Benvenuti ragazzi, oggi presentiamo l'Orlando Furioso, o almeno iniziamo a presentare l'Orlando Furioso, perché poi ci vorrà un altro video per completare la panoramica su questo poema. Allora, l'Orlando Furioso è un poema epico, cavalleresco, in 46 cante, in ottave, di Endera Silla B con rima, come sapete, per quanto riguarda l'ottava, A, B, A, B, A, B e poi C, C. Bene, L'Olando Furioso è un'opera di Ludovico Ariosto, che è nato nel 1474 ed è morto nel 1533. Quindi stiamo parlando di un autore che collochiamo nel Rinascimento. nella fase splendida del Rinascimento, la prima metà del Cinquecento, che è la fase della rinascenza delle lettere e delle arti, in cui l'Italia è detta scuola in tutta Europa. Ecco, vi faccio vedere una raffigurazione di Ludovico Ariosto. Ecco, questo è Ludovico Ariosto.
Ludovico Ariosto lo possiamo definire un intellettuale cortigiano, perché come molti altri intellettuali di questo periodo e anche dell'umanesimo, vive in una corte. Vive nella corte ferrarese laddove era già abitato. è stata avviata la tradizione del poema epico cavalleresco con l'Orlando innamorato del Boiardo. E infatti l'Ariosto inizia intorno al 1505 il suo Orlando furioso come giunta dell'Orlando innamorato, cioè come aggiunta, come continuazione dell'Orlando innamorato. perché noi sappiamo che l'Orlando innamorato si era interrotto nel 1494, era stato interrotto dal suo stesso autore, sconvolto dall'arrivo dei francesi in Italia, ed era rimasto quindi un'opera interrotta e laddove appunto la trama dell'Orlando innamorato si era interrotta continua a raccontare proprio Ariosto.
e quindi abbiamo detto che appunto nella corte ferrarese era iniziato il ciclo dei poemi epico-cavalereschi e quindi come il boiardo anche Lariosso viveva alla corte degli estensi però Lariosso è un intellettuale cortigiano che amava l'ozium letterario cioè Lariosso non amava la vita di corte o meglio ancora non amava gli incarichi della vita di corte perché stiamo parlando di intellettuali che vivono a corte perché lì ricevono il sostentamento dai signori a cui tra l'altro devono dedicare le loro opere. Infatti l'Orlando Furioso venne dedicato a... al cardinale Ippolito I d'Este sotto il cui servizio si trovava Lariosso e tra l'altro il cardinale che era un uomo abbastanza rozzo e ignorante non apprezzò questa dedica tanto che se ne uscì dicendo a Lariosso ma che corbellerie scrivete messer Ludovico. Infatti Lariosso non si trovava molto bene proprio sotto la signoria del cardinale Ippolito. E infatti quando il cardinale Ippolito decise di trasferire la sua sede a Buda in Ungheria nel 1517, il lariosso si rifiutò di seguirlo.
In occasione di questo rifiuto, ecco, l'Ariosto... si espresse in maniera chiara in alcune sue satire, raccontando proprio il suo disagio al servizio del cardinale, perché il cardinale gli affidava degli incarichi politici e diplomatici, ma soprattutto gli affidava anche degli incarichi più pratici, come per esempio quello di accompagnarlo durante le sue scoribande nottose. o quello di aiutarlo a sbessirsi quando tornava in piena notte, o quello di preparare le cerimonie di corte, insomma erano tutti incarichi che davano fastidio a Lariosso, il quale invece amava una vita semplice, ma ha passato tranquillamente a studiare e a scrivere.
E quindi ecco che... in lui si può vedere già la crisi dell'intellettuale cortigiano cioè come un intellettuale cortigiano ecco si trovi diciamo a disagio nel suo ruolo di uomo di corte bene ritorniamo a quello che amava fare l'ariosto e cioè la scrittura poetica allora abbiamo detto che l'orlando furioso nasce come gionta dell'orlando innamorato Quindi nell'Orlando Furioso abbiamo ancora una volta, anzi ancora più sottolineata, la fusione tra materia carolingia e materia bretone. Perché? Ci sono i personaggi della materia carolingia, c'è Orlando e l'epica cristiana, quindi Orlando, Carlo Magno, Rinaldo e tutti gli altri cavalieri che combattono contro i mori, ma c'è anche... c'è anche la materia ci sono anche le tematiche del ciclo bretone e cioè l'amore che ancora una volta è centrale nella storia dell'Orlando Furioso la magia l'avventura la quête cioè la ricerca che di solito nel ciclo bretone è la ricerca di un oggetto sacro come nel caso del santo Graal mentre qui nell'Orlando Furioso è una ricerca laica è la ricerca della donna amata, di Angelica, oppure di un oggetto smarrito, di un'arma per esempio.
E qui è ancora di più accentuato l'amore, perché già abbiamo visto come nell'Orlando innamorato, Orlando si innamora di Angelica e dimentica il suo dovere di cavaliere. Qui ecco, l'Ariosto porta alle estreme conseguenze questo innamoramento di Orlando, perché Orlando a un certo punto del poema diventa folle, impazzisce per amore, impazzisce quando si accorge che non potrà mai avere Angelica, perché Angelica si è già sposata con uno sconosciuto guerriero musulmano, cioè con Medoro. e quindi ecco di fronte alla negazione del suo desiderio ecco orlando impazzisce e compie delle gesta folli e sarà necessario che il suo compagno il cavaliere assolfo salga sulla luna per recuperare il senno di orlando quindi ecco in effetti ecco in questo senso l'Orlando Furioso si può veramente considerare una gionta, cioè una continuazione dell'Orlando Innamorato, però ci sono delle differenze, vediamole, tra l'Orlando Innamorato e l'Orlando Furioso.
Sappiamo che l'Orlando Innamorato era scritto per il pubblico della corte, cioè il pubblico della corte ferrarese, ed era destinato ad una lettura pubblica, ad una lettura ad alta voce, durante i ricevimenti, durante le feste di corte. Invece l'Orlando Furioso è rivolto a un pubblico nazionale perché ormai nella seconda metà del Quattrocento sono stati scoperti caratteri a stampa e quindi, soprattutto per quanto riguarda l'ultima edizione, ecco, Lariosso pensa a un pubblico nazionale e pensa di destinare alle stampe la sua opera e quindi pensa più che altro ad una lettura privata. e poi c'è un'altra differenza sappiamo come boiardo credesse fortemente nei valori cavallereschi e nella loro attualità pensava addirittura di trapiantarli trasferirli nel mondo della corte ferrarese mentre lariosso guarda con disincanto con inoria con distacco ai valori cavallereschi e li considera ormai sorpassati ormai tramontati ormai facenti parte di un mondo che lui considera fiabesco, favoloso, va bene, quindi l'approccio di fronte al mondo cavalleresco è completamente diverso rispetto a quello del boiardo. Bene, vediamo le tre edizioni dell'Orlando Furioso. Allora abbiamo una prima edizione, quella del 1516 in 40 canti e qui abbiamo una lingua che assomiglia molto a quella del boiardo e cioè una lingua farcita di di dialetto ferrarese e di dialetto padano però ecco questo probabilmente perché Lariosso in un primo momento aveva pensato di fare come Boiardo, cioè di indirizzare la sua opera a un pubblico della corte ferrarese.
Però pochi anni dopo nesce un'altra edizione in 40 canti che come contenuto è uguale a quella del 1516, però ecco già... troviamo una revisione linguistica e Lariosso rivede la lingua del suo poema in chiave toscaneggiante, cioè riscrivendola in una lingua molto vicina al fiorentino colto. Andiamo all'ultima edizione, quella del 32, che è l'edizione che noi leggiamo. e che prevede 46 canti, cioè vede l'aggiunta di 6 canti, di altri 6 canti che riguardano soprattutto la storia d'amore tra Ruggero e Bradamante.
Come abbiamo detto l'edizione definitiva e qui Lariosso rivede completamente la lingua e lo stile della sua opera alla luce di... di quanto aveva scritto il Bembo nelle prose della volgarlingua. Sappiamo come il Bembo aveva indicato due modelli, il Petrarcarca, due modelli trecenteschi, il Petrarcarca per la poesia e il Boccaccio per la prosa.
E quindi Lariosso rivede il suo poema riscrivendolo appunto secondo i canoni del Bembo, quindi in una lingua e in uno stile. Petrarca Chesco, va bene? Ecco perché l'Orlando Furioso, a parte il fatto che è un'opera compiuta, viene considerato un capolavoro, mentre l'Orlando Innamorato, che ha una lingua più ibrida e meno colta, meno raffinata, viene stato nel corso dei secoli un po'sottovalutato. E poi ecco questa è l'opera quindi 46 canti nell'ultima edizione del 1532 però ci sono arrivati di Ariosto altri cinque canti scritti a parte ecco che raccontano la morte di Orlando a Roncisballe e non si capisce perché questi cinque canti non siano stati dall'Ariosto inseriti nell'Orlando Furioso, perché probabilmente questi cinque canti sono stati scritti tra la prima e la seconda edizione, quindi intorno al 1518-19.
Ecco, e allora qui i critici si sono divisi, perché molti hanno pensato a cinque canti scritti a parte, che probabilmente l'autore pensava di inserire nell'Orlando Furioso, ma che poi Vista anche la materia più cupa, più drammatica, più tragica, che diciamo suonava con il tono medio e ironico di tutta l'opera, ecco pensò di non inserirli nell'Orlando Furioso. Altri invece pensano che l'Ariosto aveva iniziato con questi cinque canti un nuovo poema che però, anche a causa della morte, non riuscì a continuare. e veniamo alla tecnica narrativa, alla struttura narrativa dell'Orlando furioso che possiamo indicare con la parola entralasman e cioè intreccio o meglio ancora interallacciamento o interconnessione ad incastro allora che cosa significa questo? significa che a parte il protagonista che è Orlando ci sono tanti altri personaggi e... nella storia del poema e ci sono tante storie che il poeta intreccia come se fossero una catena o come se fossero una filastrocca.
Ecco, la tecnica dell'intreccio consente al poeta di raccontare una storia fino a portarla al suo spannung, cioè al suo momento culminante, per poi interromperla e andare a raccontare. andare a iniziare il racconto di un'altra storia e nel momento in cui questa stessa storia, la seconda, arriva al momento culminante il poeta la interrompe per riprendere la prima. Va bene?
Ecco, così potrebbe continuare all'infinito perché noi possiamo dire che in effetti l'Orlando Furioso finisce però considerata questa tecnica che è un po'anche la tecnica delle telenovelas degli sceneggiati televisivi ecco considerate questa tecnica le storie dell'orlando furioso potrebbero continuare all'infinito ben scrive l'ariosso b l'ariosso scusatemi il foscolo quando per spiegare questa tecnica narrativa scrive nell'istante medesimo che la narrazione di un'avventura ci scorre innanzi come un torrente questo diventa secco ad un tratto e subito dopo diamo il mormorio di ruscelli di cui avevamo smarrito il corso desiderando pur sempre di tornare a trovarlo le loro acque si mischiano poi tornano a dividersi poi si precipitano in direzioni diverse ecco con queste immagini il Foscolo descrive benissimo questa tecnica narrativa quindi ragion per cui la storia dell'Orlando Furioso non si può raccontare perché non c'è una trama lineare e allora dobbiamo in questa trama, in questi fili così intrecciati dobbiamo distinguere tre filoni allora il filone epico o militare che è quello che racconta la guerra tra Carlo Magno e il re dei Mori Bradamante il quale Bradamante per vendicare il padre troiano come scrive lo stesso Ariosto nel poema, decide di passare il mare e andare in Francia e assediare Parigi. Infatti la storia comincia con l'assedio di Parigi da parte dei mori di Bradamante e con Carlo Magno e i suoi cavalieri che cercano di difendere Parigi. Quindi questo è il filone epico che poi si conclude con la vittoria di Carlo Magno e dei suoi cavalieri. Poi c'è il Filone amoroso, che dà il titolo all'opera e che racconta l'amore e la follia di Orlando, e ne abbiamo già parlato, di come Orlando impassisce quando capisce che Angelica si è sposata con il guerriero Medoro.
E poi il Filone encomiastico, è quello che celebra la stirpe degli estensi. perché nel poema viene anche raccontata la storia d'amore tra Ruggero e Bradamante. Ruggero era un cavaliere musulmano, Bradamante era una guerriera cristiana.
Ruggero si innamora di Bradamante e la insegue, addirittura arriva anche nel castello incantato di Agramante dove Agramante lo tiene prigioniero per tenerlo lontano da Bradamante. Comunque alla fine i due si ritroveranno, Ruggero si convertirà alla religione cristiana e i due si sposeranno e da questo amore nascerà il capossipide della famiglia degli Estensi. Quindi ecco qui.
Diciamo che la trama la possiamo indicare con questi tre filoni. La prossima volta continueremo con le tematiche e con altre osservazioni, altre riflessioni sull'Orlando Furioso.