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Tommaso Campanella e la sua utopia

Allora, seconda lezione dedicata agli utopisti. La prima lezione è stata totalmente dedicata a Thomas More, al primo grande utopista moderno. La seconda sarà invece dedicata a Campanella, a Tommaso Campanella, autore di un vero e proprio gioiellino. dell'utopismo politico, dell'utopismo filosofico, dell'utopismo morale che si intitola appunto La città del sole. Oggi affronteremo appunto l'opera intitolata La città del sole, l'epoca in cui vive Campanella, è un'epoca ricca ed eisa di avvenimenti politici in Italia, in modo particolare nell'Italia meridionale. Vive l'epoca del dominio spagnolo, dell'Italia meridionale ed è un avversario durissimo di questo dominio spagnolo Tommaso Campanella. Tommaso Campanella infatti vivrà con un sogno, il sogno di una Repubblica, di una Repubblica autonoma, indipendente, vivrà con un ideale politico molto forte, la liberazione in parte dagli spagnoli, l'autonomia dagli spagnoli. È la fondazione di una città, di una repubblica, di un regno indipendente, autonomo, il mito di una repubblica del sud Italia. Ed è una vita ribelle quella di Campanella, una vita trascorsa anche in carcere. Sarà incarcerato per 27 anni, dal 1599 al 1526, incarcerato a appunto, c'era Napoli. Vive dunque un'Italia meridionale in crisi, vive in un'Italia meridionale che conosce anche una decadenza politica, vive una vita, vi dicevo, anche di fughe, vive una vita di ribellione, di alleanze variabili, perché poi per salvarsi cambia anche spesso alleato e protettore. Dopo infatti l'esperienza in carcere, uscito appunto, cerca di avvicinarsi più che mai al papato. E'un papa che decide di proteggere, vorrebbe coinvolgerlo come teologo, come mente brillante, ma anche in questo caso la sua complicità sempre politica con organizzazioni di insurrezionalisti fa sì che lui sia costretto per scappare. pari in Italia, neanche la parziale protezione del Papa lo salverà. Viene accusato addirittura di essere ormai filo francese, effettivamente l'ultimo Campanella, e sarebbe disposto anche ad accettare la protezione della monarchia universale francese pur di migliorare le situazioni del sud Italia. Dunque scapperà in Francia dove appunto poi morirà. Non vi dò gli estremi, il Campanella nasce nel 1568, nasce... In Calabria, ed è un assoluto poi studioso di Telesio, il cosentino per eccellenza di Cosenza, dunque il massimo filosofo dell'epoca di Cosenza, la Calabria su Italia è Telesio, lui non è uno studioso, non è un seguace. Campanella è affascinato dalla teologia, dalla filosofia, dalla politica, dalla magia, sarà anche a quanto è un frutto di essere un eretico. oltre di essere un complottatore, di essere un bandito, di essere un terrorista. Il punto nasce in Calabria, cercherà a fine del Cinquecento di organizzare un'insurrezione in Calabria, fonda la Repubblica Libera di Calabria, ma questa esperienza finisce male perché è tradito da un cospiratore, uno dei cospiratori è un infiltrato, è un traditore e dunque chiamano forse l'ordine spagnolo e dunque viene arrestato. Dunque un personaggio... di questo tipo e vi ripeto 1568 la nascita in Calabria, uomo dedito alla politica, a questo sogno repubblicano, scapperà poi sotto protezione in Francia dove morirà poi nel 1639. In carcere scrive le sue principali opere tra cui appunto in italiano scrive La città del sole che poi negli anni 30 mi sembra riscriverà su fine della sua vita anche in in latino, ne scriverà poi un'edizione anche in latino, che è il 37, due anni prima di morire, che avrà una grande diffusione in Europa. Questo testo sarà amato, sarà letto, amato, diventerà un punto di riferimento per i repubblicani, per i utopisti. 1568 e morirà nel 1639. Andiamo a vedere in questi 20 minuti l'opera intitolata La città del sole. La Città del Sole è anche in questo caso una finzione letteraria simile a quella operata da Thomas More con Utopia. È un dialogo tra un crociato, un cavaliere dell'ordine degli ospitalieri di San Giovanni. e lo chiama l'ospitalario. Un dialogo tra l'ospitalario, un cavaliere di Gerusalemme, dell'ordine di San Giovanni di Gerusalemme, e ospitalario. E il genovese, che è il nocchiero di Colombo. Dunque un nocchiero, un marinaio che è stato appunto uomo fidato di Colombo. Tra il genovese, il nocchiero, marinaio esperto di... di Colombo e un ospitalario, cioè un cavaliere di San Giovanni, dell'Ordine di San Giovanni, di Gerusalemme. Questi due uomini dialogano. L'ospitalario è colui che fa le domande, saremmo noi curiosi lettori che attraverso le domande dell'ospitalario andiamo a conoscere la città del sole che ci vede scritta appunto dal genovese. L'avete capito la finzione letteraria? Dialogo tra un cavaliere e un marinaio. Il cavaliere rappresenta la curiosità, la voce del lettore, che ponendo queste domande al genovese si fa raccontare l'isola, appunto la città del sole. La città del sole, scusatemi, non è un'isola tra l'altro, è in oriente, è nell'oceano indiano, probabilmente è nell'area di Sumatra, è chiaro? Dunque se su un'isola, come magari l'Indonesia, che è chiaramente un'isola immensa, non è come se fosse un'isola di utopi, un'isola sperduta in mezzo al mare, probabilmente è collocabile tra l'oceano indiano e verso il Pacifico, è un'isola dunque ad oriente, mentre l'isola di Thomas More è nell'oceano atlantico e, abbiamo detto la scorsa lezione, la città di Thomas More è in un'isola di l'Oceano Atlantico. Città Nuova Atlantide di Francis Bacon al di là del canale di Panama, di Panama e dunque va verso il Pacifico. Dunque tre città ideali. Come funziona questa città? Come è strutturata la città del sole? Capo della città del sole vi è Sole, il sovrano, che si chiama Sole, detto anche metafisico, metafisico. Il richiamo a Platone. Il sole era l'emblema del mondo delle idee, anzi il sole per Platone è proprio l'idea di bene che illumina tutte le altre idee. L'idea di bene partecipa delle altre idee, le altre idee si nutrono dell'idea di bene. Dunque dire che il capo di questa città si chiama sole, sole, luce, luminosità e il bene, va bene? Metafisico anche. E'colui che governa la natura. perché ha una conoscenza, ha dei valori che vanno al di là della natura stessa, anche se poi Campanella è un naturalista, per molti aspetti. È il capo, è il capo spirituale, temporale, religioso, dunque una sorta di papa-re, di re e papa, di papa-imperatore insieme, un illuminato, che è il sole. E ha tre principi, tre ministri, che con lui governano la città del sole. Vedete che torna il tema degli governanti illuminati, l'élite che governa essendo per lei giusta. I tre ministri si chiamano PON, SIN e MOR. PON sta per potenza, SIN sta per sapienza e MOR sta per amore. E'morte! Allora PON, SIN e MOR sono i tre ministri. i tre principi del governo del sole. Questi ministri ovviamente si occupano della vita politica, economica e sociale dell'isola. Ovviamente sapienza e potenza si occupano in modo particolare della guerra, si occupano della difesa, si occupano ovviamente del... La forza, della fortezza, della salute della Città del Sole, è chiaro? Dunque potenza. e sapienza si occupa più che mai del benessere, della salute, la forza difesa, invece l'amore unito, anche poi la sapienza, si occuperà dell'educazione, si occuperà delle arti liberali, dunque delle arti, le ho viste, dell'astronomia, della grammatica, della musica, della poesia. Sapienza e amore delle arti educative, sapienza e potenza delle arti della difesa, della forza, ma ci deve sempre essere sapienza quando si parla di difesa, di fortezza, di benessere, di guerra, così come c'è sempre essere sapienza quando si parla di educazione. L'educazione è un atto d'amore, la difesa è un atto di potenza, ma serve potenza, sapienza e serve amore sapiente. Bellissimo, questo passaggio. Ovviamente ci sono poi degli ufficiali, degli ufficiali che aiutano i ministri e sono il cosmografo e un umanista. Bisogna capire che Tommaso Campanella come Thomas More sono emblemi di questo umanesimo, l'esaltazione delle arti, delle scienze, della cultura, fumo non fatti per vivere come brutti, la cultura eleva l'uomo, dunque di chi si circondano questi ministri? del cosmografo, di coloro che studiano il cosmo ma che ridigono anche delle cartine, è il periodo delle grandi carte geografiche, dei primi mappamondi, e che ha il cosmografo, e poi c'è il retorico, il grammatico, il medico, il fisico, il politico, quello che si occupa di morale, l'astrologo che si occupa degli astri. Ovviamente parliamo di un progetto politico, ragazzi e ragazzi, che un liberale inglese, Locke, vedremo per le settimane, Ravrividerebbe? Parliamo di un polito politico che farebbe, meglio diciamo, ravrividire un liberale? Ho la rivoluzione che abbiamo fatto. Ma come? C'è il politico, il morale, l'astrologo, i sapienti che ci educano, alla Platone, concreto infatti il padre delle società illiberali dei liberali. Ci sono i dotti giusti che ci dicono cosa fare? Individualismo, società inglese americana. Tommaso Campanella è lontanissimo dal futuro mondo liberale dei diritti dell'individuo. sta ancora pensando che serva un manico dotto, colto, elevato, che indirizzi la città. La città è giusta se il governo degli uomini è giusto. C'è educazione se il maestro, l'insegnante conosce educazione. C'è sapienza se il governo è sapiente. Questo modello, che è un modello monistico, però ragazzi, non da buttare via per molti aspetti. Perché voi apprezzate la musica se avete un grande insegnante di musica. e apprezza la fisica se c'è un insegnante di fisica, e avete l'educazione se avete degli educatori, che siano i genitori o i precettori, che hanno dei valori morali da trasmettervi. L'educazione la si impara in famiglia, la si impara in società, se ci sono degli educatori, dei modelli anche, o se la si impara per antitesi, con i modelli negativi. Qua invece il modello deve essere positivo. Io ti insegno il bene perché pratico il bene, conosco il bene. È chiaro? Dunque c'è una sorta di... elite di uomini esperti, dotti, illuminati, morali, etici, giusti che guidano appunto l'ISO. Dunque il problema voi l'avete già in parte individuato che è il limite di quest'opera, è chi controlla i controllori, chi governa i governanti, chi mi assicura che coloro che sono alla gestione del potere siano effettivamente illuminati. Che poi nel bellissimo fumetto di Watchmen, chi guarda Watchmen, Watchmen sono i supereroi che devono controllare che tutta la società funzioni, ma chi controlla i supereroi il giorno in cui i supereroi dovessero impazzire o essere immorali? Chi controlla il controllore? Who watch the watchman? Prego Gabriele. No, non è un'isola, o meglio, non è presentata come un'isola. Ricostruendo potrebbe essere un'area o dell'Indonesia, la quale è un'isola, però se è un regno nell'Indonesia, non lo consideri lì. L'isola, perché l'isola di Tommaso Moro è l'isola e tutta l'isola è utopia. Qua sarebbe una città dentro, ok, un territorio vastissimo, oppure è una penisola. Però parliamo, ricostruendo di queste aree, di Sumatra. Va bene, vediamo come funziona in questi ultimi minuti. Il fondamento della vita sociale della città è la comunione dei beni. Torniamo al... comunismo cristiano evangelico, tutto e di tutto compreso le donne, c'è la messa in comune delle donne che abbiamo già detto è una teoria di Platone e dunque per riprocrearsi in maniera efficace, in maniera ottimale... Le donne sono in comune e va da sé che sono in comune le donne, sono in comune anche gli uomini. Cioè una donna può avere più uomini e così come un uomo può avere più donne, finalizzate al mantenimento della specie, alla procreazione, ad avere un numero di abitanti consono al mantenimento della città. Ovviamente ci sono delle leggi che sono però veicolate attraverso l'educazione. Ci sono i sanzionatori, ci sono gli ufficiali predisposti con i magistrati di Thomas More a sanzionare chi non rispetta le leggi, ma, e di tutto quello che vi spiego oggi questo è la cosa importante, Tommaso Campanella è un esaltatore dell'educazione come platone. La legge serve, ma la miglior legge è quella che uno ha dentro di sé. Se tu sei educato col comportamento, se tu sei educato coi valori... Li porterai avanti, le seguirai, li applicherai senza che ti siano imposti, senza che ci sia il controllore. È chiaro? Cioè io prendo il pullman e faccio il biglietto perché fa parte della comunità. Esco da un luogo pubblico come la classe e spengo la luce perché fa parte del vivere civile. Non spingo una persona delle scale, non insulto una persona con un problema diverso perché siamo cresciuti. Poi ci sono le sanzioni, ma l'idea di Tommaso Campaella che è l'idea che abbiamo noi a scuola, dall'asilo che avete fatto, ancora lì c'è l'idea che l'educazione serva a qualcosa. Infatti quando alcuni genitori dicono, ma sì, alla fine, note e note, ci sono pochi, note e note, due o tre, sì, ok, la sanzione serve, ma il mio ruolo d'educatore è arrivare a costruire un dialogo con il ragazzo che non si fondi sul 3, sul 4, sull'estremato a settembre o sulla nota. Quello è un fallimento, poi se serve lo fa. facciamo, ma non è che ti educa colpi di due o colpi di ceffoni, è chiaro può servire il due, ma l'educazione è fatta dalla pratica e Tommaso Campanella, eccoci qua, sostiene che sia indispensabile le scuole dai tre anni, sono inventori degli asili, vanno a scuola dai tre anni, scuole poi diverse, ma scuola dei precettori che non sono i tuoi genitori Platone, perché il genitore legato all'affettività. da anche i paraocchi dell'amor paterno-materno non può essere il migliore educatore, bisogna essere educati da uomini della città del sole, che ti educano all'onestà, ti educano alla forza, alla giustizia, alla morigeratezza sessuale, è un bacchettone, campanella, alla morigeratezza alimentare, alla morigeratezza nel vino, nel cibo dunque, perché altrimenti cosa sarebbe quella città? Cosa sarebbe Sodome e Gomorra? sesso libero, alcol, vizi capitali. No! Questo è il bello, ma è il rischio. Perché devo avere uno che mi dica quante volte devo fare l'amore? Lui non ti dice che c'è un numero, ma ti dice che bisogna essere moderati e morali. Le donne in comune ha per procrearsi, anche per il piacere, ma non deve essere un piacere che porti a un malcostume che travolga la città. Che travolga la città. Capite? Dunque l'educazione. L'educazione ci sono le arti. Chiaramente i bambini, l'arte si comincia con il gioco e poi con la musica, con il canto, con la ginnastica, chiaramente con il saper leggere, con il saper scrivere, il fare di conto. Dopodiché le persone che emergeranno, non è proprio una meritocrazia, perché tutti sono uguali, però per alcuni mestieri, come la politica, per fare il cosmografo, il politico, il morale, si prenderanno le persone che sono cresciute mostrando quelle inclinazioni. Il medico lo farà chi ha delle propensioni. per la medicina, per le scelte, e così vale per l'insegnante. Le donne, e qua è il maschismo dell'epoca, ragazzi, cercate sempre di capire, le donne saranno insegnanti di canto, di cucito, fermatevi lì, abbiamo già capito, il mondo per fortuna poi si è evoluto, è andato avanti, è una grande battaglia quella che ha iniziato, però lui è legato a queste discipline femminili, il combattimento lo siano i maschi, l'arte nautica i maschi, le donne si occuperanno di cucito, di canto, di... e di queste discipline. Ci sono delle grandi mense in cui tutti mangiano nella Città del Sole, c'è cibo per tutti, perché il cibo deve venersi in comune, le donne cucinano, le donne servono, quindi chi? Dai bambini sino agli adulti che tornano dalla loro attività lavorativa, agricole, oppure se sei un medico, eccetera. La sanità è gratuita, i medici devono correre tutti, a prescindere dal reddito, non c'è una polizza privata o c'è una richiesta di denaro, i medici devono correre tutti, così come tutti i bambini devono andare. a scuola. I delitti in questa società sono pochi, perché, dice il genovese, il nocchiero, tutti così educati e poiché tutti hanno la scuola, la sanità, il cibo, c'è una casa per tutti, i motivi per delinquere, uccidersi, sono pochi. Visione antropologica positiva, perché, lo facciamo la prossima settimana, Thomas Hobbes invece dirà Gli uomini in natura erano liberi, ma l'egoismo naturale ha fatto sì che se anche le cose fossero... erano di tutti, per esempio, perfetto, alcuni li volevano più degli altri e dunque tutto era di tutti, ma alcuni hanno preso qualcosa che era il degli altri, che era a disposizione di tutti e l'hanno trasformato in soltanto proprio. È chiaro? Dunque per sostenere una tesi come quella di Thomas More o di Campanella, voi dovete partire da un'idea di uomo buono. O comunque certamente non egoista e cattivo, perché se l'uomo è egoista e cattivo qualcuno arriva alla mensa e mangia più degli altri, qualcuno decide di fare un altro mestiere anche se non è portato, qualcuno decide di prendere queste donne e uccidere, di prendersi questi bambini e farli lavorare come schiavi, di prendere queste terre e dire questo è mio, chi legge Rousseau lo vedrà questo, questo è mio, ma non era di tutti, no, da oggi è mio, perché? Perché guarda, questi cinque uomini ti spaccano la faccia se tu vuoi venire. ci sono pure cinque uomini più forti, tra i quali qualcuno più forte fisicamente c'è in natura, e difende una proprietà che da comune diventa privata. È chiaro? Dunque, chiudo con la religione. Che religione professano gli abitanti della Città del Sole? Che si chiamano i solari, gli abitanti dei solari. I solari possono professare qualunque religione, sì, c'è tolleranza religiosa, sì, ma professano soprattutto il culto della natura, del sole, della natura. Ma allora è un libro anticristiano? No, perché il genovese, cioè Campanella per bocca del genovese, dice che la religione che più si avvicina alla natura è questa sorta di cristianesimo. E dunque, è proprio chiuso, abbiamo una sorta di elogio della naturalità del cristianesimo, ma il cristianesimo per bocca di Campanella è una religione tollerante dell'accoglienza. dell'amore, della socialità, non è una religione dell'odio, non è una religione dei dogmi, non è la religione della santa inquisizione, santa inquisizione che durante la sua vita lo incontrerà e che appunto lo porterà ad andare in carcere.