media di 3,8 km quindi 3800 metri e poi possiamo osservare i vari strati del pianeta la crosta e la litosfera sono la componente meccanicamente solidale più superficiale della terra la crosta è la componente chimicamente differenziata divisa in crosta ciani che continentale mentre l'atmosfera è una componente del mantello solita che è meccanicamente unita alla crosta quindi le varie placche tettoniche sono costituite da uno strato di crosta superficiale oceanica o continentale e uno strato dito sferico sottostante il co ovvero una componente del mantello fisicamente solidale con essa al di sotto delle do sfera cela steno sfera che è la componente parzialmente fuse del martello che crea uno svincolo meccanico con la litosfera sovrastante infatti le placche tettoniche si muovono e galleggiano sopra la steno sfera lo spessore della litosfera cambia se ci troviamo in zona oceanica o continentale infatti sotto gli oceani raggiunge uno spessore di circa 70 km di cui 7 sono la crosta c'e anica e sotto i continenti di circa 110 chilometri di cui 35 sono la crosta continentale sotto le catene montuose raggiungere anche spessori maggiori poi il mantello ha uno spessore di 2890 km e a parte la steno sfera che la sua componente parzialmente fusa in superficie si trova tutto quanto allo stato solido poi abbiamo il nucleo esterno liquido composto da ferro e nichel fusi che raggiunge uno spessore di 2.300 chilometri e infine il nucleo interno di ferro e nichel solido che raggiunge uno spessore di 1.200 chilometri il villaggio medio della terra è di 6.000 371 km la crosta del pianeta come ho detto è divisa in due parti una continentale e un ace anica quella continentale è costituita dalle rocce più antiche e ci sono regioni della terra che hanno rocce anche di 4 miliardi di anni quindi sono molto antiche qui vediamo una mappa che mostra le zone più antiche della terra chiamati cartoni che sono gli scudi e tavolati e le zone più recenti chiamati oro geni che si sono generate durante le ultime fasi loro genetiche che hanno dato origine alle catene montuose loro genoa più recente è quello alpino himalayano che costituisce le alpi le ande quindi la struttura alpine ma la jana e poi la catena delle montagne rocciose e parte delle ande se vogliamo cercare le rocce più antiche del pianeta dobbiamo andare in groenlandia in canada in gran parte dell'africa in australia in alcune zone dell'india o del sud america come sono fatti continenti più o meno hanno questo profilo abbiamo che una piccola parte dei continenti si trova a una quota più elevata però la quota media dei continenti si trova intorno agli 800 metri viene definito tavolato escludo la parte più antica e pianeggiante di un continente a volte lo scudo è una parte un po più rimbombata è sollevata di quota ed è caratterizzata dal non essere disturbata da molto tempo da eventi geologici come tettonica vulcanismo spesso queste zone sono ricoperti da un sottile strato di sedimenti recenti dobbiamo anche considerare poi immagini continentali passivi che sono quei margini continentali non interessati da fasce ed e formative della tettonica a placche quindi sono i margini non interessati da soluzione di placche tettoniche sotto quelle continentali possiamo trovare queste coste lungo gli oceani in apertura come l'oceano atlantico o al mar rosso e sicuramente non lungo i bordi e dell'oceano pacifico che invece è un oceano che si sta chiudendo poi come ha fatto invece la struttura della crosta oceanica abbiamo che sulla terra la profondità media degli oceani e di 3800 metri le dorsali medio oceaniche sono la più grande e importante struttura tettonica del pianeta larghe 1.500 chilometri e alte almeno due tremila metri sopra il fondale marino che le circonda attraversano tutto il globo dall islanda fino al pacifico passando per indiano e la struttura meglio ce anica si sviluppa per almeno 60 mila chilometri emergono solamente in islanda e alle isole azzorre poi ancora abbiamo la fossa oceanica sono le strutture di seduzione lì dove il margine tettonico è convergente possa arrivare approfondita anche di 11mila metri la più profonda infatti a 11.000 metri e rappresentano zone lungo i quali la crosse scenica subduce sotto un'altra placca litosferica sono un prodotto della tettonica a placche poi abbiamo il simon che sono queste montagne e vulcani sottomarini che possono emergere o non emergere quando non emergono appunto sia uno simonte quando invece emergono fanno proprio l'isola vulcanica poi ancora la caratteristica della crosta oceanica e che si rigenera in continuazione lungo le dorsali infatti di escher magma che solidifica creando nuova crosta e viene poi distrutta quando va in soluzione sotto i continenti nelle zone di fossa oceanica quindi nelle zone soluzione qui vediamo una mappa che mostra l'età della crosta oceanica e possiamo notare che il fondale oceanico più recente lo troviamo in prossimità delle dorsali oceaniche questa è la nostra veloce anica dell'atlantico questo dell'indiano e queste del pacifico mentre le zone più antiche della crosta oceanica che troviamo in prossimità delle zone soluzione qui troviamo rocce molto antiche che ovviamente non dureranno molto a lungo perché verranno distrutte riciclate sotto le dorsale medio oceanica le porzioni di crosta scenica più antiche del pianeta non hanno più di 200 milioni di anni quindi mentre sulla crosta continentale possiamo trovare porzioni antiche anche quattro miliardi di anni perché la cosa continentale non si ricicla mai ma rimane sempre in superficie non possiamo trovare sulla terra porzioni di classe scenica più antiche di 200 milioni di anni perché poi questa viene riciclata e rifusa al di sotto delle dorsali oceaniche con il meccanismo delle placche tettoniche i cui ott sono antiche isole emerse che hanno la parte superiore e rosa dagli agenti atmosferici quando questa emergeva fuori dall'acqua e che oggi invece si trovano in fondo al mare e poi ci sono anche catene vulcaniche sottomarine ad esempio lo troviamo in prossimità delle isole hawaii questo è solo un estratto della lezione completa sul pianeta terra nella lezione completa accennerò degli esopianeti scoperti simili al nostro vedremo la sua struttura interna in particolare con la dinamica interna tra la crosta e ovviamente anche la sua composizione chimica poi vedremo le diverse tipologie di eruzioni vulcaniche che caratterizzano il nostro pianeta e infine anche gli attuali cambiamenti climatici che l'umanità ha innescato negli ultimi decenni potete trovare questo e tanto altro ancora nella lezione completa sulla terra nel mio corso di astronomia sia questa lezione che tutto il corso di astronomia lo potete trovare nel mio canale youtube e sulle pagine instagram e facebook prof antonio loiacono grazie